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Autore: _M e l_    31/05/2012    6 recensioni
15 Drabble scritte per il contest "15 pagine di Drabble" indetto da Meissa_
I: La desiderava, ma non per amore. - Draco Malfoy
II: Pizzica, non la cornea, il cuore. - Andromeda Tonks
III: Poi, però, c'era stato Azkaban. - Bellatrix Lestrange
IV: Non abbandono Padron Harry, hai pensato. - Kreacher
V: Voleva cruciarla. - Barty Crouch Jr.
VI: Perché sento che vinceremo. - Fabian Prewett
VII: Eppure, quando lo vedi, resti bloccato. - Rubeus Hagrid
VIII: Ti riscuoti, ricordandoti il perché della tua presenza. - Rodolphus Lestrange
IX: Che la festa cominci! - Albus Silente
X: La neve cadrà, coprendo i vostri corpi morti. - Helena Corvonero
XI: Sei stupenda anche adesso! - Lily Evans
XII: Le spine sulla bocca di rosa non c'erano più. - Gideon Prewett
XIII: Credevi davvero di poter battere me? - Quirinius Raptor
XIV: Sirius lo capirà dopo la mia morte. - Regulus Black
XV: È importante, gli diceva. - Sirius Black
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Le Drabble sono state scritte per il contest "15 pagine di Drabble" indetto da Meissa_.






I.
Lei era solo l'amante da amare senza amore. Seguì i suoi movimenti. Non ne dimenticò nessuno.


Draco Malfoy (Hermione Granger).
 


Draco ancora si domanda perché pensava proprio a lei. Era una mezzosangue, eppure, la notte, era lei che immaginava (nuda, arrendevole), era lei (amante segreta) che scopava. Scopava, perché non c'era amore – persino nei sogni. Draco non l'amava, ne era sicuro. Eppure, la seguiva sempre con lo sguardo, non distraendosi un attimo, per coglierne tutti i movimenti.
Ancora si ricorda delle occhiate imbarazzate che scambiava con quel pezzente, di quando gli sfiorava la mano o gli concedeva un bacio sulla guancia.
Quando succedeva – a qualsiasi ora del giorno –, tornava nella sua stanza e scopava con
lei per farla sua. La desiderava, certo, ma non per amore.


 

[110 parole]





II.
E la nausea saliva. Si faceva liquido sotto le palpebre.. Diventava lacrime che rapprese perché non scendessero a riaccenderle il cuore.

 

Andromeda Tonks (Kingsley Shackleblot, Ted Lupin).



Stringi al petto il piccolo Ted, sicura che non ci riuscirai questa volta. Hai la nausea.
Mugola, il bambino, quasi avesse capito cosa Kingsley ti ha riferito.

« Ninfadora-- »« Tonks »« Tonks e Remus... loro sono... sono morti » Vuoi piangere.
Prima tuo marito e poi tua figlia, non
puoi farcela.
Pizzica, non la cornea, il
cuore. Pizzica, e sai che se ti lascerai andare si accenderà di dolore, di nuovo.
Così, ti tieni la tua nausea, reprimi le lacrime e stringi al petto il piccolo Ted. Non puoi farcela, ma
devi provarci.
« Va tutto bene »
menti.


 

[100 parole]





III.
(Immagine)

 

Bellatrix Lestrange.
 


Era bellissima, Bellatrix, da bambina, con i suoi occhi scuri e i capelli costretti in ordinate acconciature. Era perfetta, Bellatrix, da ragazza, con il suo corpo magro e le curve formose.
Anche da adulta, Bellatrix, per un certo periodo, aveva conservato – se non accresciuto – la sua bellezza. Poi, però, c'era stato Azkaban.
Bellatrix se lo ricorda ogniqualvolta si ritrova davanti ad uno specchio. Resta ferma lì, immobile, a fissare il suo scheletro, cercando di ritrovare, in quel riflesso di pelle rinsecchita e ossa sporgenti, quell'antica avvenenza. Non la scorge, e, prontamente, il vetro finisce in frantumi.
Ma la carcassa rimane, pronta a deriderla.


 

[105 parole]





IV.
(Immagine)

 

Kreacher.
 


L'arrivo dei Giganti era stato preannunciato da una forte scossa che aveva spaccato il terreno sotto i vostri piedi. Avevi guardato quella spaccatura, sentendola nel cuore, diviso tra la paura e la voglia di aiutare Padron Harry. Ti sei sentito coraggioso, quando hai pensato a lui; hai stretto i pugni e con il piede hai scostato un po' di terriccio, in modo da far ritornare il suolo omogeneo. Non abbandono Padron Harry, hai pensato.
Così, ti sei voltato verso i tuoi simili, impauriti anch'essi, ma pieni di voglia di aiutare, di proteggere quella scuola diventata casa loro.

