Il detective Deeks si svegliò, la testa indolenzita per la botta, era caduto dal letto, il suo cuore batteva a mille.
Non sapeva come spiegarlo ma ogni volta che faceva qualcosa di stupido lui faceva quel sogno, di solito proseguiva con l'arrivo di Kensi e Sam e alla fine si rendeva conto che non era Callen a stare dentro una cella ma era lui a guardarlo attraverso le sbarre della sua. Questa volta però il sogno era stato interrotto bruscamente.
-Ehy, tutto bene?- chiese una voce femminile
Lui alzò lo sguardo e vide due grandi occhi verdi fissi su di lui. La donna che aveva rimorchiato la sera prima al bar, era affacciata al bordo del letto e lo guardava preoccupata.
Rebekah Morgan, lavoravano insieme, pessima decisione.
Ecco la sua azione stupida della settimana, e si che Callen, Sam e Kensi glielo ripetevano sempre: "niente relazioni intime con i colleghi di lavoro!"
-Stavi sognando, e chiamavi Callen.
-Così per svegliarmi mi hai buttato giù dal letto?- le chiese incredulo
-Si, strillavi. Hai avuto un incubo?- gli chiese avvolgendosi nel lenzuolo prima di scendere dal letto
-Si- disse lui alzandosi e chiedendosi come aveva fatto ad essere così stupido da portarsi a casa una collega. Lei di sicuro non era preoccupata.
-Posso usare la tua doccia?
-Certo- disse lui infilandosi i boxer mentre lei spariva nel bagno
Mezz’ora dopo Rebekah lo salutò con un semplice ciao e salì su un taxi.
-Quanto sei diventato patetico? - disse guardandosi allo specchio. La testa gli faceva male, aveva un fastidioso prurito alla base del collo. Si infilò nella doccia chiedendosi perché diavolo continuava a fare quel sogno, doveva parlarne con Nate.