Oliver e le Strategie di Conquista
Racconto partecipante al contest " Pairing Improbabili per Menti Fantasiose "
“ Siete pronti? “ chiese esaltato il ragazzo.
“ Si Oliver, si. “ risposero rassegnati i giocatori.
“ Oliver, perdonami, non possiamo continuare così ! E’ tardi, siamo stanchi e domani sarà una giornata dura! “ esclamò Alicia in un impeto di protesta.
“ Ci stai massacrando! “ protestò stancamente Angelina, per poi rintanarsi dietro un armadietto spaventata per le conseguenze che il suo gesto avrebbe potuto avere.
Baston la guardò, gli occhi iniettati di sangue e per buona parte fuori dalle orbite, boccheggiando e brandendo la bacchetta con cui, fino ad un secondo prima, stava indicando gli schemi su una lavagnetta, come se fosse un arma.
“ Oliver, amico, non te la prendere, ma sembri lievemente un maniaco ora e… ecco, mi fai un po’ paura ! “ azzardò Harry, completamente schiacciato contro la parete e appena visibile dietro le spalle di Fred Weasley.
“ Silenzio ! “ tuonò il portiere “Continueremo così finché la strategia non sarà perfetta ! E’ il mio ultimo anno e deve essere mia ! Lei.. lei che è così ambita e perfetta, così difficile da conquistare… “
I ragazzi lo guardarono muoversi per lo spogliatoio a due metri da terra con gli occhi a forma di cuore e la faccia assorta mormorando parole incomprensibili.
“ Ogni anno è la stessa storia” sbottò disperata Katie “ ma questa volta sta raggiungendo livelli storici ! Non lo avevo mai visto così… ci deve essere sotto qualcosa ! “ esclamò infine guardando male i gemelli Weasley che, nascosti in un angolo, ridacchiavano e si lanciavano sguardi complici.
I giocatori si girarono sospettosi ad osservarli e ad avvicinarsi a loro in modo inesorabilmente lento e minaccioso.
“ Su, su ! “ esclamò Baston distraendoli “ riprendiamo, o non ce la faremo mai !!! Questa volta non posso sbagliare !”.
I ragazzi si guardarono sconfortati mentre si trovavano a ripassare per l’ ennesima volta i loro ruoli sotto lo sguardo folle del capitano.
Tornarono nella sala comune che era passata la mezzanotte, stanchi e consapevoli che il giorno dopo sarebbe stato ancora peggio.
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La mattinata era luminosa quel tredici febbraio, e i sette giocatori erano prontamente schierati.
Harry si guardava intorno con aria vigile cercando di scorgere l’ oggetto della sua ricerca; Angelina, Alicia e Katie si muovevano rapide nel parco coprendo chi la strada a destra, chi a sinistra e chi al centro.
I due gemelli, armati di mazze, si muovevano sui lati opposti del campo per cercare di intercettarla, mentre Oliver presidiava la porta.
“ Si comincia “ pensò il ragazzo.
***
Romilda camminava tranquilla per il parco, stranamente popolato di persone, quando ad un tratto si vide circondata dalle tre ragazze più popolari del Grifondoro, le tre cacciatrici, che, dopo averla presa sotto braccio, iniziarono a conversare con lei come se la conoscessero da sempre.
“ Finalmente si sono accorte che una persona come ME è indispensabile nel loro piccolo gruppo” pensò lei , senza, però, farsi troppe domande sul curioso comportamento delle tre; in fondo lei era Romilda Vane, per la miseria, una splendida e ambitissima purosangue della cui presenza era stata onorata la nobile casata di Grifondoro, perché mai avrebbero dovuto ignorarla ancora??? Aveva sempre saputo che sarebbe stata solo questione di tempo.
Le quattro si avviarono nel parco chiacchierando del più e del meno, mentre Harry, avendole viste, si precipitò a riferirlo al portiere e i gemelli si preparavano ad entrare in scena .
“ Romilda Vane “ pensò Oliver “ finalmente sarai mia ! “.
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“ Oliver, Oliver! Difendici !” Esclamarono Katie, Angelina e Alicia trascinandosi dietro una basita Romilda, non tanto per la situazione, che poteva risultare davvero paradossale, quanto per il fatto che i due Weasley, dopo aver impunemente ignorato il suo ordine di andarsene, stavano alacremente inseguendo lei e le altre tre, armati di mazze da “ quello-sport-assurdo” che praticavano cavalcando una scopa.
