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Autore: Martychan Fantasy    03/07/2012    2 recensioni
Ma sapeva che doveva andare,e che lui non si sarebbe certo fermato per aspettare lei!.
Si asciugò con una manica del vestito,e poi decise di andar a fare due passi per riprendersi da tutte le emozioni che le vorticavano nel cuore e nella mente..
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Trigun Sound Life34
Trigun Sound Life



Capitolo 34. The Uman and the Plant



Il rumore delle risa di Don Deviler riempiva ancora l’aria, mentre si consumava il dolore di Vash e Meryl, davanti agli occhi di Milly e Wolfwood, increduli ed impotenti.
Il cielo iniziò a tingersi di rosso, e ad oscurarsi sempre di più, mentre nuvole nere si addensavano cariche di fulmini.

-Q-questa è…è la stessa reazione dell’altra volta!- disse con voce tremante Milly osservando il cielo rosso

-Altra volta?- le domandò Wolfwood non capendo

-Noi..io e Meryl..abbiamo già assistito a questo fenomeno. L’ambiente era mutato come adesso,proprio mentre il signor Vash stava per far esplodere il suo potere nascosto!- Milly si attaccò alla camicia di Nicholas tremando.

Meryl immobile, era ancora rivolta verso ciò che restava di Vash, che seguitava la sua trasformazione. Di lui non era rimasto che il volto ancora chino a terra, e parte delle sue gambe. La tristezza di entrambi si sentiva. Sembrava quasi di poterla toccare con mano, come se fosse un oggetto solido.

-Se quello che dici è vero, allora..non c’è più niente che possiamo fare- disse con durezza Wolfwood

La consapevolezza di essere solo semplici umani, davanti ad una forza al di là del concepibile, era un duro macigno, che si era posto tra loro e Vash. A quel punto della situazione, era impossibile fare qualcosa. Milly capiva perfettamente il discorso, ed i pensieri di Wolfwood. Guardò sconsolata la sua amica Meryl. Anche con quelle consapevolezze, Milly non riusciva a darsi pace. Non riusciva a credere che davvero non ci fosse niente da fare.
Don Deviler smise di ridere. Si rimise in testa il suo largo cappello, e incrociò le braccia, come in attesa di assistere ad una bellissima scena. Guardava Meryl, e attendeva di vedere, quale sarebbe stata la sua prossima mossa.

I lunghi capelli corvini, svolazzavano al vento vorticoso alzato dal potere di Vash. Meryl lo guardava con gli occhi tremanti e gonfi di lacrime.

-Oh,Vash..-  lo chiamò di nuovo, iniziando a muovere lenti passi verso di lui.

Allora, qualcosa accadde..

°Non ti avvicinare°

-Ah?!- Meryl bloccò un istante il suo cammino, sorpresa da quella voce.

-Ma cosa?!- si domandò Milly

-Possibile che lui..?!- si chiese Wolfwood

+Uh uh uh uh uh!+ ridacchiò Don Deviler tra sé.

Meryl tornò di nuovo ad avvicinarsi, e la voce parlò ancora.

°Non mi hai sentito?! Ti ho detto di non avvicinarti!!° stavolta la voce fu più dura.

-M-ma quella voce...!- Milly sgranò gli occhi

-Lui..è ancora cosciente in quello stato?!- Wolfwood era incredulo

Come faceva a sostenere un potere e una forza simile, senza perdere la ragione?!.

-Vash…?- Meryl ignorando i suoi moniti, si avvicinò ancora, arrivando a tre metri di distanza da lui.

Il vento vorticoso, la luce intensa, e il suo corpo orribilmente deformato in qualcosa di potente e mostruoso. Tutto questo a Meryl non interessava. Lei voleva solamente poterlo guardare ancora negli occhi.

°Perché…ti ostini sempre a non darmi ascolto?° fu chiaro che era Vash a parlare.

Meryl era abbastanza vicina dall’udire chiaramente le parole uscire dalla sua bocca.

°Sei la solita testarda,Meryl!° stavolta la voce fu più dolce

-….- Meryl vacillò un istante, vinta dalla commozione, mentre Vash alzò lentamente il viso verso di lei.

I loro occhi poterono così incontrarsi ancora una volta. Lui sembrava sereno, le stava sorridendo in maniera davvero dolce, nonostante la situazione reale.

-Vash…perdonami! E’ tutta colpa mia! Ma adesso sono qui,sono venuta ad aiutarti!!- parlò facendosi coraggio, e trattenendo le lacrime.

