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Autore: Sammy_Stark    03/06/2012    1 recensioni
Tra Tony e Pepper c'è un feeling particolare... Ma se lei decidesse che è arrivato il momento di trovarsi un uomo con cui sistemarsi?
Allora Tony dovrebbe darsi da fare per (ri)conquistarla!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harold 'Happy' Hogan, James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Tony, posso parlarle...?-
Pepper si avvicina al miliardario, che non si degna neanche di rispondere, preso a scribacchiare su qualche foglio.
- Tony, la prego...-
La donna gli sfiora il braccio per attirare la sua attenzione.
Tony socchiude gli occhi, voltandosi con un sorriso stampato sulle labbra. Ha smaltito la rabbia di poco prima, ma non è sicuro di voler riparlare con lei proprio in quel momento. Non sarebbe sicuro per nessuno dei due.
- Ha trenta secondi!-
La informa, riaprendo lentamente gli occhi. Di sicuro si lamenterà. Dirà che è stato inopportuno, esagerato e che la sua reazione è stata intoll...
- Tony, io le devo delle scuse... Per tutto, credo...-
Sospira, guardandolo languida negli occhi.
 Nessuna scenata. Nessun rimprovero. Niente di niente. Solo delle scuse. E quelle scuse spiazzano Tony. Corrisponde al suo sguardo, mantenendosi sempre sulla difensiva però. E' troppo facile per essere vero.
- E io mi scuso per aver... Menato il suo fidanzato... Non parliamone più, va bene? -
Si rigira verso i fogli, sperando di non dover affrontarla ancora, ma Pepper lo afferra per un braccio.
- Tony, dobbiamo smetterla... -
Il miliardario serra gli occhi, mordendosi la lingua. Come ha ben pensato: troppo facile per concludersi così.
- Smetterla, Pep? E' lei quella che non si presenta al lavoro ed ha sempre una buona scusa per litigare!-
Fa notare l'uomo, con un tono pungente. D'altro canto suo padre gli ha sempre insegnato che l'attacco è la miglior difesa. I suoi occhi scuri però si perdono per un momento in quelli chiari di lei.
- Non mi sono presentata perchè... Io... Io ero là fuori... E ho visto quella bionda... Tony... Io non sono molto diversa da lei... -
- Lei era venuta e poi se ne è andata?... Non è diversa dalla bionda?-
Ridacchia, perplesso, facendo finta di non capire. Vederla così impacciata è un evento più unico che raro ed è tenerissima agli occhi di Tony.
-No! Non dalla bionda! Da lei, Tony!  Io sono... Gelosa. Erano mesi che non... Credevo che fosse cambiato... E invece è tornato ad essere il vecchio Tony... E questo va benissimo! Ma per me è un periodo.. Strano... Lasci stare, mi dispiace.-
Pepper abbassa gli occhi,  ora lucidi. Fa per andarsene, ma le braccia di Tony l'avvolgono in un abbraccio. Alla donna servono alcuni secondi per capire cosa stia accadendo. Si morde un labbro. Tony tiene le mani sul suo ventre, cingendole la vita. Appoggia il mento sulla sua spalla.
- Quello che le ho detto quella sera, in quel letto... Continua a valere. Non stavo scherzando. La donna che lei ha visto uscire era Nataline Haiber, se lei fosse venuta puntuale...-
Ad un tratto Pepper si sente un'idiota. Ha scambiato la migliore organizzatrice di eventi di Malibu, tra parentesi: dichiaratamente lesbica, con una delle tante donne di Tony, che invece sta davvero mantendo la sua inverosimile promessa infantile.
Sorride istintivamente, tornando con la mente a quella sera. Era la seconda che passavano insieme a casa di lei. Tony non voleva abbandonarla sola con la febbre e quindi si era stabilito da lei fino alla sua guarigione. E mentre ridevano, scherzavano e guardavano film, Pepper aveva confessato a Tony quanto odiasse dover cacciare dal suo letto una donna diversa al giorno. E tony, inaspettatamente, le aveva promesso che non sarebbe più andato a letto con nessun'altra donna se non lei. Era calato un ragionevole imbarazzo fra i due, che fu stemperato da una risata cristallina di lei, credendo che fosse uno scherzo. Ma a quanto pare Tony ha preso con serietà la sua promessa. Pepper gli sfiora il braccio, socchiudendo appena gli occhi e sospirando, prima di allontanare le mani dell'uomo dalla propria vita.
 
-Credevo che se ne fosse addirittura dimenticato, di quella promessa...-
Ammette l'assistente, davvero sorpresa ed improvvisamente più serena. Sapere che Tony si stia tenendo libero solo per lei è semplicemente splendido. Solo che è inutile. Ed è egoistico e crudele farlo stare in attesa di un sì che Pepper sa di non poter dire.
- Non sono così smemorato come posso sembrare, miss Potts!-
Tony pare rilassarsi, decisamente più calmo.
- Le prometto che non dubiterò più di lei... Ma devo ricordarle che sono impegnata...-
Sussurra, languida. Girandosi per poterlo guardare negli occhi.
