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Autore: Drizzle_    17/05/2012    5 recensioni
4 amiche si ritrovano catapultate nella vita freneticha di Los Angeles con una compagnia alquanto inaspettata. Chi l'avrebbe mai detto che succedesse proprio a loro di ...
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 L'unico rumore che rompeva il silenzio di quella stanza d'ospedale era il continuo bip bip dei macchinari che si trovavano accanto al letto dove era distesa Chiara.
Quest'ultima aprì lentamente gli occhi e dopo averli abituati alla forte luce che entrava dall'unica finestra della camera fece correre lo sguardo su ciò che la circondava per capire dove si trovava e cosa fosse successo.
La ragazza si sforzò, si sforzò davvero di ricordare l'accaduto, ma tutto quello che le veniva in mente era che era andata a fare un immersione con le ragazze e poi BOM il buio più totale, come mai era finita in ospedale?!
ALT!
C'erano tutti?! Spostò velocemente lo sguardo dalla parte da cui sentiva provenire il continuo russare di Niall e si mise a contare i suoi amici. 
Tirò un sospiro di sollievo, c'erano tutti.
Le pareti della stanza erano di un verde scolorito che la rendevano opprimente, alle finestre erano appese delle pesanti tende grigiastre che qualcuno si era dimenticato di chiudere. Intorno al letto dove Chiara era coricata vi erano strane macchine con delle lucine lampeggianti e con dei tubi che erano collegati al suo braccio e che trasportavano dei liquidi trasparenti.
Bene, pensò, quella era sicuramente in una stanza d'ospedale. Adesso le rimaneva da capire come e perchè si trovava in quel luogo di cui aveva sempre avuto timore sin da bambina.
Chiara che aveva tirato leggeremente su la testa con non poco sforzo la ributò indietro in maniera poco delicata infatti fece un verso di dolore quando toccò il cuscino. 
Sdraiata comodamente decise di andare a sfogliare quei ricordi che aveva con tanta cura riposto al fondo del cassetto della sua memoria.
Quando aveva circa 10 anni sua nonna si ammalò e dovette andare in ospedale. Andava a trovarla quasi tutti i giorni, ci passava pomeriggi interi dentro quell'edificio e quando sua nonna, stanca per la malattia, si addormentava giocava con quelle due simpatiche anziane signore che condividevano la stanza con Gertrude, così si chiamava sua nonna e così pretendeva che la chiamassero. 
Eggià, pensò Chiara sorridendo, sua nonna aveva sempre avuto un certo caratterino. 
Tutte le volte che da bambina entrava in quel grigio edificio vedeva sempre persone che piangevano o che stavano sedute in sala d'attesa con il viso tirato dalla paura e dalla preoccupazione per l'arrivo di qualche brutta notizia.
Un giorno, però, le persone che piangevano erano proprio i suoi genitori. Questi la stavano aspettando davanti alla porta di sua nonna poichè lei andava sempre verso le quattro di pomeriggio a trovarla. Quando la videro le andarono incontro e le dissero che Gertrude se ne era andata in un posto migliore, ma che l'avrebbe continuata a guardare da lassù, che le avrebbe sempre voluto bene.
Da quel giorno Chiara non volle più andare in ospedale nemmeno per fare il vaccino.
ODIAVA, ODIAVA VERAMENTE QUEL POSTO CHE LE AVEVA PORTATO VIA UNA DELLE PERSONE PIU' CARE DELLA SUA VITA, sua nonna Gertrude.
Dopo essersi riscossa dai quei pensieri, toccandosi la fronte che le prudeva si accorse di avere un benda bianca avvolta intorno alla testa.
Occhei, si disse, molto probabilmente aveva battuto la testa, ma perchè?
Ad un certo punto, mentre cercava di capirci qualcosa in tutta quella situazione, sentì qualcuno parlare nel sonno. Non diceva niente di sensato, solo parole disconesse, ma come sempre la curiosità di Chiara prevalse e così cercò di issarsi di nuovo a sedere per riuscire a vedere da chi provenissero quelle frasi senza senso.
Di nuovo con non poca fatica dato che era ancora tutta intorpidita appoggiò la schiena alla testiera del letto e volse lo sguardo verso il fondo della stanza: vi erano Harry, Rachele, Niall e Alice che erano addormentati in un groviglio di braccia e gambe su un piccolo divanetto nell'angolo della camera. Zayn, invece, si era addormentato seduto a terra con la schiena appoggiata contro il muro e Bea era seduta in mezzo alle gambe di quest'ultimo. Infine Liam dormiva su una sedia, non molto distante dal suo letto, in una posizione scomodissima.
Rise tra se e se, prima quando si era tirata sù non aveva fatto caso alle strambe posizioni dei suoi amici, poichè troppo preoccupata a vedere se c'erano tutti.
La ragazza ancora sorridente per quella scena premette il pulsante rosso affianco al letto, era desiderosa di sapere cosa le fosse successo, ma non voleva svegliare gli altri.
Pochi minuti dopo apperve sulla porta una donna robusta che le si avvicinò con un sorriso a trentadue denti e le disse << Buongiorno signorina, vedo che si è svegliata! Come si sente oggi? >>.
Finita questa frase incominciò subito a trafficare con la fasciatura che la ragazza aveva intorno alla testa, facendo decisamente innervosire la giovane.
<< Abbastanza bene, mi sento solo un'pò intontita >> rispose la bionda allontanandosi dalle mani dell'infermiera.
<< Ah! Mi può mica dire perchè mi trovo qui?! E soprattutto da quanto tempo è che dormo?! >> aggiunse Chiara.
La donna compilando una scheda che aveva tirato fuori da una tasca alla fine del letto le rispose << I tuoi amici ti hanno portato qui due giorni fa perchè avevi sbattuto la testa durante un'immersione >>.
 << Sai quei ragazzi >> continuò indicando in direzione del divanetto, dove dormivano beatamente un ammasso di bestie russanti che lei chiamava amici << è due giorni che non lasciano l'ospedale, erano veramente preoccupati per te. >>
 
