“Non te ne andare, ti prego.”
“Dopo quello che hai fatto a me e a tua figlia cosa ti aspetti?
Che ti perdoni? Tu ci hai rovinate.
Tu hai buttato via dieci anni insieme, senza neanche molti scrupoli.”
Rachel cercò di bloccarla per il braccio e di attirare la sua attenzione guardandola negli occhi.
Lo sguardo di Quinn era freddo,
distante,
apatico,
disilluso.
La mora sentì una fitta al petto,
e altre lacrime sgorgarono copiose dai suoi grandi occhi scuri.
“Non c'è motivo di piangere. Tu hai voluto questo.”
Quinn posò un attimo le valige e cercò di svincolarsi dalla presa di Rachel,
che nel frattempo non riusciva a non piangere pensando a tutto ciò che avevano
e che lei stessa aveva deciso di buttare via.
“Ti prego. Resta.”
“Per quale motivo dovrei restare?
Mi hai tradita.
Non ho intenzione di perdonarti.”
Le lacrime cominciarono ad accompagnarsi a dei gemiti di disperazione.
“Dimmi almeno che mi ami ancora.”
Quinn rimase in silenzio,
sbatté la porta di casa e si avviò alla macchina,
con una valigia in mano e Kate in braccio.
“Sì, ti amo ancora.”
mormorò a se stessa,
mentre una calda lacrima le rigava il volto.