Anime & Manga > Alice Academy/Gakuen Alice
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Autore: arisuchan007    14/07/2012    1 recensioni
Alla fine ci sono anche io alla Alice Academy.
Spero che vi piaccia. Buona lettura ^-^
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(Natsume)

Il signor Noda,come tutti gli altri professori, sgranano gli occhi a sentire quelle semplici e letali parole. In un attimo nella stanza si sente il brusio delle chiacchiere,i professori si stanno confrontando tra di loro fiche il signor Jinno non si alza in piedi e parla a nome di tutti. Come ci aspettavamo,ci chiede spiegazioni sulla mia affermazione. E cosi,Alex,gli spiega tutto quello che è successo fino adesso. Dicendo che lui,di nascosto, teneva sotto controllo Alice e infatti sapeva meglio la situazione di tutti noi messi insieme.
Misaki: Lo sapevo!Quei due mi sembravano fin troppo perfetti per essere i nipoti di Reo. Quei maledetti,io....
Jinno: Voi non farete proprio un bel niente! Andrò informare immediatamente i presidi delle tre scuole. Risolveranno loro il problema.
Narumi: Aspetta un momento! Che cosa faranno a Alice?!
Jinno: Di sicuro la rinchiuderanno nelle prigioni della scuola e le daranno qualche tranquillante per evitare di scatenare il suo alice.
Io: No! Non potete farle una cosa del genere!
Jinno mi lancia un'occhiataccia di ghiaccio e non dice niente,si limita solamente ad uscire dalla stanza.
Io: Lo dobbiamo fermare! Non possiamo permettere che succeda questo a Alice! Dopotutto stiamo parlando di lei non di un pazzo criminale!
Gakupo: Sono pienamente d'accordo con Natsume! Dobbiamo fare qualcosa prima che.....
Narumi ci zittisce con il dito portato davanti alle sue labbra per poi controllare se fuori dalla porta c'è qualcuno. Io e Gakupo ci guardiamo perplessi,non capiamo che cosa stia facendo.
Narumi: Ok,via libera. Noda....
Noda: Si,ho capito. Ragazzi venite qui e datemi la mano. Non vi staccate per nessuna ragione al mondo se no rimarrete bloccati nello spazio temporale.
Ruka: Quindi questo significa. Che ci aiuterete!?
Narumi: Abbassa la voce....non volete che qualcuno ci scopra,giusto? Poi,non possiamo permettere che l'accademia venga distrutta dalla nostra Alice.
Alex: Vi ringraziamo.
Noda mentre sorride: Allora...dobbiamo fare o no un viaggio nel tempo?.
Ruka/Gakupo/Io/Alex: Arriviamo!


***



Noda: Eccoci qui ragazzi, in che anno dobbiamo andare?
Io: Nel 199...
Alex: Nel 1990!
Io: Come?! Ma se dobbiamo andare nel 1998!
Alex:.....Ti fidi di me?
Io:.......Si,giusto,nel 1990....
Noda: Ok,allora. Tenetevi ben stetti!
All'improvviso compare una sottospecie di schermata che all'inizio è bianca ma poi compare un luogo da me conosciuto. Ma dove l'ho già visto?. Eppure mi sembra di vederlo tutti i giorni....

???: ohi! Nicolas! Aspettami!
Nicolas: Scusami,Amy-chan,ma sono di fretta.....^^”
Amy: Capito.....va pure e scusami ancora se ti ho trattenuto.
Nicolas: Fa niente....anzi è stato un vero piacere rivederti. Ora vado,ciao!
Amy: Sempre cosi.....uff! E' sempre impegnato visto che è il rappresentante degli studenti. 


