Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: butterbeer95    18/05/2012    3 recensioni
Loro sono Clare Brownstone ed Elizabeth Waldorf, due ragazze diciassettenni di New York.
Loro sono i Guns n' Roses, cinque ragazzi scapestrati di Los Angeles, all'apice del successo come rock band.
Un concerto (o forse il destino?) li farà incontrare, conoscere, e..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Beth si svegliò di soprassalto, non riuscendo a riconoscere la stanza in cui si trovava. Non era la prima volta che provava quella sensazione, ma cercò di scacciare via il pensiero. Il letto su cui era sdraiata era così diverso da quello che aveva condiviso con lui.
Decise di alzarsi, di andare a farsi una doccia. Si sentiva sporca, si sentiva una pessima amica; forse l’acqua calda avrebbe lavato via quell’impressione.
“Beth, sei in bagno?”
“Mi sto facendo la doccia!” urlò la ragazza, cercando disperatamente un modo per mandarlo via.
“Ah, sì? Allora entro subito!”
Cazzo. Averlo tra i piedi anche durante la doccia era l’ultima cosa che voleva, così usci velocemente, si arrotolò in un asciugamano, pronta a fare un discorso a Luke.
“Hey, perché sei uscita?” le chiese, avvicinandosi per darle un bacio.
“Luke, ascolta..”
“No, ti prego. Risparmiami il discorso in cui mi dici che questa notte è stata un errore, che Clare è la tua migliore amica e blablabla.”
“Ma è vero!”
“Una vera migliore amica non ti avrebbe mai lasciato andare da sola dalla Grecia all’America nel tuo stato d’animo. E poi stanotte non è stato affatto un errore, e lo sai. Ti è piaciuto tanto quanto è piaciuto a me.”
Questo era vero. Non poteva dire che non si fosse divertita. Certo, non era stato come con Slash, ma in fondo, niente sarebbe stato come con lui. Doveva smettere di pensarci.
E riguardo a Clary..Era stata lei a dirle di restare in Grecia. C’era da dire che la sua amica si era lasciata convincere facilmente, ma come biasimarla? Lei stava vivendo forse il periodo più felice della sua vita insieme ad Axl. Non poteva negarglielo.
“Clare è sempre un’ottima amica, sono stata io a dirle di restare in Grecia. E comunque non sono affari tuoi. Stanotte è stata un’errore. Quindi grazie dell’ospitalità, ma vado a casa.”

Los Angeles era deserta, forse perché era mattina e tutti dovevano ancora riprendersi dal venerdì sera.
Tirò fuori dalla borsa le chiavi della nuova casa dei ragazzi, che qualche volta aveva considerato casa sua. Era indecisa: doveva prendere le sue cose e andarsene, oppure aspettare che gli altri tornassero?
Aprì la porta, aspettandosi di trovare silenzio, ma non fu così. In cucina c’era qualcuno. Si avvicinò in silenzio, poteva esserci qualsiasi malfattore pronto a farle del male.
Ma non fu così.
Chi vide fu molto peggio.
Slash. Torso nudo, mutande, e grembiule. Capelli legati in una coda. Stava cucinando un uovo, o quello che sembrava esserlo.
“BETH?! Sei davvero tu? Oh, quanto mi sei mancata!”
“Che cazzo fai qui?”
“Tecnicamente è casa mia.”
“Giusto. Ora prendo le mie cose e vado.”
“No, Elizabeth, ti prego. In Grecia..ho fatto una grandissima cazzata, sono stato un bastardo idiota. Dammi una seconda possibilità. Ti giuro che Michelle non significa nulla per me. Tu sei tutto. Ti scongiuro.”
“Ti ho tradito. Stanotte.”
L’espressione di Slash mostrò chiaramente di essere ferita da quell’affermazione. Dopo alcuni secondi, però, riprese a parlare.
“Non..non importa. Avevi le tue ragioni. Ricominciamo da capo, insieme.”
“Non lo so, Slash.”
Il chitarrista si avvicinò e la baciò, così, senza preavviso. Quanto le erano mancate quelle labbra carnose e l’odore di fumo del ragazzo? Tanto, forse troppo. Dovevano ricominciare? Sì. Lui aveva sbagliato, ma anche lei. Era tornato per lei.
“Scusa, non intendevo baciarti. Anzi sì, intendevo perfettamente baciarti.”
Beth rise. Quel ragazzo era ridicolo.
“Sei patetico.”
Slash si allontanò, tornando ai fornelli. Beth lo abbracciò da dietro, iniziando a dargli teneri baci sulla schiena.
“Allora è un sì? Vuoi riprovarci?”
“Sì, Saul, voglio riprovarci.”
Il riccio si girò e la prese in braccio, senza smettere di baciarla. La stese sul letto, dove smise per un attimo. Si guardarono negli occhi per qualche secondo. Poi, Slash si stese di fianco a lei, che lo guardò con espressione confusa.
“Non vuoi fare l’amore con me?”
“Non quando hai ancora la sua puzza addosso.”
“Mio Dio, Saul,mi spiace. Davvero, scusa!” pianse Beth.
Il chitarrista la prese dolcemente tra le braccia, iniziando a coccolarla.
“Va bene così, tesoro. Va bene così.”
Poi, entrambi si abbandonarono tra le braccia di Morfeo.   




___________________________________________________
Non sono riuscita a farli durare separati per più di un capitolo, lo so, sono pessima! HAHAHAHA comunque. Chissà se Luke se ne andrà sul serio? u.u Grazie a chi recensisce, mi ha tra i preferiti, seguiti o semplicemente legge. Siete importanti!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: butterbeer95