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Autore: _MoonShine_    01/06/2012    10 recensioni
Lui voleva solo l'anima di quell'umana, solo quella. Voleva tornare a casa vincitore.
Lui non voleva che accadesse tutto questo. E ora si ritrovava a volere lei, solo lei.
E lei voleva lui. Ma lui era come un inferno, lui era l'inferno.
E l'inferno non era mai stato così attraente.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fine, Shade, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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♦ MALEDETTE RISPOSTE ♦

Dopo quello che era successo, Shade era uscito dalla sua stanza lasciandola sola insieme alle sue domande.
Nemmeno lui che era un demone si spiegava quello che era successo. Fine aveva come creato una barriera, non voleva che lui le si avvicinasse. Da lì era nata quella scintilla.
Si trovava sul tetto di una casa della città. Era sdraiato con le braccia dietro la testa. Erano tre giorni che non andava a trovare Fine.
Si guardò la mano, si ricordava ancora quel dolore che gli aveva provocato quella scossa. Tornò a guardare il cielo. Ormai era ossessionato dal pensiero di capire cosa fosse successo, quale tipo di specialità avesse l’anima di quella ragazzina. Che avesse un potere strano ne era certo, lo aveva sentito, lo aveva provato qualche giorno prima. Sì, ma cos’era, maledizione!?