Cavolo,quella ragazza è molto carina o///o. Ha i capelli nero corvino lunghi fino alla vita e gli occhi argentanti. Mentre addosso indossa l'uniforme delle superiori della Alice Academy. Invece,il ragazzo di prima, ha i cappelli castani e gli occhi azzurri e anche lui indossa l'uniforme delle superiori.
Ecco,dovevo avevo visto quel posto! Siamo alla Alice academy. Caspita,allora qui c'è anche mia madre e quella di Mikan. Ma di sicuro non si conosceranno neanche. Ma ho ancora un dubbio; Come mai siamo venuti in questo anno e chi sono quelli?
Io: Alex,chi è quella ragazza carina?
Alex: E' mia madre......
Io:* Co....sa...? * Oddio! Ecco perché mi ricordava tanto qualcuno!
Alex: Tsk.....ho ereditato da lei la mia bellezza u.u
Io: Pff.....si certo come no :_huahua.gif:
Alex: Ha parlato lo scorfano >.>
Io: Ma io ti disintegro! :em0149zehr1ox6.gif:
Alex: provaci se hai il coraggio!
Gakupo: Ma volete stare un po zitti! Stanno arrivando altre due ragazze bellissime!
Io/Alex: Chi sono?
Spalanco gli occhi al massimo alla vista di quelle ragazze ma sopratutto di una. La ragazza dai capelli neri lunghi fino alle spalle e dagli occhi rossi. Mentre quella vicino a lei ha i capelli castani lunghi e gli occhi anche essi castani. Tutte e due ragazze delle superiori. Loro due si avvicinano alla madre di Alex e Alice per consolarla,visto che piange a dirotto. Mi ricorda tanto Mikan -.-. Va beh...ritornando a noi.
Alex appena vede le ragazze appena arrivate diventa molto rosso in viso,cosi rosso che è arrivato addirittura a coprirsi il viso con la mano. Mo voglio vedere la sua faccia quando gli dirò che quella è mia madre mentre l'altra è la madre di Mikan.
Io: Sono molto carine vero....Alex?
Alex: G-già...sopratutto quella con i capelli neri.
Io: * Bastardo! Quella è mia madre! * Vuoi sapere chi sono?
Alex: Si....
Io: Quella con i capelli neri...vedi....è....mia madre
A quella frase rimane di sasso. Ci è rimasto davvero male,oddio crepo dal ridere. Ma vedo che anche gli altri ci sono rimasti male. Tutti tranne Ruka,lui sapeva che quella è mia madre.
Io: Mentre l'altra è la madre di Mikan.
Noda: Scusate se vi interrompo...ma vogliamo andare avanti a seguire?
Tutti: Si...ci scusi

Amy: Uffi! Non ha mai tempo per me :em0110rrah3ff2.gif:
Kaoru: Su,su con la vita. Vedrai che poi ti sbaverà a dietro come nessun altro.
Amy: Tu dici?
Kaoru: Ma certo! Sei una bella ragazza dopotutto.
Yuka: E con questo,vorresti dire che è bela fuori ma brutta dentro?
Amy: Cosa!? :giovy2sq4.gif:
Kaoru: Ma certo che no!
Yuka: Allora ho capito cosa volevi dire....che lei è popolare solo per la bellezza e se fosse per il suo carattere sarebbe una sfigata?
Kaoru: Yuka-chan! Smettila! La fai deprimere ancora di più e poi non volevo dire quello >.<
Yuka: Amy-chan. Dovresti dirgli quello che provi per lui. Se no non saprai mai se lui è innamorato o meno di te.
Amy: lo so...ma mi vergogno >.<
Yuka all'improvviso con due pugni iniziò a sfregare la testa di Amy e quest'ultima iniziò a supplicarle di smettere perché,in effetti,fa male.
Yuka: Minchia! Quanto mi irrita questo tuo lato da bambina capricciosa!
Amy: Yuka-chan! Mi fai male!Kaoru senpai,ti prego aiutami >.<
Kaoru: Su,su,fate le brave bambine tutte e due,che è ora di ritornare in classe.


Io: E quella sarebbe tua madre?
Alex: Sfortunatamente si :doh1.gif:
Io: Sembra più la madre di Mikan che la tua.....ma aspetta un momento. Alice mi aveva detto che vostra madre non aveva alice.
Alex: Beh.....Devi sapere,che ci eravamo messi d'accordo di non dir niente a Alice che anche la mamma aveva un alice.
Io: Perché?
Alex: Perché anche nostra madre era nelle abilità pericolose.
Io: E con questo?
Alex: Non puoi capire....

...........



Le tre amiche erano nella sala da pranzo a mangiare la solita ciotola di riso e del pesce o della carne. Kaoru,di punto in bianco,sputa quello che stava bevendo dopo aver ricevuto una bella notizia dall'amica,che come lei,ha i capelli neri corvino.
Kaoru: Congratulazioni,Amy-chan! Ti sei acchiappata il ragazzo più popolare dell'accademia! Sono felice per te,spero che siate felici.
Amy tutta rossa: Lo spero anche io.
Yuka: Non pensavo che ce l'avresti fatta sinceramente.
Amy: Tsk.....
Kaoru: Non l'ha ascoltare è solamente invidiosa perché tu hai un ragazzo e lei no.
Yuka: E chi lo dice che non ho un ragazzo?
E detto questo si alza e se ne va inseguita dall'amica che le chiede spiegazioni. Per poi ritornare da Amy in tutta fretta,che l'aveva lasciata li tutta sola soletta nel loro e abituale tavolo, a chiederle scusa di tale gesto. Ma subito dopo ritorna dall'amica che è fuggita in tutta corsa per seminare la senpai che cerca ancora di farle sputare il rospo per quanto aveva menzionato prima.

