10/06/2012
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Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi, le ultime prove.
Di starmi accanto ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì però lì fuori.
E mi accontentavo di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicino a me, dentro.
Quello che ti chiedo è solo che tu sia
anima della mia anima, sangue del mio sangue
dentro le vene, che tu stia in me
come il cuore mio che mai
vedrò, toccherò e i cui battiti
non si stancano mai di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Estratto di Eterna presenza- Pedro Salinas
Quando Jacob finì la lettura della poesia che aveva scelto per dedicare alla sua novella sposa, tutte le donne erano in lacrime, persino Rachel che era una tosta abbracciò Paul, il suo ragazzo.
La commozione per quella cerimonia era generale.
La coppia aveva deciso di sposarsi su una spiaggia alle Hawaii, dove abitava la sorella Rebecca, che era stata anche l’organizzatrice del matrimonio.
Per non mettere in difficoltà i Cullen, avevano optato per la cerimonia in tardo pomeriggio, quando il sole era già tramontato in modo che i vampiri potessero parteciparvi senza vestiti e cappelloni super coprenti.
Alice Cullen aveva scelto per Leah un abito da sposa con corpino rigido in pizzo ricamato a mano, una gonna a tulipano con numerose balze sovrapposte.
Il problema erano state le scarpe, infatti Leah appena svegliata si era accorta di avere piedi e caviglie gonfissime.
Sue le aveva prontamente riferito che quello era un normale segno di gravidanza per la sua famiglia, i suoi piedi erano diventati due mongolfiere in entrambe le gravidanze.
Alice Cullen, per fortuna, anche all’ultimo minuto, aveva trovato dei sandali bianchi che c’entravano qualcosa con il suo vestito, ma tutte per consolarla le avevano detto che l’abito era lungo e i piedi non si sarebbero nemmeno visti.
Dopo aver baciato la sua signora, Jacob fu reso partecipe del disastro delle gambe della novella sposa ed aveva fatto una grossa risata. Cosa che non consolò affatto Leah.
Nonostante tutto, il buffet sulla spiaggia procedeva tranquillamente anche se parte degli invitati non mangiavano.
Il ministro che aveva celebrato la cerimonia, e si era fermato alla festa dopo, aveva con sé un pappagallo blu che aveva fatto subito amicizia con Jacob. L’uomo promise ai ragazzi di regalar loro uno dei figli del suo pennuto, appena fosse nato, visto che aveva delle uova non ancora schiuse. Gli sposi si lanciarono uno sguardo d’intesa. Il pappagallo era nella foto della premonizione.
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Più tardi, la sposa rimasta sola al tavolo con sua madre e Tuwa esclamò:” “Oh mamma, spero non siano quattro…sono terrorizzata!”. La strega rise soddisfatta.
“Posso dirti una cosa in privato?” la madre capì il messaggio e s’alzò con la scusa di dover parlare con Seth.
Tuwa la guardò con un ghigno stampato sulle labbra.
“Non è che la tisana che mi hai fatto bere dopo l’unione di me e Nita era una pozione per la fertilità o qualcosa del genere? Sai perché io e Jake subito dopo abbiamo poi…”
“Ne ero sicura…” sembrò soddisfatta.
“Se lo hai fatto ti odierò a vita!”
“Non ho detto che l’ho fatto e poi dimentichi che ti sei scelta un lupo e che quindi le cucciolate sono congenite” finse di aver sentito qualcosa. “Vorrei tanto ballare questa canzone con tuo suocero…” scherzò (Billy era su una sedia a rotelle!) lasciando Leah al tavolo da sola inebetita. Dopo un paio di secondi arrivarono Edward e Bella.
“Sei bellissima, Leah” disse l’uomo con gentilezza.
“Tutto va come deve andare” esclamò Bella mentre le dava un lieve bacio sulla guancia.
“Siete contenti di Seth e Renesmee?”
