Un piccolo commento prima di cominciare:
Mi scuso profondamente prostrandomi ai vostri piedi per l’imperdonabile ritardo impiegato nell’aggiornare questa storiellina.Purtroppo sono sempre più vicina agli esami di maturità,e quindi lo studio mi tiene piuttosto impegnata… *_*
Perciò vi ringrazio per la pazienza dimostratami,augurandomi che possiate apprezzare anche questo quinto capitolo… ^_^
Mi raccomando,aspetto con ansia i vostri adorabili
commenti! ; )
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V “Pensieri & Parole”
Molte persone credono che nella vita basti volere fortemente qualcosa per vedere i propri desideri finalmente realizzati.
Beh,la
mia situazione è la dimostrazione di quanto questa credenza piuttosto comune
sia perdutamente erronea.
Non
credo di esagerare facendo un’asserzione di questo tipo,perché mi sembra
evidente che per quanto io desideri ardentemente liberare il mio cuore
dall’aggravante peso che l’opprime da così tanto tempo, non ne sia capace in
alcun modo.
Ogni
espediente da me intentato si è rivelato vano,o se ancora non ha palesato tutta
la sua inutilità,sarà questione di attimi perché questo si verifichi dandomi
conferma,ancora una volta,della verità delle mie tristi e deprimenti teorie.
Negli
ultimi giorni accade spesso che mi domandi come abbia fatto a pensare per più
di un istante che un banalissimo corso di recitazione potesse aiutarmi ad
oltrepassare i limiti costituiti dalla mia inguaribile timidezza.
Purtroppo,
però,nonostante la cerchi in tutti i modi,la risposta a questo
interessantissimo quesito sembra introvabile,ed io non posso far altro che
continuare a tentare, con scarsi risultati,di seguire i consigli di un ragazzo che nonostante sia vessato da
impegni ben più considerevoli, dovuti alla sua nascente carriera
d’attore,riesce lo stesso a trovare del tempo da dedicare alla sottoscritta.
Potrei
porre fine a questa sua tortura interrompendo per sempre le sue lezioni e
studiare la parte da sola,eppure non sono in grado di attuare nemmeno quella
che forse,tra le tante possibilità finora presentatemi,sarebbe la più facile da
realizzare.
E
così,ormai da dieci giorni,continuo a venire in quest’accogliente appartamento
del quartiere dabbene di Londra,sperando che, prima o poi,le mie remote doti
d’attrici decidano di smetterla di nascondersi.
E
mentre attendo ansiosamente che arrivi questo momento,posso solo proseguire nel
mostrarmi alunna assennata e desiderosa di migliorare nei confronti di un
Orlando che,sempre più rassegnato,ripete meccanicamente battute che io non sono
riuscita ancora ad imparare.
Questi
ed altri pensieri riempivano la mia testa mentre,anche quel martedì pomeriggio,
percorrevo con aria assorta la strada che mi avrebbe condotto a casa di Orlando
per intraprendere le ennesime,infruttuose,ripetizioni di recitazione.
Sebbene
negli ultimi giorni le cose fossero andate vagamente meglio per quanto
concerneva l’espressività dimostrata nell’interpretazione,ultimamente ero
inciampata nell’ostacolo non meno corposo della perfetta memorizzazione della
miriade di battute che la mia parte richiedeva.
Non
bastava che il personaggio assegnatomi dalla sorte fosse un’ammaliatrice Vamp
co-protagonista!No.La cara ‘gangster-girl’ doveva avere anche un numero
spropositato di sequenze parlate da imparare alla perfezione!
E,come
‘ciliegina sulla torta ’, il tempo rimanente per compiere quest’impresa
disperata ammontava a cinque giorni scarsi!
Era
ovvio che,vista l’eternità trascorsa solamente nel provare ad essere un po’ più
spigliata,era impensabile credere che in soli cinque giorni potessi riuscire ad
imprimere nella memoria quella valanga di parole.
