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Autore: _Galadriel_    23/05/2004    7 recensioni
Fanfic su Orlando Bloom.Dove a volte quella che si credeva essere una semplice interpretazione può rivelarsi qualcosa di più...Ecco la mia quarta,delirante fic su Orlie,come al solito spero vi piaccia! ^_^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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§ V “Pensieri & Parole”

Un piccolo commento prima di cominciare:

Mi scuso profondamente prostrandomi ai vostri piedi per l’imperdonabile ritardo impiegato nell’aggiornare questa storiellina.Purtroppo sono sempre più vicina agli esami di maturità,e quindi lo studio mi tiene piuttosto impegnata… *_*

Perciò vi ringrazio per la pazienza dimostratami,augurandomi che possiate apprezzare anche questo quinto capitolo… ^_^

Mi raccomando,aspetto con ansia i vostri adorabili commenti! ; )

 

§§§

 

 

 

 

§ V “Pensieri & Parole”

 

 

 

 

Molte persone credono che nella vita basti volere fortemente qualcosa per vedere i propri desideri finalmente realizzati.

Beh,la mia situazione è la dimostrazione di quanto questa credenza piuttosto comune sia perdutamente erronea.

Non credo di esagerare facendo un’asserzione di questo tipo,perché mi sembra evidente che per quanto io desideri ardentemente liberare il mio cuore dall’aggravante peso che l’opprime da così tanto tempo, non ne sia capace in alcun modo.

Ogni espediente da me intentato si è rivelato vano,o se ancora non ha palesato tutta la sua inutilità,sarà questione di attimi perché questo si verifichi dandomi conferma,ancora una volta,della verità delle mie tristi e deprimenti teorie.

Negli ultimi giorni accade spesso che mi domandi come abbia fatto a pensare per più di un istante che un banalissimo corso di recitazione potesse aiutarmi ad oltrepassare i limiti costituiti dalla mia inguaribile timidezza.

Purtroppo, però,nonostante la cerchi in tutti i modi,la risposta a questo interessantissimo quesito sembra introvabile,ed io non posso far altro che continuare a tentare, con scarsi risultati,di seguire i consigli di  un ragazzo che nonostante sia vessato da impegni ben più considerevoli, dovuti alla sua nascente carriera d’attore,riesce lo stesso a trovare del tempo da dedicare alla sottoscritta.

Potrei porre fine a questa sua tortura interrompendo per sempre le sue lezioni e studiare la parte da sola,eppure non sono in grado di attuare nemmeno quella che forse,tra le tante possibilità finora presentatemi,sarebbe la più facile da realizzare.

E così,ormai da dieci giorni,continuo a venire in quest’accogliente appartamento del quartiere dabbene di Londra,sperando che, prima o poi,le mie remote doti d’attrici decidano di smetterla di nascondersi.

E mentre attendo ansiosamente che arrivi questo momento,posso solo proseguire nel mostrarmi alunna assennata e desiderosa di migliorare nei confronti di un Orlando che,sempre più rassegnato,ripete meccanicamente battute che io non sono riuscita ancora ad imparare.

 

Questi ed altri pensieri riempivano la mia testa mentre,anche quel martedì pomeriggio, percorrevo con aria assorta la strada che mi avrebbe condotto a casa di Orlando per intraprendere le ennesime,infruttuose,ripetizioni di recitazione.

Sebbene negli ultimi giorni le cose fossero andate vagamente meglio per quanto concerneva l’espressività dimostrata nell’interpretazione,ultimamente ero inciampata nell’ostacolo non meno corposo della perfetta memorizzazione della miriade di battute che la mia parte richiedeva.

Non bastava che il personaggio assegnatomi dalla sorte fosse un’ammaliatrice Vamp co-protagonista!No.La cara ‘gangster-girl’ doveva avere anche un numero spropositato di sequenze parlate da imparare alla perfezione!