Non riusciva davvero a spiegarsi, più che altro, cosa diamine fosse venuto in mente a quel bontempone del Cappello Parlante quando aveva preso l’ astrusa decisione di mettere quei due impostori nella stessa casata di gente come lei e quel gran bel ragazzo, e notoriamente ricco e famoso, di Harry Potter.
Tuttavia, tra un pensiero e l’ altro, si ritrovò trascinata dalle nuove amiche dietro le spalle di un giovane muscoloso e corpulento che doveva essere il famigerato Oliver.
“ Tranquille fanciulle ! “ esclamò imitando goffamente un qualche cavaliere della letteratura “ scaccerò io questi marrani “
“ Oh come è coraggioso ! “ iniziò Katie.
“ E forte! “ proseguì Alicia.
“ e b-bello ! “ concluse Angelina, trattenendo a stento le risate.
“ Weasley” tuonò il portiere “ lasciatele stare o.. “
“ No, no, ce ne andiamo Oliver ! “ implorarono i due , sfoderando il comportamento più servile e timoroso che riuscissero a concepire “ non farci male, tu che sei il più forte tra i Grifondoro! Andiamocene, fratello, non possiamo sconfiggerlo! “ terminarono, poi, allontanandosi e nascondendosi poco più in là, dietro ad un grande albero.
“ Romilda, splendida creatura, stai bene ?? “ chiese il portiere ignorando palesemente le altre tre.
“ Si! “ esclamò Romilda con un’aria altera che contrastava eccessivamente con il tono di voce alto e drammatico della ragazza.
“ Romilda, mio raggio di luce “ proseguì Oliver, “ so che non è il momento adatto ma… Mi faresti l’onore di passare San Valentino con me?? “ le chiese speranzoso.
La ragazza lo guardò per qualche secondo, come a soppesare due pensieri contrastanti, poi, guardandolo dritto negli occhi con grande intensità, rispose:
“ Ma non ci penso neanche! “ per poi andare via ancheggiando per il corridoio.
Oliver rimase a bocca aperta per qualche istante per poi accasciarsi in un angolino buio vicino alla porta, con le ginocchia al mento, muovendosi lentamente avanti e indietro sul posto con gli occhi che minacciavano lacrime e mormorando parole incomprensibili.
“ Molto bene” dissero i gemelli all’ unisono, nascosti dietro l’ albero stringendosi la mano l’un l’altro.
Il filtro d’amore che, anche quell’ anno, avevano somministrato all’ignaro capitano era forse il migliore che avessero mai concepito. Non gli restava che metterlo in commercio… magari qualcuno prima o poi l’avrebbe usato per incantare il famoso Harry Potter, quello si che sarebbe stato un bello spettacolo.
*Angolo della matta*
Premetto di essere una fan delle coppie Canon, difficilmente riesco a farmi ispirare da altri generi di coppie... tranne per il caso eccezionale di Luna, che vedo benissimo con Neville o con Dean Thomas o, meglio ancora, con George Weasley, ma questo non c'entra niente con la storia e mi sto dilungando inutilmente !
Mi rimetto in carreggiata: la storia è nata così, girovagando sul forum di EFP mi sono imbattuta in un contest chiamato " Pairing Improbabili per Menti Fantasiose" di LilyScam e, non so per quale folle motivo, ho deciso di cimentarmi.
Devo ammettere di essermi divertita come una pazza ad immaginare una coppia tanto assurda, Oliver e Romilda, andiamo, Oliver e Romilda???? Fortunatamente il nome del pacchetto mi ha aiutata un sacco, anche perché per trovare una motivazione valida per questa coppia ho faticato non poco... cosa poteva spingere un figo come Oliver ( scusate, sono di parte XD ) ad interessarsi di una al primo anno??? Doveva esserci qualcosa sotto, così ho pensato al malefico tocco dei gemelli...
Cavoli, ho parlato davvero troppo e non volevo annoiarvi con queste cose quindi spero che vi sia piaciuta, magari fatemelo sapere con un commentino qui sotto... so che avete tanta voglia di commentare !!! * Occhioni da Gatto con gli Stivali *
P.S. sto pensando, non so, di scrivere qualche altro capitoletto... fatemi sapere cosa ne pensate :D
P.P.S fatemi sapere se ci dovessero essere Orrori di battitura :D
Peace e tanto love Luna <3