Buongiorno a tutti! Dunque, non sono molto brava con i
discorsi, quindi passerò subito al sodo. Questa shottina voglio dedicarla a
tutti coloro che la leggeranno e commenteranno, per augurare un buon Natale, un
felice anno nuovo e… Beh, già che ci sono, colgo l’occasione anche per
festeggiare il secondo e magnifico anno che scrivo su questo sito!
Grazie di cuore a tutti e buona lettura… ^____^
*Non mi offendo se mi baci*
Sono fondamentalmente un
idiota.
Non che non l'abbia mai sospettato, solo che oggi ne ho avuto la conferma; avrei
forse dovuto intuirlo prima, certo, quando i miei zii mi raccontarono che i miei
genitori erano morti in un incidente d'auto; oppure quando al terzo anno di
scuola ad Hogwarts mi impegnai tanto a dare la caccia a Sirius Black, che
poi si rivelò una delle persone a me più affezionate; o ancora quando al quinto
anno Hermione Granger - la mia fino-ad-oggi-migliore-amica - mi disse che il mio
padrino non correva nessun pericolo ed era tutta una trappola di Voldemort.
Insomma, ci sono stati svariati episodi nella mia vita che avrebbero
potuto convincermi che sono un emerito imbecille, ma per qualche strana ragione
- nonostante Draco Malfoy me lo ripetesse praticamente tutti i giorni - non ci
ho mai creduto.
Ma oggi ho avuto finalmente l'inesplicabile conferma.
Breve parentesi: sono innamorato della mia fino-ad-oggi-migliore-amica, Hermione
in pratica.
Come me ne sono accorto? Molto semplice: non me ne sono accorto. O meglio, me ne
sono accorto circa cinque minuti fa...
Ma forse è meglio fare un passo indietro...
(...circa tre ore prima...)
-Ron, ma quanto cavolo ci metti?-
Non è possibile che il mio migliore amico ci impieghi la bellezza di
quarantacinque minuti per farsi il nodo alla cravatta, è assurdo, inaudito.
-Il tempo necessario, Harry, sono quasi pronto...-
Serve a qualcosa precisare che mi ripete "Sono quasi pronto" dalla
bellezza di tre quarti d'ora? Immagino di no.
-Vabbè...- borbotto io un po' contrariato.
Natale ad Hogwarts. Vestiti da sera. Ballare.
Vi ricordano niente queste tre parole? Ma certo, il ballo del Ceppo, ossia uno
degli insuccessi più clamorosi di Harry Potter & Co, registrati
nell'ultimo decennio.
Ci andrò con Hermione: Ron va con la sua adorabile LavLav e siccome né io né la
mia migliore amica abbiamo trovato un compagno, abbiamo deciso di andarci
insieme, tanto per.
E così eccoci qui a dimenarci tra cravatte, giacche da sera, pantaloni... Odio
questo genere di cose, un paio di jeans e una felpa non sono molto più pratici?
In ogni caso ecco Ron che esce dal bagno...
...con la cravatta in mano.
Spalanco gli occhi -Scusa, ma sei stato chiuso in quel bagno una vita per
concludere...-
-Niente!- completa lui -Non sono capace di farmi il nodo...- cerca di spiegarmi,
ma prima che possa concludere la frase, si sente un fragoroso urlettino (di
quelli che ti perforano i timpani e ti rendono sordo a vita) e una cascata di
capelli biondi copre la faccia del mio amico.
-Ronron... Guarda, ti piaccio?- cinguetta Lavanda Brown, volteggiando su se
stessa e mostrando il suo corpo avvolto in un vestito nero, molto aderente.
Strepitosa, ricorda quasi Fleur Delacour. Quasi, però.
-Mo...Molto- balbetta Ron in risposta; quel povero diavolo sta ancora cercando
di riprendersi dal trauma.
LavLav gli sorride e per l'ennesima volta assisto alla scena della
ventosa-stura-lavandini.
E' meglio che mi levi di mezzo, non vorrei passare la notte di Natale a fare da
terzo incomodo, visto e considerato che questi due, molto probabilmente, non si
libereranno prima di... domani.
Scendo le scale del dormitorio e arrivo in sala comune: c'è Seamus con un aria
tetra davanti al camino.
-Ciao Seamus- lo saluto, andando ad accomodarmi accanto a lui.