°Non c’è né alcun bisogno..ormai ho deciso!°

-Deciso?Deciso cosa?! Di comportarti nuovamente da eroe tragico come hai fatto in passato?! Vuoi capire che devi smetterla di agire in questo modo così idiota??!!- Meryl ebbe uno scatto di rabbia improvviso a quelle parole.

°EPPURE TU DOVRESTI CAPIRMI BENE!!!° gridò a sua volta Vash lasciando ammutolita Meryl

°Io ti ho sentita Meryl…ho sentito tutto quello che hai detto..°

-Ugh!- Meryl si morse un labbro

°Il tuo dolore,così profondo,così inconsolabile!. E’ stata per me una sofferenza troppo grande da sopportare!. Entrambi abbiamo chiuso gli occhi per troppo tempo davanti alla realtà. Noi due siamo abissalmente diversi Meryl, e stare insieme sarebbe troppo doloroso per entrambi!. Io perché ti perderei troppo presto…e tu…perché saresti costretta ad invecchiare e morire, mentre io rimango sempre uguale..°

-Non parlare così! Ora non hanno più importanza queste cose!!!- Meryl gridò lasciando sgorgare libere le sue lacrime, con una voce ed un dolore così forti e toccanti, che Vash rimase scosso.

-Meryl…- bofonchiò Milly commossa

-E’ per questa ragione che stai facendo tutto questo ora?!- avanzò verso di lui di un passo

-Lo fai perché hai visto cosa c’è nel mio cuore, e pensi sia meglio finirla così?!- ancora un passo

-Ma tu, ti sei fermato a chiederti…COS’E’ CHE VOGLIO DAVVERO IO?!!!!!!!- urlò gettandosi su di lui e abbracciando quel corpo luminoso e deforme ricoperto di piume e ali argentate.

°!!!!°  Vash sgranò gli occhi a quel gesto improvviso, restando inebriato dal profumo di Meryl

Si udì, solo il rumore del vento per un tempo che a tutti parve infinito. Poi  tremando a causa dei sentimenti contrastanti che aveva nel cuore, Vash ruppe il silenzio.

°Meryl…°

-Non essere sciocco, non fare pazzie, ti prego!- alzò il capo e lo guardò negli occhi supplicandolo.

°Come potresti vivere con me?!Come, sapendo ciò che ti aspetterà? Il dolore si celerà per sempre nel tuo cuore, e non passerà giorno che una parte di te soffrirà per questo!°

-Anche un solo giorno di vita felice accanto a te, varrebbe per me più di una vita eterna!-

Vash rimase toccato e scosso dalla risposta. Meryl tornò a stringerlo, nascondendo il viso in ciò che restava della sua spalla, mentre lui appoggiava il mento sul suo capo non potendo più abbracciarla.

++Tsk! Fino a quando continuerete a torturarvi in questo modo?! Vash the Stampede, lo sai bene anche tu che non c’è via d’uscita per quanto lo volete vero?++ Don Deviler parlò solo nella mente di Vash, guardandolo con un ghigno allegro, ancora a braccia incrociate, in attesa.

Sapeva che non poteva. Non voleva condannarla ad un’esistenza combattuta tra la felicità ed il dolore per tutta la sua vita. La amava e non poteva sopportare di causarle un futuro simile. Anche se era stato Deviler a scoperchiare  quei loro sentimenti oscuri, in un certo senso ne era contento, perché aveva aperto gli occhi. Non poteva, e non voleva questo per Meryl.

°Adesso, allontanati Meryl° tornò a parlare con voce dura

-V-Vash?!- alzò lo sguardo su di lui, e vide che anche i suoi occhi erano scomparsi. Restavano solo due fessure luminose.

°DEVI LASCIARMI ANDARE!!!!°

L’urlo di Vash fu così improvviso, duro e pesante, che a Meryl parve di ricevere una coltellata dritta nel cuore. La forza d’urto che si scatenò, accompagnando le urla di Vash, fece letteralmente volare via Meryl ad una velocità spaventosa. La ragazza quasi non se ne rese conto, ma pochi istanti dopo si ritrovò a strisciare a terra violentemente, sentendo la schiena bruciare per il forte sfregamento col terreno arido e roccioso.

-Meryl!!!- gridarono all’unisono Milly e Nicholas.

Fortunatamente stava andando nella loro direzione, così i due si precipitarono a fermarla e sorreggerla per le braccia.

