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Autore: MisaDom99    18/07/2012    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se...nella prima serie, i digiprescelti avessero già incontrato i digimon e avessero già affrontato la temibile battaglia contro Apokarimon?
Ve lo dico io.
Oggi, esattamente a tre anni di distanza da quel momento, i nostri eroi si ritrovano quasi tutti alle medie: TK e Kari vanno in 4° elementare. Mimi e Izzy in 1° media, Tai, Matt e Sora in 2° e Joe in 3°.
Presto i nostri eroi troveranno una nuova amica, Akima Suzuki, e insieme a lei vivranno tantissime nuove avventure per debbellare definitivamente le tenebre dall'universo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Digimon Adventure 3

Un'altra Storia

 

 

Capitolo 3: Che l’avventura abbia inizio!

 

 

I nostri eroi erano in viaggio per intraprendere la loro nuova avventura. Una colata di vento si fece sentire.

 

-Oh, no, non ci voleva, il vento si è messo a guastarmi la festa.-

-Ehm…Kima?-

 

Disse il ragazzo nervoso e spaventato.

 

-Si?-

 

Rispose la ragazza.

 

-Credo che la tua festa non sarà guastata solo dal vento. Guarda!-

 

Disse il ragazzo indicando un Kuwagamon che veniva dritto verso di loro.

 

-Oh, santo cielo! Presto ragazzi, nascondiamoci!-

 

I ragazzi non fecero nemmeno in tempo a muovere un passo che il mostro comincio ad attaccarli. Cominciarono a correre a perdifiato…non notando che Akima era presa di mira. Proprio quando l’attacco fu scagliato, uno dei ragazzi le si getto addosso portandola in salvo.

 

-Come va, è tutto apposto?-

-S-Si, va tutto benissimo, grazie mille Tai.-

 

Rispose la ragazza un po’ imbarazzata.

 

-Figurati, per un’amica questo ed altro.-

 

Le disse aiutandola ad alzarsi. Poi il gruppo si nascose svelto svelto dietro un cespuglio.

 

-Ragazzi, qui bisogna dividersi.-

 

Disse il ragazzo.

 

-E come facciamo, sapientone?! Quello ci sta alle costole!-

 

Disse il biondino. (certo, sempre il primo della classe, vero, Matt? XD)

 

-Primo: non chiamarmi sapientone. Secondo: agiremo di nascosto e soppiatto, come vuoi che ci veda?-

 

Rispose il ragazzo un po’ turbato.

 

-Comunque le squadre sono queste…-

 

Proseguì.

 

-Kari, Tk e Matt, voi andrete a Est, Izzy Mimi e Joe a Nord mentre io, Kima e Sora a Ovest.-

 

Concluse.

 

-Bene. Al mio tre. Uno…due…tre.-

 

La ragazza si calò nella parte del capo meglio del leader stesso. I tre gruppi si divisero, ma uno di essi fu rintracciato. (mi chiedo quale sia XD)

 

-Oh, no, ci ha raggiunti, meglio accelerare.-

 

Disse il ragazzo, non sapendo…che Akima era rimasta indietro. La ragazza tentò di seminarlo, ma il mostro era troppo veloce, così si limitò ad abbassarsi. In quel momento (finalmente!) il ragazzo si accorse dell’accaduto e corse subito ad aiutarla. (un’altra volta, che strano? o_o)

 

-Come stai, e tutto apposto?-

 

Le chiese.

 

-Si, va tutto benone.-

 

La ragazza cercò di rialzarsi ma…

 

-A-Ahia.-

 

…riusci ad emettere solo un piccolo lamento di dolore.

 

-Che cosa c’è, Kima?-

 

Le chiese il ragazzo leggermente preoccupato.

 

-Credo di essermi slogata una caviglia.-

 

Gli rispose.

 

-Accidenti! Questo proprio non ci voleva.-

 

Disse la rossa.

 

-Beh, a quanto pare uno di noi due dovrà portarla in braccio finchè non troveremo un luogo sicuro.-

-Io mi rifiuto categoricamente.-

 

Rispose la ragazza dai capelli arancioni. Il ragazzo sospira…ma non come per dire “Uffa! Sempre a me il lavoro sporco!” bensì come per dire…”Evviva! Che fortuna!”, o almeno così vuole far credere.

