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Autore: hannon    16/06/2012    12 recensioni
"AAA cercasi due domestiche personali di età massima 25 anni, bella presenza e ottima dialettica, si offre vitto, alloggio e retribuzione mensile 2500 euro nette, per informazioni chiamare il numero 06/89520700, sede di lavoro: Villa U2".
Questo è l'annuncio di lavoro che Sakura e Hinata leggono su un giornale e che decidono di accettare, senza sapere che "Villa U2" sta per "Villa Uzumaki e Uchiha", i proprietari della casa, cugini ricchi e viziati che si divertiranno a tormentare le loro nuove domestiche...
Ciao a tutti carissimi lettori!ho appena finito l'altra mia fic che già ne comincio un'altra, ma ero troppo ispirata e dovevo scriverla!spero infinitamente che vi piaccia =) un bacio enorme dalla vostra Hannon che come sempre vi adora =) Buona lettura a tutti!
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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PRIMI ORDINI(DEFINITIVO) Bonjour a tutti miei cari lettori =D vi presento il nuovo cap che spero vi piaccia =) ringrazio nuovamente chi ha recensito, chi ha messo le fic tra le preferite, tra le seguite e tra quelle da ricordare =D ed ora...


Buona lettura a tutti!


                                                                                               Primi ordini

"CHE COSA?!" la rosa lo guardò sconvolta e incredula, per un attimo pensò seriamente di essere diventata sorda o di aver riscontrato qualche problema all'udito, dall'altra parte lui la guardò con noncuranza
"sei la mia domestica personale e di conseguenza" si passò lentamente una mano tra i capelli guardandola poi con sguardo deciso e un dannato sorrisetto di chi la sapeva lunga
"devi fare tutto quello che ti dico io" Sakura sussultò, aveva percepito una strana nota di sadismo nelle sue parole, nella sua mente lo stava maledicendo a più non posso, chissà quanto stava godendo del fatto di poter esercitare tutto quel controllo su una persona che poveretta, non aveva neanche il diritto di ribellarsi, ma ce la poteva fare, doveva farcela
- pensa ai 2500 euro fissi al mese, pensa ai 2500 euro, pensa ai 2500 euro, pensa a qui fottutissimi 2500 euro!!!- quasi cercava di autoconvincersi da sola a svolgere ogni mansione le fosse stata richiesta per quanto poteva rivelarsi allucinante, ancora non poteva crederci che quel viziatello da quattro soldi le aveva chiesto, o meglio, ordinato di andare a fare jogging con lui, in fin dei conti lei doveva occuparsi solo della casa no?quindi perchè ora doveva ritrovarsi a fare la dama di compagnia??
"su ora va nella tua stanza e mettiti qualcosa di comodo" lei gli rispose con un dolcissimo sorriso stampato in faccia
"come desidera signorino"
- ma fottiti-  e con pensieri rabbiosi e nevrotici si diresse nella sua stanza a cambiarsi, perlomeno le aveva risparmiato la tortura di uscire di casa con la divisa e di correre con i tacchi; mise una semplice tuta rosa, delle scarpe da ginnastica bianche e legò i lunghi capelli sistemandoli con una coda alta
- ma guarda te che cazzo mi tocca fare!!- si diede un un'ultimo sguardo allo specchio e poi uscì dalla stanza in attesa che anche il suo padrone uscisse, ma si maledì ancora di più quando quest'ultimo fece capolinea fuori: indossava un paio di calzoncini blu, una maglietta a mezze maniche bianca e aderente, scarpe da ginnastica anch'esse bianche e intorno alla testa aveva una fascia blu che strinse con le mani, ma cosa usava come profumo, un richiamo selvatico per esseri umani di sesso femminile?
"allora confettino sei pronta?"
- se per pronta intendi sbatterti al muro e baciarti..si!-
"certo signorino andiamo pure" rispose lei gentilmente mostrando un dolce sorriso, lui ghignò divertito
"per pronta intendo..a correre interrottamente per ben due nel parco che si trova a due isolati da qui" come da intuizione, la ragazza sgranò gli occhi dallo stupore e dallo spavento, correre?per due ore??nell'enorme parco a cui aveva alluso???ok era certo...voleva vederla morta; d'altro canto lui sempre più divertito aggiunse
"che c'è..sei così deboluccia da non reggere?vuoi che ti porti in braccio principessa?" in quel momento non seppe esattamente se tirargli un vaso per la presa in giro subita, o pregarlo di chiamarla ancora con quel nomignolo
"assolutamente no!!HAH!" gli avrebbe dimostrato con tutte le scarpe di che pasta era fatta, lei era Sakura Haruno e mai nessuno le avrebbe messo i piedi in testa in una maniera tanto sfacciata ed arrogante.


