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Autore: LonelyWriter    13/06/2012    1 recensioni
Una storia per riflettere, per pensare a cosa siamo e come va il mondo, cosa puó essere giusto e cosa sbagliato, visto dagli occhi migliori che possano esistere. Scopritelo nella storia!
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Raggiunse il parco, come gli avevano indicato i giovani. Si sedette su una panchina un po’ addentrata nella natura verde del parco. Poggió il suo cavalletto e cominció a mescolare i colori sulla tavoletta, lentamente e con enfasi.
Poco dopo dipingeva sulla tela leggermente ruvida, contornando gli alberi davanti a lui.
Un bambino, che passeggiava con la madre, si fermó un attimo ad osservare le veloci pennellate che colpivano la tela. Cercó di fermare la madre tirandola per a gonna, indicando il pittore che lavorava freneticamente. La madre frettolosa, lo tiró leggermente per un braccio, incitandolo:
-“Andiamo, andiamo...”-
Nonostante ció lanció un occhiata al dipinto in elaborazione, soffermandosi stupita dalla abilitá del pittore e dalla realisticitá che riusciva a riportare sulla tela. Rapidamente tolse una moneta dalla tasca della felpa, per lanciarla alla base del cavalletto.
Lui le lanció una occhiata penetrante, interrompendosi per un secondo, sorrise e inclinó in avanti la testa, in segno di gratitudine.
 
Poco distante veniva camminando una coppietta di giovani, mano nella mano, conversando allegramente e camminando lento. Giunsero fino al pittore, che giá quasi terminava il suo dipinto.
La ragazza emise un sospiro sorpreso e indicó al ragazzo il quadro.
-“Oooh! Guarda che bello! Non ti sembra una foto?”-
Il giovane allampanato, alto e magro a lato suo fece segno che era d’accordo.
-“Signore, signore!”- Gli disse avicinandosi il ragazzo  -“Quanto vuole per fare un ritratto a questa bellissima signorina?”-
La ragazza sorrise e gli diede un buffetto sulla nuca.
-“Ma dai! Che dolce! Haha!”-
Il pittore li guardó sorridendo.
-“Vediamo come va.”- rispose poi facendo spallucce.
Fece mettere la giovane seduta sulla panchina di fronte, abbracciata a suo ragazzo e in cominció a dipingere. Alcuni passanti si fermavano ad osservare il pittore lavorare, la maggior parte solo per attimi, a parte due vecchi signori che non si muovevano da lí, conversando sulle abilitá del pittore.
In una manciata di minuti il giovane pittore dava gli ultimi tocchi al ritratto.
-“Ok, potete venire a vedere com’é venuto”-
Il ritratto mostrava I due, dal mezzo busto in su, dentro un cuore. Il contorno del ritratto era abbondantemente adornato e la qualitá era estremamente realistica, un po’ sfocata e dava l’impressione di essere il capolavoro di un gran maestro. Trasmetteva un amore profondo e vero.
-“É impressionante!”- commentó la ragazza.
-“Sí é bellissimo. Quanto vuole per questo capolavoro?”- si acciglió il ragazzo.
-Posso farvi delle domande? Mi sentiró pagato con un semplice conversazione”- Sorrise il pittore.
I due si guardarono un attimo, poi il giovane fece spallucce sorridendo e asserí.
-“Quanti anni avete?”- incominció
-“Io ne ho 22 e lei ne ha quasi 20, tra pochi giorni.”- sorrise il ragazzo accarezzandole i capelli.
-“Ah! E... Immagino che andiate alla universitá.”-
-“Sí é cosí, io studio ingenieria elettronica e lei chimica e biologia.”-
-“Pensate sposarvi?”- Un attimo di esitazione li colse, per la domanda. Poi la ragazza gli mostró un anello di buon valore e sorrise.
-“Spero di sí.” Sorrise poi dando una spinta al ragazzo, che a sua volta le sorrise e la abbracció.
-“Ok ragazzi un’ultima domanda: credete in Dio?”-
-“Beh in questo caso abbiamo idee diverse.”- Si anticipó la ragazza.
-“Lei é religiosa ma io non tanto. Per me dio non manipula le nostre vite, siamo noi il nostro destino, in base alle nostre scelte e alle nostre idee.”-
-“Secondo me invece Dio é presente. Molti dicono che non esiste perché non li aiuta o non ha mai fatto nulla, peró in realtá é proprio la fede in lui che ci aiuta a ognuno di noi a superare le difficoltá.”-
Il pittore sorrise. Una seconda volta aveva incontrato quello che voleva.
-“Io credo che tutti e due avete ragione. Date retta a me che io in materia sono esperto. Buona fortuna!”-
Con queste ultime parole si alzó, raccolse le sue cose, impacchettó il ritratto e lo consegnó ai due, lasciandoli soli.
-“Quel pittore mi ha dato l’impressione di essere un vecchio amico. Peró credo di non averlo mai visto.”- Sospiró la ragazza.
 
Il giovane pittore camminó nuovamente mettendosi per le viuzze minuscole tra i palazzi della grande cittá. Nuovamente le sue forme cambiarono, stavolta assunse le sembianze di un uomo d’affari, ben vestito, con una valigetta nera e compatta e un cellulare nella mano destra. Si immerse nel traffico umano delle vie del centro parlando d’affari. Sorrise riflettendo sulle persone che oggi aveva incontrato. Peró mancava molto da fare e si aspettava che la prossima parte non sarebbe stata tanto piacevole. Si dirigeva alla borsa, la sua prossima meta era parlare con proprietari di grandi imprese e politici.
  
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