 

-Beh, a quanto pare dovrò farlo io.-

-EEEHHH!!!-

 

La ragazza arrossisce leggermente. Perché proprio lui?...Perchè proprio il ragazzo che ha incontrato, non per caso, quella prima volta in un parco nel quartiere di Hikarigaoka? Che ci sia davvero qualcos’altro in più?

 

-Su, sali, mica ti lascio cadere, dai, non aver paura.-

-D-D’accordo.-

 

Gli rispose. Detto questo gli sale sulla schiena e i tre ragazzi cominciano a camminare.

 

-Mi raccomando, reggiti forte a me…e qualunque cosa succeda non mollarmi, d’accordo?-

-S-S-Si.-

 

Rispose la ragazza ancora una volta…arrossendo ancora di più. (cioè visibilmente XD)

 

-Uhm? Qualcosa non va, Kima?-

-Eh? M-Ma no, assolutamente…è solo che nessuno mi aveva mai trattato così bene finora, perciò…-

-…Ti sembra strano che ti stia dando tutto questo affetto?-

 

Le chiese.

 

-P-Più o meno.-

 

Gli rispose.

 

-Beh…forse non hai tutti i torti.-

-Come?-

-…Non sono mai stato così gentile con qualcuno a parte mia sorella…lo trovo strano io stesso, figuriamoci tu, che fai una vita d’inferno.-

 

Le rispose.

 

-Beh, diciamo molto complicata.-

 

Disse la ragazza. Dopo pochi secondi lo sguardo le si fece cupo.

 

-No, equivarrebbe a un’arrotondamento drastico della verità.- (come mi vengono certe frasi? o_o)

 

Disse poi poggiando la testa sulla spalla del ragazzo.

 

-Hai ragione…hai ragionissima…la mia vita è un inferno.-

 

La povera Akima non potè trattenere le lacrime. (come dicono sempre i ragazzi, “se hai bisogno di una spalla su cui piangere io sono qui”. Beh, che dire, è proprio vero XD)

 

-Ehi, non devi demoralizzarti per il passato…pensa al presente e tutto andrà bene.-

 

Disse il ragazzo per rassicurarla e confortarla…e sembra funzionare.

 

-Grazie Tai, tu si che sai come farmi tornare il buonumore.-

 

Un fascio di luce avvolge la ragazza…che sia…

 

-Hai sviluppato il tuo primo potere, Kima!-

 

La ragazza fa un sorriso grande quanto una casa. Adesso doveva solo scoprire quale dei suoi poteri avesse sviluppato. Mise la mano sulla caviglia slogata e…un’aurea la avvolse.

 

-Prova a farmi scendere, credo sia guarita.-

 

La ragazza scese e…riusciva a poggiarla leggermente, quindi era solo migliorata.

 

-Va meglio, ma mi fa ancora un po’ male.-

 

Disse la ragazza leggermente delusa.

 

-Ho un’idea. Su, circondami le spalle col braccio e reggiti forte.-

 

Questa volta la ragazza annuì subito, senza titubanze di alcun genere, ma…quando il ragazzo le circondò la vita…

 

-*I-Incredibile, non…non mi sono…mai sentita così in vita mia…ma cosa sarà?*-

 

Si domando nella mente la ragazza, inconsapevole di quel sentimento che stava provando.

 

-Cosa c’è, Kima? Sei sicura di stare bene?-

 

Le chiese.

 

-S-Si, sto bene, possiamo andare.-

 

Gli rispose.

 

-…Aspetta un attimo…-

 

Disse il ragazzo accorgendosi che c’era qualcosa di strano.

 

-Come mai sei arrossita?-

 

Le chiese girandole la testa verso di lui.

 

-Ehmm…a dire il vero non lo so neanch’io. -_-‘

 

Gli rispose.

 

-Ma è tutto apposto, sto bene, possiamo andare adesso.-

-Ok.-

 

Annuirono i due ragazzi. Dopo qualche passo, la ragazza inciampò…ritrovandosi proprio sopra il povero Tai. (che imbarazzo XD)

 

-S-Scusami, ti…ti ho fatto male?-

-N-No, stai tranquilla, sei leggera come una piuma.-

 

Le rispose.

 

-Per fortuna.-

 

Gli disse alzandosi.

