Fanfic su artisti musicali > Simple Plan
Segui la storia  |       
Autore: MartyDesrosiers    05/02/2007    0 recensioni
Questa fan fic è concentrata sui Simple Plan e in particolare su David. Ho immaginato come potessero essere molte celebrità al college riunendole nella Maryland (anche se nella realtà non sono tutti della stessa città!). Spero vi piaccia e please lasciate un commentino!! Bye Bye
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- "Cavolo è tardi!" esclamo andando in bagno. Mi metto sotto la doccia uscendone dopo tre quarti d'ora. Entro in camera e mi infilo dei jeans stretti e una maglietta a mezze maniche. Scendo in cucina e preparo dei pop corn. Mentre si fanno suonano al citofono. "Chi è?" chiedo.
- "Il lupo! Siamo tutti scema, facci salire!" esclama Brooke. Apro ed entrano tutti prima nel giardino e poi a casa. Ci salutiamo tutti ma noto una cosa, Dave non c'è. Cavolo ora si che sono nei guai. Andiamo in salone e ci sediamo tutti sul grande divano bianco circolare.
- "Ci sono i pop corn?" mi chiede Pierre.
- "Come se maleducato!" esclama Chuck.
- "Ma che ho detto?" dice Pierre.
- "Sono in cucina... dopo ordiniamo delle pizze!" Lui va e prende e i pop corn portandoli nel salone. Mi metto al centro della stanza sedendomi sul tavolinetto.
- "Allora... tutti siamo a conoscenza di quello che ha fatto Alison Barone?" chiedo.
- "Si!" esclamano tutti in coro.
- "Bene... io non voglio che lei prenda una dannatissima A senza fare nulla... Sapete come ha preso quelle risposte?" chiedo alzandomi.
- "Pare che le abbia chiese al prof Grew... e che per averle... beh insomma ci arrivate?" fa Chuck.
- "Vuoi dire che...?" chiede Jamie.
- "Già..." risponde Chuck.
- "Cavolo non sapevo che fosse arrivata a questo... Vabbè allora io ho pensato una cosa... Ve la spiego e poi mi dite cosa cambiare se non va bene niente, qualunque cosa" propongo.
- "Dicci tutto ti ascoltiamo..." da il via Pierre.
- "Bene, il mio piano è questo: Dave non c'è per cui non può aiutarci..."
- "Sapete dov'è?" chiede Seb.
- "Seb taci se no non capiamo un cazzo!" esclama Pierre con la finezza che solo lui ha!.
- "Comunque non lo so Seb" inzio alzando le spalle "Dicevo" sospiro iniziando a camminare su e giù per la stanza con una penna in mano "Il mio piano è questo: lei tutte le mattine prima delle lezioni è in bagno a rifarsi il trucco, è li che la incontreremo per primo. Lei si porta sempre la sacca in uno dei bagni per cui non si può prendere il foglio con le risposte, allora cosa faremo?! Appena esce io inizio a parlarle e la faccio sedere sul divanetto, con la scusa del giornalino le faccio qualche domanda, così, per distrarla. Lei poggerà la sacca dall'altra parte perchè penserà che io riesca a frugare nella sacca. A quel punto Brooke esce dal bagno e si va a lavare le mani passando poi vicino la sua sacca. Se vedrà dei fogli di chimica alzerà il pollice in su, nel caso contrario, in giù. Tutto chiaro? Io dopo poco le dico che l'intervista è finita. A questo punto entri in scena tu Pierre: starai fuori dal bagno delle ragazze e con la scusa che mi stai aspettando le chiedi se sa qualcosa di chimica mentre la nostra Avril provvederà a vedere se nell'armadietto ci sono fogli di chimica e magari quelli che aveva addosso non lo erano. Mi chiamerai e mi riferirai la risposta. Bisogna trattenerla, capite?. L'ultima volta li teneva nell'armadietto per cui è probabile al 99% che questa volta li troviamo ancora lì. Avril raggiungerà me, e Chuck prenderà questi fogli che ho in mano e li scambierà con quelli dell'armadietto. Quelli dell'armadietto buttali immediatamente perchè se non deve barare lei non dobbiamo farlo neanche noi. A quel punto Jamie la seguirà fino all'armadietto e le chiederà quanto costa una qualsiasi cosa che ha addosso con la scusa che devi fare un regalo. Lei per non far vedere i fogli, quelli falsi, li piegherà e li metterà in borsa con la scusa degli appunti di biologia. Appena entrerà in classe fissatela tutti e fate delle faccie schifate, squotete la testa... fate qualsiasi cosa per farla sentire a disagio ok? In questo modo quando inizieremo il compito lei si accorgerà delle risposte sbagliate, perchè mancanti, e dovrà farlo tutto di testa sua... Così nessuno barerà e ognuno prenderà il voto che si merita..." concludo mettendomi una mano sul fianco. "Allora... cosa ne pensate?" domando.
