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Autore: Free air    01/07/2012    1 recensioni
One-shot scritte per il primo giorno della Crisscolfer week.
Day 1:"Se solo sapessimo quanto alcune frasi cambieranno il corso della nostra vita, probabilmente correremmo a scriverle sul primo foglio disponibile, per non dimenticarle mai.
Per fortuna, Chris aveva sempre avuto una buon memoria, quindi, anche con il trascorrere degli anni, non avrebbe mai scordato la risata sincera che aveva preceduto quel -Che ne diresti di cenare insieme?-, che Darren aveva spiattellato così, su due piedi, e al quale lui non aveva potuto che rispondere con un sorriso immenso e un cenno d’affermazione."
Day 2: "Trattieni le lacrime. Sorridi.
Nonostante Chris sia abituato a ripetersi quelle parole come un mantra, oggi è più difficile del solito. Sapeva che sarebbe successo. Ha tentato di prepararsi. Non è servito a molto."
Genere: Angst, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche con questa sono in ritardo, ma tecnicamente è ancora lo stesso giorno, sooo….  Buona lettura! (Si, lo so, è strana. Non so cosa mi sia passato per la testa). 

 

Handwriting in books”

 

 

Quando aveva aperto il libro, Chris aveva rischiato di non notare le righe fitte scritte dietro la ricevuta che attestava la data in cui avrebbe dovuto restituirlo.

La calligrafia non gli era familiare, e il messaggio lo lasciò stranito:

 

So che non hai chiesto un mio consiglio, ma questo libro è così noioso che faresti meglio a riportarlo subito indietro.  ;)    -D

 

Ovviamente aveva cercato di capire di chi si trattasse, e solo quando aveva confrontato la scritta con le informazioni riguardanti il prestito sull’altro lato della ricevuta, aveva finalmente capito. Il libro si era rivelato esser davvero noiosissimo: con tutta la buona volontà, non era andato oltre il terzo capitolo.

 

Credo che la prossima volta faresti meglio a dirmelo prima che debba portarlo fino a casa. Era piuttosto pesante.   –C

 

Aveva scritto la risposta in un foglio infilato nella prima pagina, ma entrando nella biblioteca non si era perso l’espressione compiaciuta che aveva attraversato il viso del ragazzo dietro il bancone.

 

Restituì il libro con l’espressione più impassibile possibile, per poi dirigersi a sceglierne un altro.

 

Questa volta, arrivato a casa, non fu sorpreso di trovare un biglietto ad attenderlo nella pagina del sommario.

Questo purtroppo è un’ottima scelta il che significa che probabilmente lo leggerai prima di restituirlo.

Che peccato –D

 

Il libro era davvero grandioso, ma Chris impiegò almeno una settimana per trovare il tempo di finirlo. Quando arrivò in biblioteca, quel giorno, il sorriso del ragazzo era più splendente del solito. Decise che avrebbe iniziato a scegliere solo fumetti. Nel libro aveva infilato un messaggio anche questa volta.

 

Farò finta di ignorare il tuo marcato incoraggiamento a non leggere, che, venendo da qualcuno che lavora in una biblioteca, è abbastanza sconcertante. Tuttavia, sembra proprio che abbiamo gli stessi gusti. Il libro era magnifico.  C

 

*********************

Fu così che Chris si ritrovò catapultato nel più bizzarro mezzo di comunicazione che avesse mai sperimentato, che comprendeva il passare la maggior parte del suo tempo libero in biblioteca.

E, ben presto, i biglietti non furono soltanto nei fumetti che prendeva in prestito, ma anche sulla sedia dove si sedeva di solito, sul tavolo stesso (specie se si alzava qualche minuto per prendere una boccata d’aria), sull’armadietto dove lasciava la sua giacca. Lui tentava di mettere le risposte dove li trovava, e così divennero anche più di uno al giorno.

Tutto ciò, non avendo ancora scambiato una parola con l’autore dei messaggi (sebbene ci fosse stato più di uno sguardo.)

 

X-Men, sul serio? Stai cercando di dirmi qualcosa?  -D

 

Si, lo confesso:  sono un mutante e stavo giusto cercando cavie per sperimentare il mio potere (che ovviamente non posso rivelare)  -C

 

Ovviamente non ti sei reso conto che sono un mutante anch’io. E scommetto che il mio potere è mille volte più fantastico del tuo. –D

 

Tsk. Dubito sia possibile. Potrei fare concorrenza a Wolverine. –C

 

Mmmm, qualcuno si è montato la testa… Comunque sia, adoro i fumetti. Sai perché? –D

 

Perché hanno storie fantastiche e disegni impressionanti e fin da quando eri bambino sogni di essere un supereroe? –C

 

No. O meglio, anche. Li adoro perché sono corti. ;)  -D

 

Oh, è solo una delle loro tante qualità. Sono anche leggeri. –C

 

E’ per questo che non li porti a casa ma resti a leggerli qui?  -D

 

Potrei cambiare abitudini presto, se non fai qualcosa per quel gruppo di ragazzine che viene ogni pomeriggio solo per farsi notare da un certo addetto ai prestiti. C’è CHI viene qui per leggere. ;)  -C

 

Potrei fare qualcosa ma sono geneticamente incapace di spezzare il cuore a delle innocenti alunne delle superiori.  –D

 

Non mi sembravi così “geneticamente incapace” l’altro giorno quando hai aggredito quel ragazzo biondo solo perché aveva rovesciato il caffè sul suo libro.  –C

 

Divento abbastanza irascibile quando si parla delle cose a cui tengo. E quel ragazzo stava sviluppando un eccessivo interesse verso i fumetti.  –D

 

Devo tenermi più aggiornato: non sapevo che leggere fumetti fosse diventato illegale. E mi pare di ricordare che qualcuno li adorava, ma potrei sbagliarmi. –C

 

C’è un limite a tutto e il mio limite tende a coincidere con il tavolo al quale sei seduto.  Ho semplicemente un forte legame con quel tavolo.  –D

 

Allora forse dovrei cambiare tavolo, non vorrei interferire per sbaglio nella vostra relazione. –C

 

Mmm no, penso che dovresti restare. E’ quello che si vede meglio dalla mia postazione, quindi posso tenerlo d’occhio e assicurarmi che tutto sia in ordine. –D

 

 Non credi che tutto questo sia strano?  -C

 

Il fatto che io abbia una relazione con un tavolo? Perché stavo scherzando, pensavo fosse ovvio.  –D

 

Non quello. Il fatto che ci siamo scambiati decine di biglietti ma non so ancora come ti chiami e neanche il tuo nome intero. E tu sai il mio, il che è semplicemente ingiusto. –C

 

Credo di sapere come rimediare –D

 

***********************

Il giorno dopo, dirigendosi verso il suo solito posto, Chris notò che c’era ad attenderlo un caffè apparentemente appena preso da Starbucks. Con tanto di biglietto attaccato, ovviamente.

 

Che ne diresti di un caffè? –D

 

Mi stai per caso offrendo un’arma con cui danneggiare uno dei tuoi preziosi libri? O sei tu stavolta che stai cercando di dirmi qualcosa? –C

 

In realtà speravo ti andasse di uscire con me  -Darren

 

Pensavo non l’avresti mai chiesto  =)  

 

 

  
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