Il sapore che aveva in bocca era dolciastro, e vagamente repellente. Avrebbe voluto sputare, in effetti.
È… sangue?
I contorni dei tronchi d’albero intorno a lui erano sfocati, i colori delle foglie un’unica sfumatura brillante ma annebbiata.
Fa così caldo.
E anche gli urli, alla fine, sembravano così lontani da non costituire un serio motivo per riaprire gli occhi e poi… e poi, faceva così caldo.
Solo il suo respiro ansante nel silenzio (era poi silenzio? Le sentiva, lui, le loro urla? ), che sembrava bruciargli i polmoni.
E un vago profumo, una voce lontana.
Buffo.
Lui era sicuro di conoscerla quella voce. Magari sarebbe valsa la pena aprirli, gli occhi. Solo per un istante (del resto, Sakura, potrei anche continuare a guardarti. Solo per un po’, Sakura).
Se fosse stato un sogno, magari non avrebbe avuto così caldo. (Solo un altro po’, Sakura. )
Magari, i suoi occhi verdi così vicini ai suoi erano alla fine una specie di allucinazione, chissà.
È così buffo, Sakura. Il sogno in cui sto morendo è il migliore che abbia mai avuto.
Continuava a fare un caldo incredibile, e gli pesava sulle palpebre.
Chiudo gli occhi solo per un po’, Sakura.
-Lee!-
Ci sarai ancora quando li riaprirò, vero?
Le voci e le urla (non riusciva a capirlo, se era un sogno o no) erano ancora lontane e confuse. Forse gli parlavano.
Contro le sue palpebre chiuse l’immagine dei suoi occhi era a tratti più chiara, un po’ più sfocata, del verde più brillante che avesse mai visto.
Ebbe il suo sapore sulle labbra per pochi secondi (non te ne andare, ok?) , poi persino l’immagine dei suoi occhi sparì dalla sua mente.
Fa così caldo, qui.
***
Le lenzuola del letto dell’ospedale erano fresche e immacolate, quasi abbaglianti.
Forse, alla fine, non era stato un sogno.
Si sentiva intorpidito e gli pulsavano le tempie.
Sul davanzale, in un vaso, c’era un ramo di fiori di ciliegio.
Il suo profumo era ancora nell’aria.
E il suo sapore ancora sulle sue labbra.
The taste he got in his mouth was sickly sweet, and vaguely repellent. He wished to split it, actually.
Is it… blood?
The trunks’ marks of the trees around him were blurred, the leaves’ colours a single bright shade, yet foggy.
It’s so hot.
The yells, too, seemed too far to make a reason to keep his eyes open and… and it was so damned hot.
It’s just his heavy breath in the silence (was it really silence? Could he hear their shouts? ) and it seemed burning his lungs.
And a vague scent, a far voice.
Funny.
He could bet he knew that voice. Maybe it was worth opening his eyes. Just for a moment (you know, Sakura, I could keep watching you. Just for a while, Sakura).
Perhaps, if it was a dream he wouldn’t feel so damned hot (Just a little bit more, Sakura).
But then again, maybe her green eyes so close to him were just an odd hallucination, could they?
It’s really kind of funny, Sakura. The dream in with I’m dying is the best I’ve ever had. It kept on being too hot, and it weighted on his eyelids.
I’m closing my eyes just for a while, Sakura.
-Lee!-
You’ll be right here when I’ll reopen them, right?
The voices and the yells (he couldn’t still understand if it was a dream or not) were still far and confused.
Maybe they were talking to him.
Against his closed eyelids the image of her eyes were sometimes brighter, sometimes blurred, and it was the brightest green he had ever seen.
He got her taste on his lips for a few seconds (don’t go away, promise? ), then even her eyes’ image disappeared from his mind.
It’s so hot, here.
***
The hospital’s bed’s sheets were cool and spotless, almost blinding.
Perhaps, in the and, it wasn’t a dream.
He felt numb, his temples pulsing.
On the windowsill there was a cherry’s flower branch.
Her scent still lingered in the air.
And her taste still on his lips.
Non c’è angst. Neanche un po’. Ma neanche un pochino-ino-ino.
Mi sto ammalando °.°
Anyway, ecco la LeeSaku con Satura che ricambia, come da precisazione. Può non capirsi, forse, ma l’intenzione era che ricambiasse ^^’’
GaaraTemaNaruHinaNejiTenShinoHinaItaSakuNaruSaku- GaaraSaku
KakaSaku- KibaHina
- InoShika
LeeSaku- ShikaTema
- LeeHina
LeeTen- NejiSaku
NaruTsu- KankuTema
KakaAnko
Artemisia89: °.° Hei, ma tu e suzako siete telepatiche veramente O_o La prima apparizione di Anko è spettacolare quanto, a mio parere, incredibilmente falsa. Perversa sicuro (la mia faccia in quella scena deve essere stata tipo = O.O) ma anche, forse, artefatta. Tipo urlare al mondo “sono qui, sto bene, non è successo niente, non abbiate pietà di me”, mentre invece… beh, invece Orochimaru lascia il segno, lo ha già lasciato su di lei, per sempre. Sarò puntuale a leggere la drabble che hai intenzione di scrivere, perché mi semba un tema molto valido e centrato. Per ora io cerco il più possibile di tenermi lontano da qualunque fic in cui figuri Shikamaru con Ino o con Temari, perché devo scriverle entrambe e ho bisogno di “silenzio sul campo”. Aspetto con ansia la tua OroAnko, anche perché ce ne sono veramente pochissime u.u
ghilarza92: forse è anche per questo che scrivo più che altro angst. Non so, ma le emozioni “negative” mi sembrano più “forti”, o che comunque colpiscano di più. Ogni tanto una light come questa però mi fa piacere scriverla, tanto per rompere un po’ l’atmosfera ^_^.
hinata_chan: Zio mario? O.o… … … XDDDDDD bellissimo X°°D mi sono quasi ribaltata dalla sedia! Non l’avevo mai sentito XD Comunque, non sei l’unica sadica, te lo assicuro *.* soffrite, o personaggio, soffrite *.* Mwahahaha *.*
Hina: Addirittura meglio? Sono contenta che abbia soddisfatto le aspettative ^_^ Purtroppo su Shikamaru ancora tabula rasa, ma si vedrà.
Mary Garner: Di nuovo niente angst XD l’ho detto, mi starò ammalando… u.u XD
Lyla: Penso che nelle drabble sia proprio quello che conta: l’idea. Quella che porta avanti tutto. Da sviluppare, certo, ma comunque il punto è lì. E quindi sentire una cosa del genere mi fa un enorme piacere *.*
Dark Feder:Purtroppo, sono veramente poco trattati. È un peccato, li adoro *.* Non preoccuparti, spero tu riesca a risolvere i tuoi problemi ^_^
Chissà quale sarà la prossima? °.°
Helen