« Attacchiamo! » hai gridato.
Padron Harry sarà molto fiero di te, Kreacher.


 

[110 parole]





V.
Un giorno Dio disegnò la bocca di Jun Rail. È lì che gli venne quell'idea stramba del peccato.

 

Barty Crouch Jr. (Frank Paciock, Alice Prewett).
 


Era sicuro, Barty, che il peccato avesse le sue origini lì, sulle sue labbra carnose. Erano tentatrici, e fu più che sicuro che Dio le avesse disegnate così apposta per provocarlo. Aveva voglia di assaporarle, stringerle tra i sui denti, strapparle via – dalla frustrazione e dalla passione latente.
Aveva voglia di affondare in lui, pur continuando a leccarle. Aveva voglia di
lui, ne era ossessionato.
Quando lo vide in sua compagnia, fu scosso da una potente scarica. Quando la vide baciare la sua bocca, fu invaso da una furia cieca.

Voleva cruciarla.
E lo fece. Poi torturò anche lui, per essersi fatto desiderare tanto. Per averlo reso un peccatore.


 

[110 parole]





VI.
Stava lì, come una candela accesa in un granaio che brucia.

 

Fabian Prewett (Marlene McKinnon).
 


Fabian non se ne capacitava. Stavano morendo uno ad uno, eppure lei continuava ad avere stampato sul viso quel sorriso tranquillo. Lo odiava e invidiava, e questo lo mandava in bestia.
Era come se nulla potesse scalfire la sua speranza, sempre viva anche nelle situazioni più disperate.
Anche adesso che l'Ordine stava per essere sconfitto.
Avrebbe voluto chiederle perché era sempre così serena, e l'avrebbe fatto, se solo non fosse morto.
La risposta, comunque, sarebbe stata:
« Perché sento che, alla fine, vinceremo. »
E Marlene aveva sempre avuto ottimi voti in Divinazione.


 

[92 parole]






VII.
(Immagine)

 

Rubeus Hagrid.
 


Dicono che la Foresta Proibita fa paura. A te, invece, piace; lì dentro ti senti stranamente bene.
Ti destreggi ottimamente tra strane piante e creature, non ti impaurisci mai.
Eppure, quando lo vedi, con il capo chinato per poter bere l'acqua, resti bloccato.
È bellissimo, pensi e non riesci a fare altro, finché non senti il desiderio di avvicinarti di più. Fai un passo, e l'unicorno alza la testa, in allerta. Non appena ti scorge, corre via velocemente.
Tornato nella tua stanza, ti chiedi come mai ti sei paralizzato.
E la risposta arriva – forse un po' troppo dolorosa:
perché ti sei sentito inadeguato di fronte a tanta stupefacenza.


 

[109 parole]





VIII.
(Immagine)

 

Rodolphus Lestrange.
 


La ragazza che hai appena violentato è rannicchiata su se stessa, le mani giunte sul viso e le braccia posizionate così da coprirsi i seni.
All'ennesimo sussulto il bicchiere, collocato al suo fianco, scivola, frantumandosi al suolo.
Ti riscuoti, ricordandoti il perché della tua presenza. Lei, come da copione, ti prega di avere pietà, ma tu devi eseguire gli ordini
e cancellare ogni traccia del tradimento.
Tenta di proteggersi, pur sapendo che non ha scampo. Perché tu ottieni sempre quello che vuoi, quando non s'intromette con quello che vuole Bellatrix.

« Avada Kedavra » pronunci ed immagini di uccidere anche lei e la tua debolezza che le permette di usarti.


 

[110 parole]





IX.
Coltello.

 

Albus Silente.
 


Il mago rigira il coltello affilato tra le dita con un ghigno malandrino. Lo affonda nella carne, sentendola strapparsi al contatto con la lama, e, impunemente, inizia a tagliarla, ignorando le grida esasperate che lo circondano. Finito il suo operato, si porta l'arma letale alle labbra e ne lecca il metallo, gustando il sapore appagante del corpicino appena affettato.
Le urla si bloccano, e tutti restano in silenzio per ascoltare le parole del vecchio preside:«
E adesso che anche il tacchino è stato tagliato... che la festa cominci! »
Il coltello viene posato al fianco del piatto di Silente, mentre tutti si rifocillano con il cibo del cenone di Natale.


 

[110 parole]





X.
La morte verrà all'improvviso, avrà le tue labbra e i tuoi occhi, ti coprirà di un velo bianco, addormentandosi al tuo fianco.

 

Helena Corvonero (Barone Sanguinario).
 


