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Autore: Vampiresroads    26/06/2012    4 recensioni
Un giovane che non conosce l'affetto.
Un'amicizia finta con un ragazzo tremendamente diverso da lui.
Una giovane dalla storia complicata e misteriosa.
Come s'intrecceranno le due vite?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender
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Non era il momento giusto per parlare con lui, ma anche evitando la chiamata, avrebbe continuato ad assillarmi . Optai per spegnere il telefono.
-Tutto bene?- Chiese il ragazzo.
-Io sto bene, sto bene.- Ripetei trilioni di volte quel inutile ‘sto bene’ a cui nessuno credeva, tantomeno io, giusto per darmi un po’ di fiducia e sperare che diventasse sincero.
-Sei sicuro di star bene? Non mi sembra.-
-Sto benissimo, Liam. Ti ringrazio.-
-Kiam, ascoltami…- Disse freneticamente. Mi fissò con quei suoi grandi occhi chiari e riprese: -Devi essere sincero con me, sono tuo amico, ti ho sempre voluto bene.- Parlava come se fossi ancora un bambino che deve imparare a distinguere un finto naso per clown da un pomodoro. Io mi limitavo ad annuire, tenendo lo sguardo basso, in modo da renderlo  indecifrabile.
-Cosa ti ha detto di me tuo fratello?-
Non me la sentivo di rispondere; le idee erano completamente confuse, la mia mente continuava ad essere convinta di vivere un terribile incubo e il battito del mio cuore faceva invidia alla batteria di un professionista.
-Tanto non posso fare niente contro di lui. Ti prego, Kiam.-
-Perché raccontarti di mio fratello quando non vuoi raccontarmi nemmeno la tua stessa storia?-
-Ho bisogno di saperlo. Devo capire cosa sa la gente di me, giù a Oakland. Poi, potrò raccontarti cosa successe veramente.-
-Ti chiamava come “Mistero”, diceva che eri strano…- Avevo in mente di fermarmi lì e non toccare l’argomento Alison, supposi che non fosse molto gradito.
-Che altro ti ha detto?-
-Nulla. Non ha detto altro.- Balbettai, fu quello ad ingannarmi e a far insospettire Liam.
-Non avresti quella faccia se fosse così.-
Ironizzai buttando un: “ Ma ho solo questa di faccia!”, ma l’ironia non era mai stata il mio forte.
-Dimmi, ti ha parlato di una certa Alison?-
Finsi di non capire torcendo lo sguardo, ma non resse molto.
-Okay, te ne ha parlato.- Dedusse.
-Lo ammetto. L’ha fatto.-
-Avrà detto che sono un pezzo di merda, che mi approfittavo di lei, che ho tentato di ucciderla, che non l’ho mai amata, che era solo un modo per avere vendetta e che sono un povero stronzo che desidera morto. O sbaglio?-
-Sbagli.-
-Non mi mentire ancora, ti prego.-
-Cosa me l’hai chiesto a fare se non mi dai nemmeno spazio per risponderti sinceramente?- Risposi acido, stava incominciando ad odiarmi.
-Voglio assicurarmi che tu non mi racconti altre stronzate.-
-Ha parlato di te come un ragazzo che non conosceva, in cui Alison aveva rivisto se stessa, una povera anima odiata dai genitori, dai ragazzi, perfino dalla vita.-
Mi nascose lo sguardo voltandosi, non ho idea dell’espressione che aveva assunto, ma potevo immaginarla.
Giocò con i capelli e finalmente si voltò, notai che le mani erano impresse da morsi.
-Tutto bene?- Domandai.
Come risposta uno sguardo perso, un viso spento.
-Non ha mai parlato di te con rancore.-
-Davvero? Non me l’aspettavo.-
-Perché? Avrebbe dovuto?-
-Lo ha sempre fatto.-
-Cosa?- Esitai. Mi ero perso un pezzo del puzzle.
-Sai, Kiam, ci sono cose che vanno oltre la ragione, oltre l’amicizia, oltre l’uomo, oltre la vita.-
Sospirai, pregandolo di continuare.
-Sono cose a cui non si può dare una spiegazione: è come un fantasma che cresce dentro di noi e ci perseguita finché non ci ha distrutto completamente.
L’uomo ha sempre stupidamente cercato di controllarlo, ma spesso un essere umano sarebbe disposto a partire e cercare la fine dell’universo, pur di averlo. La cosa ridicola è che tutto ciò consuma ognuno di noi, così finiamo per dimenticarcene, ma ciò che più è assurdo e delirante è che lui non si dimentica mai di noi.-
Corrugai lo sguardo e lasciai che Liam leggesse la mia incomprensione.
-Si chiama amore, ragazzo.-
-Vuoi dire che…- cercai le parole giuste. –Vuoi dire che fu questo a consumarti?-
-Il contrario. Mi fece rinascere, mentre s’impossessava del tormentato spirito di tuo fratello.-
-Fu lui quel migliore amico che ti rovinò la reputazione, di cui tanto tuo padre mi raccontò?-
-Vedo che hai parlato anche con mio padre.-
-Rispondimi, per favore.-
-Non mi rovinò la reputazione, non ho mai avuto una reputazione.-
Continuai a tacere nell’ombra della notte di Emeryville.
-L’idea di ragazzo sfigato che avevano, si trasformò in paura.-
-Paura?-
-La gente era terrorizzata da me, lì hanno una mentalità di merda, credulona e spietata. Alle prime cazzate di tuo fratello, smisi di vivere.
Poi, finalmente, Alison trovò la mia anima smarrita, quando erano già due anni che aspettavo.
-L’amore fa davvero questo?-

-Un giorno l’imparerai. Prego per te che questo sia il più lontano possibile.-

  
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