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Autore: Denver    16/06/2012    0 recensioni
Claudia rincontra il padre scomparso dopo tanti anni, mentre Serventi ha le ore contate!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Verso l'Eden'
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capitolo sesto
Xxxxxxxx C o n. L e. A p i. S i. V o o o l a a a a !!!!! Xxxxxxxxxx


...nello stesso istante,a circa 40 km., in un paesino del Lazio,Serventi,mentre stava camminando lungo una strada,senti' rattrappirsi la mano destra ed un dolore acuto lo lascio' senza fiato.Quando si riprese la mano era rimasta un pezzo di legno..inservibile..come un corpo estraneo.
Tornando poi verso la Rolls che lo aspettava,vide passare davanti ai suoi occhi delle immagini di diavoli che,in una folle successione,lo deridevano e lo sbeffeggiavano volgarmente...questo gli fece capire che se avesse perso i suoi poteri il maligno lo avrebbe abbandonato senza alcuna pietà' proprio come recitava l'antico detto:
-"....il Diavolo ti rovina con quello che ti offre..."-




-"....dai Gabriel,vieni a mangiare e' pronto.."- diceva Claudia tutta indaffarata in cucina-..."dai,che fra poco viene a trovarci.."
-"..a proposito "-era Gabriel-"..sai chi e' venuto stamattina a trovarmi in Facolta',ti ricordi di Fausto...di Monica. .. i genitori dei gemelli che lievitavano.."
-"..ah si...si uno e' Davide e poi c'e' la Marta.Li ricordo..li.ricordo bene.."-Claudia-
-"...ora abitano tutti in un antico mulino medioevale che funziona ad acqua e si chiama..si chiama..aspetta ha un nome così' buffo..ah ! ecco qua il depliant che mi hanno lasciato..Molin di Bucchio....sul torrente Chiassolino" -leggeva Gabriel -" ..vicino a Pieve Sant'Archia..ecco...poi questo ..Chiassolino si getta sul Tevere vicino a Campitreggi..ecc.ecc..
-"Domenica,"-azzardo' Gabriel, -"..hanno una grande festa con stand..giochi...fuochi artificiali
e nell'occasione il Molino ritornerà a funzionare come una volta ,verra' macinato:grano,mais,farro fino alle castagne secche per fare la farina dolce per.."-
-"..Gabriel"-lo interruppe Claudia -" mi piacerebbe tanto,ma.."-
-"Niente ma..Dssa Munari...."-
-" ce ne sono a decine di queste benedette sagre!!!"....-
-"..e no mia cara !..questi fanno anche una bella GARA DI CANOE "
-"Gabriel,va bene!..mi arrendo!!..ma non cercare di coinvolgermi come hai fatto il mese scorso..!!!"-
-"..tranquilla..tranquilla ho preso quella ad un solo posto..tu con la " santaMonica "potreste fare le belle mugnaie ....e daaai Dssa Munariii...!!!
-"..si..si..ridi..ridi..ti voglio poi vedere quando ci saranno questi tre marmocchi..starai fresco caro il mio Professor Antinoriiiiii..
-"no problem Claudia faremo di certo il "quattro con"-rispose Gabriel abbracciandola con tenerezza...


...toc...toc..toc.. erano quelli dei colpi rapidi su di una delle tante porte di Villa "La Greffa" che,in linea d'aria,era a circa un km. da Molin di Bucchio....
...ne segui' un -"Prego accomodati "--dopodiché la porta venne aperta davanti ad un Bonifacio Serventi seduto ad una scrivania in una specie di studiolo pieno di cartacce e di strani aggeggi...
-"Cosa c'e Ofelia??"-chiese leggermente infastidito.
-"...ti interessa una gara di canoe domenica sul Chiassolino ?"-
....ecco qua il programma con tanto di Gabriel Antinori che figura tra i concorrenti..ecc..."-disse la donna...
-"Sei sicura??"-
-"Certo e c'e anche la macchina di Lei parcheggiata davanti al Mulino e dentro il loggiato ho visto pure la canoa.
-"brava "Barona"-... Così' era chiamata Ofelia quando Serventi le voleva manifestare il suo apprezzamento..ora "questa" super palestrata era rimasta l'unica persona al suo servizio...per tutti i servizi!!.