Flash back 
 
 
I ragazzi erano seduti da più di un'ora sulle scomode sedie di plastica della sala d'attesa dell'ospedale, osservando medici e infermiere in camice bianco entrare e uscire, fare avanti indietro frettolosamente dalle porte di varie stanze senza però dargli alcuna informazione sulle condizioni di salute della loro amica.
Erano tutti estremamente preoccupati dato che Chiara non aveva ripreso coscienza nel viaggio in ambulanza dalla spiaggia all'ospedale e i colpi alla testa erano stati molto forti e le avrebbero potuto procurare emorralgie interne e un infinità di altre complicazione alle quali i ragazzi non volevano nemmeno pensare.
Beatrice e Rachele stavano malissimo poichè sapevano che era solo ed esclusivamente colpa della loro idiozia se Chiara era caduta, ma non avrebbero mai pensato che per un semplice ed innocente BUH potesse accadere una cosa del genere.
Le due ragazze, infatti, non avevano smesso di singhiozzare un attimo da quando erano arrivati nell'edificio e nemmeno le parole di conforto sussurrate degli amici o gli abbracci e le carezze di Zayn e Harry riuscivano a farle stare meglio.
Rachele che piangeva tra le braccia del riccio che continuava a depositarle dolci baci sulla fronte per cercare di calmarla mormorò tra le lacrime << E se la caduta le avesse procurato danni gravi?? >>.
<< E se non si svegliasse più? >> aggiunse la bionda soffocando un altro singhiozzo.
<< Ehi ehi calmati! Chiara starà bene e fra un paio di giorni ci saremo tutti dimenticati di questa brutta avventura >> le rispose Liam guardandola con occhi dolci.
Nessuno di loro sapeva come questo riuscisse a rimanere così calmo e a mantenere il controllo anche in situazioni come quelle, seppur si potessero scorgere nitidamente preoccupazione e paura nel suo sguardo.
<< Spero proprio che tu abbia ragione! Se Chiara non dovesse svegliarsi io ...io ...>> singhiozzò Beatrice che era seduta in braccio a Zayn con il viso seppellito nel collo del moro.
Alice invece non aveva proferito parola dall'accauto, era seduta vicino a Niall con uno sguardo perso nel vuoto e continuava a torturarsi le mani troppo preoccupata per far caso alle parole degli amici.
Dopo altri interminabili minuti d'attesa finalmente dalla porta dove tempo prima era entrata la barella con Chiara sopra uscì una donna dai tratti asiatici che si avvicino ai ragazzi e questi subito si alzarono in piedi desiderosi di avere notizie sulla loro amica. Le novità non tardarono ad arrivare, infatti, la dottoressa parlò con un tono freddo dettato da anni di esperienza e disse << La vostra amica ha preso una bella botta, ma da tutti gli esami che abbiamo fatto non risulta nessuna anomalia. Adesso non ci resta che aspettare che si svegli per farle ulteriori accertamenti >>.
<< E fra quanto dovrebbe svegliarsi?? >> chiese Louis leggermente rincuorato dalle parole del medico.
<< Adesso è sotto sedativi, ma dovrebbe svegliarsi entro 48 ore>> rispose la donna con tono leggermente ammorbidito avendo notato le faccie preoccupate e tirate dei giovani.
<< L'abbiamo spostata nella stanza 308 al terzo piano, se volete potete andare da lei >> aggiunse infine la donna.
I ragazzi ringraziarono e dopo aver preso del cibo salirono sull'ascensore diretti verso la stanza 308 dove l'amica stava riposando, pronti a trascorrerci tutti i giorni fino al risveglio di quest'ultima.
 
Fine flash back
 