-Cià'- mi risponde lui
-Tutto bene?-
In pratica, Seamus scoppia a piangere.
-No! Non va affatto bene! Non ho una dama... mi ritroverò tutta la sera a
ballare con un manico di scopa...-
Sono perplesso -Ma tu non stavi con Calì? Perché non vai con lei...?- domando
innocentemente e molto, ma molto, sorpreso.
Seamus stringe le mani a pugno e se le porta davanti al viso, come un bambino
che fa i capricci perchè la mamma non gli vuole comprare il lecca-lecca che ha
visto -Hai detto bene, amico. Stavo con Calì. Non ci sto più!-
-E perchè?-
No, la domanda giusta è "Perché diavolo Harry sei così scemo?" e "Non
ti basta salutare e farti tre quarti di cavoli tuoi?" e infine "Devi
andare a ficcare il becco in queste cose così... personali?"
-Beh...- mi risponde Seamus, tirando su col naso -Ecco, ieri sera ho baciato
Padma, sua sorella...-
-Allora non ha tutti i torti Calì, non credi?- gli domando, abbastanza
imbronciato.
Insomma, le ha messo le corna e poi pretende pure che lei lo segua come un
cagnolino.
-No! Io non sapevo che fosse Padma... Mi sono confuso! Harry le hai viste,
quelle due sono identiche- ribatte lui, mentre si lancia in un altro pianto
disperato, come se avesse appena scoperto di aver perso tutto quello che
possedeva.
-Ma una delle due è la tua ragazza... Era...- preciso poi io.
L'amore sarà anche cieco, ma questo ragazzo è veramente idiota.
Comunque nè io nè lui abbiamo il tempo di aggiungere nient'altro, perchè dal
dormitorio delle ragazze sta scendendo Calì, seguita da...
Met you by surprise,
didn't realize
that my life would change forever
Tell me that it's true, feelings that are new
I feel something special about you.
-Hermione!- esclamo io, alzandomi in piedi
di scatto.
-Ciao Harry! Ciao Seamus!- ci saluta lei, mentre io noto Calì irrigidirsi
visibilmente.
Seamus si è voltato a guardarla e lei ha ricambiato lo sguardo: non so se
aspettarmi l'inizio della Terza Guerra Mondiale o la scena di uno di quei film
d'amore, dove lei corre incontro a lui, lui corre incontro a lei e poi uno dei
due inciampa, l'altro si mette a ridere, i due litigano, si lasciano e non si
vedono più per il resto della loro esistenza.
Rivolgo ancora la mia attenzione su Hermione: è bellissima, stasera.
Indossa un abitino argento, che le fascia dolcemente il corpo, mentre i capelli
sono liscissimi e lasciati ricadere sulle sue spalle nude.
Incantevole, credo che non riuscirò a toglierle gli occhi di dosso per tutta la
serata.
-A...Andiamo?- balbetto, abbastanza in imbarazzo.
-Certo!- mi risponde lei con un sorriso -A più tardi Calì... Seamus!- li saluta
Hermione, per poi prendermi a braccetto.
-Scappiamo a gambe levate, Harry- mi sussurra.
E chi sono io per contraddirla?
La prendo per mano e la trascino con me. Iniziamo a correre per i corridoi, come
due bambini e ridiamo…Ridiamo di cuore mentre attraversiamo un corridoio
deserto. E ridiamo anche quando svoltiamo l’angolo del corridoio e ci fermiamo
per riprendere fiato.
-Ma che ti prende?- mi domanda Hermione, sorridente si, ma anche un po’
sorpresa.
-Non ne ho idea… Mi sento euforico, stasera- le rispondo ansante.
Lei mi riprende per mano e riprendiamo a correre a tutta velocità: evidentemente
non sono solo io ad essere contento.
Corriamo giù per le scale che portano all’ingresso: c’è un sacco di gente,
ragazzi che fanno i gentili con le proprie dame solo per ottenere qualcosa a
fine serata, e ragazze tutte agghindate nei loro abiti.
La cosa bella di Hermione è che, pur essendo elegante, mantiene la sua
semplicità.
Adocchio anche Cho Chang e il suo inseparabile compagno, Michelino Cornutino, o
Michael Corner che dir si voglia.
Preciso che Michelino Cornutino non è un nome di mia invenzione, ma di qualche
Serpeverde che, come si vocifera in giro, ha avuto l’onore di consolare
la bella Cho in seguito ad una sua crisi di pianto.
