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Autore: TheRedFox    19/06/2012    0 recensioni
Finito di scriverlo, ma non c'è soddisfazione in chi lascia una parte di sè in questi racconti...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come ogni giorno da qualche anno a questa parte mi svegliai col suono della sveglia che avvisava dell'arrivo di un'altra giornata monotona.

Con gli occhi socchiusi afferrai il telefono, e vidi che era già passato un minuto da quando stava emettendo quel suono di frustrazione.

Mi sedetti sul letto, mi passai la mano tra i capelli e cercai le ciabatte con i piedi.

Come in una lenta marcia mi diressi al bagno e poi in cucina, ormai conscio che quella sarebbe stata la mia monotona vita quotidiana.

Mentre mi vestii trovai in fondo all'armadio, al buio, un contenitore.

Per la precisione era una scatola, che ormai avevo dimenticato di possedere.

Essa racchiudeva ciò che avrei voluto non cancellare, ma nascondere nei miei ricordi, ma non potevo resistere alla tentazione e con ansia presi in mano la scatola.

Era una di quelle scatole che si usano per regalare le caramelle e dolci vari ai matrimoni, una grande scatola rosa fatto in pelo color rosso. Sul coperchio c'erano due testoline di coniglio fatte di peluche. Sembravano così felici mentre mi osservavano, io lo ero meno.

Chissà da quanto tempo era rimasto lì dentro, nascosto, e chissà perchè proprio ora doveva tornare alla luce.

La accarezzai come facevo un tempo con la sua proprietaria, appoggiando la mano tremante su di essa e sfiorandola appena, sentendo impercettibilmente la sua peluria che mi solleticava il palmo.

Quanta nostalgia e malinconia dentro quella scatola. Quanto tempo passato insieme e gettato al vento. No, non era stato gettato via, semplicemente ho vissuto, ho vissuto come desideravo in quel momento, niente di più. Eppure in quel momento avrei desiderato altre cose.

Non volevo aprire quella scatola, dentro ci tenevo delle cose che non avrei più voluto vedere, cose che avrei voluto celare nel buio più profondo e non rimembrarlo più, eppure alla fine avevo semplicemente deciso di tenerlo dentro l'armadio. Che fosse segno del mio masochismo?

Inconsciamente aprii la scatola,e come i miei occhi si posarono sul suo contenuto il mio cuore si fermò per un attimo.

Il corpo smise di vivere per quei pochi istanti, per poi tornare in vita come se fosse appena giunto dal più profondo degli inferi, pieno di dolore e di tristezza.

Quel cappello, chi se lo ricordava più? Lo presi in mano, vedendo che era ancora sporco del mio sudore. Sotto di esso vidi il portachiavi, quel cuore a metà, l'altra metà ormai così distante e lontana....

Non riuscii a continuare oltre, chiusi la scatola e la rimisi dentro l'armadio.

Mi vestii in fretta ed uscii di casa cercando di affrontare il giorno come facevo sempre, lontano da pensieri volubili.

  
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