Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: LeAliDelCigno    26/06/2012    1 recensioni
Ciao a tutti cari lettori,
questa è la mia prima fanfiction,
che era iniziata come una one short che più avanti si è evoluta a ciò.
Essa è basata inizialmente sul silenzio e sulla routine. Ma più avanti ci sarà un avvenimento che spezzerà questa monotonia e renderà la vita del nostro giovane protagonista qualcosa di speciale.
Il personaggio principale è un ragazzo di sedici anni di nome Stefano e attraverso lui e i suoi occhi si narra questa storia (ora potete capire il significato del titolo).
Vi prego vivamente di recensire così potrò capire cosa ne pernsate e se ci sono cose che non vi piacciono o dove posso migliorarmi, dopotutto sono qui per questo :). Spero solo che questa storia sia di vosto gradimento; detto ciò vi auguro una buona lettura.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

15- La verità

 

 


Dopo quella frase calò il silenzio. Un silenzio tombale, ricco di dolore e di parole mai dette. Esso scese sui due ragazzi come la chiusura di un sipario: in modo netto e irreversibile, senza dare possibilità di scelta agli spettatori. In quegli attimi apparentemente infiniti i due ragazzi continuarono a fissarsi senza dire o fare nulla.
Che strana situazione si era formata, mai Stefano avrebbe pensato di trovarsi ancora davanti a quella ragazza, si sentiva spiazzato e ciò gli impediva di fare qualsiasi cosa.

« Guarda… penso non sia il caso » disse lui a mezza voce mentre chiudeva lentamente la porta d’entrata. In verità Stefano sperava che Rose la fermasse con la mano facendo successivamente valere le sue idee e fortunatamente fu così.
« No, io credo che dovremo giocare a carte scoperte » disse lei decisa che, dopo aver riaperto la porta con la mano, entrò in casa. Ormai era determinata a mettere le cose in chiaro e non sarebbe uscita da lì fino a che non avrebbe raggiunto il suo obbiettivo.

Stefano studiò tutti i movimenti di Rose, dalla sua entrata fino a quando si accomodò elegantemente sul suo divano. Aveva un portamento e un carattere completamente diversi dall’ultima volta, qualcosa era cambiato in lei come era successo a Stefano in questi giorni: presto questo silenzio si sarebbe caricato anche di tensione.
Con braccia conserte e gambe accavallate, Rose era ferma ad aspettare il proprietario di casa che si trovava ancora all’ingesso.
A quella visione i battiti del cuore di Stefano accelerarono ulteriormente e non seppe spiegarsi se era per la presenza della ragazza in casa sua o per la consapevolezza di dover affrontare un nuovo litigio. Chiuse lentamente la porta e si avviò lentamente da colei che lo attendeva: il tempo di scappare era finito.
Arrivò lentamente in salotto e quando alzò lo sguardo per guardarla ebbe un tuffo al cuore. Era semplicemente bellissima: i suoi vestiti attillati che mettevano in risalto il suo fisico atletico, la pelle abbronzata metteva in risalto i suoi occhi blu nei quali Stefano si immergeva e i capelli castani e setosi, raccolti in una grande treccia, appoggiati su una spalla si illuminavano si molti riflessi biondi grazie alla luce della lampada.
Quanto avrebbe voluto mettere le mani tra i suoi capelli, quanto desiderava baciare quelle labbra rosee e carnose, quanto voleva che lei fosse sua. Ma purtroppo non era così e Stefano ne era consapevole.

Il silenzio continuava insistente a dominare la scena, nessuno diceva nulla. Rose si mise di colpo a fissare negli occhi Stefano, voleva capire ciò che pensava senza usare le parole. Il tempo passava inesorabilmente lento ma nonostante ciò la situazione non cambiava. Ogni minuto che passava rendeva quel silenzio sempre più carico di interesse e suspance.
Improvvisamente lo sguardo di lei divenne indecifrabile al punto che Stefano fu costretto ad abbassare lo sguardo: non era più in grado di sopportare quell’espressione.