“Sì, meglio di Jacob” Bella diede una gomitata al suo vampiro. “Sì, lo so che ora è suo marito…”
“Non ti preoccupare Edward, conosco i pregi e i difetti di Jacob. O lo si ama o lo si odia” il ragazzo fece un cenno di assenso con la testa e uno sguardo carico di significato, poi fu chiamato da Jasper e scusandosi si allontanò.
“Se non ci fosse stato Edward, avrei sposato Jake, lo sai Leah?”
“O magari avresti trovato altri tuoi melodrammi” l’unico motivo per cui dubitava era perché Jacob le aveva detto che si sarebbero comunque ritrovati e lei voleva credere che fosse così.
“Dici che mi piace soffrire?”
“Sei sempre la Emo-girl figlia del capo della polizia di Forks” scherzò la sposa.
“Forse è vero. Sarò sempre quella ragazza. Ti volevo dare questo” cacciò un libro con la copertina scura e sopra un fiore bianco e rosso.
“New Moon di Stephenie Meyer” Leah lo prese e lo sfogliò per un po’. “Non ti da fastidio che non ci sia il tuo nome su questa copertina?”
“No, affatto. T’immagini se si sapesse in giro di noi? Che esistiamo veramente intendo.” Leah annuì, il libro aveva riscosso abbastanza successo, quanto tempo avrebbero impiegato a scoprire che era tutto vero?
“Jacob è protagonista in questo libro, sai?” continuò con un sorriso furbetto.
“Lo sai che Edward perderà molte fan, vero?”
“Sì lo so, tuo marito se le merita.”
“Team Jacob per sempre” concluse la sposa. “Brillate anche in questo libro?”
“I vampiri brillano anche in questo libro sì. A volte ci penso e credo che sarebbe stato troppo comodo per noi, ma non puoi essere immortale, bellissimo e non avere un punto debole” Bella finse di passarsi una mano tra i capelli in maniera vanitosa. “Odio avere vestiti super-coprenti, cappelli giganti, occhiali da sole. Odio spalmarmi continuamente di crema solare, è estenuante nelle giornate di sole come queste.”
“Non t’invidio.”
“Lo leggerai?”
“In viaggio di nozze credo che tra una cosa e l’altra, lo inizierò…”
“Oppure quando starai a casa da lavoro…sai per la maternità” Bella ammiccò.
“Credi che sia incinta?”
“Possibile… con quei piedi! Cos’è la storia dei quattro gemelli?”
“Oddio spero proprio di no, Tuwa c’entra sicuramente qualcosa” Leah sospirò sconsolata.
“A proposito, ho saputo che sei apprendista…”
“Ebbene sì, vedi il mio mento come si sta facendo aguzzo?” se lo toccò e si mise di profilo.
“Volevo chiederti un piacere… proprio in riferimento a questo. Carlisle mi ha detto che alcune streghe possono fare degli amuleti per proteggerci dal sole” sembrò imbarazzata. “Solo che non siamo mai riusciti a far amicizia con le streghe.”
“Amuleti? Intendi bracciali, anelli, collane?”
“Esattamente…”
“M’informerò con quelli del circolo, qualcuno sarà sicuramente specializzato in questo tipo di magia.”
“Te ne sarei molto grata.”
“Me ne occuperei direttamente io, se solo sapessi come!” Leah rise, quanta strada aveva ancora da fare in quel campo.
“Grazie Leah” le strinse le mani con le sue gelide.
“Non ho fatto ancora niente” la sposa sembrò stranita.
“Intendo per aver riportato il sole nella vita di Jake, non ti sarò mai così grata.”
“Lui è il sole, ricordi?”
“Già, l’ho scritto nel libro” Bella lo prese per cercare la pagina con quel dettaglio mentre Leah si accorse che a due passi da loro suo fratello e la piccola Cullen stavano ballando.
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“Mio padre ti adora, Seth” Renesmee guardava il ragazzo adorante.
“Siamo sempre andati d’accordo. È troppo difficile averti in giro quando c’è lui. Non posso pensarti” sogghignò maldestro.
