Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: butterbeer95    26/06/2012    2 recensioni
Loro sono Clare Brownstone ed Elizabeth Waldorf, due ragazze diciassettenni di New York.
Loro sono i Guns n' Roses, cinque ragazzi scapestrati di Los Angeles, all'apice del successo come rock band.
Un concerto (o forse il destino?) li farà incontrare, conoscere, e..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il grande giorno era arrivato. Clare non riusciva a spiccicare parola, e Beth, che in teoria doveva calmarla, ancora meno.
La stampa era venuta a sapere del matrimonio e da qualche ora avevano assalito casa Guns, impedendo loro di uscire e beccandosi parecchi ‘fanculo’ e ‘cosa cazzo vogliono da noi’ da parte di Axl.
“Hum, Axl, dovresti andartene. Clare si sta cambiando.”
“Elizabeth, non so se tu lo sai, ma..noi andiamo a letto insieme. L’ho vista cambiarsi.”
“Rose, oggi è il giorno del vostro cazzo di matrimonio! Non puoi vedere il suo vestito! E poi devi cambiarti anche tu, quindi vai! VAI!” Beth ormai stava strillando.
“E va bene, va bene. Slash, tu mi accompagni.”
“Ma..” protestò il chitarrista. Axl gli lanciò uno sguardo come a dire ‘prova a tirarmi il paco e io ti tiro un calcio in culo’, perciò lo seguì.
In camera da letto, intanto, Clarissa Brownstone era sempre più in preda al panico. Non sapeva come sistemare i capelli, aveva paura che il vestito non le andasse, ed era preoccupata di cadere dai tacchi.
“Va bene Clare, sono un po’ ipocrita a dirtelo, ma ti devi calmare!” gridò Beth.