Chiara alle parole della donna sorrise e volse lo sguardo nuovamente verso il fondo della camera, così facendo però incontrò inaspettatamente due occhi marroni che la scrutavano con aria sollevata constatando che stava bene.
Quando il medico uscì dalla porta Liam si alzò dalla sedia e si avvicinò alla ragazza.
<< Ciao! >> le disse prendendole delicatamente la mano.
<< Come va la testa? >> disse subito dopo sorridendole in modo rassicurante e sedendosi sulla sponda del letto.
<< Mmm mi sento piuttosto storidita e confusa! >> disse con voce impastata.
<< Mi sentirei di sicuro meglio se smettessero di somministrarmi questi antidolorifici per cavalli!! >> rispose Chiara indispettita alzando un sopracciglio. Non sopportava proprio il fatto di non riuscire a capire bene quello che le accadeva intorno per colpa di quegli stramaledetti antidolorifici per elefanti, ma lei si chiedeva perchè non le potevano dare della semplice morfina o magari del cortisone, ma non quelle bombe inesplose! La stavano drogando ne era certa.
Beh, si disse fra se e se, forse non le dispiaceva così tanto prendere quelle medicine.
<< Sei incredibile! Riesci anche a essere criticona in queste circostanze>> disse Liam scoppiando a ridere vedendo la faccia contrariata della ragazza, ma non rise troppo forte per non svegliare i ragazzi che dormivano tranquillamente.
Chiara non potè  trattenersi dal far comparire sul suo viso un sorriso luminoso vedendo quello del ragazzo.
Liam aveva un effetto miracoloso sul suo malumore.
<< Sai mi sono veramente spaventato! Questo incidente mi ha fatto capire quanto in realtà io tenga a te. >> disse il ragazzo stringendo più forte la mano di Chiara.
Quest'ultima era completamente e incondizionatamente presa dagli occhi del ragazzo che sedeva davanti a lei. In quelle pozze di cioccolato vedeva preoccupazione, felicità e che le venisse un colpo anche AMORE! Sisi vedeva proprio amore negli occhi del ragazzo di cui lei si era innamorata.
Tossì.
Le era andata di traverso la saliva per quel pensiero troppo audace che la sua mente aveva creato, cosa andava a pensare! 
Lei innamorata?! Per di più di Liam?! Manno lui era solo un ragazzo con il quale si voleva divertire! Il suo flusso di pensieri venne interrotto dalla voce di quest'ultimo, dio se la sua voce le piaceva si ritrovò a pensare sempre la bionda ...
<< Ehm Chiara ci sei?! >> le chiese Liam stringendole un po' di più la mano.
<< Eh?! >> disse la ragazza piegando leggermete la testa di lato e guardandolo con aria confusa.
<< No dico e da cinque minuti buoni che mi stai guardando con l'aria di un pesce lesso! >> disse il ragazzo ridendo sotto i baffi.
Chiara tirò subito su la testa e diede una piccola e leggera pacca sulla spalla del ragazzo, non procrandogli nessun dolore, e facendolo ridere ancora di più sotto i baffi.
<< Non è affatto vero, mi era incantata! Sarà a causa della botta che ho preso alla testa! >> si difese la bionda rossa in viso per l'imbarazzo.
Liam fece correre il discorso e ritornò a quello che stava dicendo prima che chiara si incantasse a guardarlo in tutta la sua bellezza.
<< Allora stavo dicendo che mi sono davvero preoccupato per quello che ti è accudato >> disse Liam fissandola con quelle pozze al cioccolato << Non provare mai più a farmi uno scherzo del genere occhei?! >> disse il ragazzo sorridendole.
Chiara ancora persa nei suoi occhi annui leggermente e poi ...
 