Continuava convulsamente a torturarsi le mani fino a far diventare le dita di un color rosso fuoco, l'ansia la stava lentamente divorando fino al midollo, si chiedeva continuamente cosa diavolo aveva fatto di male per meritarsi una cosa simile, si guardava illusoriamente intorno in cerca di un coltello per ammazzarsi e porre fine a quella straziante situazione, stava seriamente odiando quel lavoro, quella povertà che aveva colpito lei e la sua migliore amica, quel biondino tanto bello quanto stronzo e soprattutto stava odiando quella fottutissima macchina su cui ora lui e lei stavano viaggiando in direzione dell'università
"dai su calmati un po'!mi stai accompagnando a lezione mica al patibolo!" fantastico, ci voleva giusto il suo simpatico sarcasmo per tranquillizzarla
"n-no è che..non pensavo che il mio lavoro consistesse anche n-nell'accompagnarla all'università"
"tesoro mio sei la mia domestica personale e come tale devi seguirmi ovunque io vada!"
anche al bagno?
"s-si ma..mi faranno entrare?in fin dei conti io non sono una studentessa" abbassò timidamente lo sguardo continuando a trastullarsi le dita
"non preoccuparti, l'università dove vado io è privata e prestigiosa, vi hanno accesso solo persone che fanno parte di famiglie di alto rango sociale e non sono il primo che si porta qualcuno come compagnia"
"signorino Naruto siamo arrivati!" l'autista si fermò davanti ad un edificio mastodontico che pullulava di studenti di ogni tipo, di fronte si ergeva un cancello con una struttura degna di nota, come era impossibile non notare anche la lussuosità dell'istituto in se, lei sicuramente non si sarebbe mai potuta permettere un qualcosa del genere, si rifiutò di chiedere quanto potesse costare la retta scolastica.
I due ragazzi scesero dalla macchina che poco dopo si allontanò e subito un gruppo di ragazzi si avvicinarono a entrambi, Hinata stava per avere un attico di panico
"ehilà Naruto!"
"bella ragazzi!" si salutarono con il classico saluto maschile, stringendosi le mani, dopo di che venne fuori la domanda fatidica
"ehi fratello e questa bella signorina??non ce la presenti??" lui si mise le mani in tasca, lei avvampò
"è la mia nuova domestica!si chiama Hinata!"
"wow è un gioiellino!" la mora sbiascicò un timido 'piacere'
"ooooh ma com'è carina!!amico ce la presti per qualche giorno?" la ragazza credette di morire, il biondo in tutta rispota fece un sorriso sornione mettendo un braccio intorno alle spalle della diretta interessata e stringendola a se
"sono spiacente ma è già occupata!" arrossì violentemente prendendo a fissare quel braccio in maniera maniacale, tra occhiate sfacciate, commenti espliciti e abbracci inaspettati, quel ragazzo stava decisamente attentando alla sua fragile vita; senza aggiungere nient'altro si allontarono dal gruppo di amici entrando all'interno dell'edificio dirigendosi nell'aula apposita, sedendosi vicini in attesa dell'inizio della lezione e dell'entrata del professore
"signorino la ringrazio gentilmente per...come dire...non avermi ceduto come un oggetto ai suoi amici" lui tirò fuori un quaderno dalla borsa
"non dò mai a nessuno ciò che mi appartiene" sgranò gli occhi incredula, ciò che era suo?quindi lui la considerava una..proprietà?sinceramente parlando non sapeva se essere felice o meno di un'affermazione del genere, certo era sicuramente una bella cosa il fatto che le portava rispetto non 'prestandola' ai suoi amici, però d'altra parte così era come se la trattasse come un semplice oggetto personale più che come una persona, stava per chiedergli nel dettaglio cosa volesse dire, ma l'entrata del professore fece calare il silenzio tra tutti gli studenti intenti ad ascoltare le spiegazioni di quest'ultimo.