L’indomani, dopo la scuola, Fine tornò a casa come ogni giorno.
Era felice, felice davvero. Due giorni prima i suoi genitori avevano deciso di rimettersi insieme. Cioè non erano ancora tornati nella stessa casa perché bisognava organizzare i preparativi, ma i due avevano ammesso di amarsi ancora e che probabilmente presto sarebbero stati tutti di nuovo insieme. E questo anche grazie al piano delle due gemelle, ovviamente all’oscuro di essere state facilmente scoperte.
Per tutto il tempo, Fine, non aveva fatto altro che pensare anche a quella sera con Shade. Non riusciva a trovare una spiegazione e non voleva accettare che lei avesse qualche strano tipo di capacità paranormale stile Superman. Era assurdo! Già c’era un demone, se poi anche lei si scopriva fosse un ragazza dai superpoteri sarebbe stato il colmo!
Già, Shade.. chissà dov’era. Da quella volta era sparito e non si era fatto più vedere, neanche un saluto, zero. Si sentiva un po’ persa senza la sua compagnia, aveva paura di quello che le stava capitando. E poi.. si annoiava, qualcosa le mancava provocandole una nostalgia nel petto. Forse.. le mancava Shade? Ma no! Era impossibile, non poteva essersi così affezionata a lui da sentirne la mancanza, per favore!
Arrivò a casa andando in camera sua. Aprì la porta ritrovandosi un ragazzo dai capelli cobalto sdraiato comodamente sul suo letto. La fissava inespressivo.
-Ciao-
-C-ciao- disse lei rimanendo ferma e arrossendo. Ma perché arrossiva? Da quant’è che Shade le girava attorno? Da tanto oromai, doveva essersi abituata a ritrovarselo inaspettatamente davanti. Allora perché questo imbarazzo improvviso?
Sentì dentro di sé come una felicità nel rivederlo. Perché? Era tutto più semplice quando non c’era, ora però perché era contenta di averlo lì? E poi era un demone! Una razza spregevole. A lui importava solo della sua anima, chissà che non vedesse l’ora che lei morisse per appropriarsene.
Fine si accorse che Shade era ancora lì fermo a fissarla. Arrossì violentemente. Il suo sguardo la metteva in soggezione.
-B-bhe, che vuoi?- disse lei voltandosi e assumendo un’espressione arrabbiata.
-Perché ora fai la scontrosa? Non sei felice di vedermi?- chiese lui sarcasticamente mettendosi seduto.
-Ma bene, sparisci per tre giorni senza avviso, lasciandomi da sola con una miriade di domande, e mi chiedi perché?- rispose lei incrociando le braccia e dandogli le spalle.
Shade sorrise divertito avvicinandosi a lei.
Le circondò la vita attirandola a sé.
-Cos’è, ti sono mancato?- chiese lui con voce da esperto seduttore.
Fine arrossì di colpo a quel contatto. Accidenti il suo cuore andava come un treno!
-N-non dire stupidaggini!- disse lei imbarazzata divincolandosi da quella presa e allontanandosi di qualche passo.
Lui sorrise e tornò a sedersi sul letto. Lei lo fissò titubante.
-Allora?- chiese poi Fine con sguardo indagatore.
Il demone assunse un aria interrogativa.
-Beh, in tre giorni avrai scoperto qualcosa su quello che è successo no?-
-No-
Fine lo fissò allibita. Come no? Non aveva capito niente? Ma lui era un demone! Ahh, lasciamo perdere. Sospirò appoggiando finalmente la cartella vicino alla scrivania.
-Sai, i miei genitori si sono rimessi insieme- disse sorridendo raggiante e guardando una foto dei quattro membri della sua famiglia sulla scrivania.
Perché glielo aveva detto? Non erano affari suoi, allora perché aveva sentito la voglia di metterlo al corrente di quello che le succedeva? Forse era un modo per scusarsi di quello che gli aveva detto l’altra sera? Fine non lo sapeva, sapeva solo che si sentiva in colpa anche se ingiustamente.
Shade non capiva ancora esattamente come funzionasse questa cosa della separazione e dell’amore, ma vedere Fine così contenta lo rendeva soddisfatto. Quindi Elza e Tolouse si amavano di nuovo?
Era incredibile come i mortali esprimessero così senza problemi i loro sentimenti.
-Io e Rein ci abbiamo sempre sperato- continuò lei fissando la foto –e come si dice? Prima o poi quello che desideri con tutto il cuore si avvera!- sorrise voltandosi verso di lui.
Shade sgranò gli occhi. Che bel sorriso.
Prima o poi quello che desideri con tutto il cuore si avvera!  Si avvera.. e se..
Fissò Fine pensieroso. Lei aveva sempre voluto che i suoi genitori si rimettessero insieme, e ora era successo. E anche quella sera, lei non voleva che lui si avvicinasse perché voleva proteggere il rapporto di sua madre e suo padre. Lei non lo voleva vicino in quel momento e infatti lui non aveva potuto toccarla per colpa di quella.. scintilla.
Ora che ci pensava, Fine voleva quelle cose con tutta sé stessa. Ed erano successe.
-Fine, cosa hai provato quando hai salvato quel bambino che stava per essere investito?- chiese lui serio. Forse c'era quasi.
Fine lo guardò sbalordita. Il bambino.. Ed? Come.. come faceva lui a sapere che aveva salvato quel bambino? Era lo stesso giorno che si erano conosciuti. Lei aveva incontrato Shade poco dopo.
-Come lo sai?- chiese quasi sconvolta.
