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Autore: raptasum    17/05/2012    4 recensioni
Alejandro ed Heather, i due protagonisti più malefici della storia di A Tutto Reality.
Si sa che, tra loro, c'è un rapporto che rasenta l'odio assassino: ma si sa anche che l'odio è solo una sfumatura dell'amore.
E venir inseriti nella stessa squadra, certamente, non aiuta le cose. O forse sì?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Il tour
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- Questa storia fa parte della serie 'AleHeather varie'
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- Sei calma? – mi chiede gentilmente Alejandro.
- Ora sì… mi fai il piacere di mollarmi?
- Sempre scontrosa con il prossimo… ma tanto lo so che non mi odi.
- E invece sì! Vattene, la conversazione è chiusa, e stiamo per atterrare.
Si allontana senza girarsi, e stranamente mi sento in colpa. Perché gliel’ho detto? Sono un’idiota, non avrei mai dovuto farlo, ora di sicuro il Viscido si metterà in testa delle strane idee…
 
- Buonasera, concorrenti! Prima abbiamo avuto un problema sentimentale con i due partecipanti più forti, vero Heather? Comunque, la sfida di oggi si svolge qui, a Dublino, Irlanda!
- Sappiamo benissimo dov’è Dublino, Chris! – commenta Gwen.
- Chisseneimporta… dovrete fare da babysitters a questi adorabili frugoletti… AHI!
Uno dei quattro“adorabili frugoletti” ha morso un dito al presentatore più svitato che esista.
- Comunque… - riprende – dovrete assisterli per un’ora, assicurarne la felicità e accontentarli in tutto. Quando le madri torneranno, saranno proprio loro a dare un voto alla coppia! Chi vince potrà soggiornare nella prima classe fino alla prossima tappa del reality… chi arriverà ultimo salterà, come al solito!
Avete a disposizione tutti gli oggetti che si trovano in queste quattro borse, e ognuna delle coppie ha un simbolo famoso o un colore dei concorrenti: Duncan e Gwen, borsa con il teschio, blu notte. – Chris porge la tracolla spaziosa al Punk, e la Darkettona prende in braccio il bambino moro. - Izzy e Noah, borsa con le scritte, verde, bambino rosso! Tyler e Courtney, la borsa con il palmare, bambino castano. Ed infine, Alejandro e Heather, borsa nera tinta unita, bambino calvo. In onore di Heather vi abbiamo assegnato un neonato senza capelli, con un riferimento chiaro alla seconda stagione. Dovete farvi riconoscere dalla gente, non avete loghi o che so io?
- Fatti i cavoli tuoi, Cretino! – sbuffo adirata.
- Queen Bee, smettila, trattieni l’ira per la finale a due!
- Sempre che a causa della tua stupidità non veniamo eliminati!
- Dici così ma pensi altro…
- Pronti? – ci interrompe Chris – VIA!
 