***


Arrivata l'ora delle abilità. Amy e Yuka si dirigono nell'aula della classe abilità pericolose. Dove lì ebbero la notizia che dovevano dimostrare quanto era diventato forte il loro Alice. Ovviamente non ci furono problemi per tutti o forse per qualcuno si. Quella persona era Amy. Era molto preoccupata e l'amica non poteva essere da meno. Visto che quest'ultima sapeva che cosa succedesse a Amy quando usa il suo alice. Pensa sempre che sia meglio non provocarla o di starle lontano quando lo usa.
Arrivato il turno di Amy, tutti si fanno indietro compreso il professore. Nessuno vuole rischiare la pelle.


Ruka: Come mai tutti si allontanano?
Alex: Ora vedrai.....

Professore: Bene...comincia.
La ragazza annui con un sorriso a 32 denti per poi guardare il bersaglio che assomigliava molto a uno spaventapasseri. Il suo raggiante sorriso si spense per far posto a un ghigno piuttosto maligno e sadico. Mentre nei suoi occhi si può chiaramente vedere la fiamma ardente di rabbia e intorno al corpo compare un'aura nera. Porta un dito davanti alle sue labbra e pensa che cosa potrebbe fargli. Schioccò le dita appena le venne in mente quale destino può fargli fare. In una velocità impressionante si trova faccia a faccia con il bersaglio e con un dito gli tocco il punto di dove ci dovrebbe essere il cuore. In un instante lo spaventapasseri si trasformò in un umano. Il ragazzo si guardò intorno molto confuso però davanti a lui comparve quella bellissima bestia dalle sembianze umane che lo guardò con sguardo malizioso. Allora il giovane non pote che indietreggiare da quello sguardo cosi stupendamente terrificante. Amy si avvicinava sempre di più al ragazzo,che ormai aveva raggiunto l'albero che gli stava dietro, che la guardava con sguardo supplichevole ma lei non aveva pietà in quel momento e cosi lo prese per il colletto della maglietta per poi far comparire un tavolo di legno con delle manette ai lati. Trascinò cosi il ragazzo ,tremante,su quest'ultima e lo ammanettò per poi strappargli la maglietta di dosso,il ragazzo ancora più spaventato cercò di liberarsi agitandosi ma i suoi sforzi erano invano. Lei si morse il dito, con i suoi canini, per far venire fuori il sangue che poi lo posò sul petto del ragazzo facendo dei strani segni per poi leccarsi il labbro e guardare la preda con soddisfazione. In un attimo si trasformò in una strana creatura in nero. Era mezza umana e mezza demone(?). Portava un paio di pantaloni stretti neri,una fascia che le copriva il seno anche essa nera,una giacca lunghissima nera e per finire dei stivaletti con il tacco alto,neri,a forma di coda si diavolo. I suoi occhi erano diventati viola con la pupilla a mod di serpente,invece i suoi capelli erano diventati corti ,ma pur sempre neri. In un nano secondo si buttò sulla vittima legata al tavolo e lo sbranò come se non mangiò da un'eternità. Tutti i presenti rimasero terrorizzati da quella scena ;c'era chi vomitava,chi chiudeva gli occhi per non vedere la scena o chi tappava le orecchie per non sentire i gemiti di dolore del ragazzo.


Oh....mio....Dio....ma è una cosa....terrificante. Il suo alice è terrificante,lei è terrificante. E io che pensavo che fosse un'ingenua ragazzina che piangeva niente invece sotto quel carattere dolce e infantile si nasconde un demoni anzi Satana in persona! Ora capisco da dove a preso quel caratterino Alice.
Ruka: Bleargh!
Gakupo: Ruka,tutto apposto?
Ruka mentre si pulisce la bocca: S-si....credo.
Alex: Ora capisci il perché lo teniamo nascosto a Alice?
Io: Si....sinceramente lo avrei fatto anche io. Se avessi saputo di avere una madre come lei sarei scappato. Ma di che alice si tratta?
Alex: Si tratta dell'Alice Infernale.
Io: Non ne avevo mai sentito parlare....
Alex: Infatti perché l'accademia ha voluto tenere nascosto questo alice cosi diabolico e terrificante.
Io: Tu credi che anche Alice lo abbia?
Alex: Non è che lo credo.......ne sono certo.
Io: Eppure non lo ha mai manifestato.
Alex: Forse qui in accademia ma quando stava con noi.......è stato un vero inferno farla tornare normale. Di solito si manifesta quando si ha in odio qualcuno in particolare ma questo odio deve essere veramente profondo per far uscire questo alice. Nel caso di mia madre,lei può manifestarlo facilmente a forza di allenamento.
Io: Capisco.....Ma tu,ce l'hai?
Alex: Fortunatamente no, perché è un alice che si trasmette solamente alle ragazze che nascono dalla famiglia di mia madre. Ringrazio Dio che sono un ragazzo. Beh, credo che possiamo passare oltre. Volevo spiegarvi il motivo del perché mia madre teneva nascosto il suo alice a sua figlia.
Noda: Prossima destinazione?
Alex: 1998
Io: Meno male >.>


.......