E,come ‘ciliegina sulla torta ’, il tempo rimanente per compiere quest’impresa disperata ammontava a cinque giorni scarsi!

Era ovvio che,vista l’eternità trascorsa solamente nel provare ad essere un po’ più spigliata,era impensabile credere che in soli cinque giorni potessi riuscire ad imprimere nella memoria quella valanga di parole.

Non mi rimaneva che confidare nelle miracolose capacità dell’Orlando incantatore…

Giunta davanti alla sua abitazione,bussai sommessamente sul legno blu della porta,aspettando di sentire il rumore  dei suoi passi che si appropinquavano all’ingresso.

La mancanza di questi suoni familiari provocò in me un curioso stato di angoscia,che non riuscii a scrollarmi di dosso per svariati minuti.

Possibile che Orlando non fosse in casa?Eppure era questo l’orario che avevamo prefissato per il nostro ormai consueto appuntamento quotidiano.

Ma ecco che,proprio mentre mi chiedevo con insistenza cosa potesse essergli accaduto,sentii i suoi familiari passettini farsi strada per venirmi ad aprire.

Inutile dire che la visione che mi si presentò non appena la porta d’ingresso si spalancò mi lasciò letteralmente senza parole.

Non so se fossi più estasiata dall’asciugamano mollemente avvolto attorno alla sua vita ,dal suo petto nudo percorso da molteplici goccioline d’acqua o dai suoi ricci capelli bruni che,bagnati,gli ricadevano scomposti sulla fronte.

Improvvisamente si fece strada in me l’idea di essere piombata in casa sua in un momento per così dire sbagliato.

La cosa mi rese piuttosto gelosa,ma non potendo esternare questo mio fastidioso sentimento, fui costretta a mostrarmi il più accondiscendente possibile per non far sorgere in lui il benchè minimo sospetto.

“Forse disturbo?”Dissi con il tono più naturale possibile sbirciando di sottecchi nell’interno della casa,come se da un momento all’altro mi aspettassi di veder spuntare dal nulla qualche bellezza mozzafiato che aveva avuto la fortuna di conquistare il cuore del ragazzo di cui ero così perdutamente innamorata.

“E perché mai?Avevamo appuntamento a quest’ora, no?”rispose lui,sfoggiando uno dei suoi disarmanti sorrisi innocenti.

“Allora…posso entrare?”

Non riuscivo a fugare il sospetto che in casa con lui ci fosse un’altra ragazza.

“Certo!”disse lui di rimando,invitandomi a fare il mio ingresso in casa sua.

“…Sicuro che non ti abbia disturbato?”

“Ma ti pare?Ero sotto la doccia…e ho fatto un po’ di fatica a trovare qualcosa con cui coprirmi per venirti ad aprire…”

Il suo sguardo si abbassò maliziosamente sul risicatissimo asciugamano che portava avvolto intorno alla vita,e vista la situazione non potei fare a meno di arrossire.

“Gli accappatoi sono stati banditi da casa Bloom?”dissi sarcasticamente distogliendo lo sguardo da lui,per stemperare la tensione venutasi a creare.

“Già…e poi non trovi che questo genere di asciugamani mi doni di più?”rispose con auto-ironia assumendo una posa da statua greca.

“Sicuramente…”sussurrai tra me e me,squadrando ben bene il suo fisico scolpito.

“Beh,sono desolato,ma a questo punto mi vedo costretto ad indossare qualcosa di più adeguato al mio ruolo di impeccabile insegnante di recitazione…”Mi disse facendomi l’occhiolino per poi recarsi in camera sua.

“Fai pure con comodo…”Gli risposi sorridendo.

Mi sentii sollevata sapendo che l’unico motivo per cui aveva ritardato ad aprirmi era il fatto che stesse beatamente sotto la doccia.

E così mi adagiai rilassata sul divano prendendo il mio sempre più consumato copione,ed iniziai mentalmente un’attenta lettura delle mie battute.