Ci sediamo sulla panchina più vicina che troviamo, ho in braccio questo marmocchio di cinque o sei mesi.
- Che cavolo, non voglio avere figli!
- Mica è tuo, devi solo accudirlo! Non hai mai fatto la babysitter prima d’ora?
- No… non mi piacciono i mocciosi.
- Dai, tu prepara il biberon mentre lo cambio – il Viscido cerca di fare il primo della classe come al solito.
Mentre riempio il flacone di latte, guardo il mio “partner” intento a riallacciare il pannolino: come  ho fatto a rinunciare a lui? Il mio orgoglio mi ha portato a un brutto momento, e ora non so se glielo devo ridire o meno… è il ragazzo più interessante e bello che abbia mai incontrato, e in più non è lontano chilometri come quelli che ho al liceo: “Belli ma irraggiungibili”, penso quando li vedo nei corridoi.
- Heather? Ci sei? Il piccolo ha bisogno di mangiare, svegliati!
- Eh? Ah, sì, tieni – gli porgo il biberon, Alejandro lo prende e comincia a nutrire il bambino.
- Sei perfetto come padre – lo provoco.
- Senti… ora che siamo io e te, c’è una cosa di cui volevo parlarti. Vedi, ciò che è successo prima mi è sembrato molto… strano. Cioè, sì, tu mi piaci, è il resto che stona un po’, tu che piangi…
- Cosa credi, che io non abbia mai pianto in vita mia?
- Non ho detto questo, Miss Coda di Paglia, ma mi pare impossibile vedere la Fortissima Heather che singhiozza per un ragazzo.
- Forse è meglio se chiudiamo qui la conversazione e tu non apri più bocca, che ne dici? Potresti dire qualcosa di ESTREMAMENTE offensivo, e ti potrei gambizzare.
- Un’ultima domanda: ma è vero che ti piaccio?
- Non lo so, e ora dammi il neonato che lo metto a dormire – prendo il bambino, le coperte, il cuscino e il ciuccio, lo appoggio sulla panchina e mi ci siedo di fianco.
 
È stata la sfida più silenziosa della mia vita, non abbiamo più parlato fino alla fine dell’ora prestabilita.
- Bene, vediamo i frugoletti. – dice Chris – Coppia Duncan/Gwen, venite qua.
- Eccoci. – dicono in coro, poi lui la guarda in un modo dolcissimo: mi piacerebbe essere fissata così…
- Il vostro bambino è a posto, nove punti. Izzy e Noah?
Arrivano – Ci siamo divertiti tantissimo! – urla Schizofrenia Attiva.
- Ghe-he ghe! – ride il fagottino nella carrozzina.
- Bravi, tutti e due, nove punti. Courtney e Tyler, invece? Sembra affamato, non lo avete fatto mangiare? Sette punti – commenta il presentatore dopo aver ispezionato il piccolo.
- Ed infine… Alejandro e  Heather?
Arriviamo, il neonato è in braccio al mio “partner”, che lo porge a McLean.
- Bene… dieci punti, perché questo bambino è cambiato, riposato, sta benone! I vincitori sono Alejandro e Heather!
- Evviva… - gioisco svogliatamente, devo parlare con il Viscido.
- Courtney e Tyler? Siete fuori! - urla Chris, poco prima di avviarci verso l'aereo.
 
Seduta sul divanetto, sto bevendo un bicchiere d’acqua fresca.
- Heather… dobbiamo parlare! – Alejandro rompe, come al solito, il mio silenzio.
- E di cosa? – rispondo piccata.
- Beh, di quello che mi hai detto fra le lacrime, no?
- Non ne voglio parlare – mi giro verso l’oblò.
- E invece ne parlerai… io LO SO che quello che hai detto era la verità.
- NO! Smettila di infastidirmi, Cascamuerto!
- Girati, Heather.
- Non voglio.
- Ho detto GIRATI! – questo scatto d’ira mi stupisce.
- Va b… - appena mi volto, quello s*****o mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo, poi mi bacia!
- Mettimi giù! – lo spingo via, e cade sdraiato sul divano – Ma scusa, non hai la maglia? – mi sono accorta solo ora che è a petto nudo… arrossisco immediatamente.
- No! Ho caldo, cavolo! Dai, Heather, vieni qua e dammi un beso…
- MANCO MORTA! Scordatelo, pervertito!
- Allora vorrà dire che te lo darò io – detto questo, mi si avvicina a quattro zampe pericolosamente, per poi baciarmi.
Mi accarezza dolcemente i capelli, cingendomi i fianchi con un braccio, e io che sognavo uno sguardo…
mi lascio baciare per circa due secondi, poi alla fine cedo e lo ricambio, certo, mi vergogno a dirlo ma è il mio primo “love kiss”, come lo chiamavano nella nostra classe. In parole povere, il primo bacio d’amore vero che dai a una persona… 
  
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