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Autore: _Uneksia_    09/07/2012    2 recensioni
La fantasia e l'ispirazione mi hanno aiutata a scrivere questa storia, in cui tutto, a parte i membri dei Nightwish e tutto ciò che loro riguarda, è irreale.
Ho messo dentro un po' di me stessa e dei miei desideri, spero vi piaccia.
Siate magnanimi, è la mia prima ff.
''La osservai allontanarsi. Avevo notato le sue gote arrossate. Non potei fare a meno di sorridere. Era proprio strana … Però non so, c’era qualcosa in lei che mi attirava e mi faceva sorridere. Feci per allontanarmi, quando un bagliore argenteo a terra attirò la mia attenzione. Mi chinai e presi l’oggetto del mio interesse.
Lo strinsi tra le dita. Non potei fare a meno di sorridere, ancora.''
01-01-13> AVVISO A CHI HA GIA' INIZIATO A LEGGERE: A seguito della nota separazione, ho dovuto modificare la trama. Conseguentemente, ho dovuto modificare i capitoli iniziali che risultavano essere fuori tema. Mi pareva necessario avvisarvi: nel caso abbiate intenzione, rileggete con le opportune modifiche. Grazie mille ^^
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Tuomas Holopainen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Parcheggiammo la macchina nel vialetto di casa di Lucas. Scesi dal sedile del passeggero e mi guardai intorno. Tante volte già ero venuta in questo luogo e altrettante volte ero rimasta stupita dalla sua bellezza nella sua semplicità.

La casa era di media grandezza, una di quelle classiche case che puoi trovare disseminate in una strada principale di Venezia. Ma la cosa bella era che questa casa si trovasse proprio nel ciglio in cui confluisce l’acqua, dunque provate a immaginare una casa tinta di giallo tenue con un’immensa veranda e un vialetto pieno di alberi, con dietro di sé solo ed esclusivamente una distesa azzurra.
Una meraviglia.

-Dai amore, andiamo, Lucas ci aspetta.  Non eri curiosa di sapere che novelle portasse con se? - Marco mi diede una leggera spinta, ridestandomi così dal mio torpore e facendomi camminare. Aveva fatto bene, troppo spesso contemplavo estasiata quello spettacolo meraviglioso.
O forse aveva fatto male? D’altronde lo osservai un poco imbronciata. Non mi piaceva che qualcuno si intromettesse nei miei pensieri, o meglio, nelle mie contemplazioni estatiche.

Ma,comunque, Lucas ci aspettava alla porta, con un sorriso a 2384284 denti.

-Siete arrivati finalmente! Pensavo vi foste persi!-
- Dillo alla tua migliore amica, che non ama le forti velocità! – esclamò Marco con un sorriso.
- Non ci posso fare nulla, ho un trauma infantile per questo, lo sai! – ribattei io rabbrividendo. Ricordai quella volta, a dieci anni, quando io e mio padre, mentre camminavamo a 140 km/h, stavamo per avere uno scontro frontale con una piccola Panda verde, dentro la quale vi era una famigliola con un bambino piccolo.

- Forza, voi due, non iniziate a litigare per questo, ora. – ridacchiò il mio migliore amico facendoci cenno d’entrare in casa.
 
Ci sistemammo in salotto e come al solito prendemmo a osservare le fotografie di quando Lucas e suo fratello Alessio erano bambini: due bimbi biondi e dalle guanciotte paffute.

-Eccomi!-
Guardai Lucas, di ritorno dalla sua camera.  In mano aveva una busta.
-Lucas, che cos’è quella?
-Guarda tu stessa. – mi disse lui, porgendomela.
La presi e me la rigirai fra le mani.
Notai con stupore che la busta aveva un francobollo finlandese.
- E questo cosa significa?- chiesi.
- Non fare domande e leggi, su! – mi disse Marco, incoraggiandomi.
 
 
Carissima Eva,
Ti sorprenderai di ricevere una lettera da me. Sono Essi, l’amica di Lucas, quella con cui siete stati durante il vostro soggiorno a Kitee. Come stai? Tutto bene?
Devo essere sincera con te, questa lettera non è una semplice lettera di cortesia.
Mi è stato dato un compito, ossia quello di annunciarti che dovrai partire in Finlandia, destinazione Kitee. Posso solo dirti che andrai da quella persona che ha ritrovato il tuo braccialetto argentato e che per tutto questo tempo l’ha tenuto con sé. Strano, vero, come le cose perse magicamente ritornano? Ma d’altronde si sa, la Finlandia è una terra intrisa di magia. ;)
Non posso dirti nient’altro, tutto il resto sarà una sorpresa.
Il biglietto reca la data 16 agosto 2013. Cerca di essere libera per quel giorno, se non vuoi lasciarti sfuggire questa occasione. Tanto, Lucas mi ha già detto che per questa data sarai libera come l’aria.
A presto,
Essi