Non
mi rimaneva che confidare nelle miracolose capacità dell’Orlando incantatore…
Giunta
davanti alla sua abitazione,bussai sommessamente sul legno blu della
porta,aspettando di sentire il rumore
dei suoi passi che si appropinquavano all’ingresso.
La
mancanza di questi suoni familiari provocò in me un curioso stato di
angoscia,che non riuscii a scrollarmi di dosso per svariati minuti.
Possibile
che Orlando non fosse in casa?Eppure era questo l’orario che avevamo prefissato
per il nostro ormai consueto appuntamento quotidiano.
Ma
ecco che,proprio mentre mi chiedevo con insistenza cosa potesse essergli
accaduto,sentii i suoi familiari passettini farsi strada per venirmi ad aprire.
Inutile
dire che la visione che mi si presentò non appena la porta d’ingresso si
spalancò mi lasciò letteralmente senza parole.
Non
so se fossi più estasiata dall’asciugamano mollemente avvolto attorno alla sua
vita ,dal suo petto nudo percorso da molteplici goccioline d’acqua o dai suoi
ricci capelli bruni che,bagnati,gli ricadevano scomposti sulla fronte.
Improvvisamente
si fece strada in me l’idea di essere piombata in casa sua in un momento per
così dire sbagliato.
La
cosa mi rese piuttosto gelosa,ma non potendo esternare questo mio fastidioso sentimento,
fui costretta a mostrarmi il più accondiscendente possibile per non far sorgere
in lui il benchè minimo sospetto.
“Forse
disturbo?”Dissi con il tono più naturale possibile sbirciando di sottecchi
nell’interno della casa,come se da un momento all’altro mi aspettassi di veder
spuntare dal nulla qualche bellezza mozzafiato che aveva avuto la fortuna di
conquistare il cuore del ragazzo di cui ero così perdutamente innamorata.
“E
perché mai?Avevamo appuntamento a quest’ora, no?”rispose lui,sfoggiando uno dei
suoi disarmanti sorrisi innocenti.
“Allora…posso
entrare?”
Non
riuscivo a fugare il sospetto che in casa con lui ci fosse un’altra ragazza.
“Certo!”disse
lui di rimando,invitandomi a fare il mio ingresso in casa sua.
“…Sicuro
che non ti abbia disturbato?”
“Ma
ti pare?Ero sotto la doccia…e ho fatto un po’ di fatica a trovare qualcosa con
cui coprirmi per venirti ad aprire…”
Il
suo sguardo si abbassò maliziosamente sul risicatissimo asciugamano che portava
avvolto intorno alla vita,e vista la situazione non potei fare a meno di
arrossire.
“Gli
accappatoi sono stati banditi da casa Bloom?”dissi sarcasticamente distogliendo
lo sguardo da lui,per stemperare la tensione venutasi a creare.
“Già…e
poi non trovi che questo genere di asciugamani mi doni di più?”rispose con
auto-ironia assumendo una posa da statua greca.
“Sicuramente…”sussurrai
tra me e me,squadrando ben bene il suo fisico scolpito.
“Beh,sono
desolato,ma a questo punto mi vedo costretto ad indossare qualcosa di più
adeguato al mio ruolo di impeccabile insegnante di recitazione…”Mi disse
facendomi l’occhiolino per poi recarsi in camera sua.
“Fai
pure con comodo…”Gli risposi sorridendo.
Mi
sentii sollevata sapendo che l’unico motivo per cui aveva ritardato ad aprirmi
era il fatto che stesse beatamente sotto la doccia.
E
così mi adagiai rilassata sul divano prendendo il mio sempre più consumato
copione,ed iniziai mentalmente un’attenta lettura delle mie battute.
In
quel momento,Orlando tornò in salotto,con indosso un paio di jeans scoloriti ed
una vecchia maglietta gialla altrettanto consunta.
