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Autore: silvia_arena    18/07/2012    3 recensioni
«Mi piace» mi compiaccio, ammirandomi. «È questa la ragazza degna di stare al tuo fianco, Tom».
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Spiegazioni sulla trama a fine pagina.


 
Guardo il mio riflesso nello specchio della sala comune di Serpeverde. Non ho mai chiesto nulla di superfluo a mia madre da quando mi trovo a Hogwarts, mai un fermaglio, mai dei trucchi, mai nemmeno un libro in più che non fosse sulla lista. E ora, quando le chiedo un vestito per il primo e ultimo ballo che forse sarà il più importante della mia vita, mi manda questa... specie di tutù. Un vestito color pelle, così rigido che non ondeggerebbe neanche se facessi mille giravolte. Le ballerine in tinta con il vestito completano il quadro, facendomi sembrare un confetto umano.
Sono bella, sì. Meglio di come sono di solito, sicuro. Ma non sono neanche minimamente degna per essere l’accompagnatrice di Tom Riddle.
Lui, il ragazzo più affascinante di Hogwarts. Il più solare, ma anche così tenebroso. Il preferito dagli insegnanti, ma il più temuto dagli studenti e il più amato dalle studentesse.
Immagino la mia entrata al ballo del Ceppo: tutti rideranno del mio vestito, ma poi gli passerà, mentre per tutta la serata – e forse per tutto l’anno scolastico – avrebbero preso in giro Tom, per il pagliaccio dal quale si è lasciato accompagnare.
Dalle scale del dormitorio maschile scende Tom. Continuo a fissarmi allo specchio, facendo finta di non notarlo e nascondendo l’imbarazzo. Tom si avvicina a me, senza dire niente.
Lui, nel suo normalissimo smoking, è splendido. Ha un aspetto così ordinario, ma anche chi non lo conosce intuirebbe che c’è qualcosa di diverso in lui. Lui è speciale, lui è potente.
Accanto a lui, sono ancora più ridicola di quanto lo ero da sola. Gli arrivo sotto la spalla, e il contrasto del mio vestito rosa con il suo nero è così orribile che non si può nemmeno guardare.
Tom cerca di non lasciar trasparire emozione, ma sono certa che si trattiene dallo scoppiare a ridere e sta cercando una scusa per darmi buca. Così, prima che lui possa fare commenti sul mio aspetto, chiamo la mia bacchetta con l’incantesimo d’appello e decido di sfruttare i miei buoni voti in Trasfigurazione.
Trasformo quelle inutili ballerine in delle scarpe nere, che con i loro dieci centimetri circa di altezza mi fanno arrivare poco sopra la spalla di Tom. Faccio diventare anche il vestito nero e lo movimento con delle pieghe che avrebbero ondeggiato al minimo spostamento. Sciolgo i capelli castani dal ridicolo chignon e me li faccio ricadere sulle spalle in dei boccoli perfetti. Infine, uso un incantesimo che ho visto fare a una ragazza in dormitorio – facendo attenzione a non cavarmi gli occhi – per far diventare le mie ciglia leggermente più lunghe, e mi mordo le labbra quasi a sangue per farle diventare più rosse.
Per tutta la durata della mia trasformazione, Tom se n’è stato lì, senza proferire parola, con gli occhi spalancati e l’espressione più sorpresa e sconvolta che abbia mai visto.
«Mi piace» mi compiaccio, ammirandomi. «È questa la ragazza degna di stare al tuo fianco, Tom».



Nota dell’autrice (e spiegazioni)
Ook, vi starete chiedendo cosa sia questa cosa. Ve lo dico io: assolutamente niente. È solo una mia esercitazione personale per essere in grado di scrivere in futuro un’ipotetica trasformazione da studentessa a Mangiamorte.
È una one-shot quasi priva di significato, senza una vera trama. Tutto ciò che succede è semplice: è la sera del Ballo del Ceppo, nella Hogwarts frequentata da Tom Riddle, e la fortunata invitata da lui ha questa piccola crisi per il suo abbigliamento.
La fortunata sarebbe un mio personaggio senza nome. Potrebbe essere chiunque.
Bene, ora che la trama è chiara – spero, nel caso preciserò ancora di più – è chiaro anche che le critiche sul “senso della storia” sono inutili, visto che l’ho già spiegato. Ma, nel caso, le accetterò comunque.
Grazie per averla letta, e grazie a chiunque lascerà una recensione o la inserirà tra i preferiti.
 
P.S. Il titolo è pessimo, lo so, ma non mi veniva in mente nient’altro.
   
 
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