- "Tu- sei- una- genia!" scandisce Chuck.
- "Oh grazie signor Comeau" esoridisco sorridendo. "Ora chiamo la pizzeria così facciamo portare le pizze e... discutiamo per la vendetta!!"
- "Siiii!" esclamano tutti alzandosi. Passiamo la serata a ridere. Lascio per un attimo il gruppo e vado vicino la grande finestra del salotto. Piove, guardo fuori confusa da tutte quelle goccie.
- "Dave dove sei?" dico a bassa voce mentre tutti in cucina parlano. Pink forse aveva ragione, forse ero cotta di Dave ma Ali la stava combinando grossa con la scuola ma soprattutto con lui. Chissà se Dave è con Ali, se ride di noi, se conta le goccie di pioggia anche lui, se pensa al niente, se suona, se canta, se studia. Non gli ho nemmeno chiesto scusa per avergli detto quella maledetta frase. Dave mi manchi, mi dispiace di averti detto così, mi dispiace di non averti aiutato a ripetere chimica mi dispiace, mi dispiace di non aver asciugato le tue lacrime l'altro giorno, quando hai urlato e piangevi sono sempre stata lì pronta ad aiutarti, questo dolore è troppo forte, ora piango e non voglio fare altro, ti prego perdonami, perdonami... ora che ho davvero bisogno di te... mi manchi Dave...
- "Che ti succede?" mi chiede Pierre alle mie spalle. Mi giro con gli occhi lucidi.
- "Niente sono solo un pò stanca..." mento.
- "Marti... è per Dave vero?" mi chiede sedendosi accanto a me. Pierre sapeva tutto, gli volevo un sacco di bene sin da quando l'ho conosciuto. Come Dave, Pierre è sempre stato pronto ad aiutarmi, solo che Dave ha qualcosa in più, che non so cos'è, ma so che solo quello non mi abbandonerà mai...
- "Si... Vorrei solo potergli chiedere scusa ora" gli confesso. "Pierre vedi come sta cambiando? Sono solo io ad avere le allucinazioni? Sono solo io a notarlo? A notare che ora è tutto diverso? Che se ne sta con la persona che lo sta solo usando? Dimmi Pierre... sbaglio?"
- "No non ti sbagli affatto..."
- "Dov'è finito il MIO Dave?" gli chiedo piangendo. Lui mi mette un braccio attorno al collo per poi abbracciarmi. Sfogo tutto il dolore che ho dentro tra le sue braccia, bagnando la sua maglietta, sapendo che solo lui può capirmi ora, che solo quelle lacrime sanno esprimere come mi sento. Il MIO Dave è sparito, sì è dissolto senza neanche salutarmi, senza un addio, senza quell'addio che avrei voluto sentire più di qualsiasi altra cosa al mondo "Grazie Pierre". Ci stacchiamo e mi porta in cucina. Entriamo e bevo un pò d'acqua. "Ragazzi vado a buttare la spazzatura non fate danni ok?" chiedo sorridendo.