Un bambino di appena 3 anni gioca nel giardino di casa con le sue macchinine e robot,ma viene interrotto dal richiamo della madre che lo aspettava,seduta sul divano, nel salotto di casa insieme al marito che come sempre ha un radioso sorriso stampato in faccia. Il bambino giunto al luogo da lui chiesto di andare,la madre e il padre si guardarono in faccia e fecero un bel sorriso per poi rivolgersi al piccolo di casa.
Alex: Che cosa c'è mamma? :kallaoe1.gif:
Amy: Io e tuo padre ti dobbiamo dare una bella notizia ^^
Nicolas: Già! Possiamo dire grandiosa
Alex: E dai! Andate al dunque >.<
Amy: Avrai un fratellino o sorellina! ^^
Alex: Davvero! Che bello! Finalmente potrò giocare con qualcuno. Grazie mamma! Grazie papi!
Nicolas: Cosa vorresti che sia? Un maschietto o una femminuccia?
Alex: mmm.....vediamo.....
Amy: Ma che razza di domande,di sicuro vorrà un....
Alex: Una sorellina!
Nicolas: Eheheh,hai sbagliato,mamma.
Amy: Come mai vuoi una sorellina? ò.ò
Alex: Perché cosi potrò picchiare chi oserà toccarla.
Amy: Ah...ecco. -.-
Nicolas: Ben detto,figliolo!
Amy: E tu non lo incoraggiare!
Nicolas/Alex: Quanto sei noiosa °3°
Passarono cosi 5 mesi,ormai mancava poco più di un mese alla nascita del bambino e il pancione si faceva vedere. I due coniugi decisero di non sapere il sesso del bambino fino alla nascita però questo non gli aveva impedito di scegliere dei nomi. Avevano trovato un nome se fosse per un maschio ma per una bambina erano molto indecisi tra; Rose,Sofia,Andrea o Rebecca. Ma credevano che la decisione aspettava al futuro fratello maggiore. Ma lui ne sapeva meno di loro,dopotutto era solo un bambino di 3 anni. Ma per qualche strano caso del destino,quel giorno si erano fermati in biblioteca a cercare un libro per Alex,visto che gli era venuta questa strana voglia di leggere. I genitori chiesero alla commessa che cosa poteva essere adatto a un bambino della sua età, ma ignorarono il fatto che il piccolo era andato in giro a vedere gli scaffali,che erano pieni di libri grandi o piccoli che siano,ma i suoi occhi si soffermarono su un libro in particolare che ovviamente,per lui,aveva un titolo particolare. “ Alice nel paese delle meraviglie”. Lo prese con le sue piccole manine per poi correre dai suoi genitori,che stavano ancora discutendo con la commessa, per poi tirare il vestito della madre per richiamare la sua attenzione. Il padre si accorse della sua presenza e lo prese in braccio. Allora,Alex,mostrò quello che aveva tra le mani. I genitori rimasero un po stupiti della scelta del figlio perché quello,per loro,sembrava più un libro per ragazze,ma si resero subito conto che quella era la scelta perfetta per lui.
Quella sera la madre si mise nel letto insieme al figlio a leggergli il libro da lui scelto. Il bambino ne rimase talmente incantato che decise di dire alla madre il nome ,scelto da lui ,se fosse nata una bambina.
Alex: Mamma,ho scelto il nome per la mia sorellina.
Amy mentre si accarezza il pancione: Qual'è?
Alex: Si chiamerà......Alice.
Amy: Mi pare un nome stupendo. Allora speriamo che sia femmina,eh?
Alex mentre sbadiglia: Lo...spero...davveroooo....tanto.
Finita la frase il bambino si addormentò felice sotto le calde coperte. La madre gli diede un bacio sulla fronte e se ne andò in camera sua dove l'aspettava il marito che leggeva,alla sua vista fece sempre il suo sorriso e appena Amy si mise nel letto ,lui le baciò dolcemente il pancione e ci appoggio la testa per sentire calciare il piccolo.
Amy: Alice....
Nicolas: Alice?
Amy: E' il nome che ha deciso nostro figlio.
Nicolas: La trovo un'ottima scelta. Non vedo l'ora che nasca.
Amy: Già...anche io.


