COSA DICI DI
ME
Eccovi una
piccola shottina SONGFIC dedicata alla nostra adorata ship
Ron/Hermione.
Il primo Natale come coppia e tutti i
dubbi e le impressioni di Ron, su questa nuova
vita.
Se mi sveglio e voglio te dimmi cosa dici di me
che vedo che hai sonno ma non ti lascio stare.
Quando siamo in compagnia dimmi cosa dici di me
che bevo per gioco e poi faccio confusione.
Dimmi la tua prima impressione
di questa intimità, con me come si
sta?
Come sei bella Hermione
quando dormi… le guance arrossate e le labbra un po’ gonfie… cosa sogni? Forse
me? Lo spero… Vorrei tanto sapere cosa pensi di me. Lo so è poco che siamo
insieme, ed è il primo Natale da fidanzati. Sei qui che dormi nel letto di
Ginny. Quanti anni che sei qui con me, e solo ora ti vedo in tutta la tua
bellezza. Che sciocco… come sempre. E’ strano per me poterti stringere tra le
mie braccia, baciarti davanti a tutti, mi sento felice e fuori luogo al tempo
stesso. E tu? Sembra di no… stai sorridendo nel sonno e stringi il mio braccio.
Quanto amore sei.
Quando non so dove sei dimmi cosa dici di me
all'amica, al dottore, a lui al tuo ex amore.
Quella notte sola in hotel dimmi cosa hai detto di me;
quando ho pianto davanti a te
ti è sembrato
strano?
Quando sei con me non
vorrei mai lasciarti, neanche per un istante. Stretta sul mio cuore è quello il
tuo posto. Chissà cosa dici di me agli altri, sono un bravo fidanzato? Ti faccio
piangere ogni tanto lo so… però ti ho permesso di scrivere ancora a Viktor, non
sai quanto mi è costato… parlerai di me con lui? Non mi interessa… per un tuo
sorriso sono disposto a tutto. Dovevo metterci sette anni per capire quanto
fossi indispensabile per me. Ti ricordi alla fine della guerra, quando ho pianto
tra le tue braccia? Che figura, se ci penso adesso… non sono stato capace di
trattenere le lacrime. Ma tu non mi hai detto nulla, hai fatto semplicemente la
cosa più giusta da fare. Mi hai baciato e pianto insieme a
me.
Metti che ci fosse un bambino, ti piacerebbe se
assomigliasse in qualche cosa a me.
Che non so ballare né pregare ma per te
mi faccio attraversare, siamo in due intelligenti
sani e un po' violenti, c'è pigrizia e
fantasia;
E ora siamo insieme.
Quant’è 6 mesi? Sono un disastro, non lo ricordo mai…ma è così tanto tempo che
ti amo. Siamo giovani, ma credimi mi piacerebbe davvero avere un figlio con te.
Anche più di uno. Saranno sicuramente belli e intelligenti come te, forse coi
capelli rossi, un po’ maldestri e combina guai, come me. Li ameresti lo stesso?
Lo so, forse non sarò un buon padre, ma farei di tutto per te e la nostra
famiglia, credimi. Già ti vedo, mentre coccolerai i nostri bimbi, e ti
arrabbierai con me, perché sono pigro e rubo i biscotti appena sfornati per la
colazione.
c'è da darsi in faccia l'amore, c'è da star soli un po'
poi riabbracciare te che sei la pulizia
di questa sorridente vita
mia.
L’unica cosa che vorrei
fare ora è svegliarti per coccolarti un po’ tra le mie braccia. Come faccio ogni
mattina. E’ un modo per ringraziarti e ringraziare “un Dio, se esiste” di averti
ancora qui con me e di portare luce e felicità nella mia vita.
Mentre bevi il tuo caffè dimmi cosa pensi di me,
che m'inciampo per strada e poi voglio il deltaplano.
Dietro quel sorriso tu cosa stai per dire di me,
che ho parole e parole ma resto sempre
uguale.
Finalmente ti sei
svegliata. Ti lasci coccolare un po’. Qualche carezza audace, che finisce con
“Ron almeno fammi fare
prima colazione”. Ridi come una bambina, mentre ti prendo tra le braccia e mi
fiondo in cucina, tra un tua protesta e un mio bacio. Ci prepariamo la
colazione. Tutti sono fuori a godersi i primi fiocchi di neve, ma il sorriso che
sfoggi per me è il più bello spettacolo che il Natale possa regalarmi. Ti
avvicini leggiadra, cominci a baciarmi. Sai di caffè. Sussurri qualcosa di malizioso e io non posso fare a meno
di arrossire e rimanere senza parole. Come sempre.
Tutti i giorni è un giorno speciale, è un compleanno che
ti chiedo di passare insieme a me.
Che non so ballare né pregare ma per te
mi faccio attraversare, siamo in due, c'è da viaggiare
c'è da cucinare c'è da spendere e sognare,
respirare, telefonare c'è da tornare qui
per riabbracciare te che sei la pulizia
di questa sorridente vita
mia.
Ti riprendo tra le braccia.
Questa volta non protesti. Arriviamo in camera mia, ti stendo sul mio letto… ci
perdiamo nei nostri baci, e penso a quanto sono fortunato a stare con te. Amica,
amante, donna mia… abbiamo una vita da trascorrere. Niente guerre ne morti, solo
vivere… risolvere i piccoli problemi di ogni giorno, e dirti ogni giorno della
mia vita, quanto tu sia speciale e quanto quello che provo per te, mi sorprende
e disarma ogni volta che mi sorridi. E’ questa la muta promessa che sigillo,
mentre mi unisco a te in un solo corpo e una sola anima. Non abbiamo bisogno di
parole e tu lo sai… lo vedo nei tuoi occhi, lo sento tatuato nella mia pelle, lo
sento fluire nelle nostre vene… io e te per sempre.
Spero che vi
sia piaciuta… lo so è mooolto mielosa e romantica, ma che dire il Natale mi fa
sentire così!
Ps. La
canzone è dei POOH “cosa dici di me”… la trovo splendida e molto adatta a
Ron.
Kiss a
presto Kachan