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Autore: Lemma    17/06/2012    1 recensioni
FF sui Van Halen.
Annette è una ragazza straniera che si ritrova a dover frequentare l'ultimo anno di high school a Pasadena.
Si ritroverà in classe con un certo Eddie Van Halen che la farà entrare nel suo mondo.
Che cosa succederà tra i due?
Esiste veramente il filo rosso che lega le persone destinate a rimanere unite? E il destino li aiuterà o' li dividerà?
Eddie e Annette lo scopriranno!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte dormii talmente bene che la mattina dopo quasi rischiai di non arrivare a scuola in tempo, feci tutto di fretta e quando uscendo di casa guardai l’orologio mi resi conto che non avrei trovato Eddie lì fuori per fare la strada con lui, era troppo tardi. Uscii velocissima e quello che mi trovai davanti mi lasciò perplessa, Olive infatti era seduta in una macchina davanti a casa mia
“Sali o’ faremo tardi”
 disse lei sorridendo, io ancora perplessa salii
“senti Olive, scusa”
“ragazza non ti devi scusare, devo farlo io! Pace fatta?”
disse tendendomi una mano che afferrai in segno di riappacificazione, Live mise in moto e partimmo. “allora Ann come è stata la serata con Alex?”
 a quella domanda non ero preparata,  non potevo certo dirle di Eddie dopo la scena di quel giorno
 “bene, è stata tranquilla”
 la mia di nuovo amica sorrise maliziosa
“e non c’è stato niente fra te e Alex?”
 bene, quella non era un bugia
“niente, di niente”
 poi finalmente parcheggiò la macchina ed entrammo in classe il più veloce possibile. Grazie al suo passaggio in macchina arrivammo che la campanella non era ancora suonata, Eddie era seduto sopra al banco scambiando un paio di parole con Jeff e sorrise nel vedermi arrivare
“Ciao Jeff, Eddie”
dissi al settimo cielo, Jeff andò al suo posto congedandosi con una frase del tipo
“vi lascio soli”
 il mio ragazzo mi fece avvicinare a lui prendendomi per i polsi e a pochi centimetri dalle mie labbra sussurrò
 “ehy piccola, dormito bene? Ti aspettavo, ma non arrivavi più”
 mi allontanai da lui facendo la finta offesa
“piccola?! Abbiamo solo tre mesi di differenza!”
 lui mi guardò sbigottito, ma mi segui in una risata quando scoppiai, mi avvicinai di nuovo a lui e gli diedi un velocissimo bacio sulle labbra, giusto in tempo per il suono della campanella.
Ci sedemmo ai nostri posti e velocemente guardai in direzione di Olive, speravo non avesse visto niente e fortunatamente così sembrava essere quindi presi carta e penna e iniziai con i miei soliti scarabocchi.
“Che disegni? Fammi vedere”
 Eddie aveva deciso di non seguire la lezione, evidentemente era più interessato ai miei scarabocchi
“niente”
 non avevo voglia di farglieli vedere anche perché quello ritratto era lui
“certo niente, dai piccola”
“no, caro mio, va bene che sei figo, ma i miei disegni non li vedi! Sei già riuscito a sentirmi suonare, accontentati”
 e gli feci la linguaccia, ma lui cercò ugualmente di prendere il foglio che avevo sotto al gomito usando il solletico come arma a suo favore;
“Delacroix, Van Halen smettetela di far casino e seguite!”
 ecco, perfetto, il prof di storia ci aveva beccati a non seguire,
 “Ecco , sei contento adesso Van Halen?!”
 lui sorrise in modo ebete
“si”
e mi sventolò in faccia il suo bottino, o’ meglio, il mio disegno
“ridammelo!”
 lui non mi ascoltò e lo guardò, io ormai ero rossa come un pomodoro perché il mio disegno era finito nelle mani del soggetto
“e riecco che non ti capisco, perché non volevi farmelo vedere? Sei bravissima!”
non lo guardai nemmeno in faccia, che figura farmi beccare mentre lo disegnavo!
Quando suonò l’intervallo Olive si avvicinò a me e Eddie che eravamo seduti sul banco a ridere
“Ehy Ann, Eddie!”
 “Buon risveglio direi dopo la lezione di oggi”
 “ahahah allora ‘giorno ragazze”
 avremmo riso se Olive non fosse rimasta sorpresa dal fatto che Eddie l’aveva salutata, in effetti Eddie a scuola non era troppo socievole, ma quel giorno sembrava in vena di esserlo
 “uh quasi dimenticavo, lo dico a entrambe visto che sei qui Olive, stasera io, Alex e i nostri amici suoniamo, che ne dite di venire a sentirci?”
 la nostra compagna quasi urlò un sì e io annuii semplicemente anche se dentro ero eccitata come lei, avevo sentito solo i due fratelli suonare insieme ed ero sicura che sarebbe stata una grande serata!
“Ann ci vediamo stasera? Voglio dire, prima di uscire?”
 dovevo trovare un modo per dirgli di me e Eddie, quindi le dissi
“certo, da me alle sette e ci facciamo un panino”
 pensando che forse quello sarebbe stato un buon momento; lei tornò al suo banco e la lezione riiniziò. “Senti Eddie, dovrei dirti una cosa”
lui si girò verso di me un po’ preoccupato dal tono che avevo usato
“che c’è? Tutto bene?”
 “si… cioè no, oggi torno a casa con anche Olive”
“ok e vuoi che vi lasci sole?”
 ok ultimo sforzo per dirlo a lui, potevo farcela anche se significava tradire Live dicendolo proprio al diretto interessato, ma dovevo
“no, certo che no, ma vedi… ehm… tu le piaci e non le ho detto niente di quello che è successo ieri sera”
 mi guardò perplesso
“vuoi tenerlo nascosto?”
 “no , ovvio, ma contavo di dirglielo questa sera”
ed ecco lì quel bel sorriso alla Van Halen
“ok, farò il bravo ragazzo allora”
 a quella frase scoppiai a ridere come una scema lasciando il mio ragazzo con una finta aria offesa. 
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Rieccomi qui come sempre! :D Grazie a tutti voi che continuate a leggere, fatemi sapere cosa ne pensate! Alla prossima, Lemma ;)

   
 
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