In quel momento,Orlando tornò in salotto,con indosso un paio di jeans scoloriti ed una vecchia maglietta gialla altrettanto consunta.

“Eccomi,qui…allora…quale grande fatica mi aspetta oggi?”

Cercai d’ignorare l’allusione al gravoso lavoro cui sarebbe stato destinato anche quel pomeriggio.

“Dovresti aiutarmi ad imparare questo dialogo…è la sequenza di battute che precede la scena d’amore…”

Pronunciai quest’ultima parte della frase quasi timorosa di provocare in lui una reazione negativa,ma fortunatamente questo non avvenne,e Orlando mi regalò uno dei suoi splendidi sorrisi prendendo posto accanto a me per leggere il copione al mio fianco.

Il contatto con la pelle del suo braccio ancora vagamente bagnata mi fece arrossire senza che potessi far nulla per impedirlo.

Mentre pregavo tutti i Santi del cielo perché Orlando non si accorgesse di quanto la sua vicinanaza mi turbasse nel profondo a tal punto,lentamente lo sentii iniziare a leggere le battute del personaggio con cui avrei dovuto dialogare in quella scena.

Credo che tu mi debba qualche spiegazione…

Il suo tono di voce aveva assunto un’inclinazione solenne,persino vagamente irritata.

Non potei fare a meno di alzare lo sguardo verso di lui e sorridere teneramente.

Fino ad un attimo prima era semplicemente Orlando,ed ora,all’improvviso,si era tramutato in un gangster seriamente geloso.

Se solo quella gelosia fosse stata realmente per me

Già…Perché no?

 

Alla luce di quanto è successo in seguito posso affermare con la più assoluta certezza che sarebbe stato meglio evitare di pensare una cosa simile.

Sì.Perché spesso capita che un pensiero ne provochi un altro,che a sua volta ne determini uno nuovo,da cui derivi quello che porterà alla catastrofe più totale.

E puntualmente fu questo che mi accadde.

Una parte piuttosto malata della mia adorabile testolina innamorata,pensò che in qualche modo,la gelosia di Orlando avrebbe potuto essere rivolta a me. O per l’esattezza al mio personaggio,di cui lui in questo momento fingeva di essere innamorato.

A dire il vero non so perché decisi di portare avanti un’idea così stupida.

So solo che, in quel momento,immergermi nella finzione recitativa mi sembrava la cosa più giusta da fare.

Anche perché,per come stavano andando le cose tra noi due,illudermi per qualche attimo di essere la donna da lui amata non avrebbe fatto del male a nessuno.

Peccato solo che non sarebbe stato così…

 

 

CONTINUA…

 

 

§§§

Qualche piccola nota dell’autrice:

Eccoci qui…ho deciso di interrompere il capitolo sul più bello! ^_^’’’

Eh,già…non solo vi faccio attendere gli aggiornamenti per tempi interminabili,ma sono anche così cattiva che proprio nel momento in cui la storia sembra cominciare a vivacizzarsi,smetto di scriverla lasciandovi in sospeso… :P

Ma per farmi perdonare questo mostruoso ritardo nella pubblicazione di questo tanto sospirato quinto capitolo,ho deciso di fare qualche spoiler,così,tanto per placare un po’ la vostra curiosità… :P

Dunque,la nostra protagonista senza nome,ha avuto la brillante idea di immedesimarsi anima e corpo nella scena d’amore che dovrà tra breve provare con il nostro caro Orlando…quindi provate un po’ ad immaginare che genere di conseguenze potrà determinare questa sua decisione… :P

Come reagirà Orlando?

Beh,lo saprete nel sesto capitolo,che prometto solennemente arriverà nel giro di una decina di giorni al massimo! ^_^

Detto questo,vi saluto,ringraziandovi ancora una volta per i vostri dolcissimi commenti e per la pazienza dimostrata nell’aspettare i capitolo di un’autrice così irrimediabilmente ritardataria…:P

 

A presto,

§Gal§

 

 

  
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