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Autore: Gertie    18/12/2006    6 recensioni
Mia seconda one-shot natalizia!
Stavolta ci sono Ginny e Draco alle prese con... Uno slittino! ^___^
Genere: Comico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Altra mia piccola one-shot anche questa con sottofondo musicale... Stavolta c'è "Jingle Bell Rock" (Bobby Helms).
Buona lettura!




Un pallido sole era spuntato da dietro le gonfie nuvole che durante la notte avevano sparso candidi fiocchi su tutta Hogwarts, che ora aveva più che mai un aspetto fatato.
Ginny aveva voluto approfittare della coltre bianca, così si era svegliata un po’ prima del solito, aveva tirato fuori dal suo baule il vecchio slittino di legno, si era imbacuccata come un’eschimese, ed era uscita nel parco; pregustando con gioia una mattinata di discese spericolate.
La neve aveva formato cumuli dappertutto, pronti per essere usati come piste.
La piccola Weasley si sistemò sulla cima di una di esse, a cavalcioni del suo slittino.
Si diede una piccola spinta con i talloni, e non riuscì a trattenere un gridolino di felicità.
Lo slittino gradualmente prese velocità, scivolando tra i pini innevati.
Ginny lo guidava con abilità, frutto dei molti inverni passati a giocare all’aperto con i fratelli Fred e George. Ron no, l’unica volta che ci aveva provato si era rotto il naso finendo contro un abete!
La rossa chiuse gli occhi per un momento, e percepì gli spruzzi di neve che le sfioravano le guance, il vento che giocava tra i suoi capelli.
E proprio in quel momento, qualcosa sul percorso dello slittino ne arrestò la discesa.
Ginny venne sbalzata in avanti e finì con la testa in un cumulo di neve fresca.
“Cavolo, ho preso una radice… Spero che lo slittino non si sia rotto!” pensò, rialzandosi e spolverandosi via i fiocchi dai vestiti.
Quando guardò davanti a sé, si ritrovò davanti a un pupazzo di neve.
“Ma che carino… Chissà chi può averlo fatto proprio qua…” disse, sorridendo.
A quel punto, il pupazzo sparò una parolaccia irripetibile.
“Oh Merlino! Il… Il… Coso parla!” Ginny rimase immobile, esterrefatta.
Il pupazzo cominciò a scuotersi, e piano piano la neve rivelò un ragazzo biondo, dalla carnagione pallida. Al collo portava una sciarpa verde, e sembrava molto, molto seccato.
“Weasley!” sibilò “Ma tu guarda che caso! Si può sapere perché diavolo ti sei permessa di crollarmi addosso in quel modo??”
Ginny fece una smorfia.
“Ah, Malfoy… Ti preferivo in versione-pupazzo, sai??” disse, in tono canzonatorio “E comunque non l’ho fatto apposta, sei stato tu a piazzarti proprio sulla mia traiettoria!”
“Traiettoria?? Ma fammi il piacere… E che diavolo è quell’affare?” berciò Draco, indicando il piccolo veicolo di legno.
“E’… Uno slittino. Un semplice e comunissimo slittino!” rispose Ginny, irritata dal termine ‘affare’ rivolto a uno dei suoi oggetti più cari.
“Ah. E a che cosa servirebbe?” Malfoy alzò un sopracciglio.
La ragazza rimase in silenzio per un istante.
“Beh… E’ un divertimento, è anche uno sport…”
“Uh, ma davvero? Riservato ai babbani e ai filobabbani come voi, suppongo… Un intrattenimento piuttosto squallido, direi…” ghignò il biondo “Ma illuminami… In cosa consisterebbe la cosa divertente derivata dal tale… Oggetto, se cosi si può definire..?” Malfoy rivolse un’occhiata sprezzante allo slittino, che giaceva accanto a Ginny.
“Si arriva fino alla cima di una salita innevata, si sale sullo slittino…” spiegò lei, senza scomporsi “Ci si da una spinta coi piedi e poi… Si scende.”
Silenzio.
