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Autore: Conte    04/02/2007    2 recensioni
Si narra di 10 killers spietati privi di qualsiasi sentimento che non fosse l'odio. questa è la loro vera storia. Ho messo "non per stomaci delicati" per il semplice fatto che in certi punti le scene sono un pò sanguinose
Genere: Generale, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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corsa all'isola L’acqua aveva completamente innaffiato il vampiro e il suo dipinto era irrimediabilmente rovinato: i colori si mescolavano e colavano giù dalla tela. Nelek saltò giù per trattenere il compagno che aspettava che il colpevole uscisse. Dall’acqua uscì una testa ricoperta di squame verdi con una pinna dorsale sul cranio e due pinne come orecchie, gli occhi erano simili a quelli di Edon con l’unica differenza che i suoi erano gialli, e, come i tre killers della casa, anche lui aveva il marchio sulla guancia.
- Ragazzi, ho un piccolo problema- disse uscendo dall’acqua. Anche il suo corpo era completamente ricoperto di squame, sia i piedi che le mani erano palmate, possedeva, inoltre, una lunga coda con doppia pinna alla fine, e teneva una lancia di corallo con entrambe le estremità munite di punte d’acciaio nella mano destra.
- Il vero problema arriva adesso, dannato anfibio- Gli urlò contro il vampiro
- Modera i termini, succhia sangue a tradimento- gli rispose Pelles
- Come ti permetti, squamoso?! Aspetta un attimo, perché sei da solo?-
- È esattamente per questo che sono qui-
- Non avrai lasciato da solo Hasan, spero-
- Esattamente per questo dobbiamo sbrigarci-

Tutti e quattro gli assassini stavano correndo verso sud in tutta fretta
- Abbiamo incontrato parecchie difficoltà in questa missione, la nostra vittima è protetta tutto il giorno e anche bene- spiegò l’uomo anfibio
- Non vedo quale sia il problema, non vi siete mai fatti nessuno scrupolo a uccidere più gente del dovuto- disse Nelek
- Questa volta è diverso: i guerrieri a difesa del re sono Sghinli-
- Ora capisco perché sei venuto a chiamarci, comunque ciò non giustifica il fatto che hai lasciato da solo Hasan, sai bene che uccide senza problemi anche chi gli sporca di polvere gli stivali, si farà scoprire-
- E secondo te lo lasciavo libero di andare il giro? Guarda qui- disse Pelles facendogli vedere dei guanti d’acciaio con le dita appuntite
- Mi sembrava strano che tu avessi una bisaccia, di solito vai via senza-
- Cosa sono gli Sghinli?- chiese Nelek, il più inesperto della squadra
- Sono killer professionisti, come noi, con l’unica differenza che loro, quando trovano un padrone, gli rimangono fedeli- gli spiegò Oral.
Quando superarono il confine del loro regno, rubarono tre cavalli per arrivare prima al mare, ma dovettero liberarsene al confine successivo per cavalcare delle specie di rinoceronti tipici di quel regno. Al tramonto arrivarono a destinazione.
- Dobbiamo superare il mare-
- Aspettiamo la notte, così non avrò problemi a volare da pipistrello-
- Sei sicuro di riuscire a portarmi, Oral?- chiese Nelek
- Stai tranquillo, prima di diventare un killer ero uno dei migliori trasportatori di massi delle cave di Fanso-
- Perché sei diventato un killer?-
- Semplicemente perché un giorno mi cadde un masso su un gruppo di operai, ci provai gusto e ogni giorno riuscivo a simulare incidenti, fino a quando lui non mi ha trovato-

Il sovrano stava sistemando le ultime faccende burocratiche, ignaro che un assassino lo stava scrutando da una delle finestra del palazzo
- Dannato Pelles, se non mi avesse sottratto le armi adesso avrei già concluso il lavoro-
- Ma guarda, uno dei dieci-
Hasan si girò lentamente, davanti a lui stava fluttuando nell’aria un uomo coperto da un mantello
- Siete in gamba, voi Sghinli-
- E tu sei bravo ad arrampicarti sui cornicioni- rispose il killer volante – Sei un illuso se credi di poter uccidere il mio sovrano da solo, anche se sei uno dei dieci- aggiunse
- E chi ti dice che sono solo?-
- Non sento la presenza di nessun altro nelle vicinanze-
- Ma guarda se proprio un demone pignolo dovevo incontrare-
- Smettila di dire sciocchezze e preparati a morire-
- Te lo puoi scordare- gli rispose per poi rompere la finestra e tirargli dei pezzi di vetro. Approfittò della sua distrazione per gettarsi nel giardino del palazzo
- Sciocco, non capisci che riesco a sentire la tua presenza?- disse tranquillamente lo Sghinlo atterrando
- Cosa?- esclamò appena usò il suo potere – ci sono più persone in questo giardino-
Purtroppo per lui il rumore della finestra infranta aveva fatto accorrere i vari soldati del castello
- Astuto, ha attirato l’attenzione di vari guerrieri per poi mescolarsi tra loro, questi dieci sono proprio pericolosi-