So she said what's the problem baby 
What's the problem I don't know 
Well maybe I'm in love (love) 
Think about it every time 
I think about it 
Can't stop thinking 'bout it 
How much longer will it take to cure this 
Just to cure it cause I can't ignore it if it's love (love) 
Makes me wanna turn around and face me but I don't know nothing 'bout love ...
 
 
 
 
 
 
Così lei disse qual è il problema baby? 
Qualè il problema non lo so
Bene, forse sono innamorato (amore) 
Ci penso in ogni momento 
Ci penso 
Non posso smettere di pensarci 
Quanto ci vuole per curarlo? 
Solo per curarlo perchè non posso ignorarlo se è amore (amore) 
Mi fa voler voltare e affrontare le cosa ma non so niente riguardo l'amore ..
 
 
 
 
Ops!
quello era il suo cellulare che stava suonando, ma ora come ora non aveva voglia di rispondere e poi quella canzone le piaceva quindi la lasciò continuare ...
 
Come on, come on 
Spin a little tighter 
Come on, come on 
And the world's a little brighter 
Come on, come on 
Just get yourself inside her ... Love
I'm in love ...
 
 
Dai dai 
Attaccati un po' di più 
Dai dai 
E il mondo è un po' più luminoso 
Dai dai 
Buttati dentro il suo ... Amore 
Sono innamorato ...
 
 
 
