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Autore: yohandanna    24/07/2012    2 recensioni
è una mia rivisitazione della serie televisiva di shaman king, Combinandola con il manga. ho cambieto alcuni episodi accentrando il rapporto tra Yoh ed anna.
ps finalmente sono riuscito a rendere il testo leggibile
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Anna Kyoyama, Hao Asakura, Yoh Asakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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In mezzo alla foresta

UNA VECCHIA STORIA DI NATALE

 

8.45 circa, in mezzo alla foresta, vicino ad un ruscello si trovava un uomo sdraiato a terra, indossava una strana maschera di legn. Si poteva pensare che stesse riposando lì sdraiato era questa l'impressione che dava, ma avvicinandosi a lui si vedeva che era sdraiato su una pozza di sangue.....

"Dott. Munzer..... scusami amico, non sono riuscito a fermarli" pensò con rimpianto.

Mikihisa Asakura, alias Mikey per il torneo, stava ricordando il suo vecchio amico compagno di scalate. Il dott. Munzer venne ucciso la notte di natale, ed avendo due figlio molto piccoli Mikey li aveva adottati per prendersi cura di loro. Ciò che non tutti sapevano è che Munzel era uno scienziato che aveva costruito un golem* dal furyoku elevatissimo e che i suoi due figli, gli unici in grado di pilotarlo lo volevano usare per vendicare il padre ed uccidere il suo assassino.

"Chi poteva immaginare che avesse un sistema di rilevamento di Furyoku al suo interno" pensò Mikey "ora l'unica speranza sono Anna e Yoh"

- Vi ho mandato Imari e Shigaraki, ho insegnato a loro come fermare Golem - disse ad alta voce come se stesse parlando con gli interessati di persona.

 

Nel frattempo Yoh era andato in soccorso di Ryu, che aveva saputo da Amidamaru che il ragazzo aveva deciso di affrontare i due scagnozzi di Hao. Il giovane aveva avuto la peggio, la differenza numerica di furyoku si era fatta sentire notevolmente e Tokagero si era ritrovato vicino al suo padrone ormai privo di vita.

- Dove mi trovo? - disse Ryu.

Ben presto si rese conto che non stava parlando. Si trovava in un campo fiorito, nulla più contava nè dove si trovava nè gli altri doverano.

"Che sia questo il mio best place?!" si ritrovò a pensare "no forse non solamente morto"

Tale pensiero non lo turbò minimamente sentiva un senso di pace avvolgerlo completamente.

"Mi dispiace solamente di non avere trovato una bella moglie come quella di Yoh" pensò con una risata rumorosa.

sia la sua risata che i suoi pensieri vennero interrotti dalla presenza di un gigantesco Budda, almeno l'aspetto era simile. Il Budda lo colpì con una manata sul petto. Ryu non sentì veramente dolore, ma sentì una forte scarica di adrenalina pervadergli tutto il corpo e quando finalmente riaprì gli occhi si ritrovò davanti a sè una schiera di persone che si paravano tra lui e gli scagnozzi di Hao.

- Ti sei ripreso Ryunosuke?! - a rivolgergli la parola era stata una donna sulla 30ina che aveva lunghi capelli biondo cenere.

- M-ma lei chi è?!?! - chiese Ryu

Si stupì di più per essersi sentito chiamare Ryunosuke, non ricordava da quando non veniva chiamato in quel modo.

- Come mi conosce?!?! e chi siete? - chiese nuovamente.

- Noi siamo i Gandhara, e sappiamo molte cose su di te ed il tuo gruppo. Io sono Saty - disse la donna.

- Forse Sto sognando!!! - disse Ryu nel vedere gli spiriti dei Gandhara gigandi. Sembravano tutte divinità.

- AAAAAHHHHRGG!!!! . Urlò di dolore Ryu, era stato pizzicato sulla guancia da uno degli scagnozzi di Hao.

- Accidenti speravo anch'io che fosse solo un sogno - disse l'uomo che, dagli abiti, sembrava essere di qualche paese arabo (indossando una specie di turbante che gli copriva anche il volto, lasciandogli solo gli occhi in vista).

- Turbine, andiamo a quanto pare dobbiamo sempre essere interrotti da avversari troppo forti - lo chiamò Peyote.

- Hai ragione d'altronde anche il mio spirito ha esaudito il suo desiderio giornaliero - disse turbine.

I due presero Zang Ching e se ne andarono.

- Ma li lasciate andare così?! - chiese Ryu stupefatto.

- A noi non interessa combattere, noi seguiamo una via moderata, arrivederci Ryunosuke - disse saty.

I Gandhara se ne andarono e Yoh si rincongiunse a Ryu.....

Nel frattempo che Ryu combatteva Ren e gli altri....

- Bene adesso possiamo stare tranquilli - disse Ren

- Già sembra proprio che Hao ha deciso di darci molti fastidi - aggiunse HoroHoro.

- Chissà cosa gli passa nella sua testa malata - disse Lyserg.

- Forse ci ritiene un ostacolo per Yoh, d'altronde ora Yoh non partecipa più allo S.F. - disse Ren.

Poco più distante da loro stava Chocolove, molto pensieroso.....

- Cosa ne pensi Mic?! sei d'accordo con Yoh? - disse al suo spirito - Se uccidi verrai ucciso, in breve è questo -

Gli occhi di Chocolove, per un momento, s'inumidirono.

