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Autore: SaraBondi_    12/06/2012    4 recensioni
Sciao beddi!
Questa è la mia prima fan fiction e spero vi piaccia, lasciate traccia del vostro passaggio!
Divertitevi e se volete sono @Sara_Bondi_ anche se twitter, se seguite ricambio (:
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Hai preso tutto?-  Chiesi con la voce tremante.
-Si, avevo portato poche cose con me- Mi rispose Harry.
-Non è per sempre, capito?- Mi abbracciò.
-E’ comunque per parecchio tempo, non so come farò senza te per tutto quel tempo. Non so come..- Mi si spezzò la voce.
-Ti terrò informata,ok? Mia mamma ti chiamerà tutti i giorni e io cercherò di chiamarti di nascosto qualche volta- Cercava di rassicurarmi ma neanche lui era tranquillo, per quanto cercasse di fare il duro la lontananza lo spaventava almeno quanto me.
-Andiamo dai, si sta facendo tardi- Mi prese la mano e uscimmo da camera mia.
Alla fine non era mai andato a casa di mia nonna ma era sempre stato a casa mia, in fondo erano solo poche notti.
Durante il viaggio in macchina non spiccicai parola, stetti a denti stretti tutto il tempo per non scoppiare a piangere davanti a tutti.
Nelle due ore che passammo all’aereo-porto ricordo la grande agitazione che scorreva nelle nostre vene, sapevamo che ci saremmo rivisti ma nessuno dei due sapeva quando e questo ci spaventava.
Cercammo comunque di distrarci facendoci foto, cercando di restare seri guardandoci negli occhi e cose simili, credo che agli occhi di un estraneo sembrassimo due cretini.
Poi una fastidiosa voce metallica annunciò ai passeggeri del volo dell’inglese che presto avrebbero dovuto imbarcarsi. Il mondo mi crollò addosso. Mai come in quel momento avevo sentito il momento dell’addio così reale.
-E così è il momento- Harry si avvicinò a me.
-A quanto pare- Presi le sue mani e le strinsi forte.
Ci guardammo negli occhi per un tempo che a me sembrò infinito, non riuscii neppure a trattenere le lacrime quando, in italiano, sussurrai quella parola che tanto avevamo evitato. Addio.
Lui non la disse, non mi disse mai addio. Non mi salutò, tutte le parole che avrebbe voluto dirmi le scrisse nel bacio che mi regalò poco dopo. Durante quel bacio io continuai a piangere, a singhiozzare, dovevo sembrare così maledettamente patetica. ‘Una ragazzina con una cotta’ avrà sicuramente pensato qualcuno ma no, quella non era cotta. Forse non era neanche amore ma fra noi c’era qualcosa di magico, si di magico. Non riesco a descrivere in modo diverso ciò che ci legava.
Nonostante ogni fibra del mio corpo volesse impedirlo l’aereo partì e con lui volò via anche Harry.
 
 
*Siete pronti?*
*Si, lo siamo. Siamo carichi. Ce la faremo*
*Non preoccuparti per questo, ce la farete sicuramente*

Sentirlo per messaggi era straziante, non so quanto avrei dato per poter essere lì con lui, con loro, ad augurargli buona fortuna da dietro il palco.
Comunque là con i ragazzi c’erano pur sempre Eleanor e Danielle che tra l’altro era riuscita ad entrare nel corpo di ballo del programma.
*Adesso dobbiamo entrare, non riesco neppure a muovermi*
*Tranquillo, dai un abbraccio ai ragazzi da parte mia e fate vedere ai giudici di cosa siete capaci*
L’audizione la passarono e la loro storia da quel momento la conoscete tutti, sono diventati in dieci settimane gli One Direction, in quelle dieci settimane quei cinque ragazzi che sei mesi prima mi avevano accolta in casa loro sono diventati l’idolo di milioni di ragazzine inglesi e non solo.
Adesso la faccia di quel ragazzo con i ricci, le fossette e gli occhi verdi è appiccicata su migliaia di armadi e pagine di diario.
Io nel frattempo, grazie a mia nonna, ho frequentato le scuole private e sono riuscita a diplomarmi con un anno d’anticipo. Sono anche andata spesso a trovarli, c’ero anche quando il presentatore di X-Factor ha annunciato che il vincitore era Matt e che Rebecca era arrivata seconda. Loro erano terzi ma il loro viaggio era appena iniziato. Adesso, due anni dopo,  hanno record di vendite e tour fissati in tutto il mondo ma sono sempre gli stessi. Non è cambiato niente, sono sempre quei cinque ragazzi che cenano con un pacchetto di patatine aperto giorni prima e che fanno foto fingendo di mettere le dita nel naso ai personaggi raffigurati nei quadri.
Sono passati due anni e io, a diciassette anni, parto in tour con loro.
Sono passate due primavere ma io sono ancora immersa fino al collo in quell’estate, in quei due mesi che hanno preso la mia vita e l’hanno cambiata per sempre.





LOOK AT ME NOW!
Ecco, questa è la fine. E' stata dura spuntare il quadratino accanto alla frase "completa" ma era la cosa giusta.
Adoro Carry ma era il momento di farli vivere la loro vita in pace u.u
No, ok, facendo i seri voglio ringraziare tantissimo tutti quelli che mi hanno letta dall'inizio alla fine e a chi si è stancato al secondo capiolo.
GRAZIE, grazie davvero a tutti ♥
Scrivere per qualcuno è la cosa più bella in assoluto e sapere di non essere più ai livelli dell'inizio mi faceva stare male quindi ho deciso di finire qua la FF.
Non è che non senta più la storia come la sentivo all'inizio ma non riesco più a scrivere come scrivevo prima, spero che una pausa basti ^^
Tornerò, se volete ci possiamo rincontrare al prossimo prologo. Chi sà, magari rubiamo la privacy di nuovo ai nostri Carry :)
Sono stata anche troppo lunga quindi ora me ne vado.
A presto lettori. Siete stati importanti per me.
Grazie ancora a tutti ♥
  
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