"Anf...anf...anf..." con il fiato corto fino allo stremo, Sakura non si dava per vinto e continuava a correre e a correre per stare al passo del moro che invece percorreva tutti quei chilometri come se stesse facendo una tranquilla passeggiata mattutina, ma non avrebbe ceduto, non si sarebbe arresa mai di fronte a lui, si era promessa che gli avrebbe dimostrato di cosa era capace e avrebbe fatto del tutto per mantenere tale proposito; lui continuando a correre si voltò verso di lei con un ghigno divertito
"che c'è confettino non ce la fai già più??" odiava quel maledetto sorrisetto più di ogni altra cosa al mondo
"non si preoccupi per me signorino, ce la faccio benissimo!!" 
"a me invece sembra proprio che tu sia prossima alla morte!" una cosa era certa, Sakura lo avrebbe ammazzato volentieri a lui
"no si figuri posso benissimo continuare a correre e se proprio vuole saperlo posso prolungarmi fino a cinque ore di corsa perchè io - AH!!" peccato che per atteggiarsi a figa della situazione era inciampata sulla radice di un albero cadendo rovinosamente a terra con la faccia spiaccicata sul terreno, Sasuke scoppiò a ridere per riflesso, poi avanzò verso di lei
"a me sembra che tu sia solo un po' distratta" la rosa rimase sdraiata in terra, si rifiutava di alzarsi e consegnarsi nelle mani del demonio e ritrovandosi di fronte alla sua risata sprezzante e irritante
"ti sei fatta male?"
- no guarda avevo solo voglia di fare un'acrobazia circense!!"- pensò stizzita per poi rialzarsi pian piano in piedi e poggiandosi con una mano su quel maledetto albero che aveva generato una vera e propria figura di merda
"sisi sto bene, mi fa solo un po' male la caviglia, la ringrazio per l'interessamento" il moro la fissò per una manciata di secondi con un sopracciglio alzato per poi scoppiare nuovamente in una rigorosa risata, a lei spuntò un gocciolone sulla testa, aveva già detto che lo odiava?
"mi..mi spiega cosa ci trova di divertente?" lui continuando a ridere le rispose
"hai tutta la faccia sporca di terra hahahaha!!" in quel momento si pietrificò spaccandosi poi in mille pezzi, oltre al danno pure la beffa, era sicuramente la sua giornata sfortunata o meglio, era capitata nel posto sbagliato, al momento sbagliato, con la persona sbagliata.
Si ritrovarono con Sakura seduta su una panchina mentre si puliva il viso con un fazzoletto inumidito dall'acqua di una fontanella poco distante e Sasuke in piedi di fronte a lei che la scrutava
"bene ora possiamo andare" esclamò lei alzandosi in piedi per poi emettere un piccolo grido di dolore e rimettendosi subito seduta, lui la fissò attentamente
"ti fa male la caviglia?"
"s-si" se la teneva con le mani quasi come a voler contenere il dolore che essa scaturiva; il ragazzo si chinò dinanzi a lei prendendo la caviglia tra le sue mani e fissandola, la rosa arrossì
"s-signorino che fa?"
"sto semplicemente controllando come stai, la domestica mi serve intera, non mezza rotta" si zittì e non rispose limitandosi a voltare lo sguardo di lato intimidita
"stai tranquilla è solo una leggera distorsione, passerà presto non è nulla di grave" si rialzò in piedi girandosi e tendendole le braccia
"su avanti vieni" Sakura sbattè più volte le palpebre, stava forse chiedendole di...farsi prendere in braccio?
"m-ma..signorino io-"
"poche storie e sali prima che ci ripensi" senza farselo ripetere due volte, si alzò con fatica dalla panchina per poi farsi prendere in spalla, una serva che si faceva aiutare dal suo padrone, che dolce ironia; arrossì di botto nello stare a contatto così diretto con quel ragazzo così splendido, era sicuramente uno stronzo in piena regola, ormai l'aveva capito, ma sorrise leggermente a quella gentilezza che le aveva dolcemente porto e si cullò beatamente poggiando la testa sulla sua schiena dicendo tra se e se che in fin dei conti, quel moretto non era poi così male...
"mmmh, non tutto il male viene per nuocere!" esclamò lui palpandole sonoramente il fondoschiena.
....O quasi.