“Tutto qui?” commentò Draco, mostrando tuttavia un certo interesse per l’argomento.
“Sì.” confermò Ginny.
Poi le parole le uscirono spontanee.
“Vuoi… Provare?”
Il ragazzo parve scandalizzato.
“Io? Quell’arnese? Neanche per sogno… Conosco passatempi meno ridicoli!”
Ginny si trattenne dal ridere.
“Certo, come no! Tu hai paura!” esclamò, prendendo sottobraccio lo slittino “Beh, vorrà dire che ti perderai il piacere del rischio e della guida spericolata… Della brezza tra i capelli e della sublime sensazione di onnipotenza che si prova in una scivolata senza freni…”
Detto questo, fece per andarsene.
“Ehi… Aspetta un attimo!”
La ragazza si girò, con un’espressione di trionfo dipinta sul viso.
“D’ accordo… Ammetto che un giro lì sopra lo farei…” Malfoy chinò il capo, sentendosi umiliato.
“Sul serio??” urlò Ginny “Allora muoviti!” e cominciò a correre su per un pendio vicino.
Il biondo la seguì, non troppo convinto.
Arrivati sul cocuzzolo, Ginny sistemò lo slittino.
“Allora, io mi siedo davanti, e tu ti metti dietro…”
“Ah sì? E perché io dovrei stare dietro??”
“Perché non sai come si guida, e io non ho nessuna voglia di avere delle grane in eterno se finisci contro un albero!”
“Bah…”
Ginny si sedette, e Draco, ancora leggermente intimorito (ma ovviamente deciso a non darlo a vedere) si sistemò alle sue spalle.
“E’… Sicuro questo coso?” domandò, guardandosi intorno.
“Basta che ti tieni alla mia vita e ti chini un po’ in avanti.” disse la ragazza, con fare pratico “Quando te lo dico, devi dare una spinta coi piedi, e poi tirarli su.”
Riluttante, il biondo eseguì gli ordini.
“Sei pronto??”
“Ah… Ehm… Certo che sono pronto!!” il ragazzo si rese conto di aver quasi urlato.
“Vai, forza!”
Draco diede la spinta, e poi serrò le palpebre, attaccandosi alla giacca di Ginny.
Sentì che lo slittino prendeva velocità, e che la Grifondoro rideva divertita.
“Ehi, apri gli occhi, altrimenti ti perderai tutto il meglio!!” gli disse.
Il Serpeverde si convinse, e tentò di lanciare un’occhiata al paesaggio circostante, scostando i capelli della ragazza, che gli sferzavano il viso.
Rimase scioccato.
Era una sensazione veramente meravigliosa. Una spensieratezza da bambini, mischiata all’eccitazione del rischio.
Tutta quella neve, i pini, il cielo azzurro…
Ginny si voltò indietro.
“Ehi, ma sei vivo??”
Draco stava sorridendo. Ma non col solito ghigno sardonico e insolente. Con un sorriso normale, spontaneo e felice.
“Allora ti piace, ammettilo!” esclamò la rossa, gioiosa.
“E va bene! Mi sto divertendo da pazzi! Contenta adesso?” disse il biondo, con aria imbronciata.
“Visto che non è niente di traumatico o squallido?”
“Weasley…”
“Hai la faccia piena di neve, sembri di nuovo un pupazzo!”
“Weasley…”
“Hahahah! E meno male che era roba da babbani…”
“WEASLEY!”
“Ehi, ma che c’è da gridare?”
“PORCA VACCA STIAMO ANDANDO CONTRO UN…!”

SCATACRASH!

“…PINO!”
Ginny riuscì a deviare e a non prendere l’albero, ma i due sprofondarono contemporaneamente in un mucchio di neve, con un tonfo.
La ragazza annaspando riuscì a riemergere dalla coltre bianca, e si guardò intorno, cercando il Serpeverde; il quale spuntò poco più in là, completamente bianco.
“Oh, adesso chissà quante storie…” gemette Ginny, prevedendo la reazione del ragazzo “Ehi, sei tutto intero??” gli chiese, un po’ preoccupata.
Lui, per tutta risposta, afferrò lo slittino e si voltò verso di lei con un’espressione a metà tra lo scocciato e il divertito.
“Adesso guido io!”



Piaciuta la mia one-shottina?? Ancora tanti auguri!
Gertie
  
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