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Autore: smarties89    12/06/2012    2 recensioni
Cosa succede quando Izzy lascia i Guns nel 1991? Per lui cambierà tutto, si ritroverà senza i suoi amici, senza la sua band, e tornerà a Lafayette. Ma è proprio in quel luogo lontano e da lui così odiato che riuscirà a trovare qualcuno che lo aiuterà a iniziare una nuova vita.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Izzy si bloccò nel vedere la ragazza che lo salutava con la mano, avvolta e imbardata in quell'impermeabile nero, nonostante facesse abbastanza caldo. Il suo bel sorriso, forse il più caloroso e sincero che gli avesse mai rivolto, gli fece dimenticare tutte le scocciature che aveva avuto a Los Angeles.

Ricambiò il sorriso e le si avvicinò.

 

Che ci fai qui?”

 

Sono venuta a prenderti. Spero non ti dispiaccia...” era arrossita: era la prima volta, da quando la conosceva. Izzy si disse che così 'intimidita' era ancora più bella.

 

Dispiacermi? Tutt'altro, ne sono molto felice!”

 

Meno male. Vieni, ho parcheggiato qui davanti. Allora, come è andata a Los Angeles?”

 

Ehm...domanda di riserva?”

 

Oh, ok scusami. Sei curioso di vedere la tua casa?”

 

Curioso è dire poco! Non vedo l'ora!”

 

Agnes sorrise ancora. Arrivarono in fretta a casa ed entrarono. Agnes si tolse l'impermeabile e notò con piacere che Izzy l'aveva squadrata più volte dalla testa ai piedi: il vestito aveva ottenuto l'effetto desiderato.

 

Ora ci sarà un percorso prestabilito che ti indicherò io! Partiamo di qui!”

 

Partirono dal corridoio, a seguire il salone, lo studio e il bagno; salirono al piano superiore dove visitarono la camera degli ospiti e il secondo bagno. Non gli mostrò due camere, la cui porta era chiusa.

 

Queste dopo!” gli disse allegramente. Il ragazzo aveva notato che non gli aveva mostrato la sua camera da letto, e sentì una sorte di eccitazione attraversargli lo stomaco.

 

Tornarono al piano di sotto e lei si bloccò davanti a una porta chiusa, voltandosi verso di lui.

 

Senti Izzy, io ti ho preparato un po' di sorprese questa sera. Ti avviso che tu sei liberissimo ti mandarmi a quel paese e cacciarmi da casa tua!”

 

Senza dargli il tempo di rispondere aprì la porta che dava sulla cucina. C'era un tavolino apparecchiato in modo elegante, con al centro una candela accesa, e un buon profumo di cibo nell'aria.

 

Accomodati, la cena è pronta.” disse Agnes al ragazzo sbigottito.

 

Mangiarono in silenzio per la maggior parte del tempo, a parte qualche discorso di circostanza sul tempo che faceva a LA, su quanto avesse piovuto a Lafayette in quelle due settimane e altre sciocchezze simili. Erano molto imbarazzati.

Arrivò il momento del dolce, ma Agnes disse:

 

Prima del dolce, voglio mostrarti una delle due stanze segrete del piano superiore” Izzy non potè fare a meno di pensare ancora alla camera da letto, e di nuovo si fece sentire quello strano calore che solo l'idea gli provocava.

Agnes aprì una porta e il chitarrista rimase a bocca aperta: la stanza più grande era stata adibita a sala prove, con le pareti isolate e tutto ciò che serviva, comprese le sue chitarre disposte in ordine sui loro piedistalli.

 

Cazzo...è...è...” Izzy non riusciva a esprimersi. Si voltò verso di lei con un sorriso enorme.

Agnes pensò che era un peccato che sorridesse così raramente: il suo sorriso era meraviglioso. Lui le diede un leggero bacio a fior di labbra.

Dopo essersi risvegliata dal coma, Agnes lo fece andare di nuovo in cucina per il dessert.

