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Autore: Debbi96    30/06/2012    2 recensioni
*Storia momentaneamente incompleta*
- "Prima di trasferirsi abitava in un piccolo paesino insieme alla sua famiglia,mamma,papà e la sorellina,poi si era trasferito senza alcun problema per poter frequentare l’università ; sua madre si fidava di lui,lo aveva cresciuto bene,non fumava,non si ubriacava,non si drogava,né faceva sesso.. beh,in realtà, lo aveva fatto qualche volta con la sua ex,ma poi si erano lasciati e .. bho .. le altre non lo “attiravano”,e pagare due sguardrinelle solo per fare del sesso orale non gli pareva proprio il caso,sprecare così i soldi … se sarebbe venuta una gratis e che,magari,si fosse innamorata di lui allora ci stava! Se la sarebbe portata a letto e poi se ne sarebbe andato nel cuore della notte … bhe questo era il suo programma per quell’anno che avrebbe trascorso in città,ma il suo piano cadde quando incontrò gli occhi di lei …" [Prologo]
Ciao a tuttiiiii :))) Eccomi con una nuova storia:) Spero vi piacerà :)
bhe non dico altro... tocca a voi dire se vi piace o no... e adesso entrate nel mio racconto,immaginatevi le scene e.. sognate con me ...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
Capitoli:
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Per Nanna …
Con affetto Sana96 – la tua Debby.


 

1° Capitolo

                     I’m yours

La sveglia suonò tardi quella mattina,e lei ,stralunata come sempre ,non ce la faceva proprio ad alzarsi,stava quasi decidendo di non andare a scuola quel giorno,tanto non  si sarebbe persa nulla,niente spiegazioni per adesso,solo interrogazioni; si rigirò nel letto cercando di dormire un altro po’ quando  la porta della sua stanza si spalancò e un bambino sui 10 anni le piombò sul letto urlandole che quella mattina sarebbe dovuta essere lei ad accompagnare lui e il fratello a scuola! “Come non detto!!”. Scese dal letto e si chiuse in bagno,doccia,denti,trucco,capelli,era passata una buona mezz’ora e così con una asciugamano bianca intorno al corpo entrò in camera sua e si vestì di fretta e furia: un paio di jeans,una camicetta bianca non del tutto scollata e un po’ trasparente  da mostrare l’incavo tra i seni,ballerine bianche  e via … salutò sua madre e prese dalla mano i suoi fratelli.
Frequentava il liceo classico ed ormai era all’ultimo anno,doveva pensare a cosa fare della sua vita! Che le piaceva leggere era implicito e amava molto anche scrivere,era per questo che si era iscritta al classico,aveva dovuto sopportare cinque anni di Greco,ma ne valeva la pena,ormai scriveva divinamente e avrebbe tanto voluto che i suoi libri fossero pubblicati,ma meglio pensarci dopo,per adesso era meglio pensare a superare gli esami e prendere il diploma!
Finalmente accompagnò i suoi fratelli,così si diresse per la sua scuola; Erano già le nove meno un quarto!Quindici minuti e la campanella sarebbe suonata,e così  altre cinque ore di inferno: Fisica,filosofia,greco,latino,storia dell’arte. “Che palle!” pensò.
Era una ragazza che studiava costantemente,ma non da non fare altro! I suoi voti erano sette e otto,era brava a scuola,molti la ritenevano una chiumbina perché andava in biblioteca, ,ma lei non era così ...
-Midori!!- era Ichigo,la sua migliore amica,occhi color cioccolato e capelli rosso fuoco,amava giocare a pallavolo ed era una vera e propria professionista,ed era anche molto popolare tra i ragazzi,bhe non la si poteva biasimare! Aveva un fisico stupendo,e molti la fraintendevano pensando fosse una di quelle ragazze che non facevano altro che farlo per il proprio gusto di farlo,ma Midori sapeva  non fosse così,odiava quelli che giudicavano dalle apparenze,se non conosci una persona che senso ha blaterare su di lei dicendo cose non vere?! Mha! Forse le persone amavano sentirsi odiate! -.-“
La campanella suonò ed entrarono in classe.
-Ragazzi sono già stanca!!- disse Midori appoggiando la testa sul banco
-Ma se ancora il prof non è arrivato?!!- le rispose ridendo Ichigo
-Lo sooo. ..-
L’unica cosa che Midori avrebbe voluto  in quel momento erano un letto ed un cuscino!!
 E magari tanti bei sogni,nei quali ci fossero due occhi intenti ad osservarla … Ecco!Ci risiamo!Ancora che pensava a lui!ma quando la smetteva?!Lui e lei non erano compatibili! Non sarebbero mai,e sottolineo MAI,potuti stare insieme!
Si svegliò da quei strani pensieri,quando la campanella suonò di nuovo!
-Non ci credo!! Siamo già alla seconda ora?!- chiese stralunata ad Ichigo
-No.. veramente siamo alla terza ora!-
-Che cazzo dici?!!!- Midori era sbalordita,di certo Ichigo le stava facendo uno dei suoi soliti scherzi!
-Dico sul serio!!Ti sei addormentata per due ore consecutive!!-
-Oddio!! E il prof se ne è accorto??- chiese ancora sconvolta
-No,per fortuna no…-
-Menomale!!-
Non vedeva l’ora che arrivasse il pomeriggio per perdersi in quegl’ occhi,come poteva pensare allo studio in momenti del genere?? Mancavano due ore alla fine delle lezioni e finalmente sarebbe tornata a casa …
-Ehi!A che pensi??-le domandò Ichigo
La rossa non sapeva che l’amica si era innamorata e che era per questo che continuava ad andare in biblioteca,ma Midori non glie lo avrebbe mai detto,o comunque non subito! Sapeva come sarebbe andata a finire: Ichigo avrebbe fatto la parte dell’amica cercando di fare avvicinare il ragazzo silenzioso a Midori e il ragazzo si sarebbe dimenticato del tutto di quella ragazza che ogni tanto osservava in biblioteca,concedendo ogni suo pensiero a quelle ciocche sbarazzine che uscivano dai due codini rossi,a quel sorriso ingenuo ed innocente, a quegli occhi color cioccolato luminosi,a quel suo carattere così solare e determinato,diverso da quello timido di lei. Eh no! Non avrebbe mai permesso che succedesse di nuovo … Mai!
-Ehii ci sei??- le domandò di nuovo l’amica
-Si scusa,ero sovrappensiero!- rispose lei scuotendo la testa
-Allora? A cosa stai pensando??.
-No niente.. non ti preoccupare- le disse abbozzando un sorriso
-Come vuoi..- Ichigo sapeva ci fosse qualcosa sotto,ma non volle chiederle nulla,sapeva che se fosse stata una cosa importante glie lo avrebbe detto e comunque Midori era sempre molto riservata in alcune cose,era meglio non andare oltre in quella conversazione …
DRIIIN!!!
Finalmente la campanella segnò la fine delle lezioni,cioè il momento di tornare a casa,di riposarsi e poi … di andare in biblioteca ^^
                                                                                       
