Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Tropiusuccia    01/01/2007    4 recensioni
Ciao a tutti. Anche se mi sono iscritta da poco a questo sito posso assicurarvi che ho letto parecchie ff. Per iniziare vi introduco un po’ la trama: e se prima degli avvenimenti dell’anime e del manga Shaoran e Sakura si fossero incontrati in un epoca passata? E se gli spiriti delle carte un’epoca fossero guerrieri dotati di poteri magici pronti a difendere la propria principessa con l’aiuto dei guardiani della luna e del sole?
Genere: Romantico, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con il 4° capitolo! Ieri notte tornata a casa non avevo per niente sonno, allora mi sono detta perché non scrivere? Ed eccomi qui ad aggiornare anche a capodanno! Ringrazio a:

 

Anto Chan: XD troppo divertenti i dialoghi tra te e Shaoran! XDDD

 

Sakura Hime: mi fa piacere sentire che sono riuscita a descrivere bene l’incontro ^^

 

L egittologa: XDDD haahaahahah l’hai chiamato stoccafisso, madò XDDDD. Ma si fasciamogli anche la testa! ^^

 

LizDreamer: mi fa piacere che ti piaccia ^^

 

BENE VI RIAUGURO A TUTTE AUGURI DI BUON ANNO!!!

Capitolo 4 – Moon on the water.

 

Note: in questo capitolo inserirò dei versi della canzone “moon on the water” eseguita dai Beat Crusaders nell’anime chiamato Beck Mongolian Chop Squad”

 

Full moon sways

Gently in the night of one fine day

 

Era arrivata la sera. Shaoran pensando alla ragazza che ultimamente affollava i suoi pensieri, si era dimenticato di chiedere a Obel chi fossero in realtà Sakura e Touya. Il ragazzo era già arrivato nel luogo dell’appuntamento, ma di Sakura non c’era alcuna traccia.

 

La ragazza era al lago, parlava con Kerberos –stasera porterò qui un mio amico. Sai domani parte e…- non riusciva neanche lei a spiegare perché lo avesse invitato, forse perché infondo gli stava simpatico. La bestia alata annuì con la testa e rispose –non preoccuparti non mi farò vedere. Vi osserverò da lontano, però se credi che sia una questione troppo personale…- la tigre alata aveva assunto un atteggiamento malizioso. Sakura arrossì di colpo –non è niente del genere! Va dove vuoi basta che non ti fai vedere! Chiaro?!- alzò un po’ troppo la voce e questo attirò l’attenzione di qualcuno che aveva raggiunto il posto, solo che all’oscuro riusciva a vedere soltanto la sagoma di una tigre e una ragazza. –Sakura! Allontanati da li!- era Shaoran. Sakura e Kerberos si voltarono di scatto e sudarono freddo nel vedere Shaoran che correva verso di loro con la spada sguainata. Il ragazzo fu sorpreso nel vedere la strana bestia ma non arrestò la sua corsa –fermo Shaoran!- gridò Sakura e il ragazzo si arrestò di colpo –ma Sakura?- mormorò sorpreso il ragazzo. La tigre alata sbuffò –se magari non gridavi, quel moccioso non mi avrebbe visto!- la ragazza si girò furente –guarda che tu hai iniziando a dire cose assurde!- i due iniziarono a litigare. Shaoran guardava la scena allibito. Possibile che quella ragazza riuscisse a litigare con chiunque? Anche con una creatura magica!

Ristabilito l’ordine Kerberos si stese sull’erba, Shaoran e Sakura erano seduti in riva al lago, la luna era riflessa sul lago, e entrambi la guardavano.

 

On my way

Looking for a moment with my dear

 

Full moon waves

Slowly on the surface of the lake

 

In seguito Sakura si distese sul prato, il suo sguardo puntato sulla sua stella. Shaoran incuriosito diresse anche lui lo sguardo verso la direzione di quello della ragazza, sentì e vide immagini che non gli appartenevano. Un castello bianco, maestoso contornato dal verde della natura, ai piedi di esso vi era una graziosa città, un po’ piccola per essere chiamata tale, la gente cantava e lavorava in armonia. Un signore con aria generosa e piena di giustizia si affacciava a uno dei balconi del palazzo per salutare i suoi sudditi. Dietro di lui c’erano un ragazzino e una bambina con degli occhi verde smeraldo.