-Uuuhh..- Meryl mugugnò per il forte dolore, aveva persino del sangue che le usciva dal naso e da un lato della bocca, tanto era stata investita dal potere plant.


-Oh,Meryl!!- Milly la strinse disperatamente

-Ma come hai potuto farle una cosa simile?! Sei impazzito?!! RISPONDI VASH!!!!- gridò collerico Wolfwood ottenendo solo del prolungato silenzio.

Vash era a pezzi. Non avrebbe mai voluto farle una cosa simile,ma non aveva trovato altro modo per allontanarla da sé. Non potevano andare avanti così.

-V-V-Vash…- Meryl riuscì faticosamente a parlare rimettendosi a stendo in piedi sorretta da Milly

°Adesso..basta Meryl! Basta così!° non c’era durezza o gentilezza stavolta nella sua voce.

Appariva monotona,scura e triste.

-Vash?-

°Dimenticati di me! Vai! Vivi la tua vita Meryl! Trova un bravo ragazzo e vivi felice! Dimenticati tutta la follia e l’assurdità a cui hai preso parte fino ad ora!°

Meryl si sentì a pezzi.
Non da lui.
Non avrebbe mai voluto sentirsi dire quelle parole proprio da lui. Trovare un bravo ragazzo?Vivere felice? Come avrebbe mai potuto fare?!.
Era crudele. Non poteva credere che stesse succedendo davvero.

Poi soltanto lacrime. Silenziose, brillavano come piccolissime stelle, mentre percorrevano le guance di Meryl. Un’ultimo sguardo tra loro, e poi il nulla. Meryl svenne tra le braccia di Milly.

>FHHZZ FHHZZZ FHHHZZZZZ GLANGGH SFHFHEHSSSDFFGHHHHHHHHHH!!!!!

°AAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!°

Dopodichè, ci fu il rumore che annunciava la completa trasformazione di Vash,seguito da un suo urlo feroce e disperato allo stesso tempo.
Si alzò un gran polverone e una grande luce investì tutto e tutti. Milly e Nicholas furono costretti a ripararsi gli occhi per non essere colpiti da quei potentissimi fasci di luce.
Don Deviler invece, continuava a starsene ritto in piedi a braccia incrociate al petto, per nulla scosso da ciò che stava accadendo. Anzi, pareva sempre più in trepida attesa.

Infine, tutto cessò. Tornò di nuovo il silenzio, sebbene quello che Milly e Nicholas ebbero davanti agli occhi, era una scena orribile, paragonabile all’inferno.
Il cielo era divenuto di un rosso oscuro. Ogni tanto brillava di rosso vivo, come se ci fossero dei lampi nascosti tra le nubi dense. Il vento che aveva attorniato fino a quel momento Vash,era cessato. Anche la luce intensa era sparita. Era rimasta una luce più fioca, che attorniava il corpo dell’arma letale plant. Era un turbinio di ali argentate e fili luminosi che volteggiavano. Di ciò che Vash era, c’era ben poco. L’unica cosa paragonabile all’aspetto di un uomo, erano solamente il suo volto, sebbene gli occhi luminosi, e le gambe. Le braccia erano entrambe tramutate nei due terribili e potenti cannoni plant.
Era fermo, immobile, ma stavolta era voltato completamente verso Don Deviler.

-S-Signor Vash?- provò a chiamarlo Milly

-Vash?Che hai intenzione di..?- disse Wolfwood

°Andatevene!° parlò senza nemmeno guardarli

-Ma che..?- stava per dire di nuovo il reverendo, ma Vash lo bloccò:

°Andatevene il più lontano possibile da qui!Raggiungete il maestro e gli altri, e non tornate mai più indietro!!° intimò loro, e come aveva fatto con Meryl, mandò loro contro un vortice di energia, facendoli volare molto lontano da lì.

Planarono poco dopo su un cumulo alto di sabbia, che attutì così la loro caduta. Milly stringeva forte Meryl tra le braccia, e le aveva attutito la caduta col suo corpo.

-Milly, tutto bene?- Wolfwood la aiutò a rialzarsi

-Si,non preoccuparti. Però Meryl…- e la guardarono entrambi sconsolati

-Maledizione! Quel tizio è davvero un completo idiota!!- brontolò Wolfwood grattandosi nervosamente il capo.

>SBBBAAANGGG

In quel preciso istante atterrarono poco distanti, le loro armi, la croce e la mitragliatrice.