.........



Nicolas: Fa dei respiri profondi!
Amy: C-ci provo....ahio!
Alex: Papà che sta succedendo? Perché la mamma sta soffrendo? Si è fatta la bua?
Amy: Sta tranquillo.....la mamma sta bene,vedrai che passerà subitoooooo!
Nicolas: Alex,sta per arrivare il fratellino...
Amy: O la sorellina!
Nicolas: Pignola come sempre <.<
Amy: Sta zitto e portami in ospedale! >.<
Nicolas,non se lo fece ripetere due volte,prese la mano di Alex e lo fece sedere in macchina, lo stesso vale per la moglie. Si precipito nel posto di guidatore e partì come un razzo. Arrivati in ospedale notò che non c'era posto per parcheggiare cosi fece scendere la moglie e il figlio.
Nicolas: Alex, porta la mamma dentro io vi raggiungo subito,ok?
Alex: Si,va bene.
Amy: Fa presto.
Nicolas: Si,vedrai che ci sarò. Non rinuncerei mai di vedere la piccola Alice o il piccolo Joshua.
In quello stesso momento un'infermiera notò Amy che era piegata in due dal dolore,cosi le portò una sedia a rotelle su cui si sedette subito.
Dopo qualche ora la portarono in sala parto. Amy era piuttosto preoccupata perché non vedeva ancora arrivare il suo amato. Eppure doveva essere lì da un pezzo. In effetti,il marito,per fare il giro dell'ospedale si era imbottigliato nel traffico(non si sa ancora come abbia fatto). Ritornando al parto della moglie. Il piccolo Alex dovette aspettare fuori,si stava terribilmente annoiando,si continuava a chiedere quanto ci voleva a far nascere un bambino. Faceva avanti e indietro con le gambe e con lo sguardo guardava il loro movimento. Tante altre donne che erano in travaglio gli passarono davanti,erano di tutti i tipi; Bianche,nere,binde,rosse,brune,ecc.... Ma a lui non sembrava interessargli molto,in quel momento per lui contava solamente vedere il bambino. Guardò l'orologio,si erano già fate le 13:29,era più di un'ora che aspettava sia l'arrivo di suo padre sia quello del fratellino. Sembrava che non passasse più il tempo. Intanto da Nicolas. Era ancora bloccato nel traffico,sperava con tutto se esteso che quel semaforo da rosso passasse al verde,infatti qualche istante dopo fu cosi. Appena partì la prima macchina che gli stava davanti,partì anche lui. Guardò prima a destra e poi a sinistra. Nessuno passava. Almeno era quello che si credeva....
Quando proprio stava per entrare dal cancello dell'ospedale,un camion in tutta fretta gli venne addosso e quest'ultima fece scaraventare la macchina del padre chissà dove. Nello stesso tempo dell'incidente,nella sala parto numero 17 si sentì il pianto disperato di un bambino appena nato. A quel suono Alex,si alzò automaticamente in piedi per poi precipitarsi davanti alla porta di dove stava la madre. Appena la porta si aprì,fece un passo indietro per far spazio all'infermiera. In braccio portava la sua sorellina,lo aveva capito dal colore della copertina, l'infermiera appena vide il bambino si mise alla sua altezza per fargliela vedere meglio. La prima cosa che pensò era ; E' strana. Aveva la pelle sul grigio/bianco e a lui non pareva per niente normale questa cosa,cosi glielo fece notare all'infermiera,che in effetti, fece uno sguardo piuttosto preoccupato. Cosi ritornò dentro.
Infermiera: Mi scusi,dottoressa,ma il bambino mi ha fatto notare che la bambina ha la pelle piuttosto strana e anche degli occhi molto rossi.
Dottoressa: E' vero.....non ci avevo fatto caso.
Amy: Che cosa c'è che non va con la mia bambina?
Dottoressa: Stia tranquilla adesso la visiteremo...solamente per dei controlli.
Amy: O-ok....
Dottoressa: Chiami il dottore. Tu sai di chi sto parlando....
Infermiera: Certo!
Dopo qualche minuto,un dottore dall'aria piuttosto giovane entrò nella sala parto e visitò la bambina in questione. Notò subito che non si trattava di una sottospecie di malattia o altro. Cosi andò dalla madre a parlargli.
Dottore: Signora....lei è a conoscenza che sua figlia ha un alice?
Amy: Mi scusi....lei come fa a sapere che esistono gli alice? Non mi dirà che lei è uno di loro cioè di noi.
Dottore: Esatto,potrei sapere che alice ha lei e suo marito.
Amy: Allora io ho l'alice infernale mentre mio marito l'alice della tortura.
Dottore: Come temevo.....vede,sua figlia è nata sotto forma dell'alice infernale.
Amy: Quindi....vuole dire,che lei resterà un demonio per sempre!?
Dottore: Non esattamente. Ci sarebbe un modo.....
Amy: Quale?
Dottore: Il sigillo dell'alice. Dobbiamo sigillarlo.
Amy: Sigillare.....il suo...alice.
Dottore: Esatto e fortunatamente io ho questo dono. Possiamo iniziare anche adesso.
Amy: Si,certo. Voglio liberarla il prima possibile da questo alice.
Dottore: Molto bene.....però deve dare un nome a questa sua parte.
Amy: La chiamerò.....Yamiko. Figlia delle tenebre.
Dottore: Ottimo....ora chiederò alle infermiere di farla uscire poi le porterò sua figlia come nuova.
Amy: Ok.