Sogghigno tra me e me.
Più in la c’è pure la professoressa McGranitt con un abito che fa a dir poco
schi… Dicevo, con un abitino delizioso. E’ al braccio di Silente, che invece
indossa un abito molto simile ad una camicia da notte.
-E Ron?- mi domanda
Hermione, tanto per dire qualcosa.
Scrollo le spalle –Lavanda lo ha trattenuto per un ultimo… controllo- le
rispondo e lei si mette a ridere.
E’ così bella quando ride, le si creano due fossette sulle guance che ti fanno
venire voglia di baciarle fino allo sfinimento…
Ma
che
stai
pensando,
Harry? Sei
forse
impazzito?
Hermione è solo la tua migliore
amica, solamente questo! Convincitene!
Comunque ora stanno aprendo le porte della Sala Grande; mangerete, parlerete, scherzerete e riderete, potrà scapparci anche un ballo, ma a fine serata la riaccompagnerai in dormitorio e non succederà niente. Niente.
Mentre nella mia testolina
cerco di far entrare queste piccole regole base (assolutamente necessarie visto
che poco fa mi ha sfiorato il pensiero di baciare Hermione) la mia
migliore amica mi strattona per un braccio per indicarmi un tavolo libero.
Ci sediamo e ci guardiamo intorno.
Qui ad Hogwarts fanno sempre le cose in grande stile: le finestre sono state
addobbate da tante ghirlande color argento e dal soffitto –che è stato stregato-
scendono morbidi fiocchi di neve che fanno risaltare ancora di più l’atmosfera
natalizia che regna nella sala.
Ovviamente i tavoli sono stati spostati ai due lati della Sala per poter
sistemare la pista da ballo al centro, ma credo che le probabilità che io ripeta
la performance di due anni fa sia piuttosto bassina.
Hermione ride e poi mi dice
–Harry, guarda chi arriva-
E io mi volto, curioso.
C’è Ron che avanza nella
nostra direzione, la camicia tutta scombinata, i capelli arruffati e una
visibilissima traccia di rossetto sulla guancia.
Al suo fianco, Lavanda cammina e pare aver perso tutto il suo charme: le labbra
gonfie, il rossetto sbavato, i capelli per aria (quando di solito sono sempre
perfettamente in ordine) e il vestito più giù che addosso.
Sono uno spasso, tutti e due, anche se ad essere completamente sinceri non si
curano più di tanto degli sguardi divertiti attorno a loro. Anzi, a dirla tutta,
penso proprio che manco se ne siano accorti.
Dietro a loro ci sono Calì, con l’aria furibonda, e Seamus al seguito. Passano
accanto al nostro tavolo e riesco a sentire uno straccio della loro
conversazione –Calì… Ti prego Calì, discutiamone, è importante!-
-Ah si? E’ così importante che tu sia completamente rimbambito? Sai cosa faccio
ora? Vado da Dean, lo bacio appassionatamente e poi gli dico “Oh, scusa Dean,
credevo che fossi Seamus!”-
-Cosa? Non oseresti!-
-Vogliamo vedere?-
Mi metto a ridere di gusto: Seamus ha proprio trovato la ragazza che fa per lui.
Ron si lascia pesantemente cadere sulla panca, accanto a me, mentre si passa una
mano tra i capelli, per ravvivarli un po’.
-Allora, come va?- chiede distrattamente, con voce roca.
-Bene- rispondiamo io e Hermione all’unisono, ma Ron non sembra particolarmente
interessato alla nostra risposta.
Pare che stia viaggiando su una nuvoletta tutta sua.
Giusto il tempo che ci siano
tutti e vengono servite le portate; inutile sottolineare che sono una cosa
spropositata.
E che Hermione è a dir poco furiosa.
-Sfruttamento degli Elfi Domestici- mastica irata più volte.
Ma ovviamente non può esimersi dal gustarsi anche lei la cena, ci sono piatti
che farebbero andare in orbita anche il cervello di Fleur (e dico Fleur perché
lei è a dieta trecentosessantacinque giorni l’anno).
Finito il dessert, in parecchi invitano a ballare le loro dame, incluso Ron, il
che è veramente tutto dire.
E le Sorelle Stravagarie attaccano con il loro nuovo singolo.