-B’è…almeno ha avuto il buon senso di rendercele!- fece un po’ ironico

-Come fai a scherzare in un momento simile?! La mia povera amica Meryl…e il signor Vash!!! Loro…!!!- singhiozzò disperata

-Cosa credi?!! Anch’io mi sento esattamente come te, dannazione!!- gridò frustrato stringendo i pugni e battendo forte un piede a terra – Ma in questa situazione così assurda, che và ben oltre le nostre forze umane..noi..che cosa potremmo mai fare?- terminò con voce bassa e triste

-…- Milly affranta non seppe cosa rispondere, stringendo di più Meryl tra le braccia.

Dopo alcuni minuti di silenzio, avvertirono in lontananza, il rumore di un motore, ed un gran polverone farsi sempre più vicino. Man mano che il rumore si faceva vicino, scorsero l’inconfondibile sagoma di un camion, che Milly riconobbe subito. Era il camion della sua compagnia militare.

-EHII!!! TENENTE!!! SIAMO VENUTI A PRENDERVI!!!!!!!!!!!!!!- si stava sbracciando Rina dal finestrino

-RAGAZZI!- esclamò Milly rincuorata dal vederli

Quando i due li raggiunsero, scesero dal camion per accertarsi delle condizioni di Meryl.

-E’ ferita profondamente soprattutto sulla schiena. Dobbiamo subito portarla al campo dal maestro!- disse Rina dopo averla esaminata.

-E’ ferita fisicamente, ma le ferite più gravi e profonde sono quelle che ha nel cuore..- disse serio Wolfwood

I due soldati lo guardarono preoccupati. Volevano sapere cos’era successo dove c’era la colonna di luce, ma non osavano ancora chiedere.

-Come avete fatto a trovarci?- domandò Milly

-Il maestro ci ha detto di seguire sempre la colonna di luce chi si è formata nel cielo, in questo modo sarebbe stato molto probabile ritrovarvi- spiegò Rina

-Gli altri stanno bene?Si sono salvati?- chiese ancora Milly

-Molti soldati e civili sono morti tra le fiamme purtroppo, ma altrettanti sono riusciti a salvarsi fortunatamente. Abbiamo allestito un campo di fortuna in un paese abbandonato a ovest da qui.- spiegò Funai

-Allora sbrighiamoci ad andare. Meryl ha bisogno subito di cure- disse Wolfwood prendendola dalle braccia di Milly e caricandola delicatamente sul retro del camion

-Si, dobbiamo andare subito! Rina, Funai! Presto!- disse Milly

-Agli ordini, tenente!- risposero i due

Così saliti sul camion, partirono veloci, allontanandosi sempre più dalla colonna di luce e da Vash.

Lasciarlo solo in quel modo con Don Deviler, senza sapere cosa avrebbe fatto. Era giusto? No, non lo era affatto! Ma c’era una sola persona che poteva fare qualcosa. Meryl.
Milly era convinta di questo. Nonostante la tragicità della situazione, era convinta che qualcosa ancora, in qualche modo, si poteva fare.

***

Finalmente era riuscito a mandarli via. Tirò un sospiro di sollievo sentendosi rincuorato dal fatto che lei ora fosse al sicuro con gli altri.
Ormai la sua decisione l’aveva presa.

++Umpf! E così con questa messa in scena da cattivo, hai fatto in modo che si allontanassero tutti il più possibile da te non è vero?++ sbuffò Don Deviler

°Vedo che hai già capito bene le mie intenzioni° parlò duro Vash

++Ah ah ah! E io che credevo di averti completamente oscurato con il mio potere! Invece mantieni di nuovo il controllo di te, eh?++

°Non potrei mai fare del male a questo pianeta!. Questo luogo è la speranza per un nuovo futuro per l’umanità. In passato hanno sbagliato e rovinato il loro pianeta d’origine. Arrivando qui hanno chiesto con speranza un futuro nuovo per poter riparare ai loro errori! Io ho intenzione di far sì che tutti loro abbiano questo futuro! Non sarai certo tu che porrai fine alle loro vite!!°

++GYAH AH AH AH! Sei incredibile Vash the Stampede! E anche incredibilmente patetico! Faresti prima a far saltare in aria tutto senza pensarci più!++

°Non farò mai una cosa del genere! L’umanità continuerà a sopravvivere! Ed anche lei!! Proteggerò la sua vita con la mia!!°