***


Madre e figlio stavano aspettando nella stanza assegnata dalle infermiere nel reparto maternità. Intanto la madre stava continuava a chiamare il marito per sapere che fine aveva fatto,ma nessuna risposta. Fu proprio in quel momento che entrò il dottore con la piccola in braccio. La madre in lacrime la prese in braccio. Tra se e se si disse che assomigliava tanto al marito; capelli,espressione,sorriso ma sopratutto gli occhi. Il fratello maggiore si sporse per vederla,ma fu aiutato dal dottore che lo mise a sedere vicino alla madre subito dopo uscii lasciandoli soli.
Alex: E' bellissima...proprio come te ,mamma!
Amy: Assomiglia tanto a tuo padre,vero?
Alex: Già e io a te ^^
Amy: E' vero :nunu.gif:
Ma quel momento di felicità fu interrotto dallo squillare del cellulare. Amy rispose asciugandosi le lacrime, ma la sua faccia rimase scioccata dopo aver sentito quello che gli venne detto. Le lacrime ricominciarono a scendere. Quando chiuse la cornetta guardò la bambina con ira mentre la Alice le fece un gran bel sorriso. Il bambino non capiva l'espressione della madre nei confronti della sorella. Non ci diede tanto peso perché nessuno poteva spezzargli quel momento di felicità. Almeno,questo è quello che pensava lui. Amy,continuava a piangere a dirotto e nessuno in quel momento poteva calmarla,l'unico che poteva era suo marito,ma sfortunatamente non c'era e non ci sarebbe più stato. Aveva ricevuto la notizia che suo marito era morto sul colpo per colpa di un'incidente stradale. Lei non sapeva come dirlo al figlio,non voleva spezzargli il cuore dicendogli che era rimasto orfano di padre. Dopotutto amava suo padre e lo ammirava come se fosse un un supereroe. Poi guardò la figlia appena nata.....in quel momento la odiava con tutto il cuore,pensava che la sua nascita fosse la causa della sua morte. Se solo fosse nata il giorno dopo!. Continuava a pensare Amy.
Passarono diversi giorni ed il giorno del funerale di Nicolas. Lei aveva invitato tutta la sua famiglia e quella del marito,ovviamente,non potevano mancare gli amici stretti di entrambi.
Il piccolo Alex piangeva come una fontana mentre teneva la mano della madre e con l'altra si continuava ad asciugare le lacrime. La madre,invece,aveva in braccio la figlia che dormiva serena mentre Amy fissava la barra del marito che pian piano veniva sotterrata. Una mano,dolcemente,le tocco la spalla. Era una delle sue migliori amiche,Kaoru che era venuta insieme al marito e al figlio appena nato. Un bambino che era la coppia sputata di sua madre. Arrivata l'ora della cena,tutti erano tornati a casa. Beh....tutti tranne la sua amica del cuore,la cui era stata invitata di rimanere a casa sua per qualche giorno. Il figlio di Kaoru,Natsume,avrebbe condiviso la culla con Alice,visto che non ne avevano un'altra a disposizione. Alex,da quel giorno non uscii più dalla sua camera, restava seduto nel suo letto con le gambe portate al petto e la testa appoggiata su quest'ultima. Era arrabbiato con l'uomo che aveva ucciso suo padre,con sua sorella,con tutto il mondo. Si continuava a chiedere perché dovevano portagli via proprio suo padre!. In quel momento non voleva ne parlare ne vedere nessuno...