“Non faccia pensieri sconci su di me, Signor Clearwater.”
“Ecco adesso che me lo stai vietando, lo sto già facendo. Dov’è tuo padre?” si guardò in giro con fare misterioso.
“Grazie perché… be’ stai aspettando…”
“Non parlare di questo argomento adesso” continuò a muovere la testa a destra e sinistra. Quando si voltò verso la ragazza notò che lei aspettava che dicesse qualcosa. “E’ un piacere aspettare, Nex, ed è un piacere sapere che non l’hai data a quell’inglese di merda” l’ultima parola la disse con un tono bassissimo.
“Non mi sento ancora adulta per quella cosa ed in realtà non lo sono, anche se dal mio fisico non sembrerebbe” fece una piroetta per farsi guardare.
“Aspetteremo, posso aspettare. Il sesso non è importante” mentì sapendo di farlo.
“Bugiardo!”
“Ho detto sesso ed è appena passato tuo padre…oddio!”
“Smetti di essere così nervoso” lo strattonò e lui le fece un sorriso che la sciolse. “Seth non voglio che questo finisca. Forse dovrei tenerti stretto a me con il sesso.”
“Non fare così…e non lo dico solo per tuo padre. Non devi essere preoccupata per quella cosa” le baciò la fronte e l’accostò al petto continuando a dondolarsi con la musica.
“L’orribile cosa che è l’imprinting?”
“Sai già cosa devi fare, no? Come si chiama il tuo amico stregone? George Amik?”
“Ma lui non spezza gli incantesimi, lo fa l’amica di tua sorella: Tuwa” sbuffò lei, sapendo di non aver fatto una buona impressione alla strega.
“Le dirò che ti ho dato il mio benestare.”
“Non sarai consenziente quando ce l’avrai” ne era sicura, l’aveva provato sulla sua pelle e lo dicevano anche gli altri.
“Ti devo lasciare un’autorizzazione in carta bollata?” scherzò il ragazzo.
“Se serve” ghignò lei, però forse era meglio che gliela faceva sul serio. “Credi che io sia quella giusta per te?”
“Non lo so, credo solo che sei la più carina della festa e che sono fortunato ad averti al mio fianco. E credo che voglio stare con te ora, domani non so. Voglio essere libero di scegliere” si fermò a guardarla.
“Ti amo, Seth” lo avvicinò a sé per baciarlo con passione.
“Mmm… tuo padre…” si scansò lui imbarazzato.
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Dall’altra parte della sala al bar a bere un drink e guardare la festa dal di fuori, c’era lo sposo.
“Ebbene ti sei sposato prima di me, l’alfa non ha la priorità su tutto?” gli si avvicinò il suo amico Sam.
“Hai avuto una figlia prima di me, non ti basta?”
“Con la storia dei quattro gemelli, forse mi batterai anche su quello…”
“Aiuto…” entrambi risero. Leah passò davanti senza accorgersi di loro, forse stava cercando proprio il marito ma si fermò al tavolo dei colleghi, Jacob riconobbe Lucy e il dottore vampiro Fitz.
“Sei un uomo fortunato lo sai, Jake?”
“Lo so, la fortuna è che tu abbia avuto l’imprinting con Emily…” alzò il bicchiere per brindare silenziosamente in suo onore.
“Non l’avrei mai lasciata andare se non fosse successo quello” continuò ad osservare Leah con intensità, anche quando ormai era lontana.
“Bella mia moglie, vero?” fu costretto a dire Jacob per attirare l’attenzione del suo amico.
“Ho l’imprinting, non sono cieco. Non mi dici che avrei potuto fare di più per non perderla?”
“No, sono contento che tu non abbia fatto di più” posò il bicchiere sul bancone, consapevole che la discussione stava prendendo una piega scomoda.
“Ho sofferto quanto lei per il suo dolore” Sam lo guardò negli occhi.