Amava quella cazone, si ritrovò a canticchiarla dentro la sua testa con ancora il suo sguardo perso in quel del ragazzo che la guardava sorridendo e poi senza che neanche lei se ne accorgesse le parole presero il sopravvento e usciro dalla sua bocca << Liam, penso di essere innamorata di te >>.
Detta questa frase Chiara si tappò subito la bocca con entrambe le mani e divenne paonazza in viso.
Liam dal canto suo non potè non sfornare uno dei suoi soliti sorrisi a trentadue denti e avvicinandosi sempre di più alla bocca della ragazza le disse << Anch'io sono innamorato di te, era quello che cercavo di dirti prima, ma tu eri tutta concentrata a fissarmi e a canticchiare "We're accidentally in love,  accidentally in love" >> concluse poggiandole un lieve e dolce bacio sulle labbra.
Chiara in risposta alla frecciatina del ragazzo gli dette una l'altra pacca sulla spalla e questo disse << Aiah! >>.
La bionda ribadì << Come ho già detto prima mi ero incantata! Non mi ero di certo persa a fissare i tuoi occhi che sono come delle pozze di cioccollato o quella tenerissima voglia che hai sul collo >>. Chiara disse tutte queste cose sorridendo come un ebete.
<< Mamma mia quanto mi piaci, mi piaci in tutti i modi, anche adesso che sembri la sorella più giovane di Tutankamon >> disse Liam scoppiando a ridere vedendo la faccia contrariata di Chiara per l'epiteto che le aveva appena dato.
Prima che questa potesse dire qualcosa si affrettò ad andarle a dare un bacio come si deve.
Dopo essere stati abbracciati per un po' di tempo, Chiara interruppe quel momento idilliaco chiedendo a Liam di raccontarle cosa le fosse successo per essersi ritrovata mummificata in quel modo con una benda che le pizziccava un sacco, dinfatti incominciò a grattarsi.
<< Ferma con quelle zampe! Ti è assolutamente vietato grattarti e se non la smetti dovrò legarti le mani al letto >> disse Liam afferrandole le mani e depositandole un bacio sul dorso.
La ragazza mise sù un espressione scocciata e agitando la mano libera gli fece segno di incominciare il racconto dell'incidente.
<< Ti ricordi che abbiamo fatto una gita al mare tutti assieme vero? >> incominciò il ragazzo. << Sisi, mi ricordo tutto fino a quando con le ragazze siamo andate a fare immersione poi ... però non ricordo assolutamente nulla di quello che è accaduto dopo >> rispose Chiara. 
Pazientemente allora il ragazzo incominciò a raccontarle ciò che le ragazze gli avevano riferito riguardo all'accaduto. Le spiegò che Eleanor le aveva portate nella grotta per mostrargli dei fiori marini e le raccontò dello scherzo di Bea e Rachele.
<< Ahhh quindi è tutta colpa di quelle due oche senza cervello se io mi ritrovo in questo stato! >> sbottò Chiara con voce isterica e rossa in viso per la rabbia.
<< Ah appena mi alzo da questo letto gli faccio io un bello scherzo, altrochè se glielo faccio! >> aggiunse la bionda alzando il tono di voce e assumendo uno sguardo assino.
La ragazza incominciò a muovere in aria le mani in modo sconesso e a urlare farneticando sul modo in cui avrebbe torturato le due sfortunate amiche mentre, Liam, la guardava con uno sguardo leggermente preoccupato chiedendosi se quella sfuriata fosse causata dalle medicine oppure se quello fosse il lato nascosto della ragazza che non aveva ancora conosciuto.
Si, in futuro si sarebbe dovuto ricordare di non fare arrabbiare Chiara se quelle erano le conseguenze.
I ragazzi che stavano dormendo nella stanza furono svegliati dalla voce "soave" di Chiara che progettava di legare Beatrice e Rachele a una sporgenza e fargli mangiare il fegato dagli uccelli o qualcosa di simile.
Tutti i ragazzi non appena si resero conto che l'amica era sveglia e evidentemente in buona salute visto le urla che tirava, non facendo caso alle parole di quest'ultima si alzarono velocemente dalle loro postazioni e si precipitarono sul letto dove era coricata la ragazza.