Guardo Alex ha lo sguardo rivolto il basso con le lacrime scendenti. Nessuno sembra accorgersene,io si perché sono vicino a lui. Penso che gli faccia male rivivere quel momento cosi doloroso. Lo capisco perché neanche io vorrei rivedere la morte di mia madre.
Ma poi cos'è sta storia che mia madre e quella di Alice si conoscevano!?. Per lo più adesso vengo a sapere che io e lei abbiamo dormito nella stessa culla per chissà quanto tempo! Caspita,allora siamo una sottospecie di amici di infanzia? Nah....non credo.
Io: Ci porti al giorno dell'incidente della scuola. Nel 2004.
Noda: ok......


.....



6 anni erano passati dal giorno del funerale. Ormai Alice aveva 6 anni e Alex 9. Alice era cresciuta con un bel caratterino mentre suo fratello era un tipo che stava per il conto suo non mostrava alcun affetto in particolare a nessuno a parte per la sorella e la madre. Amy invece aveva incominciato a voler bene anche a Alice,dopotutto era sua figlia e doveva trattarla come tale.
La madre stava in cucina a cucinare la colazione per dare il buongiorno al nuovo inizio di giornata di scuola. Come sempre,Alex era il primo ad alzarsi mentre per la sorella ci voleva un intero esercito a svegliarla. Ma l'unico modo per farla saltare giù dal letto era dargli un bacio sul collo. Il fratello per quanto era imbarazzato a farlo,era costretto a farlo se no sua madre lo sgridava tutte le sante volte e lui odiava sentire le donne gridare come delle pazze alla mattina presto. Cosi come ogni santa mattina spostò i capelli dal collo della sorella e le diede un bacio su quest'ultima. Alice fece,come sempre,un salto e tutta rossa in viso gridò al fratello che era una maniaco. Il fratello non risponde mai a tale affermazione si limita ad alzare le spalle e uscire dalla stanza con fare l'indifferente. In seguito dalla sorella,che sbadigliava a ogni passo che faceva, si recarono in cucina dove lì gli aspettò una buona tazza di latte caldo con i biscotti.
Alice: Mamma....oggi non ho voglia di andare a scuola.
Amy: Invece ci devi andare! Se no come credi di fare carriera quando sarai grande?
Alice: Ma io diventerò una mangaka...quindi non c'è bisogno di studiare >.>
Amy: Lo diventerai se avrai talento....
Alex mentre si volta dall'altra parte: Questo non dovevi dirlo....
Amy: Perché? o.o
Alice: Tsk! Okasa-sama! Guarda e impara come faccio una bella famiglia in stile manga!
Amy: Incredibile :crytz6.gif:
Alex: Ti prego....non darle corda -.-
Amy: Oh! E' ora di dare a scuola,su sbrigatevi se no farete tardi.
Alex/Alice: Si.....allora noi andiamo. Ciao a dopo!
Amy: Ciao! ^^

