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Autore: smarties89    07/06/2012    4 recensioni
Cosa succede quando Izzy lascia i Guns nel 1991? Per lui cambierà tutto, si ritroverà senza i suoi amici, senza la sua band, e tornerà a Lafayette. Ma è proprio in quel luogo lontano e da lui così odiato che riuscirà a trovare qualcuno che lo aiuterà a iniziare una nuova vita.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Izzy temeva quel momento da settimane, precisamente dal giorno che aveva lasciato i Guns. Nei giorni precedenti aveva avuto vari incontri con il suo avvocato in cui si erano concordati sul da farsi. E ora doveva incontrarsi con gli altri.

Gli tremavano le gambe mentre si trovava a varcare la soglia della Geffen Records, dove si sarebbe incontrato con gli altri membri della band, il loro manager Doug Goldstein e altre persone. Sapeva che avrebbero fatto di tutto per convincerlo a rientrare nei Guns, ma lui non avrebbe cambiato idea.

Alla fine del lungo corridoio che aveva appena imboccato vide Duff.

 

Michael!” lo chiamò.

 

Vide il biondo girarsi e fermarsi per aspettarlo. “Izzy, man, come stai?”

 

A posto, tu?”

 

Nella norma...sto passando queste settimane di pausa a Seattle dai miei.”

 

Capisco. Io invece sono a Lafayette.”

 

Sei tornato là?”

 

Esatto...e sto sistemando la vecchia casa di mia madre.”

 

Quindi hai intenzione di stabilirti lì.”

 

Non so se definitivamente, ma per ora di sicuro.”

 

Duff gli sorrise e gli diede una pacca su una spalla. Entrarono nella sala riunioni: c'erano già tutti, Slash, Matt e Axl, il loro manager, David Geffen e due avvocati, uno dei quali era l'avvocato del moro.

Jeff si sedette lanciando un'occhiata di sbieco ad Axl, che non si fece attendere.

 

Eccolo qui, lo stronzo che ci molla! Io fossi in te non avrei nemmeno il coraggio di farmi vedere.”

 

Axl...” Slash posò una mano sul braccio del rosso tentando di calmarlo.

 

Tappati quella bocca, Hudson. Non si merita niente, questo figlio di troia. Ti credevo diverso, Jeff, e invece cosa fai? Alla prima difficoltà alzi il culo e te ne vai!”

 

Signor Rose, la prego” lo intimò l'avvocato del gruppo.

 

Piantala Axl” rincarò la dose Doug.

 

Signori, vi prego” intervenne David Geffen “Cerchiamo di mantenere un minimo di civiltà. Signor Stradlin, ci troviamo in una situazione molto delicata, che potrebbe compromettere l'equilibrio della band. Abbiamo già perso per strada Steven Adler, ma diciamo che siamo riusciti a mettere una toppa dato che si dovevano incidere ancora gli Illusions e doveva ancora iniziare il tour. Ma ora, così a metà tour...di punto in bianco. Non potrebbe almeno terminare il tour? Se il problema sono i soldi, sono certo che...”

 

Ma pensate solo ai soldi?” Izzy lo interruppe alzandosi in piedi “Pensate che il problema sono i soldi? Non avete proprio capito nulla allora. Io non sono mai salito su quel palco per i soldi, capito? Io volevo solo suonare...e so che questo vale anche per i miei compagni di band...escluso te, Bill...ma questa è un'altra storia”

 

Izzy vide Axl contrarre la mascella innervosito e Doug che gli metteva una mano sul braccio per bloccare ogni eventuale reazione.

 

Io ho deciso di mollare perchè questi non sono più i Guns. Ma guardateci, cazzo! Siamo 5 coglioni, siamo marci fino al midollo, beviamo come spugne e ci caliamo l'impossibile. Il successo a noi ci ha dato alla testa! E io sono stanco di tutto questo sfarzo, questi atteggiamenti da dei. Crediamo di sapere tutto, ma noi non sappiamo proprio un cazzo, ragazzi! Rimpiango il periodo di Appetite perchè lì eravamo davvero noi stessi, suonavamo solo per il gusto di farlo...e ora...ora è uno schifo. E io voglio tirarmi fuori da tutta la merda che ci circonda. Perciò datemi velocemente i documenti che devo firmare che me ne voglio tornare a casa mia.”

 

Nella sala aleggiava un silenzio tombale: nessuno aveva mai visto Izzy perdere le staffe in questo modo e sputare fuori quello che tutti loro pensavano, ma che nessuno aveva mai avuto il coraggio di dire.

L'avvocato del gruppo passò subito dei fogli al moro, che firmò rapidamente; dopo aver detto al suo avvocato che gli lasciava carta bianca per tutte le altre burocrazie necessarie, si alzò per andarsene, senza nemmeno salutare.

Dopo circa mezz'ora la riunione era terminata; Axl se ne andò senza nemmeno dire una parola, come sempre faceva quando qualcosa non andava. E quel giorno cose che non andavano ce ne erano davvero tante. Slash, Duff e Matt si rintanarono nel pub più vicino per sbronzarsi; continuavano a non parlare, ma sapevano bene quali erano i loro pensieri.
 

  
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