*

Era giunta l’ora. Il padre di Clarissa le aveva delicatamente preso il braccio, e insieme si stavano dirigendo verso la chiesa.
“Non farmi cadere, pà. Mi rovineresti il vestito.”
Mr.Brownstone non sembrava troppo eccitato dall’idea di avere un pazzo come Axl in famiglia, ma, in segreto, aveva confessato alla moglie di aver capito che quel rosso era un bravo ragazzo. E aveva ragione.
La navata della chiesa era infinitamente lunga, o forse era solo un’impressione. Non era gremita, in quanto i due innamorati avevano voluto solo le persone più vicine. I Guns, Beth, i genitori e la sorella di Clare, il fratello e la sorella di Axl, e qualche altro amico. Anche Luke era riuscito inspiegabilmente ad infiltrarsi, beccandosi subito una minaccia di Axl: ‘prova a rovinarmi questo giorno, e ti rovino quella cazzo di faccia da culo che ti ritrovi, brutta checca’.
Luke era arrivato persino a definire il matrimonio un ‘crimine’. Il cantante, dopo averlo quasi ucciso, aveva modificato quell’affermazione in ‘crimine perfetto’. Sempre meglio di niente.
Inoltre, Axl aveva preteso che la cerimonia fosse corta, giusto i voti e qualche parolina riguardo ad una futura vita insieme.
“William Axl Rose, vuoi tu prendere la qui presente Clarissa Brownstone come tua sposa, per amarla e onorarla nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza e povertà, in salute e malattia, finchè morte non vi separi?”
“Lo voglio.” Disse il ragazzo, un sorriso ebete stampato sul volto.
“Clarissa Hope Brownstone, vuoi tu prendere il qui presente William Axl Rose come tuo sposo, per amarlo e ornorarlo nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza e povertà, in salute e malattia, finchè morte non vi separi?”
“Sì, lo voglio.” Ripetè la ragazza.
Venne il momento dello scambio delle fedi. Axl si girò verso Slash, in attesa.
“Oh, sì, giusto, tocca a me! Hum..allora..sì. Giuro che le ho prese. Axl te lo giuro!”
“Allora dammele, Saul.” Disse il cantante, fingendo di essere calmo.
“Sì. Ora. Ma dove cazzo sono?!”
“Slash, girati un po’.”
“Duff, non ora..”
“Slash girati!”
Il chitarrista si voltò, per vedere le due fedi infilate ad un dito di Duff. Ma come c’erano finite? Poco male, almeno le aveva ritrovate.
“Slash, ricordami di non affidarti più nulla.”
“Sarà fatto,Rose.”
La cerimonia era finita. Clary ed Axl erano stati dichiarati marito e moglie, e da quel momento poteva iniziare la loro luna di miele, che avrebbero passato nella loro nuova villa, a Malibu.
“Sei ufficialmente la signora Rose, Clarissa. Che ti piaccia o no, nessuno potrà portarti via da me!”
“Credimi, Axl, dopo tutto quello che abbiamo passato, non potrei esserne più felice.”
Detto questo, i due si scambiarono un bacio appassionato, uno capace di far partire fischi d’ammirazione da parte dei Guns e colpetti di tosse di disapprovazione da parte del padre della ragazza.
Il rinfresco consisteva in un semplice pranzo in uno dei più lussuosi ristoranti di Los Angeles.
Dopo essersi riempiti lo stomaco di cibo italiano, i Guns decisero che fosse l’ora di aprire i regali.
Il primo era quello di Slash, e consisteva in un mini-serpente in una teca, già fornita di alghe varie.
“Hum..Beh, grazie Slash. È..un regalo diverso.”
“Mi rappresenta! E poi voglio che la piccola o il piccolo amino da subito gli animali! Poi ci pensa lo zio Slash a portarli allo zoo.”
Axl scosse la testa, rassegnato.
“Sei un cazzo di fenomeno di baraccone, Hudson!”
Subito dopo fu il turno di Duff e di Izzy, che erano riusciti a comprare, mettendo insieme i soldi, una culla..rock and roll. Rigorosamente nera, cuscini con fantasia a teschio, e borchie.
Steven invece si era limitato a regalare delle bacchette per la batteria, allegando un biglietto: ‘sperando che baby Rose prenda qualcosa anche dallo zio Steve!’
Erano arrivati più regali per il bambino, che per il loro matrimonio, fin’ora.
Il regalo di Beth fu quello che commosse di più Clare. Consisteva in un ciondolo a forma di cuore, d’oro. Da una parte portava incisa la data del matrimonio, e dall’altra ‘William and Clarissa, forever and always.’
Per il resto, erano tutti regali normali, degni di una famiglia normale.
 
La giornata era quasi giunta al termine. Clare non pensava di essere mai stata tanto felice. Era con la sua famiglia, i suoi amici, l’uomo della sua vita, e il suo futuro bambino. Nulla poteva andare storto.
Era arrivata a casa da poco, in quella villa gigante di Malibu. Era ariosa, spaziosa, il tipo di casa che avrebbe potuto ospitare cinque famiglie.
“Axl, amore, che ce ne facciamo di tutto questo spazio?”
“Non si sa mai, signora Rose. Non si sa mai.”
Detto questo, si sporse fino a baciarla nuovamente, accarezzando il pancione, prima di dirigersi verso il bagno per fare una doccia.
Qualche attimo dopo, Clare cadde a terra, colpita da dolori lancinanti. Subito dopo, del liquido iniziò a spargersi intorno a lei.
“AXL! PORCA TROIA! AXL! VIENI QUI!”
“Ma che cazzo ur..Oh merda. Oddio. Oh cazzo.”
“Piantala di dire parolacce, e portami in un cazzo di ospedale!”
“Ma non ho la macchina! Chiamo l’ambulanza! Stà ferma!”
“MUOVITI, STO MALISSIMO!” urlò la ragazza. Anche le contrazioni erano aumentate.
Il bambino –o la bambina- stava per nascere. 



Spazio autrice: EEEEEEEH CI SIAMO! Che cosa tenera :') Ovviamente la scena del matrimonio e delle fedi è ispirata al video di November Rain! :D
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: butterbeer95