« Non tornerò! » dici, e la prima pugnalata arriva improvvisa, mozzandoti il fiato. Non hai il tempo di capire cosa stia succedendo che ecco la seconda – e la terza e la quarta. La sua furia è cieca, e non puoi far nulla, se non aspettare che si calmi e sperare che non sia troppo tardi.
Infine, sorridi – ci provi – e mormori:« Sapevo che la morte avrebbe avuto le vostre labbra e i vostri occhi »
Spiri,
e non lo vedi disperato. Spiri, e non lo vedi colpire se stesso. Spiri, e non lo vedi morire al tuo fianco.
La neve cadrà, coprendo i vostri corpi morti.


 

[110 parole]





XI.
Bianca come la neve. Rossa come il sangue.

 

Lily Evans (James Potter, Alice Prewett).
 


« Lei, pelle bianca come neve, capelli rossi come sangue... » decanta Potter – l'odioso Potter. Porti una mano rosa-come-tutte-le-mani-del-mondo al viso e tenti di chiudere la finestra. Ma, ovviamente, non ci riesci – avresti dovuto aspettartelo. Così, tiri indietro i capelli rossi-come-una-spremuta-d'arancia-annacquata e con la bacchetta esegui l'incantesimo. Con tua somma gioia, il grande poeta sbianca, quando il comodino di Alice – ti ucciderà non appena lo saprà – gli penzola sulla testa.
« Tu, bianco come neve, se non vai via, saranno i
tuoi capelli a diventare rossi come sangue » minacci, e lui scappa... dopo aver urlato:« Sei stupenda anche adesso! »


 

[105 parole]





XII.
Bocca di rosa.

 

Gideon Prewett (Dorcas Meadowes).
 


A Gideon piaceva molto Dorcas per la sua bocca. Era una bocca di rosa: all'apparenza delicata, ma in realtà piena di spine pronte a difenderla. Da lui.
Fu quella consapevolezza improvvisa – Dorcas l'amava, ma aveva paura che le avrebbe fatto del male – che gli fece fare quella pazzia. Prese il suo viso tra le mani e baciò con passione quella
bocca di rosa.
Dorcas, dopo, gli aveva mollato uno schiaffo, dandogli dell'idiota, ed era andata via.
Sorridendo.
Anche Gideon, allora, aveva riso e portato le dita alle labbra.
Non c'è sangue, pensò e rise ancora più forte.
Le spine sulla bocca di rosa, ormai, non c'erano più.


 

[108 parole]





XIII.
Risata.

 

Quirinius Raptor (Lord Voldemort).
 


Tremi, incontrollato, stringendo la bacchetta tra le dita. Quello strano rumore ti risuona ancora nelle orecchie, come se non si fosse mai fermato – e forse è così.
Credevi davvero di poter battere me?, senti, e la testa ti scoppia. Stavolta il rumore è più forte, penetrante. Pensavi fosse qualche animale – forse un vampiro, forse pipistrelli –, ma, adesso che t'impregna il cervello, capisci cos'è. Una risata, fredda e agghiacciante.
Sei stato uno sciocco, Quirinius, ma la tua stupidità mi è stata utile. Adesso, portami ad Hogwarts.
E tu, pur di non risentire quella risata, esegui l'ordine senza opporre alcuna resistenza.


 

[104 parole]





XIV.
È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai dentro. È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.

 

Regulus Black (Sirius Black).
 


Ti sentivi al sicuro, con lui. Protetto – anche se non sapevi bene da cosa. Allora perché l'hai allontanato? Perché ti sei limitato a guardarlo da lontano, senza mai fargli capire che tu c'eri?
Perché era quello che la mia famiglia si aspettava da me, rispondi prontamente.
E adesso, perché continui a farlo, pur sapendo che il tuo posto
è con lui?
Perché è il mio posto, eppure io non devo stare lì. È una cosa strana, ma è così che deve andare. È il mio posto, ma io non ci sarò mai. È il mio posto, e a me basta saperlo.
Sirius lo capirà, spero, dopo la mia morte.


 

[110 parole]





XV.
Viaggio.

 

Sirius Black (Remus Lupin).
 


Remus era sempre via per viaggi improvvisi. Sirius ne sentiva la mancanza.
Aveva bisogno di lui, dei suoi baci, delle sue carezze; aveva bisogno di lui, delle sue mani, del suo corpo. Ne aveva bisogno, ma lui non c'era sempre più spesso.
È importante, gli diceva. Ma lo era ogni volta, e Sirius si era fatto la pazza idea che, in realtà, fosse un viaggio volto ad allontanarsi da loro.
Quando poi gli aveva proposto di portarlo con lui, ricevendo in cambio il suo rifiuto, non gli era sembrata tanto folle e aveva finito con il crederci veramente.
Questo viaggio da lui intrapreso, però, gli avrebbe portato via ogni cosa.