- Giusto... Quasi lo dimenticavo... Forse in effetti sono smemorato... Molto. Quindi potrei non ricordare di...-
Sorride, avvicinandosi impulsivamente alle sue labbra. Il battito è notevolmente accellerato.
Pepper, dopo un secondo di titubanza, si tira indietro, deglutendo, agitata.
- Tony, non sarebbe giusto... Non è giusto...-
L'uomo si allontana, annuendo appena. Mossa troppo avventata. Decisamente troppo. Lei è Pepper Potts! Non si abbasserebbe mai a tradire così il suo fidanzato.
- Va bene, mi scusi. Possiamo considerare tutto.. Risolto, però?-
Si accerta Stark, allontanandosi ancora per tornare ai suoi documenti, in imbarazzo.
- Tutto risolto, signor Stark.-.
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Pepper, finito di riordinare il laboratorio di Tony da tutti i documenti sparsi, si appresta ad andarsene, di buon umore come il giorno in cui Tony scoprì del suo fidanzamento.
- Signorina Potts! Aspetti, non si muova da lì! Aspetti un a... Aaahh... Ttimo!-
Stark, correndo verso di lei,  tiene una grande scatola in mano, con un pacchetto più piccolo appoggiato sopra. Rischia di inciampare sui gradini delle scale, non riuscendo a vederli oltre i pacchi.
Pepper sorride, sorpresa e divertita per quanto buffo possa essere.
- Cosa sono quelli, Tony?-
Si informa innocentemente, osservandolo a fronte aggrottata. Una certa idea ce l'ha. Ma dopo una decina di anni che Tony si dimentica sempre del suo compleanno,  può sembrare strano pensare che si sia ricordato davvero.
- I suoi regali! Buon compleanno Pepper! Prima prenda quello più piccolo..-
Le consiglia, in un ampio sorriso.
La ragazza schiude le labbra, ritrovandosi senza parole, davvero colpita. Per quanto strano ed improbabile, se l'è davvero ricordato.
- Se ne è ricordato..-
Mormora infatti, eseguendo e scartando il pacchetto. la copertina metallizzata del  dvd a doppio disco di If Only le luccica tra le mani.
- Ci sono cinque ore di contenuti extra! Dovrebbero essere interessanti per lei!-
La ragazza ammira il dvd come se avesse chissà quale rarità in mano.
- Tony è... E' incredibile! Non so quando avrò il tempo di vederli... Ma grazie!-
Si avvicina per dargli un bacio sulla guancia, ma viene fermata da Tony.
- E questo non lo apre?-
Il miliardario le porge la scatola, con un sorriso cristallino dipinto sul volto.
- Addiruttura due regali!-
Esclama Pepper, entusiasta come una bambina. Quei regali per lei valgono molto più di qualsiasi altra cosa. Si mordiccha il labbro inferiore, mentre apre il pacco. Ed è solo quando sta togliendo il coperchio che sente un lieve miagolio.
Un piccolo gattino è infatti rannicchiato in un angolino.
- Ommioddio... Tony è... è un cucciolo...-
Mormora Pepper, incredula, prendendo in braccio il micetto.
- Si chiama Asima, è un'abissina... Credo.. E' una gattina egiziana! Una delle razze adorate dai faraoni... Ma sicuramente il tuo fidanzato ne saprà di più di me, quindi...-
- No! No, la prego! Continui a spiegare...-
Lo prega Pepper, stringendo a sè la gattina. Si sarebbe aspettata di tutto da Tony, ma mai un cucciolo così tenero.
- Va bene.. allora... Asima vuol dire protettrice. E' una razza bellissima. Non sono molto tranquilli ma si sanno ben volere! E poi... Mi ricordava molto lei... I suoi occhioni azzurri e il pelo arancione sfumato... L'ho trovata nella mia ultima missione. Era da sola, in mezzo alla strada deserta... Ho pensato che lei potesse prendersi cura di Asima, così come Asima si prenderà cura di lei.-
Accarezza il capo della cucciola, alzando poi lo sguardo su Pepper.
- Mi sta dicendo che somiglio ad un gatto?-
Ridacchia la ragazza, con le gote appena arrossate, poggiando finalmente le labbra su una guancia dell'uomo.
- Grazie mille, signor Stark... La adoro...-
Ammette, in un sussurro. Non ha mai avuto un gatto. Da piccola le era stato regalato un cane. Un beagle. Lo aveva chiamato Mosy e lo adorava. Poi un giorno, tornando a casa da scuola, Pepper non trovò più il suo cucciolo perchè i suoi genitori credevano che la distraesse troppo dallo studio. Da allora non aveva più avuto alcun animale.  
- Non  avevo dubbi che mi adorasse!-
Tony sospira appena, continuando a sorridere. La voglia di pregarla per non lasciarla andare è forte, ma non può permettersi di rovinare di nuovo tutto proprio ora che hanno ricominciato ad andare d'accordo.
- Non cambierà mai, vero?-
Commenta Pepper, lasciandosi sfuggire uno sguardo adulante ed innamorato.
Una volta accompagnata alla porta la ragazza, impegnata in una cena con Jaden per festeggiare, Tony raggiunge il divano, rimanendo in compagnia del musical Chicago e di una bottiglia di vodka.
   
 
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