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Autore: TheRedFox    22/06/2012    0 recensioni
Finito di scriverlo, ma non c'è soddisfazione in chi lascia una parte di sè in questi racconti...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Grazie, buongiorno, arrivederci, buona giornata-

Ormai erano parole che ripetevo ogni giorno, a tutte le ore, tutte le volte che qualcuno entrava, pagava ed usciva dal negozio.

Dietro quel bancone la mia vita lentamente moriva, sentivo come se ad ogni mia parola, saluto, un pezzo di me se ne andasse, inesorabilmente, verso una triste monotonia.

-Scusate, avete per caso gli occhiali da vista?- Ecco la solita cliente che non saprebbe trovare neanche un elefante in mezzo alle formiche.

-Certo signora, di fronte a lei- Rispondo cordialmente.

-Dove? Non li vedo?- La signora si guarda intorno come se fosse stata circondata da nemici.

-Ma accidenti a lei! Non vede quei fottuti occhiali di fronte a lei?-Mi dirigo verso di lei e le sbatto il viso contro quella maledetta colonna invisibile a tutti dove ho posto gli occhiali da vista.

Ah, era un semplice, stramaledetto, pensiero, un sogno ad occhi aperti.

-Da questa parte, guardi- Mi alzò e cordialmente la porto verso gli occhiali da vista.

Mentre mi giro e torno dietro il bancone mi convinco che quella signora ha assolutamente bisogno degli occhiali da vista.

-Qual’è la misura 1.50?- La signora continua a girare la colonna a vuoto, strizzando gli occhi come se le fossero entrati un centinaio di moscerini dentro.

Mi alzo, mi dirigo verso di lei, afferro gli occhiali con la gradazione che mi ha chiesto e glieli lancio addosso cercando di colpire la testa.

-Possibile che non ci arrivi da sola? Questi numeri stampati sul bollino non le dicono nulla?- Le urlo come un ossesso.

Altro sogno, rimango pochi attimi immobile, ma immagino che la signora abbia notato la mia breve pausa.

Vado verso di lei, la aiuto a cercare gli occhiali che le servono, mi sorride, paga e se ne va via salutandomi.

Ricambio con gentilezza.

Il giorno continua in questa maniera, clienti che entrano e non acquistano nulla, alcuni che prendono giusto una cavolata per far vedere che hanno speso qualcosa ed altri che invece ti acquistano mezzo negozio, ma purtroppo questi ultimi li conti con le dita di una mano sola.

Guardo costantemente l’orologio sperando che anche questa giornata finisca velocemente, mancano solo pochi minuti quando finalmente giunge l’ora fatidica, le venti.

Chiudo le saracinesche, spengo le luci, esco dalla porta di servizio e mi lascio alle spalle questa ennesima giornata di lavoro.

La sera stessa ho fissato con amici, dobbiamo vederci, sarà una rottura della mia routine quotidiana.

Speriamo bene.

  
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