Un attore per amico.

Chapter eight.

«Buonasera, vorremmo prendere un bungalow» chiesi cortesemente alla commessa all'entrata della spiaggia, che aveva probabilmente due anni più di me, alta, bionda, occhi azzurri, un corpo da far morire tutte le donne di invidia.
Insomma, ottima per fare colpo ed ottenere - in questo caso - un numero alto di clienti.
«Per quanto tempo?» la ragazza prese un libretto e ci trascrisse sopra qualcosa.
«Il tempo necessario» risposi.
La giovane rise, una risata priva di ogni entusiasmo.
«Siamo una compagnia seria, ci dica una data precisa»
«Un mese» tagliò corto Logan «Un mese» ripetè.
Ci fu un attino di silenzio, nel quale la bionda parve illuminarsi.
Fissò Logan, poi, con bocca e occhi spalancati, indicò con l'indice la sua faccia.
«Ma lei è Logan Lerman!» sghignazzò, più eccitata che mai.
Alzai gli occhi al cielo.
«Si, e io sono Babbo Natale. Mi dia per favore un bungalow, ho fretta» dissi, irritata.
«C'è un bungalow di lusso per lei, se vuole, allo stesso prezzo di quello normale!» esclamò, ignorandomi completamente.
«No grazie, prendo quello» il tono di Logan era freddo e distaccaro. Indicò una casetta di legno, semplice.
La donna, delusa, gli diede le chiavi.
«Sono settecento dollari» ci dividemmo la quota per metà e quando pagammo, la cassiera fece l'occhiolino al mio ragazzo.
Diedi una gomitata secca a Logan, non prima di aver rivolto un'occhiataccia fulminante alla ragazza.

«Non abbiamo un cazzo di vestito» notai, aprendo gli armadi della casetta, vuoti.
«Vuoi tornare a casa e fare decentemente le valigie?» chiese Logan, ironico.
«Dopo un giorno intero di viaggio? Sto cazzo» gli risposi.
Lui si buttò con nonchalance sul letto.
«Addio finezza» commentò lui, sarcastico. Mise le mani sotto la testa e osservò il soffitto.
«Quella bionda non mi piace, mi ha indisposto» gli feci capire, scocciata.
«L'ho notato» rise.
Gli diedi un cuscino in faccia.
«Perchè cadono tutte ai tuoi piedi come delle oche?» chiesi fintamente disperata.
Mi sdraiai sul letto, accanto a lui.
Mi scostò una ciocca di capelli dalla fronte, non smettendo di guardarme negli occhi.
«Adoro quando sei gelosa» mi sussurrò al lobo dell'orecchio provocandomi dei brividi.
Ovviamente, quel momento così romantico e intimo dovette interrompersi proprio sul più bello.
Squillò il mio telefono.
Era Alex.
Non avevo ancora dimenticato il nostro litigio.
Ignorai la chiamata.
«Perchè non hai risposto?» chiese Logan interrogatorio.
«E' Alex., non voglio parlargli» chiarii.
«Perchè?» domandò.
«E' una storia lunga» mi avvicinai nuovamente a lui e gli diedi dei leggeri baci sulle labbra, sulla guancia, sul collo...
«Vorresti...»
... Fare l'amore con me?
«... Mangiare una pizza per stasera?» propose.
«Sì, ma volevo solo dirti che...»
... Ti amo.
«... Non sopporto la rucola» risposi.
«Non importa, tanto io volevo solo...»
... Stare con te per tutta la vita.
«... Fare una cosa veloce, uno spuntino e via»
«Certo sono...»
... Follemente innamorata di te.
«... d'accordo»

Buona domenica a tutti! Scusate per l'ennesimo ritardo, sorry.
Come procede la storia? Fatemelo sapere! Ps: se volete contattarmi, questo è il mio Twitter: https://twitter.com/DraconisDust