-uffa Shaoran svegliati- disse Sakura, Shaoran si mise a sedere. –mi sono…addormentato?- chiese lui con la voce impastata dal sonno –sì che ti sei addormentato! Non sei stato per niente affatto carino!- disse lei dandogli le spalle, lui le sorrise –scusami Sakura-. Sakura non aveva mai sentito il suo nome così melodioso e dolce. Il suono della voce del ragazzo le aveva fatto battere il cuore come non mai e ora era anche arrossita. Lui si chiedeva cosa le prendesse e le mise una mano sulla spalla per farla girare verso di se. Entrambi si stavano sorridendo, le loro labbra erano così vicine che senz’altro si sarebbero incontrate se non fosse stato per il russare di Kerberos. I due imbarazzati iniziarono a ridere e abbandonarono ancora una volta lo sguardo sul riflesso della luna.

 

You were there

Smiling in my arms for all those years

 

-domani partirai vero?- chiese titubante Sakura, lui rispose –si…-. Sakura sentì un nodo alla gola, ora non era solo suo fratello a partire, anche Shaoran, forse aveva sbagliato, non doveva legare con lui, ma le era impossibile. Shaoran d’altro canto si sentiva male a lasciare una persona fantastica come Sakura. –la capitale non è molto lontana…magari quando avrò la licenza potrei venire a trovarti e potrebbe venire anche tuo fratello. Non credi?- disse lui quasi felice di aver trovato una soluzione, lei si girò allegra –sì! Però sappi che mio fratello non è una buona compagnia per il viaggio- i due presero a ridere, intanto Kerberos li guardava con la coda dell’occhio e sorrideva.

 

Il giorno della partenza arrivò inesorabilmente. Sul luogo della partenza c’erano famiglie e amici dei ragazzi che stavano partendo, Sakura abbracciò forte il fratello e lo salutò con un bacio sulla guancia –vedi di portarmi qualche regalo qualche volta!- disse la ragazza scherzando, il fratello le passo una mano sulla testa –non preoccuparti mostriciattolo- poi abbracciò la coppia che lo aveva cresciuto. Intanto Sakura andò a salutare Shaoran che stava con Obel. L’uomo fece l’occhiolino a Shaoran che arrossì, salutò cortesemente la ragazza e tolse il disturbo. –sono venuta a salutarti- disse quasi timidamente la ragazza, Shaoran rispose un po’ imbarazzato –beh ecco…verrò a trovarti!- lei sorrise e continuò –abbi cura di te- si avvicinò a Shaoran, il quale arrossì spaventosamente al gesto della ragazza, gli aveva dato un bacio sulla guancia. Anche lei arrossì e scappò via. Shaoran era rimasto immobile con la mano sulla guancia bollente, un soldato che aveva visto tutto si avvicinò a lui e diede una gomitata sul braccio del ragazzo –ti sei preso una cotta, eh?- Shaoran ritornò con i piedi per terra –m-ma che cosa d-dici! Andiamo a c-cercare Obel!- disse iniziando a correre seguito dal soldato che continuava a ridere.

 

Il gruppo stava partendo, Sakura era scappata via piangendo, non voleva vedere quella scena, suo fratello e la persona alla quale si era legata improvvisamente stavano andando via da lei. Corse al lago, Kerberos era lì come se sapesse già quello che sarebbe successo. Sakura abbracciò la bestia e iniziò a piangere disperatamente.

 

What a fool

I don't know 'bout tomorrow

What it's like to be

Ah...

 

I was fool

Couldn't let myself to go

Even though I feel

The end

 

Shaoran si allontanava triste da quel luogo che in pochi giorni gli aveva insegnato il significato della parola amore.

Sakura stremata dal pianto si era addormentata protetta e coperta dalle grandi ali di Kerberos che guardava incuriosito il cielo, una luce solitaria splendeva un po’ distante dal sole, un fenomeno impossibile per una giornata di sole come quella, ma in cielo c’era una stella.

 

Old love affair

Floating like a bird resting her wings

 

You were there

Smiling in my arms for all those years

  
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