-Rispondi- ripeté lui. Le avrebbe spiegato un’altra volta, ora gli interessava concludere la sua ipotesi.
-Beh..- Fine era incerta, non sapeva di preciso cosa aveva provato –io volevo solo aiutarlo, stava per morire-
-E quando stavi per cadere dall’albero il giorno prima? Cosa hai provato?- chiese ancora Shade alzandosi in piedi.
Eh? Ma coma faceva a sapere quello che le era capitato? La teneva d’occhio da prima del loro incontro? Non glielo aveva detto.
Stava per ribattere, ma vide lo sguardo del ragazzo serio e sicuro.
-Ho sperato di riuscire ad aggrapparmi a un ramo, non volevo farmi male come l’ultima volta- disse ricordandosi di quando si era slogata una caviglia e fatta un bel livido sul sedere.
Shade sembrò ragionare. Si voltò iniziando a camminare lentamente per la stanza. Fine lo guardava curiosa.
Il demone non fece caso alla curiosità di lei, era intento a mettere insieme i pezzi di questo difficile puzzle.
Grazie alla frase che prima aveva detto Fine, a Shade era venuta un’illuminazione. Aveva detto che se vuoi qualcosa prima o poi si avvera, ed era successo, e in più di un’occasione.
Fine aveva desiderato fortemente di non farsi male, poi di salvare quel bambino e poi di tenerlo lontano. E da tanto tempo voleva che i suoi genitori tornassero insieme.
E se il suo potere fosse collegato a questo, se la sua specialità fosse relativa a questo? Tutto ciò che desiderava con tutto il cuore si avverava, solo per il fatto che lei lo voleva.
Se fosse stato davvero così sarebbe stata una cosa straordinaria. Quella ragazza avrebbe potuto sottomettere l’intero mondo se solo l’avesse voluto.
Però non ne era certo, non del tutto. Doveva fare una specie di esperimento.
-Cos’è che vorresti adesso? Quel desiderio vorresti che si avverasse?- chiese lui guardandola e finalmente fermandosi.
Lei era sorpresa. Non ci stava capendo nulla. A che pensava Shade? Aveva trovato una soluzione?
-Non lo so..- disse lei presa alla sprovvista. Shade insistette, una cosa che le sarebbe piaciuta!
-Beh.. che Rein si fidanzasse finalmente con Bright- buttò lì la prima cosa che le venne in mente. In verità aveva sempre sperato per il bene e la felicità di sua sorella, che Bright glielo chiedesse in fretta. Si piacevano era evidentissimo!
Shade riassunse quell’aria pensierosa. Perché non succedeva nulla?
-Fineee!- urlò sua madre dal piano di sotto. La ragazza sobbalzò, oh no forse li aveva sentiti!
-Vieni giù un secondo, devi aiutarmi a fare una cosa!-
Fine tirò un sospiro di sollievo, meno male. Disse a Shade che tornava subito, e scese da Elza.
Il ragazzo rimase in camera a pensare. D’un tratto un aggeggino sulla scrivania emise un suono. Shade si avvicinò, era quello che gli umani chiamavano cellulare. Ne aveva visti molti in giro.
Guardò sul display, c’era una busta. Cos’era?
Cliccò curioso qualche tasto, fino a quando si aprì una schermata con una scritta.
Fine! Bright mi ha appena chiesto di metterci insieme!
Sono al settimo cielo! Stasera posso dormire lì, così ti racconto?
Baci Rein
.
Shade lesse velocemente il messaggio della sorella di Fine. Riappoggiò il cellulare sbalordito. Non credeva a quello che stava succedendo.
Fine aveva appena detto che le sarebbe piaciuto che sua sorella si fosse fidanzata con quel tipo e.. e ora arrivava un messaggio di una Rein contentissima del fidanzamento.
Tornò serio, ora era sicuro che il potere di Fine fosse proprio quello. Ma doveva dirglielo? Magari lei avrebbe potuto usarlo a suo piacimento così, per divertirsi. Volendo avrebbe potuto farlo sparire o peggio cancellare il marchio della loro unione.
In effetti sembrava che lei non fosse contenta del fatto che fossero legati, però il marchio non era ancora sparito. Perché? Forse Fine non era poi così tanto contraria?
Decise che per il momento non le avrebbe detto nulla, voleva la sua anima ora più che mai visto che sapeva quale straordinaria particolarità aveva.

La sera dopo cena, il campanello di casa Kusakabe suonò. Rein entrò tutta eccitata con il pigiama dentro a una borsa. Spesso una andava a dormire a casa dell’altra per diverse ragioni, o anche senza.
Passarono la serata a parlare di Bright. Fine era sorpresa, non se lo aspettava. Non aveva fatto caso al messaggio di Rein sul suo cellulare.
Shade da sopra il tetto della casa sentiva le urla di felicità di Rein e le chiacchiere di entrambe sorelle. Sembrava che Fine non si rendesse conto che quello che aveva desiderato era appena successo. Sembrava non capire  che avesse un potere straordinario.
Guardò il cielo con una bellissima luna piena. Sorrise.
Eh sì, aveva proprio trovato una straordinaria Anima Speciale.












Buonasera! :D
Come state? Accidenti la nostra Fine è davvero una piccola super-girl ! (pessima battuta -.-)
Volendo potrebbe diventare la regina del mondo se solo lo volesse.. ma sappiamo che lei è modesta, tralasciando i dolci xD
beh spero davvero di cuore che vi sia piaciuto.
Grazie a tutte quelle che recensiscono e a chi legge solo, grazie davvero!
Un bacione buona serata

  
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