***



Alice appena entrava in classe salutava sempre tutti come un maschiaccio. Infatti si vestiva come tale; maglietta larga con su un teschio e pantaloni anche essi larghi mentre per le scarpe indossava le scarpe da tennis.
Alice: Konnichiwa minna!
Giovanni: Ma hai finito con questo Giapponese!?
Alice: Mai èwé
Giovanni: Ti do tempo una settimana...
Alice: Per cosa?
Giovanni: Che tu ti stuferai di questo Giapponese del cavolo u.u
Alice: Sogna e spera èwè
Giovanni: Pff....
Giunta alla 4 ora,Alice si era messa a litigare con un gruppo di teppisti più grande di lei. Il motivo è che l'hanno chiamata Shinigami,erano venuti a sapere dalle loro madri che suo padre è morto lo stesso giorno in cui lei è nata e quindi credevano che portava la morte in giro cosi gli hanno detto di starle lontano. Ma dei ragazzini di 8 anni cosa volevano capire,finché lei non gli farà qualcosa ,loro non ci crederanno mai.
Alice aveva le spalle al muro ed era circondata da quel gruppo formato da 3 bambini. Con la coda dell'occhio,ella,guardava in continuazione sia destra sia sinistra per cercare una scappatoia,non sopportava più che piccolo spazio che la circondava e quelle irritabili voci che continuavano a gridare; Shinigami. Ormai le pulsavano le vene dalla rabbia,non sapeva come mai,ma sentiva una strana forza crescere in lei e una voce nella testa che continuava a dire; Fallo...che aspetti....lo sai più di tutti noi che loro meritano di morire. Ma la bambina non voleva dargli ragione....finché una singola parola non la convinse. Abbassò lo sguardo verso terra per poi stringere i pugni. << Basta.....mi avete stancato! >>. Disse lei furiosa. In un'istante gli sguardi di tutti mostravano terrore e cominciarono a indietreggiare. Alice li stava guardando con ira,ma era cambiata totalmente. I suoi occhi erano diventati rosso sangue mentre intorno a lei si era creata un'aura piuttosto negativa e pericolosa. Uno dei presenti andò a chiamare il fratello dicendogli che era successo qualcosa a sua sorella. Alex a sentire quelle 6 parole “ è successo qualcosa a tua sorella ”
si precipitò al piano inferiore,dove ci trovò la sorella che stava maltrattando due ragazzi a forza di calci nelle costole. << Ora tocca a te....coglioncello! >>. Questa volta era rivolta al ragazzo che,fin dal principio, l'aveva chiamata in quel modo. Lo prese per il colletto della maglietta e lo fece sbattere contro al muro. Il ragazzino stava sudando e tremando dalla paura. Aveva paura di quei occhi cosi spaventosamente sanguinari e belli. Aveva paura di quello sguardo pieno di rabbia e soddisfazione. Ma sopratutto aveva paura di lei. Lui non pensava che una ragazzina di 6 anni avesse tanta forza ma tanto meno quello sguardo assassino. In un attimo nella mano della ragazza comparve una strana fiamma che si espanse pian piano. Il ragazzino vicino a lei cominciava a urlare dal dolore, visto che si stava ustionando e cosi fecero tutti gli altri. Alex afferrò la sorella che era svenuta,ma stranamente lei non si stava ustionando come gli altri, e si teletrasportarono fuori. Alice si riprese quasi subito ma,stranamente,era sola. Il fratello si era teletrasportato a casa per avvisare la madre che la sorella aveva combinato un disastro. Cosi lei corse verso la scuola in fiamme,mentre il figlio maggiore rimase a casa chiuso nella sua camera. Quando arrivò notò che la scuola era circondata da tanti vigili del fuoco ma sopratutto era avvolta da delle fiamme nere. Si portò una mano davanti alla bocca e continuò a scuotere la testa. Non ci voleva credere,non voleva pensare che sua figlia aveva fatto tutto questo con la sola forza di un alice. Con la coda dell'occhio guardò tutte le madri,padri e fratelli piangere per la morte dei propri figli. Lei stessa sperava che la proprio figlia non fosse rimasta incastrata dentro ma per sua fortuna non era cosi. La trovò davanti ai cancelli della scuola a guardare le fiamme che stavano pian piano divorando la scuola. Si avvicinò a quest'ultima,che stava piangendo, e l'abbracciò dolcemente. La bambina non capiva ancora bene cosa stesse succedendo;l'unica cosa che capì è....che era stata lei a fare quel disastro.


Io e i ragazzi guardiamo sconvolti la scena. Anche noi non possiamo credere che solamente una bambina di 6 anni abbia causato la morte di tutti quei bambini. Abbiamo capito,però,che la colpa è stata del suo alter ego. Di sicuro,se non fosse stato per quella li niente di tutto questo sarebbe successo.
Io avevo chiesto al signor Noda di portarci qui per vedere con i miei stessi occhi quel giorno che cambiò la vita di Alice. Lei mi aveva parlato di quel giorno,ma non mi aveva detto che era stato cosi terribile. Beh,ormai questo non ha più importanza. Sappiamo come farla ritornare normale. Quindi ci dobbiamo muovere in fretta prima che sia troppo tardi. Anche se è in quella forma diabolica non voglio comunque che le facciano del male.


***



Noda: Eccoci di ritorno!
Narumi: Meno male. Ragazzi come mai quelle facce?
Noda: credo che siano rimasti sconvolti nel vedere il passato.
Narumi: Beh...non penso che sia stato cosi terribile ^^”
Tutti tranne Alex: Lei non ha idea di quello che dice...
Narumi: Ehm.....
Misaki: Ragazzi sapete come far tornare indietro Alice?
Io: Si e non sarà per niente facile.
Misaki: Che cosa dovete fare....esattamente?
Io: Dobbiamo.....



.....UCCIDERLA.




Eccomi qui con questo lungo capitolo. C'è voluto un po di tempo per scriverlo,infatti è lungo tipo 20 pagine ò.ò . Spero che vi sia piaciuto almeno >.<. Se non è cosi......vi chiedo scusa in anticipo perché questo è tutto ciò che ha potuto creare la mia testolina çoç. Cmq grazie ancora che state seguendo la mia storia.....lo sapete che con questo fanno 24 capitoli,non ho mai fatto una storia cosi lunga in vita mia >//<. Beh....con questo è tutto.Per favore,fatemi sapere cosa ne pensate sono troppo curiosa di saperlo >.<. Alla prossima :giusyzq3.gif: .
  
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