 

[110 parole]





 




I.: Draco è ossessionato da Hermione, anche se sono passati anni da Hogwarts. Potrebbe essere visto anche come amore ciò che prova per la ragazza, ma mi sembrava OOC scrivere che lui aveva capito di amarla. Per questo, ho trovato la frase perfetta per loro due <3

II.: Credo/Spero che questa si capisca anche senza spiegazione. Si parla di quando Andromeda viene a sapere che Remus e Tonks sono morti. Un po' per se stessa e un po' per il piccolo Ted, Andromeda decide di non lasciarsi andare, di non lasciare che il dolore la distrugga.

III.: Con questa Drabble non intendo dire che Bellatrix tiene alla sua bellezza o cose del genere, ma che vedendo il suo scheletro nello specchio le viene in mente cos'era prima di Azkaban e cosa Azkaban l'ha fatta diventare - pallida imitazione di se stessa, un po' come accade per Sirius.

IV.: Ho letto su Wikipedia - perdonatemi, ma il libro non lo prendo in mano da un po' xD - che Kreacher è a capo degli elfi domestici nella battaglia ad Hogwarts. Dunque, ho cercato di descrivere quella scena e i pensieri dell'elfo.

V.: Su questa non ho proprio niente da dire. È la prima volta che scrivo su Barty, né ho mai letto qualcosa su questo personaggio, quindi potrei essere benissimo caduta nell'OOC - anche se spero vivamente di no xD.

VI.: Ho avuto vari problemi con questa, perché non avevo capito il significato del prompt. Comunque, alla fine sono giunta ad una conclusione: la candela accesa ho pensato potesse essere riferita alla speranza sempre presente - quella di Marlene, in questo caso -, mentre il granaio che brucia potrebbe stare ad indicare qualcosa che marcisce, finisce, lentamente - l'Ordine della Fenice che mano a mano perde componenti, tra i quali lo stesso Fabian. Spero di aver interpretato bene xD

VII.: Ho sempre pensato che già da quando era ad Hogwarts, Hagrid vagabondava per la Foresta Proibita. Così, ho deciso di scrivere della prima volta che vede un unicorno.

VIII.: Per Rodolphus vale lo stesso ragionamento adottato per Barty, anche se su di lui un'idea me la sono fatta. Io lo vedo come un uomo sottomesso alla moglie, che, per togliersi di dosso questa frustrazione - dovuta all'essere continuamente usato -, se la prende con gli altri. È forte, Rodolphus, sa far valere le sue idee, si sa prendere quello che vuole, solo che ciò non vale con Bellatrix.

IX: Ho scritto tutte cose cupe, volevo solo smorzare un po' l'atmosfera con qualcosa di tendenzialmente comico. E poi non avevo cuore di scrivere qualcosa di brutto su Silente, perché io lo vedo così, sempre allegro e con qualche battuta a portata di mano.

X: Ho sempre voluto scrivere su questi due, anche se non ne ho mai avuto l'occasione... dunque, ecco qui il momento in cui il Barone uccide Helena. Vorrei mettere in chiaro che non so se le cose sono veramente andate così - come già scritto, non prendo in mano il libro da un bel po' di tempo -, quindi mi sono basata su varie storie lette e su ciò che dice Wikipedia - ovviamente.

XI: Li amo troppo per scrivere della loro morte e sono troppo comici per non scrivere dei vari avvenimenti accaduti ad Hogwarts quando James ci provava spudoratamente con Lily, ricevendo sempre due di picche.

XII: Gideon e Dorcas sono così perfetti insieme *^* Lui così gentile e pacato e lei così scontrosa e cupa <3 - ma forse il mio giudizio è annebbiato dalla raccolta di eleanor89 xD.

XIII: Per scrivere questa, le informazioni non le ho prese su Wikipedia, ma dalla stessa Rowling - sia osannato Pottermore. Infatti, dice che Raptor è andato volontariamente a cercare il Signore Oscruo, sicuro di riuscire a batterlo, e che, quando Voldemort ha cercato di impossessarsi di lui, Raptor non ha opposto alcuna resistenza.

XIV: Ovviamente, Regulus non può andare da Sirius - il suo posto sicuro -, perché ha già deciso di compiere quell'atto eroico che lo porterà alla morte.

XV: Remus e Sirius sono due imbecilli. Ma sono stupendevolmente stupendi insieme <3 Dunque, in questa Drabble si parla del periodo - ambientato prima della fine della prima guerra -, descritto se non sbaglio nel terzo libro, in cui Remus diventa sempre più distante e Sirius inizia ad avere i primi dubbi, che poi lo porteranno a fidarsi di Peter e a proporre quel topo di  fogna come Custode Segreto.


Okay, dovrebbe essere tutto. Se qualcosa comunque non si capisce, non esitate a domandare ^^
Ringrazio, dunque, chi recensirà, chi metterà la storia tra le preferite/seguite/ricordate e chi leggerà solamente :)
Vostra,
       _M e l_
   
 
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