Incominciarono tutti a bombardarla di domande e poi a turno la stritolarono in abbracci soffocanti.
Però quando fu la volta delle due amiche Chiara alzò una mano << Alt! A voi non è consentito invadere il mio spazio personale, quindi vi prego di starmi almeno a un metro di distanza. IO ci tengo a tornare in Italia tutta intera! >> disse la ragazza con uno sguardo truce.
Le ragazze si guardarono perplesse, ma poi capendo a cosa si riferiva l'amica lanciarono un' occhiataccia a Liam che aveva evidentemente raccontato del loro scherzo che poi si era tramutato in uno spiacevole incidente.
<< Ehmm ci dispiace veramente tanto per quello che è successo Chiara! Ci siamo state malissimo >> disse Rachele con voce dispiaciuta.
<< Non mi importa! La prossima volta prima di fare cose stupide ci penserete due volte. Non credete che vi perdoni tanto facilmente, inoltre guardatevi le spalle>> replicò la ragazza guardandole con un ghigno maligno dipinto sul suo bel faccino.
<< Ahhh io lo sapevo che dovevamo raccontarle che era stata attaccata da una piovra gigante e che noi avevamo tentato coraggiosamente di salvarla senza però riuscirci. Liam hai rovinato tutto! >> aggiunse Beatrice guardando in cagnesco, ma anche con aria divertita il ragazzo seduto di fianco alla malata. 
<< Questa versioni dei fatti non sarebbe stata bevuta nemmeno da un bambino dell'asilo, tu guardi troppi film cara mia. E poi dai Chiara non è il caso di arrabbiarsi così tanto è stato un incidente >> rispose Harry che stava difendendo a spada tratta la sua amata.
<< Ma che film e film >> disse Bea che voleva salvare il suo onore << La mia era un idea geniale e per di più Chiara e già scema di suo se poi aggiungiamo la botta alla testa ci sarebbe cascata di sicuro >> concluse la rossa facendo scoppiare a ridere tutti inclusa la bionda che però aggiunse << Ei capra guarda che io sono qua, sveglia che sento tutto e non ti conviene tirare ancora tanto la corda, perchè ti avverto è già tesissima >>.
<< Eddai Chiara, perdonale è un scherzo che avresti potuto fare anche tu, non essere così ipocrita! >> disse Zayn guardandola e sorridendole in mode gentile.
<< DAI!!!!! >> la incitarono tutti in coro.
<< E va bene, dai ragazze venite qua! >> Le due amiche si fiondarono tra le braccia dell'amica però in modo delicato non volevano combinare altre guai.
<< Abbraccio di gruppo >> urlò Louis.
E così dopo due giorni di ansia e preoccupazione quella sera estiva vide ricomparire sul volto degli amici un sorriso sincero. 
Adesso stavano tutti bene e niente e nessuno gli avrebbe impedito di continuare a essere felici insieme. Apparte il giorno della partenza delle ragazze, giorno che si avvicinava sempre di più. Tutti loro non ne volevano parlare, ma prima o poi si sarebbero dovuti sedere tutti insieme in salotto per discuterne. 
Era sicuramente un argomento che non li rendeva felici.
Vabbeh adesso godiamoci appieno tutti i giorni che ci rimangono si disse tra se e se Niall che si stupiva di se stesso per aver fatto tutto quel ragionamento da solo.



 
Occhei si lo sappiamo siamo in ritardissimo con la tabella di marci,
ma non ce la facciamo adesso a pubblicare ogni tot di giorno perchè abbiamo tutti i pomeriggi incasinati
tra corsi di recupero a mazzate di studio per recuperare le materi. ;)
Sapete no?! Il mese di maggio è il mese durante il quale si studia di più ;)
Cmq speriamo che questo capitolo vi piaccia a me ( Fià ) non fa impazzire lo trovo un po' sgobbo, senza suspance ahah
però dovevamo scriverlo era un capitolo di passaggio! :)
Anyway speriamo vi piaccia e come a solito lasciateci tante recensioni che ci fanno sempre un sacco piacere :)
Ringraziamo come al solito tutte quelle\i che leggono la nostra storia :)
Un bacione,
Cinni e Fià :)


 
Ps: Io, Fià, ho scritto una OS! Si chiama "Why?!"
Se cliccate sul mio nome vi compare, ci tengo molto, ditemi come la trovate! 
Pps: Siete fantastiche <3 
 
  
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