18 Maggio 2012

"Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato"
Kahlil Gibran.

"Caro Canzoniere,
Sono io. La tua Petrarca. 
Questo è il proseguimento di un'avventura che ci accompagnerà per molto tempo. 
L'inizio di un nuovo capitolo.
E questo capitolo comincia con la protagonista sofferente consapevole che nessun principe azzurro verrà a salvarla. 
Sono una piccola Biancaneve nelle mani della regina cattiva. Una delle tanti pedine della sua schacchiera.
Sì. Era decisamente un periodo monocromo. L'arcobaleno che sembrava caratterizzare il mio idilliaco futuro si era spento. Forse non avrei dovuto lavarlo in lavatrice. Si sa.. i colori sbiadiscono insieme a tutto il resto. Si crea una matassa di parole non dette e poi tutto va in frantumi. Io e costipazione ci eravamo riviste. Ci eravamo rincontrate, ma nessuno di noi due voleva rivedersi. Specialmente io"

-"Perfetto. E adesso come cazzo faccio con la recensione?!. Lo sapevo. Avrei dovuto fare la barbona a Los Angeles" mi dissi mettendomi una mano fra i capelli

Sul tavolo era rimasta la bolletta della luce ancora intatta. Non pensai minimamente di aprirla. La guardavo come una studentessa negligente guardava la sua pagella. Un misto di ansia, terrore e rimorso interiore

Ripresi la rivista Best Movie in mano. La copertina era una locandina del film. Sopra le figure possenti e quasi divine di Peter e Gwen si estendeva un titolo ad effetto: "Il mito di Spider Man 50 anni dopo. Riusciranno i due giovani innamorati a scaldare il cuore del pubblico?". 
 
Mi venne un conato di vomito e la gettai di scatto. 


"Dostoevskij si starà rivoltando nella tomba" 


Forse avrei avuto qualche speranza copiando.
Nel nostro mondo era piuttosto diffuso come mezzo di salvezza. E usavamo anche una scusa. Una circonlocuzione per non spacciarla per mero plagio
"Io.. copiare? Piuttosto la morte. Ho solo preso ispirazione" 
Era arrivato il momento di "trarre ispirazione"