 
Alzai lo sguardo verso Lucas, sconvolta. Il mio amico e Marco mi guardavano sorridenti, quest’ultimo un po’ meno.
-Quando tornerai?-
-Non lo so … Qui non c’è scritto nulla della data del ritorno … -
- Spero presto … -
Ignorai quest’ultima frase e presi a rileggere la lettera di Essi.
Non potevo crederci, sarei tornata in Finlandia. Ero … sconvolta, letteralmente.
Tornai a guardare Lucas, puntando un indice accusatore su di lui.
- TU! Tu sai tutto! Sputa il rospo! Chi è, chi non è, dove devo andare. Cosa mi nascondete! –
- Io? Io non so niente! Davvero, Eve, fidati! – disse lui, facendo il finto tonto. Lo conoscevo talmente bene che oramai comprendevo alla perfezione quale fosse la verità e la menzogna, tra le parole che fuoriuscivano dalla sua bocca.
- Ti conosco troppo bene, Lucas. Lo sai! –
- E va bene, hai ragione. Ma non posso dirti nulla. Credimi, è meglio che tu non sappia nulla. –
- Ma perché? – lo implorai io. Volevo sapere, volevo conoscere tutto.
- Perché ti rovinerei la sorpresa.-
- Al diavolo le sorprese, io voglio sapere! Metti che all’aereoporto verrà a prendermi uno stupratore. Come la mettiamo? –
- Ti basti sapere che all’aeroporto verrà a prenderti Essi e che la persona in questione non è assolutamente uno stupratore. –
- Dimmi chi è, almeno! – sbuffai, scocciata, incrociando le braccia al petto.
- No, non dirò nulla. E’ inutile che continui, rakas. – mi sorrise lui.
- Tesoro, ha ragione. E’ inutile, tanto non te lo dirà. – disse Marco, poggiandomi una mano sulla spalla.
- Anche tu ti ci metti ora? – mi appoggiai di slancio allo schienale del divano, piccata. – E va bene, non chiederò più nulla. Uffa, però. –
- Ma, Eve, ascoltami un attimo! Stai per tornare in Finlandia e tu ti preoccupi delle sorprese! Quale entusiasmo! –
- Ma, Lucas, cosa vai dicendo? Certo che sono entusiasta! Diamine, sto per tornare in Finlandia! Solo che voglio sapere chi diamine si è tenuto per tutto questo tempo il mio amato braccialetto e perché! –
- Fidati, rakas, lo saprai a tempo debito. Fidati di me. – mi rassicurò lui, con uno dei suoi soliti sorrisi.
- E va beene. Diamine però, sto tornando in Finlandia, che meraviglia! Tra due settimane! Non vedo l’ora! – esclamai più che entusiasta.
- Però, amore, ti ricordo che hai un altro ostacolo da superare … - fece Marco. Io e Lucas per risposta gli lanciammo entrambi uno sguardo avvelenato. Tranquilli, ci pensava Marco a farmi ritornare con i piedi per terra.
- Va bene, va bene, la smetto.  Scusate! – alzò le mani al cielo, in segno di resa.
 
 
 
 
14-07-2013, Venezia
 
 
-Auguroni, Eva! –
 
Una folla di persone mi assalirono appena uscii dall’università. Mi sommersero di fiori, e qualcuno, non so chi, mi mise sulla testa il cappello da neo-laureata.
 
Notai tra la folla i miei genitori, Andrea e Claudia, che mi guardavano commossi.
E mia sorella Giulia vicino a loro, che si vantava con i vicini del fatto che fossi sua sorella. Scossi la testa, divertita. Non sarebbe cambiata mai.

- Augurissimi, rakas! – mi disse Lucas, abbracciandomi. Lo abbracciai felice, ringraziandolo. – E ora, Finlandia! – Urlai quasi dall’eccitazione e dalla contentezza.
- Già, Finlandia! – mi disse lui, altrettanto contento per me. – Poi passa a casa, ho alcune cose da darti! – mi sorrise.

- Auguroni, Amore mio. – Marco si avvicinò e mi baciò lì, di fronte a tutti.
- Grazie, amore. -  dissi io con un sorriso, dopo aver ricambiato quel bacio dolce.
- Ho un regalo per te. – mi disse lui con un sorriso. – Chiudi gli occhi.-
Feci come mi aveva detto.

-Ora puoi aprirli.-
Li aprii, e ciò che vidi mi lasciò senza parole.

Avevo un solitario nell’anulare sinistro. Uno splendido solitario. Lo guardai, felice.

-E’ … E’ bellissimo, amore. – dissi, commossa.
- Così non ti dimenticherai di me, quando sarai su in Finlandia. – disse lui, serio.
Gli sorrisi.
 

 
 
Spazio autrice: No, non sono morta, sebbene sicuramente lo stavate pensando già da un po’. Scusate per questi aggiornamenti così, un po’ dispersivi. Scusate davvero. D:
Bene, avete scoperto quali sono le fantastiche notizie per Eva. Beata lei. *rosica*
E infine, ecco Marco che le regala l’anello di fidanzamento. Bravissimo, vero?! Proprio un bravo ragazzo. Anche se, possiamo dire che Lucas non apprezza tanto questa cosa. Non vi preoccupate, lui non ha secondi fini. :3 E’ soltanto preoccupato per la sua migliore amica. E diciamo che lui Marco non lo vede proprio di buon occhio.
Bene, credo sia ora di salutarsi.
Un grazie a chi ha recensito i precedenti capitoli, _Escapist_ , petitecherie, CrystalRose, Infected Heart. Grazie mille, davvero.
Al prossimo aggiornamento.
Frà. 
   
 
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