E io, senza nemmeno rendermene conto, mi alzo e invito Hermione a ballare.
Lei mi sorride e prende la mia mano.
Un
attimo
dopo
stiamo
ballando.
Dreams are my reality
The only real kind of real fantasy
Illusions are a common thing
I try to live in dreams
It seems as if it's meant to be
Non descrivo nemmeno la
sensazione di averla tra le braccia, di sentire la pelle calda della sua schiena
sotto le mie mani, di avere i suoi capelli profumati ad un palmo dal mio naso…
Anche perché se dovessi farlo, se dovessi descrivere la sensazione che mi da,
penso che non ne sarei capace, non troverei le parole adatte.
Quindi mi limito ad abbracciarla, mentre un po’ impacciato, ondeggio al ritmo di
questa canzone.
Sento che Hermione allontana la testa dalla mia spalla: spero proprio che non
voglia interrompere il ballo, perché potrei impazzire.
-Mi piace molto questa canzone- mi sussurra all’orecchio, mentre io
rabbrividisco.
-E’ bella- rispondo senza pensare.
Lei si allontana ancora un po’ per potermi vedere in viso; ha gli occhi così
belli e le labbra così rosse…
Tell me that it's true,
feelings
that are new
I feel something special
about you.
Evidentemente si rende conto
del modo in cui la sto guardando, perché aggrotta leggermente le sopracciglia e
mi domanda –Harry, va tutto bene?-
Se va tutto bene? Finché sei qui, si Hermione, va tutto bene.
Voglio passare il resto dei miei giorni in questa Sala, a ballare con Hermione,
ad abbracciarla, a toccarla…
-Si- le rispondo, mentre le faccio scorrere una mano sulla schiena nuda.
Lei
rabbrividisce.
Io deglutisco.
Credo proprio che non resisterò ancora
molto. Credo proprio che il regolamento per il mio autocontrollo finirà a
bruciare nel camino.
Avvicino il mio volto al suo.
Lei se ne accorge –Harry…- inizia, con una vocetta sottile sottile.
Ma nell’esatto momento in
cui il pensiero di assaggiare le labbra di Hermione mi ha attraversato la mente,
il mio cervello è andato.
Appoggiò le labbra sulle sue con dolcezza, mentre lei si irrigidisce.
Ed è forse questa sua reazione a svegliarmi quasi subito.
Mi stacco da lei, allontanando anche le mie mani dalla sua schiena e faccio un
passo indietro; Hermione sembra inebetita.
-Dannazione! Scusa!-
E’ l’unica cosa che riesco a dirle prima di allontanarmi.
(…più o meno adesso…)
Ed eccoci quindi a noi: capito, ora, perché sono fondamentalmente un idiota?
Cioè, doveva essere un semplice ballo da migliori amici ed invece io ho rovinato
tutto: ho baciato Hermione e poi, come un deficiente, l’ho mollata in mezzo alla
pista da ballo, da sola.
E sapete qual’è, in questa storia, l’apice della stupidità? Che non ho nemmeno
avuto il buon gusto di andarmene a dormire, no, sono rimasto in questa Sala che
brulica di coppiette in amore, rigorosamente seduto sulla panca dove prima ho
cenato.
Vedo una testa rossa uscire dalla calca di gente che invade la pista: Ron,
finalmente qualcuno con cui potersi sfogare.
-Harry, amico, ma che mi combini? Prima baci Hermione e poi la molli così, come
un baccalà in mezzo a tutti… Sei proprio un idiota!-
Invece lui è completamente
scemo.
Avete idea da che distanza mi sta urlando? Praticamente tutta la Sala Grande è
venuta a conoscenza dell’accaduto.
Grazie Ron, sei proprio l’amico più discreto che una persona possa
incontrare.
-Allora?- mi domanda lui, con un tono di voce normale, una volta che si è
avvicinato.
-Allora cosa?- gli chiedo io. Ma che domande sceme fa?
-Allora, com’è successo? Come ti è saltato in mente di…- dice lui, sogghignando.
-Com’è successo, penso che tu l’abbia visto- gli rispondo sarcastico –Mentre per
il perché… Che ne so? È stata colpa sua… Si è avvicinata troppo e ha messo a dura
prova il mio precario autocontrollo… Era tutta la sera che…- spiego confusamente
io, ignorando con decisione il sorriso di Ron che si fa sempre più largo.