-"Barona,lo sai cosa voglio sapere.."-
-"Lo so,lo so...da quando l'INFAME di quella congrega ti disse che lui aveva abbandonato l'abito talare.."li avra'..non li avra' quei poteri.."che p.....
"....mi sembri partito di testa......"-
Serventi sorrise soddisfatto,pensando a tutto quello la Barona avrebbe fatto per compiacerlo..


-"...Claudia..Gabriel..in campagna si cena presto..poi tutti a nanna "-diceva Monica mentre finiva di apparecchiare la tavola.
Ma,ad essere sinceri,più' che una cena quello era un pranzo in piena regola.
Si iniziava infatti da :
-Antipasto di crostini neri,ricetta della nonna Pia,"quelli con i fegatini"
-Minestrone di farro..
-Polenta di mais appena macinato e "insugata"alla contadina che,una vota messa sulla grande spianatoia di legno..si trasferì' lesta lesta sui piatti..
ma ci rimase poco..
-Tortino di riso "della brava Adele"....
e, " per rifarsi la bocca"...
-"intintino" con la lepre ..o se preferite lepre con l' intintino.
...nocino .."quello" fatto da Monica e filtrato di recente
e per finire in bellezza..non poteva non mancare il...
-vinsanto di Fausto,che per l'occasione,ne aveva portato in tavola una bottiglia dove sull'etichetta aveva scritto " I tre Gemellini "-
....e lo andava ripetendo orgoglioso ogni volta che mesceva quel nettare color "occhio di pernice"..
-"..alla salute"-..disse Claudia alzandosi col bicchierino in mano-"alla salute di tutti i gemellini di questo mondo ! "
-"Prosit"-fece Gabriel-.. -"...poi mi spieghi quanto ne hai bevuti!!" - le chiese sottovoce l'Antinori...
-"..prosit.."
-"..prosit" "....andiamo a letto ragazzi"
...." ma si andiamo!!..."
-"..no..no!!! "- dicevano in coro Marta e Davide-.." Claudia ,Claudia prima cibdevi raccontare una delle tue belle favole.."-


-"...allora la principessa ,che desiderava ad ogni costo sposare il suo amato principe.."-

raccontava Claudia dolce come non mai,come se quelli fossero figli suoi i quali, prima di lasciarla andare , le accarezzarono per l'ennesima volta quel bel pancione,come volessero augurare la buona notte ai loro tre piccoli amici.
Appena si furono sistemati per la notte la Claudia diceva:-"Gabriel Hai visto la Monica come e' cambiata!!Non si riconosce!!Nuovo look..sta molto meglio ora ..non sembra nemmeno più bigotta!!...ecc...eccc...
..-"...buonanotte amore..."-
...-"Certo in campagna e' tutto diverso"-diceva un insonnolito Gabriel-

La fuori tutto quel buio metteva in risalto lo splendore della luna e delle stelle... e quel grande silenzio era interrotto dal gracidio delle rane del fiume che arrivava fin sotto alle finestre del Molino dove ora tutti dormivano...
cra...cra...cra ..stava diventando pian pano come una ninna nanna..
Ma verso le cinque del mattino,mentre stava arrivando,dolce dolce,un flebile chiarore,il"cra","cra" aumento' di volume ; non era più quello delle rane ed anche dall'interno del Molino si sentivano arrivare degli strani rumori..
-"Gabriel..Gabriel.."-Fausto lo stava chiamando dal corridoio vicino alla sua camera,teneva in mano due torce elettriche ed era tutto preoccupato...
-:"Ma che sta succedendo?Cosa sono tutti questi rumori "-chiedeva Gabriel ad un Fausto anche lui perplesso.
-"Gabriel non lo so .Tu vai fuori a controllare la ruota idraulica..io intanto vado dentro a vedere cosa e' successo lassu' dove stanno le macine."-