Ora la tensione si era un po' sciolta e i due parlavano e scherzavano tranquillamente: Izzy aiutò Agnes a sparecchiare e la ragazza si avvicinò subito al lavello per lavare i piatti. Ma, appena prese in mano il primo piatto, sentì le mani di Izzy sui suoi fianchi, che la facevano voltare verso di lui. Si girò e si ritrovò il suo viso a pochi centimetri; lui le diede di nuovo un leggero bacio, seguito subito da un altro e un altro ancora. Agnes si 'stancò' di quel giochino e stavolta si attaccò con più forza alle labbra del moro, schiudendole e lasciando che la lingua di lui si avvolgesse con la sua. Quando terminarono l'ossigeno si staccarono e lui disse con uno sguardo malizioso:

 

C'è ancora una stanza che non mi hai mostrato...”

 

Ah sì? Quale?” chiese lei sorridendo a sua volta maliziosamente.

 

Lui la prese in braccio, scatenando un urletto della ragazza, e la portò di sopra; aprì la porta della sua camera e la osservò. Izzy pensò che nemmeno nella sua villa di LA aveva una stanza così bella. Dopo aver messo giù Agnes, la percorse tutta, osservando ogni singolo dettaglio, ogni stampa appesa al muro, ogni oggetto, ogni soprammobile. Si avvicinò di nuovo a lei e le sussurrò un leggero grazie nell'orecchio: Agnes si sentì percorrere da mille brividi.

Le si avvicinò ancora di più per unire di nuovo le loro labbra; lei legò le braccia intorno al suo collo e lui appoggiò le mani sulla sua vita, avvicinandola di più al suo corpo.

Lui non voleva correre, non voleva metterle fretta...era speciale quella ragazza. Ma lei lo prese per mano e lo fece sedere sul letto. Gli si mise a cavalcioni e ricominciò a baciarlo con una passione irrefrenabile. Sentì premere l'eccitazione di Izzy sotto di sé e capì che ormai erano a un punto di non ritorno. Non che lei volesse tornare indietro, comunque. Lui le sfilò il vestito e cominciò ad accarezzarle la schiena bianca, la pancia morbida, i seni sodi; la ragazza cominciò a sospirare e fece timidamente togliere la maglia a Izzy.

Lui ribaltò le posizioni, facendola sdraiare sotto di sé e, dopo averle slacciato il reggiseno, cominciò a baciare quei bei seni che lo stavano facendo impazzire.

Agnes portò una mano ai pantaloni rossi del ragazzo e li sbottonò; lasciandolo stupito, mise una mano nei suoi boxer cominciando ad accarezzarlo lentamente.

Izzy gemeva sottovoce, ma non smise di dedicarsi a lei e le sfilò subito gli slip. Cominciò così una tortura reciproca che stava facendo perdere il controllo a entrambi; dopo alcuni minuti lui entrò in lei. Fu lento, dolce, delicato; Agnes afferrò le spalle del chitarrista, felice come non lo era da tempo. Izzy cominciò a muoversi più velocemente e i loro gemiti riempirono presto la stanza che ancora odorava di vernice fresca. Poco dopo raggiunsero insieme il culmine; lui rimase un attimo dentro di lei per riprendere fiato. Le sorrise e le diede un lieve bacio sulla punta del naso, pensando che così accaldata e spettinata era ancora più bella. Quando uscì da lei, Agnes si sentì improvvisamente vuota, gli sembrava che lui se ne fosse andato; aveva bisogno di sentirlo vicino e, per questo, si accoccolò sul suo petto mentre lui le cingeva le spalle con un braccio. Beandosi del calore dei loro corpi, crollarono tra le braccia di Morfeo.

 


 Ve l'avevo detto che questo capitolo sarebbe stato col botto ;) Spero vi sia piaciuto!!! Ringrazio tutte coloro che seguono, leggono e recensiscono! Alla prossima :D

  
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