“Eccomi,qui…allora…quale
grande fatica mi aspetta oggi?”
Cercai
d’ignorare l’allusione al gravoso lavoro cui sarebbe stato destinato anche quel
pomeriggio.
“Dovresti
aiutarmi ad imparare questo dialogo…è la sequenza di battute che precede la
scena d’amore…”
Pronunciai
quest’ultima parte della frase quasi timorosa di provocare in lui una reazione
negativa,ma fortunatamente questo non avvenne,e Orlando mi regalò uno dei suoi
splendidi sorrisi prendendo posto accanto a me per leggere il copione al mio
fianco.
Il
contatto con la pelle del suo braccio ancora vagamente bagnata mi fece
arrossire senza che potessi far nulla per impedirlo.
Mentre
pregavo tutti i Santi del cielo perché Orlando non si accorgesse di quanto la
sua vicinanaza mi turbasse nel profondo a tal punto,lentamente lo sentii
iniziare a leggere le battute del personaggio con cui avrei dovuto dialogare in
quella scena.
“Credo
che tu mi debba qualche spiegazione…”
Il
suo tono di voce aveva assunto un’inclinazione solenne,persino vagamente
irritata.
Non
potei fare a meno di alzare lo sguardo verso di lui e sorridere teneramente.
Fino
ad un attimo prima era semplicemente Orlando,ed ora,all’improvviso,si era
tramutato in un gangster seriamente geloso.
Se
solo quella gelosia fosse stata realmente per me…
Già…Perché
no?
Alla
luce di quanto è successo in seguito posso affermare con la più assoluta
certezza che sarebbe stato meglio evitare di pensare una cosa simile.
Sì.Perché
spesso capita che un pensiero ne provochi un altro,che a sua volta ne determini
uno nuovo,da cui derivi quello che porterà alla catastrofe più totale.
E
puntualmente fu questo che mi accadde.
Una
parte piuttosto malata della mia adorabile testolina innamorata,pensò
che in qualche modo,la gelosia di Orlando avrebbe potuto essere rivolta a me. O
per l’esattezza al mio personaggio,di cui lui in questo momento fingeva di
essere innamorato.
A
dire il vero non so perché decisi di portare avanti un’idea così stupida.
So
solo che, in quel momento,immergermi nella finzione recitativa mi sembrava la
cosa più giusta da fare.
Anche
perché,per come stavano andando le cose tra noi due,illudermi per qualche
attimo di essere la donna da lui amata non avrebbe fatto del male a nessuno.
Peccato
solo che non sarebbe stato così…
CONTINUA…
§§§
Qualche piccola nota dell’autrice:
Eccoci qui…ho deciso di interrompere il capitolo sul più bello! ^_^’’’
Eh,già…non solo vi faccio attendere gli aggiornamenti per tempi interminabili,ma sono anche così cattiva che proprio nel momento in cui la storia sembra cominciare a vivacizzarsi,smetto di scriverla lasciandovi in sospeso… :P
Ma per farmi perdonare questo mostruoso ritardo nella pubblicazione di questo tanto sospirato quinto capitolo,ho deciso di fare qualche spoiler,così,tanto per placare un po’ la vostra curiosità… :P
Dunque,la nostra protagonista senza nome,ha avuto la brillante idea di immedesimarsi anima e corpo nella scena d’amore che dovrà tra breve provare con il nostro caro Orlando…quindi provate un po’ ad immaginare che genere di conseguenze potrà determinare questa sua decisione… :P
Come reagirà Orlando?
Beh,lo saprete nel sesto capitolo,che prometto solennemente arriverà nel giro di una decina di giorni al massimo! ^_^
Detto questo,vi saluto,ringraziandovi ancora una volta per i vostri dolcissimi commenti e per la pazienza dimostrata nell’aspettare i capitolo di un’autrice così irrimediabilmente ritardataria…:P
A presto,
§Gal§