Cielo serrato
Corro.
Il firmamento è di metallo.
Mamma, nessuna tua canzone mi culla.
Maestro Camus, non vegli con fermezza sul mio animo.
Hagen, Flare ti può abbracciare solo nei sogni.
Isaac, non sorrideremo più insieme.
Corro.
I minuti e le lancette si sciolgono dall’ orologio.
Nord, Sud, Est, Ovest sbiadiscono dalla bussola.
Che ore sono?
Il levante a che latitudine si trova?
Tutto diventa silenzio.
Oblio.
Niente ha senso.
Rimango io…
E corro.
Non vedo che l’inverno.
Non vedo che la notte.
Note personali: e con questa quinta drabble termina la fanfic!! XD scrivo direttamente le mie note nell’ultimo capitolo poiché ho realizzato sia questo che il penultimo nella stessa sera! :) “ La colonna dell’Artico” mi ha fatto dannare -.- mi era venuto più lungo del previsto e inizialmente ho sforato, quindi ho dovuto limarlo fino a che non sono stata nelle 109 parole a pelo! Volevo parlare bene dell'amicizia tra Hyoga e Isaac che si conclude tragicamente…è una parte fondamentale ed è stato tra l’altro uno degli episodi che mi ha maggiormente coinvolta del capitolo Nettuno ^^
È andata invece liscia come l’olio “ Cielo serrato” ! Infatti ho scritto prima questa drabble e dopo l’altra ^^ ero troppo ispirata, avevo le parole impresse nel cervello e l’ho buttata giù in pochi minuti ^^…Spero davvero di avervi trasmesso qualcosa e mi auguro di aver descritto una sensazione così intensa , grave e complessa come il dolore in modo incisivo ed efficace. :)
Grazie mille a tutti i lettori!! ^^