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Autore: _Elizabeth_    16/07/2012    2 recensioni
Ho finalmente deciso di pubblicare questo flashback che ho scritto tempo fa.
La storia parla di una giovane dottoressa,Elizabeth,e della sua giornata. Non una giornata qualsiasi. Una giornata in cui lei prenderà parte ad una procedura che cambierà la sua vita per sempre. Recensioni e eventuali critiche sono ben accette.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 CHAPTER SIX


"Ero nella scrub room e,dopo aver raccolto i capelli in una coda molto alta,mi stavo infilando la mia cuffietta preferita,ovvero quella che mi aveva regalato Ellen anni prima,quando mancavano pochi giorni alla discussione delle nostre tesi di laurea. Era una cuffietta di colore rosa pastello e sopra erano disegnati alcuni piccoli fiori di ciliegio,bianchi. Tenevo moltissimo a quella cuffietta. La portavo ogni volta che dovevo sottoporre pazienti a procedure complesse,ogni volta che ero preoccupata di non riuscire a fare un particolare tipo di esame,ogni volta che sentivo la mancanza di Ellen,del suo sorriso sempre presente,del suo ottimismo e dei suoi consigli. Era come se portare quella cuffietta equivalesse quasi ad avere vicino Ellen mentre ero in sala prelievi o effettuavo qualche particolare procedura sui miei pazienti. Portare quella cuffietta mi aiutava a sentire meno la sua mancanza. In quel momento infatti lei era stata appena promossa primario del reparto di Ematologia del St. Henry’s General Hospital di Los Angeles,lo stesso ospedale in cui,pochi anni prima,entrambe eravamo state specializzande. Ci separavano chilometri di distanza,ci trovavamo in luoghi opposti degli Stati Uniti. Ellen mi mancava moltissimo,era una delle mie più care amiche. Le volevo molto bene e sapevo che anche lei me ne voleva altrettanto.
-Devo assolutamente telefonarle più tardi- pensai,mentre mi lavavo mani e braccia- E’ da moltissimo tempo che non ci sentiamo e voglio sapere come sta e come le sembra il suo nuovo lavoro.
Guardai l’orologio che portavo al polso. Mancavano quindici minuti alle quattro del pomeriggio. Quindici minuti più tardi il dottor Freedman avrebbe cominciato ad effettuare il clippaggio per sistemare l’aneurisma del signor Sullivan. Io sarei dovuta essere presente in sala operatoria,pronta a rimpiazzare la volemia1 in caso di emorragia. Avevo già fatto portare in sala svariate sacche di 0 negativo e di B positivo,plasma fresco congelato,piastrine, fattore VIII2 e alcune dosi di acido tranexamico.3
-Buon pomeriggio,dottoressa Johnson...
Il dottor Freedman entrò nella stanza e cominciò ad infilarsi una cuffietta. Era di colore blu scuro,come le divise che entrambi indossavamo in quel momento. Mi guardò e mi sorrise.
- ...vedo che è già pronta per entrare in azione.
Gli sorrisi a mia volta,mentre lui era impegnato a lavarsi mani e braccia nel lavandino accanto al mio.
-Sì- risposi,infilandomi la mascherina- Ho già fatto portare in sala operatoria sangue,antiemorragici e prodotti del sangue. Direi proprio che sono pronta per monitorare il paziente e per assisterla come meglio posso,dottor Freedman.
Il dottor Freedman si infilò la mascherina.
-Ottimo lavoro,dottoressa.- aprì la porta della sala operatoria- Mi segua,ora. Abbiamo una vita da salvare.
Entrammo in sala operatoria e le infermiere ci infilarono i guanti e i camici azzurri protettivi.
Mi avvicinai al signor Sullivan e il dottor Freedman fece lo stesso. Il paziente era disteso sul tavolo operatorio ed era collegato a numerosi monitor che controllavano saturazione d’ossigeno,pressione sanguigna e temperatura corporea.
-Non si preoccupi,signor Sullivan- disse il dottor Freedman- Metterò a posto il suo aneurisma alla perfezione.
-E io mi occuperò di tenere sotto controllo pressione e volemia.-intervenni- Nel caso di emorragia,rimpiazzerò il sangue perso.
-Vi ringrazio- disse il signor Sullivan- Grazie a entrambi.
Sia io che il dottor Freedman rivolgemmo un sorriso all’uomo,come per dirgli che non c’era bisogno di ringraziarci. Mi allontanai dal tavolo operatorio e mi sedetti su uno sgabello di fronte ai vari monitor,in modo da poter controllare bene i vari valori. Pochi minuti più tardi,il signor Sullivan era stato anestetizzato e dormiva profondamente. Il dottor Freedman si avvicinò al tavolo operatorio."

1. VOLEMIA: quantità totale di sangue presente nell’organismo di una persona.
2 FATTORE VIII: anche detto fattore antiemofilico,uno dei tredici fattori di coagulazione del sangue.
3 ACIDO TRANEXAMICO: farmaco antiemorragico.


Grazie mille a tutti voi per i commenti,davvero..grazie mille. Mi fa davvero molto molto molto piacere leggerli,siete tutti gentilissimi. Spero che le note vadano bene in quel modo. Liz

 

 

  
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