“Sta bene ora” rispose il ragazzo riprendendo a guardare la moglie da lontano.
“E’ raggiante, ringrazia tuo padre per quello che ha fatto con la strega. Ora posso dirtelo, sono geloso che nessuno l’abbia fatto per me. Mi capita di sognarla, sai?”
“Non devi dirmelo…” Jacob s’irrigidì, dovevano fare quel discorso proprio il giorno del suo matrimonio?
“Forse l’imprinting non gestisce i sogni” l’altro sembrava non voler smettere di parlarne.
“Sam, non voglio saperlo” gli appoggiò una mano sulla spalla e poi con un gesto salutò da lontano Leah. La ragazza stava cercando proprio lui.
“Va bene, scusami” disse Sam osservando Jacob che si allontanava da lui per andare da Leah.
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“Finalmente posso tenerti stretta” l’abbracciò con passione e le sfiorò una spalla con le labbra.
“E’ il primo giorno di una vita intera” lui sembrò soddisfatto di quella frase e le baciò le labbra.
“Come sono fortunato” sospirò.
“Sai che dobbiamo passare all’ospedale prima di andare in quel resort?” la luna di miele che i ragazzi del branco avevano regalato era sempre alla Hawaii, nella suite di un Hotel extra – lusso per una settimana, all inclusive, persino il servizio SPA.
“Leah, dobbiamo andare in un albergo poco distante da qui, credo che possiamo tardare il check-in, dopo chiedo a Paul se mi da il numero della reception.”
“Ho paura che Tuwa mi abbia dato una tisana per la fertilità, ma non ha confermato” lo guardò avvilita cercando conforto.
“Per la storia dei quattro gemelli?”
“Sì, ho paura… come farò?”
“Ti porterò in giro con una carriola” rise di gusto.
“Non scherzare, come faremo con le spese? Quattro sono tanti, dovremmo cambiare casa.”
“Ci penseremo a tempo debito. Ascolta, se ci sono, sono già lì dentro ed io vi amo già tutti e cinque!” lei sembrò felice di quelle parole ma anche preoccupata. “Magari ne è solo uno o tre” cercò di rasserenarla. “Forse ne faremo uno ogni dieci mesi per questo ci sembravano coetanei.”
La ragazza capì lo sforzo di Jacob che non poteva farci nulla se l’irrimediabile era già accaduto. Le si accoccolò al petto e sospirando disse: “sei un uomo perfetto, sei il mio uomo perfetto.”
Era sicura che qualunque cosa sarebbe stata l’avrebbero superata insieme e Leah non poteva chiedere di più al destino.
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A fine serata quando i due sposi stavano lasciando i pochi invitati rimasti per andare in luna di miele, ovvero prima all’ospedale e poi in luna di miele, si vide in lontananza arrivare la sorella Rachel, mano nella mano con un ragazzo. Era alto quanto lei e aveva lunghi capelli biondi.
“Ciao Jacob, ciao Leah” disse coraggioso dietro i suoi grandi occhi verdi. “Sono Lucas un amico di Rachel. Scusate se sono arrivato adesso, il volo da Vejle ha fatto ritardo, ma non potevo mancare, tua sorella mi avrebbe ammazzato!” sorrise allegro con il suo inglese un po’ meccanico.
“Ciao, Vejle è in Danimarca,vero? Paul non è geloso?” chiese lo sposo, nessuno sapeva dell’esistenza di questo ragazzo ed era intenzionato a scoprire di più.
“Non deve esserlo” sorrise con un lieve imbarazzo, Rachel non aveva avvisato dell’orientamento dell’amico, Leah diede una leggera gomitata a Jacob per impedirgli di approfondire l’argomento: Lucas era chiaramente poco interessato alle donne.
“Ho conosciuto tua sorella alla Washington State University, ma era solo una breve vacanza studio e quindi mi hanno rispedito a casa” sospirò rassegnato.