                                                                                             *     *    *

 Non era andato all’università quel giorno,non aveva lezioni importanti e se il professore avrebbe spiegato qualcosa  se lo sarebbe studiato da solo da uno dei libri che aveva preso in prestito dalla biblioteca;
Comunque quella mattina non era stata per niente “eccitante” ,anzi era stata del tutto noiosa,la ragazza bionda che era andata da lui non l’aveva per niente soddisfatto; Aveva suonato a casa sua la sera precedente,e aveva indosso un vestitino che  le copriva quasi ehm … nulla,semitrasparente che lasciava intravedere,bhe senza intra,il perizoma e il reggiseno rossi.
Si alzò dal letto ancora stralunato,indossò i suoi boxer,diede un ultima occhiata alla bionda che stava dormendo serena,era coperta da un soffice lenzuolo bianco,che l’avvolgeva da mettere in risalto tutte le forme,i capelli biondi erano tutti scompigliati e alcune ciocche le ricadevano sul volto “potevi fare di meglio” sussurrò … andò in cucina e si bevve un tazza di caffè per riprendersi un po’,era affacciato alla finestra quando sentì dei passi,la bionda era sulla soglia che lo guardava con quel suo sorrisetto da ebete,era solo in intimo e si avvicinò a lui,con una mano gli accarezzò il volto,poi fece scivolare l’altra lungo i pettorali,fino alla vita e al bacino,infilò una mano nei suoi boxer e prese a baciarlo - ti amo … - gli disse,lui fu impassibile,non la stava proprio ascoltando,pensava ad altro …  -ehi! Che ti prende?- continuò lei sensualmente baciandolo ovunque e strisciando il proprio corpo su quello di lui,niente da fare era preso chi sa da cosa …
-Vattene- fu l’unica cosa che le disse
-Perché devo andarmene? Pensavo che stanotte ti fossi divertito- gli rispose continuando a toccarlo ovunque – Ehi! Sei forse preoccupato per qualcosa?!-
Ma quando cazzo voleva capire che lui non se la filava? Quella notte aveva acconsentito solo per dimenticare Midori,ma quegli occhi … il suo pensiero era rivolto solo a lei,anche quando aveva mordicchiato e baciato quel seno,anche quando aveva sfiorato quelle labbra,anche quando era dentro la bionda,il fantasma di Midori lo perseguitava! Ma che aveva fatto di male? Con quella ragazza non c’era niente! Lei non lo cacava,non si erano mai parlati,ma lui si era comunque innamorato di quegli occhi color smeraldo …
-Vestiti e vai via!- le disse duro,senza guardarla negli occhi
-Come vuoi … -  uscì dalla cucina,si diresse nella camera da letto,si rivestì - se quello sarebbe potuto chiamarsi vestire – ed uscì da quell’appartamento,non avrebbe mai più avuto a che fare con lui …
“Meglio andare a farmi una doccia” si disse dopo aver cacciato quella lì di casa,della quale,oltre tutto,non ricordava neppure il nome.
                                                                                        *   *   *
16:00 in punto quando arrivò in biblioteca,salutò la signora,riposò il libro che aveva preso in prestito e andò a cercarne un altro “ Enchanted”,era un libro che parlava di un angelo e una ragazza che si era innamorata di lui,si l’avrebbe preso. Si sedette al suo posto e iniziò a leggere,come mai lui ancora non era arrivato?! Doveva assolutamente vederlo,gli mancavano quegl’occhi così maledettamente belli,era un intero giorno che non li vedeva,gli mancava … lo voleva  …
Sentì aprirsi la porta
-Buona sera!- sentì la voce di un ragazzo,doveva essere lui
-Ancora qui? Eh Yato! Questa università ti sta facendo impazzire eh?! – rispose la vecchia   -Oh signora non potete immaginare quanto! Vado a cercare un altro libro sulla filosofia!-
-Vai vai!!-
