Capitolo
2
Se tu sapessi con quanto amore seguo
i tuoi passi
Se tu sapessi con quanto amore
asciugo le tue lacrime
Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cada
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
mentre annaspi nel caos della vita
E ogni istante, minuto, ora
della giornata ti sono accanto.
In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d'ali
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.
Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell'angelo che aspetta solo un tuo ...si....
per rivelarsi al tuo cuore
Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l'amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.
Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell'amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell'amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l'amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto
nascere.
Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l'amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.
<
Madre cosa sono gli Oscuri?? > una bambina si trovava a passeggiare mano
nella mano con una bellissima donna dai capelli biondi
<
Vedi piccola mia, tu conosci l’esistenza della nostra razza, noi siamo
conosciuti come Arcani, angeli del cielo con un proprio signore ed un proprio
governo, viviamo separati da qualsiasi creatura esistente sulla terra, viviamo in una dimensione tutta nostra, noi
viviamo da tempi ormai immemori, angeli dal cuore puro come nessun’ altra
creatura mai esistita, ma tu sai perché è proibito a noi Arcani avventurarci
sulla Terra?? >
<
No madre >
<
Gli oscuri non sono antichi come noi, ma sono ugualmente potenti non al nostro
livello, ma ugualmente potenti e pericolosi, noi proteggiamo gli umani, loro se
ne nutrono, si nutrono del loro sangue e gli strappano l’anima, la stessa anima che noi dobbiamo proteggere
ed è per questo che è proibito qualsiasi contatto tra gli Arcani e gli Oscuri,
se mai ciò dovesse avvenire sarebbe la fine per quell’Arcano >
<
Ma madre voi ci insegnate che non dobbiamo considerare gli umani tutti uguali,
ci sono coloro che hanno un anima bianca e coloro che possiedono un’ anima nera,
non è così anche per gli Oscuri?? >
<
No bambina mia gli Oscuri non possiedono un’ anima, un tempo erano umani , ora
non più, noi Arcani se vogliamo
riusciamo a vedere le anime di tutte le creature, ma le anime degli
Oscuri sono impossibili da vedere,le loro anime sono perdute e vagano
nell’oscurità per l’eternità >
Avevo passato una notte orribile, dopo che Damon se
ne era andato non ero riuscita a chiudere occhio, ripensavo a quello che mi
aveva detto, ripensavo ai miei sentimenti per lui, all’inizio ne avevo paura si
è dimostrato fin da subito arrogante, sfacciato, ironico.. ma poi.. non so come possa essere accaduto ne quando ma me
ne sono innamorato, lui c’è sempre stato per me, mi ha salvata più volte la
vita, mi ha protetta solo con me ha mostrato questi lati del suo carattere, ed
è per questo che forse me ne sono innamorata.. bhè a parte il fatto che è
splendido.
Mi ero persa nei miei pensieri e non mi ero accorta
che fosse immensamente tardi, così mi lavai e vestii in fretta e furia e mi
avviai a scuola.. il cortile era già deserto, stavo correndo per il corridoio
cercando di posare in borsa i libri che avevo precedentemente preso dal mio
armadietto quando mi scontrai con qualcosa e caddi per terra. Alzai lo sguardo
e vidi un ragazzo biondo, alto e con gli occhi grigi.. Un gran bel ragazzo. Mi
fissava dall’alto della sua statura, visto che ero io che ero caduta e non lui
<
Scusami ti sei fatta male?? > mi
chiese aiutandomi a raccogliere i libri
<
Scusami tu non guardavo dove stavo andando mi dispiace >
<
Non preoccuparti comunque piacere io sono Michael >
<
Piacere mio, io sono Bonnie..tu sei nuovo?? Non ti ho mai visto a scuola >
<
Si, sono arrivato ieri > Ci alzammo in contemporanea e mi porse i libri, nel
farlo notai però che aveva uno strano tatuaggio sul polso
<
Sai dove si trova l’aula di storia?? >
<
Certo! Ci stavo giusto andando, vieni con me > e ci avviammo verso l’aula
Uscimmo insieme dal cortile, avevo passato tutto il
giorno con lui, guidandolo per la scuola, avevamo la maggior parte delle
lezioni insieme, e poi mi ci trovavo bene era simpaticissimo e così allegro.. l’unica pecca era il modo di
guardarmi delle oche della scuola, qui il detto se uno sguardo potesse uccidere calza a pennello. Purtroppo a causa
del mio ruolo di guida non ho potuto vedermi con le ragazze anche se ci eravamo
sentite tramite messaggio, ci dovevamo vedere in cortile vicino la macchina di
Stefan, avevo intenzione di presentargli Michael. Appena usciti individuai
subito i miei amici
<
Michael vieni ti presento i miei amici > gli dissi avviandomi verso il
gruppo
<
Ok >
<
Bonnie!! >
<
Ragazzi lui è Michael si è appena trasferito > mormorai accorgendomi solo
all’ultimo che nel gruppo era presente anche Damon, i nostri occhi si
incrociarono ma io distolsi subito lo sguardo, i ragazzi accolsero tutti il mio
nuovo amico tranne Damon che sembrava a dir poco infuriato con me, anche se sinceramente
non capivo il motivo.. Probabilmente si è svegliato storto.
