Rain;
Quando Itachi era caduto a terra,
Sasuke aveva ingenuamente creduto
nella
(tanto attesa)
fine.
Si era lasciato scivolare accanto a
lui, stremato. Si
chiudeva il sipario, si disse.
Non c’era stato alcun lieto fine, solo l’oblio.
Un oblio confortevole, in fin dei conti.
Sarebbero morti insieme
(dovevano morire insieme).
Era il giusto prezzo da pagare.
Quando era piombato nell’incoscienza, Sasuke aveva sognato
immagini
confuse, che sapevano
di anni felici.
Aveva ricordato qualcosa di bello, senza il sangue
(di quella notte)
e senza le lacrime.
Amore e serenità.
Tutto ciò a cui aveva rinunciato,
(per seguire lui)
per annientarlo, per vendicarsi.
Dovevano morire insieme, semplicemente.
Non sarebbe stato niente, lui, da solo,
(piccolo, insignificante)
senza
(Itachi)
la sua vendetta.
Non era rimasto nulla, ormai.
Né la famiglia, né gli amici, né il
potere.
Solo uno sfiancante respirare, che logorava dentro
(da troppo tempo).
Dovevano morire insieme.
Eppure, i suoi occhi si erano aperti dopo ore di incubi.
Vuoti e stanchi.
Non era stato abbastanza tutto ciò che aveva sacrificato,
tutto ciò che aveva
fatto.
C’era un inferno personale proprio lì, sulla
terra, tutto per lui.
Tobi aveva dovuto svelargli tutto, per chissà quale motivo.
Tobi aveva dovuto sconvolgere il mondo
(in pezzi)
di Sasuke, per
chissà quale motivo.
In qualche modo però, la nuova consapevolezza di aver
(sempre sbagliato tutto)
un nuovo obiettivo lo fece rinascere.
Una vita triste, irrisoria, che non avrebbe voluto.
Una nuova vendetta
(ma non era più la loro
vendetta)
per lui.
La pioggia di quel giorno però, non avrebbe mai smesso di
cadere.
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Oddio, oddio, l'ho pubblicata. Spero
piaccia Q_Q l'avevo immaginata completamente diversa, in
verità.
Mi è tornata nostalgia (non leggevo Naruto da mesi lol) ~