++Oohhh…ma che commovente! E quindi,in sostanza, hai deciso di farti esplodere e trascinare con te anche me…risparmiando però questo pianeta?++

°Esattamente°

++AH AH AH AH! Oh, ma per me và benissimo anche così! Purchè tu muoia!!++

Vash chiuse gli occhi inspirando profondamente. Si, era giusto così. Andava benissimo così. Ormai era troppo stanco, non voleva continuare. La sua esistenza era stata fin troppo lunga, dolorosa…e si..felice. Felice nell’ultimo periodo grazie a Meryl. Però quella felicità breve,non sarebbe potuta durare. La loro abissale differenza li avrebbe divisi e fatti soffrire per sempre. Invece, sparire per sempre da quel mondo e dall’universo intero…sarebbe stato meglio per se stesso e per tutti.

**
Il viaggio durò un paio d’ore, ed alla fine, il gruppo raggiunse il maestro ed i sopravvissuti.
Milly scostò leggermente il telo posteriore del camion guardando fuori. C’era molta polvere, la terra era arida e secca. Le case diroccate sfilavano davanti ai suoi occhi con desolazione. Si vedeva, che era un paese abbandonato da tanto tempo. Poi incominciarono a vedere per le strade, i sopravvissuti ed i soldati rimasti occupati ad allestire tende di fortuna.
Funai fermò il camion al centro di quella che era un tempo la piazza, e nel frattempo, Rina corse a chiamare il maestro. Mentre tiravano giù Meryl su una barella, aiutati da alcuni soldati, Milly e Nicholas videro Rina uscire poco dopo da una grande tenda, seguita dal maestro.

-Oh,mia povera cara ragazza!- esclamò con una nota di tristezza l’omino poggiando una mano sulla fronte di Meryl –Portatela dentro presto! Vi raggiungo immediatamente!- disse poi ai due soldati, che ubbidirono e portarono Meryl nella grande tenda.

-Cara Milly! Sono felice di vedere che stai bene! Ho pregato tanto anche per te!- il maestro prese una mano alla ragazza con affetto.

-Grazie,maestro! Ma non è un momento felice questo..- commentò lei tristemente

-Lo so bene cara…- sospirò,volgendosi poi a guardare Wolfwood –E tu…mio caro reverendo! Ci incontriamo di nuovo, ben tornato dalla morte!- gli sorrise enigmatico

-Vi ringrazio signore..- rispose Wolfwood

-Ora devo correre ad assistere Meryl. Voi andate con Funai e Rina,loro vi daranno una tenda e dell’acqua. Dovete riposarvi adesso-

-Mi raccomando maestro! Faccia tutto quel che è capace perché Meryl stia bene, e si riprenda al più presto!- gli strinse le mani Milly con le lacrime agli occhi prima di lasciarlo andare.

-Stai tranquilla mia cara!- la rincuorò l’omino, per poi dirigersi frettolosamente alla grande tenda

Mentre Milly lo guardava allontanarsi, ebbe un improvviso lieve mancamento. Wolfwood però la sorresse all’istante.

-Oooh..-

-Milly!-

-Stò…stò bene…è solo la tensione accumulata..^^- cercò di sorridere meglio che poteva, ma Wolfwood non si lasciava certo convincere, e con un gesto veloce la prese in braccio.

-N-Nicholas! Ma che fai?!- chiese imbarazzata

-Sei stremata…hai bisogno subito di riposo! Ti accompagno io alla tua tenda- le sorrise amorevole

-Ma non ti peso?- chiese ancora incerta

-Eh eh! Per niente! Non sei affatto pesante dolcezza!- le ammiccò facendola arrossire

-Oh,tenente! Vi sentite male?- arrivò Rina di corsa

-Non è niente,ha avuto solo un piccolo svenimento. Ha bisogno di riposo, il maestro ci ha detto di chiedere a voi..- disse Wolfwood

-Ma certamente! Seguitemi!^^- Rina fece loro strada

Mentre seguivano Rina, Milly ebbe un altro svenimento, cadendo subito dopo in un sonno profondo. Quando arrivarono, Wolfwood la depose sulla branda, e la lasciò alle cure di Rina.