Il ragazzo aveva portato con sé la sorella, Kirsten, piccola e minuta, bionda e tanto chiara da sembrare una bambola di porcellana.
Poco dopo i due sposi si appartarono per qualche minuto, Leah voleva chiarire a Jacob cosa intendeva Lucas con quel ‘non deve esserlo’, ed alla fine quando l’enigma gli fu spiegato si sentì imbarazzato per non averlo capito subito, poi infine sorrise. “Be’ qui ci sono tanti uomini…”
Improvvisamente si sentì una voce femminile gridare, Leah notò che Renesmee correva in lacrime verso la madre e le si appoggiò al petto.
“Non era mai successo” esclamò Billy Black tra la esigua folla.
Fu allora che la sposa decise di guardare meglio. Seth era di spalle, impalato e fissava Lucas, ma vicino c’era anche la sorella Kirsten.
Jacob capì subito e sussurrò a Leah: “Mi sa che abbiamo un problema…”
Da quella visuale era difficile capire chi dei due fissasse Seth. Il ragazzo o la ragazza? E perché Billy aveva detto che non era mai successo?
Leah cercò Tuwa con lo sguardo e la trovò, la strega le fece un’occhiata d’intesa.
“Non era mai successo”gracchiò il pappagallo dalla spalla del pastore.
The end.
I miei saluti:
Carissimi, siamo arrivati all’epilogo di questa fan fiction su Jacob e Leah, non credo di scriverne un seguito, per me la loro storia finisce qui. <3
Per quanto riguarda Nex e Seth il finale è aperto, per adesso non ho in progetto uno spin off sui due (anche se tutto è possibile con la testa che mi ritrovo), lascio alla vostra immaginazione il seguito.
Tuwa annullerà l’imprinting e Seth rimarrà con Nex? O annullerà l’imprinting e prima o poi si lasceranno lo stesso? Con chi l’ha avuto l’imprinting Seth? Con Lucas o con Kirsten? O con tutti e due? Cosa non era ancora successo? L’imprinting gay o il doppio imprinting? Be’ decidete voi il vostro finale.
A proposito dello “sbrilluccichio” dei vampiri di Twilight, non è una cosa che mi fa proprio impazzire, preferisco i vampiri di TVD che bruciano al sole ma hanno l’escamotage dell’amuleto protettivo. Per questo ho fatto in modo che Bella chiedesse a Leah di farle degli amuleti per tutti i Cullen. Non me ne vogliate. :)
Spiegazione piedi gonfi: a mia sorella le si sono gonfiati i piedi ad inizio gravidanza…:D
Come anticipato vi voglio ringraziare tutti per aver letto/seguito/ ricordato e preferito la mia storia:
Dunque grazie a (l’ordine non è alfabetico ma di Efp :P) :
cielonavarra
faitytale
fufe
GiulsWeasley
lilyblake
lupa chan
Marguerite
Muccia
nessieejake
Queen_Gi
Sissy Cullen
stella
Beth
BlAcK_pAnTeR_
Didyme
ely
jakefan
Lolita
MargheEchelon
Noemma
SasuNaru LoveLove
_Mafesitha_
ale
amycullen
Amy_Black
aniasolary
beba
BennySmolder
Beth
Fede
FediJ
flower
FrAnCy_CuLlEn
Giulia StewPattz
imkhiara
isabbellina
Kappa_Reviews_
Littlemisstneb
Lore Welsh
maryapril
nuria elena
Pocha
Quick
she_san
shila
yukii
_Dimmy_
_flyth_
Leah_Love
Grazie a tutte voi (non avrei dovuto dimenticare nessuno, ho fatto copia-e-incolla!!! se l'ho fatto perdonatemi...), il vostro supporto è valso molto per me.
Le recensioni della seconda parte sono state un po’ poche ma non fa niente, l’importante è che vi sia piaciuta (poi se volete commentare questo ultimo capitolo ne sarei doppiamente felice).
Ci si legge in giro su Efp :).
Silvia.