- C’è mancato poco, fortunatamente il mio piano ha funzionato, a volte mi chiedo perché non do mai retta a Pelles- si rimproverò mentre si riposava in un vicolo del villaggio vicino al palazzo – Sarà meglio tornare al rifugio, gli altri arriveranno tra poco, spero-

Pelles si buttò in acqua con un tuffo acrobatico, Oral prese tra le braccia Nelek, ed Edon si trasformò in pipistrello.
- Sbrighiamoci, ragazzi, temo che quel cretino non sia rimasto nel rifugio!- urlò l’uomo anfibio
- Vai pure avanti, noi arriveremo dopo- gli rispose Oral
- Certo che arriverete più tardi, io sono molto più veloce- disse immergendosi e cominciando a nuotare ad una velocità impressionante verso la piccola isola
- Certo che arriverete più tardi, io sono molto più veloce- lo imitò il demone aquila – Ma chi si crede di essere?-
- Se non altro tu non ti sei messo a gareggiare con lui come ha fatto Edon-
Infatti il killer vampiro aveva cominciato a volare a tutta velocità riuscendo a raggiungere Pelles
- E chi ti dice che io non lo faccia-
- Non vorrai farlo veramente?!- gli chiese in tono di supplica. Come risposta ricevette un sorriso divertito
- No! Non ci provare nemmen…- prima che potesse finire la frase, il suo compagno era già partito a tutta birra

Un pescatore aveva lanciato per l’ultima volta l’amo in acqua, sperando che la sera i pesci avessero più appetito
- Ancora qui? Torna a casa, o tua moglie questa volta ti butta a mare- gli disse un marinaio che lo conosceva
- La sera i pesci abboccano di più che durante il giorno-
Rispose quello tranquillamente. Il marinaio stava per andarsene quando sentì qualcosa in lontananza
- Lo sentì anche tu questo rumore?- chiese al pescatore
- Sembra quasi un grido, e si fa sempre più vicino-
Improvvisamente Pelles uscì fuori dall’acqua e atterrò vicino al marinaio, raggiunto subito dopo da Edon in forma umana
- Sono arrivato prima io!- urlò gioioso il mostro acquatico. In quel momento l’urlo era distinto, e vicino a Pelles cadde Nelek, seguito da Oral
- Dannato demone uccello! Che ti è saltato in mente di volare così velocemente?!- urlò il demone cornuto
- E a te chi ti ha detto di urlare dall’inizio alla fine?-
- Se uno urla significa che l’altro deve fermarsi, no?-
I quattro si allontanarono dal porto litigando o su chi era arrivato per primo o su il fatto che urlare significa fermarsi.
Il pescatore preparò tutto e s’incamminò verso casa
- Non peschi più?-
- Con questo chiasso non abboccherebbe niente-

Un uomo pelato, con solo cinque ciuffi di capelli neri e gli occhi verdi, si stava fasciando una mano, in una piccola casetta in periferia
- Quel dannato! Mi ha costretto a ferirmi… si è prenotato per le mie unghie, gliele conficcherò così a fondo che sbucheranno sulla schiena-
- Sempre il solito tipo allegro, eh?- lo derise Pelles entrando
- Ce ne hai messo di tempo, dannato rospo. Restituiscimi le armi!-
- Prima mi chiedi scusa per come mi hai chiamato-
- Non rompere e da qua-
- Scordatele-
- Smettetela voi due- si intromise Edon
- E va bene, tieni- si arrese Pelles tirando i guanti ad Hasan, che li indossò subito
- Che hai fatto alla mano?- chiese Nelek notando le fasciature
- Ho rotto una finestra del palazzo per sfuggire a uno Sghinlo-
- Ti sei fatto vedere?!- chiese adirato il vampiro – Adesso staranno più allerta del solito-
- Non è colpa mia, se Pelles mi avesse lasciato le armi adesso il re sarebbe già sepolto-
- Piantatela adesso!- urlò Oral - Se veramente ti hanno visto dovremo organizzarci. Prima di tutto, quanti sono gli Sghinli?-
- Cinque- rispose Hasan – quello che fluttua lo voglio ammazzare io-
- Tutto tuo, ora datemi la mappa del castello e organizziamo un piano-


Tsukino chan: effetivamente è difficoltoso scrivere una storia con dei protagonisti più o meno malvagi, ma se fossero sempre tutti buoni e generosi, dove sta la fantasia. Scusa, ma cosa intendi dicendo che alcune battute sono già state usate?
  
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