 

-Su rimettiamoci in cammino.-

-Dove credete di andare.-

 

Una voce minacciosa si fece sentire. Poi uno strano mostro apparve: era quasi umano, solo che…aveva un bel paio di ali cristalline (e non lo dico per dire XD) e al posto delle mani aveva due enormi chele.

 

-E tu chi saresti?-

 

Chiese il ragazzo…che era passato davanti alla ragazza per proteggerla da eventuali attacchi. (poi mi spiegano il perché XD)

 

-Mi presento subito, sono Trepokerimon.-

 

Il mostro fece un inchino.

 

DIGIMON ANALYZER


 



 
-Un attimo…ma io l’ho già visto!-

 

Esclamò la ragazza.

 

-Oh, certo, ora mi ricordo di te, sei quella ragazza…-

-…Che hai visto un anno fa in preda alla disperazione…per la morte del suo migliore amico che TU hai causato!-

-Zitta!-

 

Una scia la colpisce talmente forte che la poverina rotola per un metro.

 

-Kima!-

 

Il povero Tai le corre incontro.

 

-Come stai, va tutto bene?-

-S-Si, sto bene, non preoccuparti.-

 

Gli rispose.

 

-Sta a sentire Trepokerimon, non osare più farle del male o te la vedrai con me.-

-Tsk! E cosa potresti farmi tu, esserino insignificante.-

 

Disse il mostro divertito.

 

-Molto più di quanto credi.-

 

Rispose il ragazzo stringendo i pugni.

 

-*Non ci credo…Tai sta facendo tutto questo…per me (ma va, ci sei arrivata solo adesso? XD [io])...ma perché…rischia la vita e lo sa…oh, Tai…tu sei così gentile e premuroso e io…*-

 

Le scese una lacrima…andando a finire proprio sul digivice che fa digievolvere Kiramon.

 

-Ma cosa succede…-

-Kiramon digievolveeeee!!! Phyeramon!

 

DIGIMON ANALYZER

 

 

 

-Kiramon è digievoluta.-

-WOW! Sei stupenda, lo sai?-

 

Chiese la ragazza alla sua digimon.

 

-Grazie. Ma adesso pensiamo a rimandare questo tizio da dove è venuto.-

 

Le rispose il mostro. La ragazza non si fece aspettare. Le salì in groppa e partirono all’attacco.

 

-Vai, è il tuo momento, fagli vedere chi sei.-

 

Le disse.

 

-Con molto piacere.-

 

Rispose il mostro.

 

 -Ruggito Del Destino!-

 

Un’onda sonora aprì un varco che riportò Trepokerimon dove doveva stare.

 

-Non finisce qui, torneròòòòòò!!!!!!!-

 

Urlò il mostro ormai praticamente scomparso.

 

-Evviva! Ce l’abbiamo fatta!-

 

Esultarono in coro.

 

-A-A-Ahi.-

-Cosa c’è?!-

-Non lo so, ho sentito un forte dolore al fianco, ma non credo sia appendicite.-

 

Gli rispose.

 

-E’ stato al destro il dolore?-

-Si.-

-Su, fammi dare un’occhiata.-

 

Le alzo la maglietta giusto quel po’ che gli serviva e…

 

-Oh, no!-
-Adesso sono io a chiedere cosa c’è.-

 

Disse la ragazza notando l’aria leggermente impaurita del ragazzo.

 

-C’è che hai un taglio da mettere i brividi.-

 

Le disse. La rossa confermò.

 

-COOOSAAAA???!!!! Oh, no, non ci voleva. La mia caviglia non è ancora guarita e con questo fianco così malridotto non credo tu possa portarmi come prima.-

-Ci penso io a portarvi.-

 

Intervenne il mostro.

 

-Grazie mille, Phyeramon.-

 

Il ragazzo la prende in braccio e la fa salire per prima sulla digimon. Poi sale lui e infine la rossa.

 

-Non temere, Joe saprà cosa fare.-

 

Disse poi alla ragazza con un tono di dolcezza che non si sarebbe mai sognata. Poi diede al mostro il comando di partire. La ragazza volge lo sguardo verso di lui.

 

-Tai…-

-Si?-

 

Le rispose. Lei sorrise.

 

-…Ti voglio bene.-

 

Gli disse poggiandogli la testa sulla spalla.

 

-Anchio.-

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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