"E quindi Lei studia economia?"
"si!sia io che mio cugino!solo che a differenza sua, io frequento le lezioni più spesso, già ci siamo iscritti tardi, poi siamo anche fuori corso, figuriamoci se posso permettermi ancora di ignorare la cosa!" rispose lui finendo di bere il suo caffè, stavano facendo una pausa e si trovavano in uno dei tanti corridoi presentì nell'università, di fronte ad un distributore
"capisco, beh il suo impegno è davvero ammirevole!" rispose con fare sincero e rivolgendogli un sorriso dolce e luminoso, lei avrebbe fatto carte false pur di continuare gli studi, le sarebbe piaciuto studiare giurisprudenza per applicare poi la vera giustizia nella vita reale, credeva molto nei suoi ideali e nella sua corrente di pensiero basata su princìpi giusti e moralmente accettabili, lui la fissò per qualche secondo per poi esordire
"sei molto più carina quando sorridi..." come volevasi dimostrare, Hinata sussultò arrossendo e credette di morire, prima o poi avrebbe dovuto superare questo suo problema
"l-la ringrazio è troppo gentile" lui scoppiò a ridere vedendola così intimidita, era incredibile quanto quella ragazza si imbarazzasse per qualsiasi cosa le venisse detta, in tutta la sua vita non ne aveva mai conosciuta una così e sicuramente sarebbe stato molto difficile....arrivare al suo scopo
"dai su andiamo o faremo tardi alla prossima lezione!" rispose Naruto dandole un buffetto sulla guancia per poi avviarsi insieme verso l'aula
"ehi attenzione!!" troppo tardi, decisamente troppo tardi, un ragazzo inciampando versò il caffè nel suo bicchierino sulla camicietta bianca di Hinata, svenurata tale da trovarsi di fronte a quell'imbranato, la mora sussultò e si sarebbe sotterrata dalla vergogna
"oh...no..." disse tristemente fissando quella macchia scura sul suo seno che ormai le aveva praticamente rovinato il suo delizioso capo d'abbigliamento
"ma non potevi stare più attento???" chiese alterato il biondino al rovesciatore di caffè
"sono..sono davvero desolato ti prego di scusarmi!" rispose dispiaciuto facendo continui inchini di scuse, Naruto fece un cenno col capo
"sparisci che è meglio!" non se lo fece ripetere due volte che sparì dalla sua vista in una frazione di secondo, poi si avvicinò alla ragazza
"ma guarda te che ha fatto!!" tirò fuori il suo fazzoletto di seta ripiegandolo leggermente pronto a cercare di ripulire via il disastro
"m-ma no signorino non si preoccupi la porterò in tintoria e la farò lavare!non è necessario che usi il suo fazzoletto!" 
"sei la mia domestica e anche se sei tu che devi servire me, ti trovi comunque sotto la mia tutela e un fazzoletto non è poi così importante per me!" lo guardò inizialmente incredula, poi sul suo viso si allargò un timido e dolce sorriso, quando ci si metteva sapeva essere davvero carino, se si fosse comportato sempre così, sarebbe stato sicuramente più facile per lei lavorare e stare in sua compagnia e molto probabilmente sarebbe riuscita addirittura ad aprirsi di più con lui...
"wooooow quanta morbidezza!" tamponando il fazzoletto sulla camicietta, proprio sull'altezza del seno, potè direttamente constatare esso stesso dell'autenticita di quelle forme tanto meravigliose e invitanti.
....Ma non intendeva certo un'apertura di gambe.



Continua...
ed eccoci quaaaaaaaa =D allora che ne pensate di questo cap?le nostre due domestiche stanno cominciando a passare le loro giornate con i due ragazzi...cosa succederà ora?come si evolveranno i rapporti tra i quattro?credetemi se vi dico che questa storia sarà piena di sorprese muahahaha!okok mi ricompongo U.U e come sempre..leggete, scoprite e recensiteeeeeeeeee!kiss apocalittico dalla vostra hannon che vi adora da morire =D
  
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