« Beh… Cosa pensiamo di fare? » disse finalmente lei
« Beh… Non penso spetti a prendere l’iniziativa » rispose lui sforzandosi senza successo di essere ironico
« Infatti sono venuta qui di mia spontanea volontà » disse la ragazza senza un minimo di inflessione vocale
« Lo so, o meglio, lo vedo… Ma dato che dobbiamo giocare a “carte scoperte” potresti iniziare tu che sei l’ospite no? » disse lui fissando Rose e cercando di mantenerlo.
Detto questo la ragazza improvvisamente si alzò e si fermò a pochi centimetri dal corpo dell’altro.
Stefano poteva sentire il suo odore, un profumo inebriante, forte ma allo stesso tempo dolce e genuino; gli sarebbe bastato allungare le braccia per poter toccare quei capelli segosi o per poter prendere tra le mani quel viso angelico, avvicinarlo al suo volto e baciare quelle labbra che tanto desiderava.
Ma questa scena rimase nella testa e nelle fantasie di Stefano, rimase nascosta come una ripresa di un film che non è venuta bene e quindi non utilizzata, rimase ignara come la verità delle cose che, dopotutto, non viene mai scoperta pienamente, rimase celata come le tantissime frasi dette parzialmente…

Improvvisamente a rompere il filo delle sue fantasie fu la sensazione di qualcosa di umido e morbido all’altezza delle labbra: ebbene sì, Rose lo stava baciando ancora e non stava accadendo nella sua testa.
Fu un contatto casto e rapido che fece si che i sentimenti di Stefano per la ragazza potessero essere più forti e presenti del solito.
« Perché? » chiese debolmente lui appena la ragazza si staccò
« Perché anche tu mi piaci » rispose lei.
Questa frase fece scoppiare di gioia Stefano che, per l’euforia, non sapeva come reagire.
« Ma mi piace anche Erick » continuò dopo un attimo di silenzio che le servì per dare le spalle al ragazzo « Se mi dimostrerai che sarai meglio di lui starò insieme a te… Insomma dovrai conquistarmi… »
Questa frase lasciò Stefano spiazzato oltre che addolorato e pieno di quesiti. Doveva mettersi in competizione per lei? E cosa avrebbe dovuto fare? Come avrebbe dovuto agire?
Domande alle quali non trovava risposta anche perché era la prima volta che gli capitava una cosa del genere.
« Ora è meglio che vada… » e quando si voltò per andare alla porta e poi uscire Stefano vide incredulo che un paio di gocce cristalline rigava il volto della ragazza.

Una volta tornato da solo si mise ad esaminare le sue nuove sensazioni. Non sapeva spiegarsi bene cosa provava: il cuore a mille, le mani lievemente sudate, l’incapacità di ragionare… “E’ questo che fa una cotta assieme all’adrenalina?” si chiese scettico ragazzo.
In realtà non aveva ancora capito che il termine corretto da usare era amore.


Note:
Eccomi tornato dopo una pausa moooolto lunga della quale mi scuso... Tra lavoro, scuola e rugby trovare il tempo per scrivere è veramente difficile purtroppo, cercherò di essere più veloce possibile e di non farvi aspettare troppo per il prossimo capitolo.

Ma andiamo alla storia: Rose finalmente ha deciso di giocare a carte scoperte e dire la dura realtà al giovane Stefano che non sa come fare per poter conquistare la sua dama. Ma accecato dalla forza dell'amore il nostro protagonista farà di tutto... o forse no? Come si esprimerà Ilaria quando scoprirà questa cosa? Ed Erick cosa avrà in mente di fare per poter avere Rose tutta per se?
Forze maggiori interverranno nella storia o si cadrà in una situazione dalla quale i ragazzi dovranno uscire da soli?
Restate con me se volete scoprirlo...! :)

A proposito, questo capitolo vi è piaciuto? Scrivetemi pure tante recensioni e sopratutto datemi molti consigli!! :D

Un saluto dal vostro
Kevs_cun

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: LeAliDelCigno