Era ancora buio,ma il chiarore della luna condusse Gabriel verso la grande ruota che si muoveva in quel corso d'acqua a lato del Molino..
Gli apparve immensa,doveva avere un diametro di almeno tre metri penso';
...era fatta di solido legno scurito dal passaggio continuo dell'acqua.....
C'erano poi delle fitte scanalature che sembravano tanti denti acuminati resi spettrali dalla luce della luna che ,come in una serie di flash,ne illuminava le sommita'.
Basto' solo un attimo e Gabriel smise di vedere tutto questo.. Ogni cosa spari' per incanto alla sua vista..
Era stato afferrato per il collo da due potenti mani che ora lo stringevano come in una morsa!!!
Mamma mia!!!!
Stava soffocando e cadendo in ginocchio vide avvicinarsi quei dentoni che sembravano non aspettare altro che azzannarlo..!!!.
Quando gli spruzzi dell'acqua arrivarono piu' vicino al suo viso,inizio' a vedere quel chiarore che avvolgeva la solita "stanza." che scompariva..ritornava..andava e veniva in modo insolito..mai successo prima...
...sembrava fosse arrivata la sua fine..
...gli passavano rapidi mille pensieri,mille facce ..di sicuro quelle di
Sebastiano,Alonso,Isaia..la sua Claudia..
-"...perché' devo morire proprio così !!!! "-
Era quello il suo pensiero dominante che ,per sua fortuna,venne bruscamente interrotto da un breve comando,perentorio,un secco" VVVAAAIII! " -che ebbe la forza di squarciare il buio della notte...
..subito al brontolio della ruota si associo' una specie di ronzio...flebile.flebile,poi quando si fece piu'' intenso Gabriel si ritrovo' liberato da quella morsa e finalmente fui in grado di respirare a pieni polmoni.
-"Gabriel..!!..respira ,respira forte..!!...ma cosa ti e' successo ..sembravi mezzo morto!!"-disse Fausto mentre l'aiutava a rialzarsi...
- " Sto bene,sto bene..grazie."- volle rassicurarlo l'ex Gesuita.
In quei frangenti nessuno dei due aveva fatto caso a quel ronzio e a quel rumore di passi...
Ofelia infatti stava fuggendo a perdifiato inseguita dallo sciame d'api...
.....voleva raggiungere a tutti i costi il fiume che avrebbe rappresentato la sua salvezza..
...ma le api ...non erano dello stesso avviso...
......Le si misero di lato tanto che' fu costretta a deviare verso un campo di grano mietuto di fresco...
..non appena ci fu arrivata stramazzo' al suolo cercando di coprire il più' possibile quel volto ormai sfigurato e ridotto una poltiglia.
.... l'intero corpo era scosso in modo violento dagli spasmi causati da quelle migliaia di punture fino a che incomincio' a surriscaldarsi a prendere fuoco ...dapprima lentamente..poi sempre piu' forte fino a che nel campo non rimase che una nera sagoma somigliante ad un essere umano carbonizzato.
..quando giunsero Gabriel e Fausto c'era rimasta solo una vaga silhoutte.. .
...ma non fecero nemmeno in tempo ad osservarla perche'all'improvviso dal campo si alzo' una specie di mulinello d'aria,un vortice circoscritto e concentrato in uno spazio ristretto che aveva pero' la forza di sollevare in aria quello che era rimasto della donna vale a dire la sua collana di ferro ed una placchetta al titanio di tipo militare recante il suo nome....

Di nuovo apparvero quelle api...
...erano migliaia..
...molte piu' di prima....
Ben presto il vortice si attenuo' e,una volta cessato, la placchetta " atterro' "sopra quello sciame così' nero e così' compatto che,come ebbero modo di vedere Gabriel e Fausto,si diresse dritto al limitare dei campi per poi puntare deciso verso una vicina collina dove in cima troneggiava una specie di casa-fortino in stile Ottocento,dominata da una
piccola torre con dei merli color grigio topo.
Quando la placchetta cadde a terra emise una specie di rumore assordante,un suono fesso e sinistro che sembro' allungarsi all'infinito,perlomeno fino a quando Serventi la raccolse ....
.....ancora scottava....
..quel breve ma intenso rogo l'aveva incurvata,deturpata al punto tale che il "cane"vi poté' leggere una nuova parola che prima non c'era .............
"OFELIA" si era deformata in ........"FIELE"..
....proprio quello che incomincio' ad uscirgli copiosamente dalla bocca!!!.......

Il piccolo Davide, in quel preciso istante,richiuse lentamente la finestra della cameretta e, soddisfatto ,ritorno' nel suo bel lettino.......


-:" Dottore devi venire qua' subito!"- diceva Serventi al telefono,preoccupato per tutto quello che era successo.
E l'altro :
-": Bonifacio sei tu?.tranquillo! "-
-":Dottore vieni subito,TI PREGO!! "-
Erano anni che Serventi non usava piu' questa parola ed anche Gaslini se ne meraviglio' alquanto..
-":Va bene,va bene ."- rispose soprappensiero.



Il gallo aveva cantato da un pezzo,ma, a Molin di Bucchio non si stava muovendo foglia..
  
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