Eccolo,si stava avvicinando,le iniziò a battere forte il cuore. Perché? Possibile che si fosse innamorata così? Di un ragazzo,del quale sa solo il nome?! E che,oltre tutto,l’aveva scoperto appena adesso?!!
Le passò davanti e le diede una fugace occhiata,per poi dirigersi verso il solito posto con i soliti libri …
                                                                                    *   *   *
“Minchia quant’è bella!!” pensò passandole davanti,la guardò per un attimo,tanto per permettere al cervello di memorizzare quell’immagine,quel attimo e poi sognarla quella stessa notte …
                                                                                      *   *   *
Di nuovo che la guardava,ma perché? Cosa ci trovava in lei? Cosa doveva fare?? Si faceva avanti?? No,meglio di no,e se era solo una sua impressione?! Mha .. meglio continuare a guardarlo in segreto …
                                                                                      *   *   *
“17:56” come sempre uscì dalla biblioteca e si incamminò e,come sempre, dopo qualche secondo uscì anche lui,salì sul motorino rosso e partì,era dietro di lei di qualche metro,come sempre.
E,come ogni giorno, lei girò l’angolo e lui proseguì ,o meglio,fece per proseguire quando …
-Ehi bellissima!-
Appoggiati all’angolo della strada,c’erano tre ragazzi:
quello moro,seduto a gambe aperte a terra e con la schiena appoggiata al muro del palazzo,dall’altro lato ce ne era un altro con i capelli castani lunghi,da una mano aveva una sigaretta,mentre dall’altra teneva una bottiglia di Wisky; In mezzo ai due,su uno scooter nero,c’era un ragazzo biondo,con gli occhiali da sole,sebbene sole  non ce ne fosse,scese dallo scooter e le si avvicinò attirandola a se.
-Io oggi sono libero,che ne dici di farci un giro?!-le disse all’orecchio,mentre faceva scivolare una mano lungo la schiena di lei
-No,grazie!!- rispose lei indifferente,cercando di scansarsi da lui e dalla sua forte presa
-Eddai! Non vuoi fare felice il nostro amico??- le disse  un altro afferrandole il mento e avvicinando i loro volti
-Sai.. non è bene rispondergli di no … - le disse il moro,afferrandola  con una mano da un braccio e con l’altra toccandole il seno
-che volete fare?? Andate via!!- iniziò ad urlare lei
                                                                                       *   *   *
“Era la voce di Midori!!”
Yato corse col motorino in direzione della voce,e trovò Midori con quei tre stupratori,scese e si avvicinò a loro gridando
 -Che cazzo volete fare alla mia donna?!! –
Era incazzato nero,come osavano toccarla?! Non avrebbero sopravvissuto!!
                                                                                    *   *   *
“Yato”
Midori non ci poteva credere,disse quel nome in un filo di voce  “ La mia donna”,quelle parole le risuonavano in testa, l’aveva chiamata “la SUA donna” … sospirò quando vide quei tre stesi a terra,lui l’aveva … salvata … 
“La sua donna” 

Spazio "Autrice":
Salve a tutti!!! ** scusate l'immenso ritardo ma in estate non sto tanto al PC! Gomennasaiii ^^  Comunque vorrei ringraziare a chi sta seguendo la storia e a chi al suo passaggio lascia qualche commento,vorrei ringraziare anche PeterPan4ever - mia amica non che una delle mie scrittrici preferite ^^ -che ha recensito il prologo,vi ringrazio di cuore,però sto vedendo che sono poche le visite così come solo una recensione,forse  la mia storia non piace? Ditemi cos'è che non piace allora,sarò felice di ricevere anche critiche,io scrivo per migliorare ^^ 
Spero di aggiornare presto,magari tra una nuotata e l'altra,tra un gelato e qualche bacio in riva al mare,(*^*Ndme)
Vi lascioooo ditemi che ne pensateeee
Bye and kiss
Sana96
 
 
  
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