-Ha bisogno di riposare ora, è stremata,non si era completamente ripresa dall’aggressione subita da Don Deviler. Ha fatto più di quel che le era concesso..- commentò Rina tristemente, mentre le apriva la giacca della divisa nell’atto di spogliarla

-Milly è sempre stata una ragazza buona ed altruista. Per seguire e sostenere Meryl avrebbe fatto anche di più se ne avesse avuta la forza- disse Wolfwood accendendosi una sigaretta

-Già..Ora scusatemi reverendo, ma devo lavarla e medicarla. Tornate a trovarla più tardi!^^- sorrise Rina

-Certamente- Wolfwood lanciò un’ultima occhiata a Milly e poi uscì incamminandosi per il paese.

Per le strade i civili e i soldati continuavano i lavori di costruzione di tende e case di legno per riparare i più deboli e i feriti, altri pulivano armi,altri ancora correvano avanti e indietro portando acqua o medicine. Quello che Wolfwood notò, era che sul volto di tutti c’era la stessa espressione triste e sconvolta. Ma del resto,come poteva essere altrimenti?.

**

+GYAH AH AH AH AH!!! Avanti Vash the Stampede!! Sai bene anche tu che non riuscirai mai nel tuo intento! Perché non lasci perdere e ti consegni a me?!+

°Che cosa vorresti dire?!°

+Tu non sei mai riuscito a controllare alla perfezione nemmeno uno dei cannoni plant! Figurarsi entrambi, uniti a tutto il potere che stai accumulando dal tuo stesso corpo! AH AH AH! E’ ridicolo! Rischi soltanto di uccidere tutti coloro che vuoi proteggere!+

°Tu come fai a sapere queste cose di me? E’ da tanto tempo che cerco delle risposte concrete da te!° ringhiò Vash

+Ppff!+ Don Deviler fece un ghigno divertito per poi mettere le mani in tasca e parlare

+Io sono il messaggero, venuto qui appositamente per la tua vita Vash the Stampede!+

°Questo l’avevi già detto più volte!! E non soddisfa la mia domanda!!!° sbraitò Vash

+Uh uh uh! Tu hai già capito…ma vuoi sentirtelo dire da me non è vero?Molto bene allora!. Io sono il messaggero mandato qui dal maestro Knives Millions+ scandì bene le ultime parole facendo sgranare gli occhi di Vash.

Knives.

Allora era vero. I sospetti che aveva avuto fino a quel momento, erano fondati. Ma com’era possibile?! Knives se ne era andato da tempo ormai. Ed inoltre si era arreso definitivamente dopo essere stato sconfitto. Vash ne era sicuro, Knives se ne era andato abbandonando i suoi propositi. Per una sola volta, lo aveva visto sincero. Gli aveva perfino lasciato la sua pistola nera.

“Prendila fratellino, sono sicuro che ti servirà”

Il viso di Knives in quel momento, era stato davvero sincero.
E allora, perché?! Cosa significava la presenza di quella macchina mostruosa chiamata Don Deviler?!

°Non capisco…°

+Uh?+

°La tua presenza qui ora, non ha alcun senso. Knives se ne è andato! Ha abbandonato i suoi propositi distruttivi nei confronti dell’umanità! Tu non dovresti essere qui!°

+Pfff…uh uh uh! Davvero divertente. Il maestro Knives non ha abbandonato i suoi propositi! Quello che dici tu non ha senso! Ma ora, basta!. Finiamola con questa storia una volta per tutte! Vuoi eliminarmi saltandoti in aria?! Benissimo allora! Fa pure! Caricati di tutta l’energia plant che possiedi in corpo! Potenzia i tuoi cannoni al massimo e colpiscimi!! Io resterò qui immobile ad attendere la tua mossa senza intralciarti. Ma bada bene, Vash the Stampede, se fallirai, verrà poi il mio turno!+

Don Deviler pronunciò quelle parole con uno sguardo insanguinato, davvero spaventoso.

°Ugh! Maledetto!° Vash si morse un labbro con rabbia


Continua..

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Ciao a tutti!^_^

Come potete vedere, ho apportato alcune modifiche al capitolo, inserendo il titolo della fanfiction, in una vignetta fatta da me nel 2008, e cambiando il colore del tilolo del capitolo, così come il carattere del testo. Questo per rinnovare e dare un tono di freschezza in più alla storia, mostrando al lettore come io vedo i volti, in questo caso, di Vash e Meryl, raccontati qui. Spero vi piaccia questo rinnovamento! Pian piano, lo eseguirò per tutte le pagine della fiction a partire dal primo capitolo.

Grazie ancora a tutti, e fatemi sapere cosa ne pensate degli ultimi avvenimenti della storia!.

Un abbraccio,

Martychan
   
 
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