-Almeno ti è piaciuto?- mi domanda lui, ormai ride a crepapelle.
E io gli rispondo con un’occhiataccia.
-Fatti tuoi, no? Eh, Ronron …- lo ammonisce Lavanda, con la voce più stridula
che mai.
Si avvicina al tavolo dove io e Ron siamo seduti e si china per appoggiare la
testa sulla spalla del suo ragazzo.
-Stavo solo parlando con Harry…- le risponde Ron, leggermente scocciato.
Lavanda lo ignora -Per curiosità…- inizia -…cosa ci fai qui, Harry?-
Io guardo prima il mio amico e poi lei: certo che si sono proprio trovati,
detengono per caso il primato per le migliori domande sceme?
-In che senso?- le chiedo io, leggermente perplesso. Solo leggermente, però.
-Insomma… Non dovresti andare a parlare con Hermione…?-
Hermione… Come suona bene questo nome.
Il solo nominarlo mi riporta alla mente il profumo dei suoi capelli, il sapore
dolce delle sue labbra e la liscia consistenza della sua pelle.
Hermione…
Dreams are
my reality,
a wondrous world where I like to be
illusions are a common thing
I try to live in dreams although it's only fantasy
Ancora questa canzone? Qualcuno deve averla chiesta di nuovo alle Sorelle Stravagarie…
-Harry?
Vuoi ballare?- mi domanda una voce dal tono
tenero.
Quando alzo gli occhi, mi trovo occhi negli occhi con Hermione: lei sta
sorridendo, mentre mi tende una mano.
-Ce… Certo…- balbetto io in risposta, mentre mi alzo e ignoro bellamente Ron e
Lavanda che sghignazzano.
Torniamo sulla pista, e finalmente posso riprenderla tra le mie braccia.
Ah, Hermione, meno male che ci sei tu che affronti sempre di petto le
situazioni, altrimenti io da solo non varrei un cavolo.
Nonostante stiamo ballando da circa cinque minuti, non le ho ancora detto una
parola.
Mi sono limitato a guardare Ron e Lavanda che tornavano in pista a ballare e ad
osservare leggermente divertito la scena di Calì che baciava un Dean abbastanza
sorpreso sotto gli occhi di Seamus.
Calì dice qualcosa a Dean, le cui sopracciglia si aggrottano ancora di più;
dopodiché, la ragazza prende per mano Seamus e lo trascina sulla pista.
-Glielo aveva promesso, però- dice Hermione divertita; evidentemente anche lei
ha osservato la scena.
-Già…- rispondo semplicemente io.
Idiota, idiota, idiota, idiota… Trova qualcosa di interessante da dire, subito…
Hermione si scosta un po’ da me.
-Vischio…- dice, indicando con un cenno del capo qualcosa sopra di noi.
Io alzo il capo e la vedo: una corona di Vischio.
Quindi, un po’ spaesato, abbasso i miei occhi nei suoi: lei mi sorride, ancora.
-Non mi offendo se mi baci, Harry…-
Dreams are my reality,
I like to dream of you close to me
I dream of loving in the night
and loving you seems right
perhaps that's my reality
E, come ho già detto, chi
sono io per disobbedire ad un suo volere?
E così, mi abbasso per appoggiare le mie labbra sulle sue. E la bacio.
Ma stavolta non mi scosto come un cretino, no, stavolta continuo a baciarla per
tutta la durata della canzone, la nostra canzone, e anche quando finisce e le
Sorelle Stravagarie attaccano con un’altra, io non stacco le labbra da quelle di
Hermione.
E’ tutto così perfetto: Hermione, la Sala, la neve che contorna il tutto…
Hermione si stacca da me e mi guarda negli occhi, arrossendo un po’ sulle gote.
-Sei ancora euforico, Harry?- mi chiede, in un sussurro appena udibile.
Io le sorrido e mi chino verso di lei per darle un altro bacio, questa volta a
fior di labbra; poi appoggio la mia fronte sulla sua, e continuo a tenerla
stretta a me.
Vi prego, se è un sogno non svegliatemi, va bene?
-Altroché…-
*The End*
N.B. La canzone in sottofondo è Reality di Richard Sanderson… La colonna sonora de “Il Tempo delle mele” per intenderci ^_____^
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Una nevicata di auguri a tutti ragazzi
Baci
Ale69