Continuammo a parlare per un po’ e ci demmo
appuntamento il pomeriggio al Mystic Grill salutai tutti stavo per andarmene
quando Michael mi prese per un braccio e fece combaciare le sue labbra con la
mia guancia sotto gli occhi di tutti, soprattutto sotto lo sguardo di un
vampiro molto infuriato. Me ne andai a testa bassa, rossa come un pomodoro e
senza dire una parola. Tornai a casa mangiai e mi preparai per l’uscita, naturalmente
Damon aveva rifiutato lui non si sarebbe mai mischiato con noi comuni mortali.
Corsi in macchina misi in moto e.. la macchina non partì, provai e riprovai ma
niente era morta
<
Cavolo, devo chiamare Elena >
Aspettai che qualcuno alla pensione mi rispondesse
quando sentii la voce dell’ultima persona che volevo sentire
<
Pronto? >
<
C’è Elena?? >
< Ciao anche a te uccellino, vedo che da ieri l’educazione
non ti è tornata.. Comunque non c’è perché?? >
<
Niente lascia stare.. >
<
Che succede uccellino?? >
<
Il fatto è che la macchina non parte e io avevo appuntamento al Bar con i
ragazzi.. >
<
Fatti trovare pronta tra due minuti > ed attaccò, e poi
diceva che ero io quella senza educazione, certo come no sono sempre io quella
che entra nelle case degli altri dalla finestra senza permesso.. mentre
maledivo Damon sentii una macchina fermarsi nel vialetto. Uscii fuori e senza
dire una parola entrai in macchina, Damon iniziò a guidare ed io rimasi chiusa nel mio silenzio quando mi accorsi che non stavamo andando verso il Bar
ma nella direzione opposta
<
Damon!! Dove mi stai portando?! >
<
Mi chiedevo quando te ne saresti accorta > mi rispose ghignando
<
Allora?! >
<
Mi serve il tuo aiuto per una faccenda >
<
Che faccenda?? >
<
Devo incontrarmi con dei vampiri perché devono consegnarmi un libro molto
importante e ho pensato di portare una streghetta con me >
<
Hai intenzione di portarmi in un covo di vampiri?? > praticamente glielo
gridai
<
Ehi calma streghetta non agitarti e
gentilmente evita di rompermi i timpani, naturalmente ci sarò io vedrai che non
ti accadrà niente >
<
Portami subito indietro !! >
<
Mi dispiace è impossibile, e non puoi nemmeno scendere dalla macchina in corsa
ti conviene rassegnarti ed avvisare i tuoi amici, soprattutto Mischelle > l’ultima
parte lo disse con tono acido
<
Michael >
<
Come ti pare >
Mandai in messaggio ai ragazzi e mi poggiai al
finestrino, il silenzio durò a lungo e non mi accorsi che ormai stavo cadendo
in un sonno profondo