- "Non ti preoccupare è in buone mani!" mi rassicura Pierre facendomi l'occhiolino.
- "Si in buone mani con voi?" rido. Prendo una busta ed esco di casa infilandomi il giubbotto. La pioggia mi bagna tutti i capelli, butto il sacchetto e vedo in lontananza la luce della camera di Dave accesa, è ancora sveglio. Corro verso casa sua e appena arrivata mi metto sotto l'ingresso dove non piove. Frugo nelle tasche trovando una penna e un foglio bianco. Forse è meglio così, meglio scriverlo, a parole piangerei, si è meglio così. Metto il foglio contro la porta e inizio a scrivere "Dave mi dispiace per sta mattina... mi dispiace per tutto quello che sta succedendo... mi dispiace ti prego perdonami... Ti voglio bene Marti" tiro su col naso e poggio per terra davanti alla porta il foglio e sopra la penna. Suono e scappo via correndo. Mi nascondo dietro l'angolo. Lui apre sicuro e prende il foglio. Lo legge e si guarda intorno. Non mi vede ma scrive qualcosa sul foglio. Appena chiude vado a vedere cosa ha scritto "Ciao anche tu mi manchi tanto... tutte quelle chiaccherate e come ci siamo divertiti noi... Comunque ti devo parlare è importante... Domani all'uscita ti va? rispondimi ti prego. Dave". Tiro su col naso e scrivo "Ok a domani... un bacio..." poggio la penna e il foglio, suono. Questa volta non corro, cammino normalmente. Dopo un pò mi giro e lui mi saluta con la mano come non aveva mai fatto prima. Saluto a mia volta e inizio a piangere più forte, sì sono sicura, ti voglio bene Dave. Entro in casa andando direttamente in cucina, non c'è nessuno. Mi giro e mi accorgo che sono tutti sul divano, a dormire. Come voglio bene a queste persone. Pierre è quasi alla punta e ha lasciato un posto libero...
- "Martine... scusa ma tutti abbiamo trovato molto comodo il tuo divano..." esordisce a bassa voce.
- "Ho notato!" esclamo sorridendo per non far vedere che in realtà piango. Mi siedo e mi addormento con Chuck che russa e Pierre che continua a dire "Ma quando finisce di fare sto verso?!".
- "Ma che ore sono?!" mi domando appena sveglia. Prendo il cellulare dall tasca e leggo:le 7:30. "Porca miseria... sevglia sveglia se no oggi è la fine!" esclamo dando una pacca sulla spalla a tutti.
- "Ma che succede?" mi chiede Pink.
- "Pink è tardissimo... io vado in bagno, tu sveglia tutti e a rotazione entrate in bagno ok?" dico salendo le scale.
- "Ok ok..." afferma Pink ancora un pò stordita. Mi lavo la faccia e i denti entrando in camera mia. Inizio a spogliarmi per poi rivestirmi.
- "Che mi metto che mi metto?" dico a bassa voce frugando nell'armadio. Metto la prima cosa che trovo: una gonna nera con stivali e maglione nero e rosso. Scendo mentre tutti sono quasi pronti.
- "Uhh dove devi andare?" mi chiede ridendo Pierre.
- "Pierre taci non ho trovato nulla di meglio!" dico facendo uscire tutti e chiudendo la porta. "E ora come facciamo? Nell'auto non ci entriamo tutti..." sbuffo. Improvvisamente passe un pullman con su scritto Toronto. "Ecco ora anche il pullman dei viaggi mancava!" esclamo. Il pullman si ferma davanti a noi e apre la porta. "Tanto vale chiedere..." propongo avvicinandomi. "Senta scusi... mi scusi passa per la Maryland? Possiamo anche stare in piedi non c'è problema..."
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Simple Plan / Vai alla pagina dell'autore: MartyDesrosiers