- Beh Mic anche questo cerco di portare la risata nel mondo - disse con un sorriso malinconico - Sai ho saputo che ci sono gli altri Shaft li vai a cercare -

"I ragazzi..." iniziò a pensare Chocolove "Dopo aver ucciso il mio maestro si pentirono ed ora, insieme a me, sono gli eredi degli indios" pensò sorridendo "Anche se non riescono neppure a vedere gli spiriti"

I suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo di Mic, che con quella fretta non presagiva nulla di buono. Chocolove lo seguì sino al luogo dove Mic aveva trovato i suoi vecchi compagni privi di vita, letteralmente massacrati e riversi a faccia in giu. Negli occhi di Chocolove balenò un forte sentimento d'ira e di vendetta, mai e poi mai si sarebbe aspettato una scena del genere.

- Se cerchi l'assassino di questi tizi l'hai trovato - disse

Chocolove si girò di scatto e rimase sorpreso nel vedere un mostro metallico uscire dagli alberi, ma la cosa che lo stupì di più era che parlare fosse stato un bambino. Il bambino aveva capelli castano chiaro e doveva essere poco più alto di Manta, ma tutto ciò non aiutava a diminuire l'ira di Chocolove.

- T-T-tu chi diavolo sei?!?!  E PERCHè L'HAI FATTO!?!?! - Urlò Chocolove.

- Io sono Redseb Munzel, ti dice qualcosa?! - disse il bambino - Certo che no D'altronde ne devi avere uccise di persone e non puoi certo ricordare di mio padre -

A quelle parole Chocolove si sentì crollare il mondo addosso. A quanto pareva Yoh aveva fin troppa ragione, la morte perseguita gli assassini....

"No non posso permettermi di essere ucciso, devo redimermi e portare il vento della risata nel mondo" Pensò Chocolove cercando di scrollarsi quel senso di colpa da dosso.

- Sai sono un atleta dello SF, sono riuscito a passare le selezioni ed a trovarti solo grazie a questo - disse indicando il Robot - si chiama Golem ed è la più grande invenzione di mio padre, lui era un genio -

- E TU L'HAI UCCISO LA NOTTE DI NATALE... L'HAI TOLTO A ME E DA MIA SORELLA, NOSTRA MADRE ERA GIà MORTA SAI COSA SIGNIFICA?!?!?! - Chiese il bambino in lacrime.

Chocolove avrebbe voluto rispondere che lo sapeva benissimo cosa significava a restare solo. Si ricordava molto bene di quella notte si ricordava benissimo perchè da quella notte era cominciata la sua redenzione, ma non ebbe né il tempo né il coraggio di ribattere che il grande robot cercò di colpirlo con una specie di laser. Chocolove si unì subito a Mic ed evitò senza troppa fatica l'attacco.

- Mi dispiace davvero per tuo padre, non ho giustificazioni, ma non posso morire lo stesso -

- COME TI PERMETTI - disse Redseb - TU SAI CHE MIA SORELLA SEYRAM VEDENDO CHE NON TORNAVI USCì PER CERCARTI E -E - le sue parole vennero strozzate dalle lacrime

- LEI- lei vide nostro padre morto e da allora non manifesta più sentimenti - disse come se si fosse calmato - UNA VOLTA CHE TI AVRò UCCISO LEI RITORNERà NORMALE!!! -

A quelle parole Chocolove ne rimase così turbato che non tentò neppure di evitare il laser del Golem che lo trafisse in pieno petto. L'attacco fu talmente letale che il ragazzo morì sul colpo.

Ecco il mostro che aveva assassinato suo padre era morto. Solo questi pensieri balenavano nella mente del ragazzino, ben presto si concentrò sulla sensazione che gli aveva dato la vendetta del padre. Stranamente non sapeva cosa sentiva, ma di certo non era niente di quello che si aspettava, niente sollievo niente felicità, chissà forse inconsciamente pensava che suo padre sarebbe ritornato in vita.

"Che cose assurde" pensò con un piccolo sorriso dal sapore amaro "SEYRAM!!!!" pensò ricordandosi improvvisamente della sorella.

La sorella non rispose rimase in silenzio nella piccola cabina di pilotaggio, d'altronde era lei il pilota, non era cambiato nulla le sue emozioni non erano tornate.

- PERCHè!?!?!?!?! - Urlò.

- Non sei riuscito a risolvere niente? l'omicidio non serve a nulla -

Redseb si voltò di scatto e notò che a parlare era stato un ragazzo dai capelli castani e corti, stava vicino al cadavere di Chocolove ed era accompagnato da uno spirito di samurai ed un ragazzo con una strana acconciatura.

- E tu chi diavolo sei?! fatti gli affari tuoi!!!! - disse con rabbia.

- Mi piacerebbe molto perchè è stata una giornata molto faticosa, ma non posso tu hai ucciso un mio amico - disse Yoh - Ah a proposito io sono Yoh Asakura, immagino tu sia Redseb -

- Asakura?! non mi dirai che sei il figlio di Mikey?! non immaginavo avesse tanti parenti - disse redseb - Come hai fatto a sapere che ero qui -

- Ad avvisarmi di ciò che stava succedendo sono stati gli spiriti di mio padre, ma a trovarti mi sono affidato alle abilità del mio spirito - disse con calma.

- Yoh porto Chocolove dai Gandhara - disse Ryu e Yoh annuì.

- Quindi sei venuto qui per fermarmi?!?! beh sei arrivato tardi AHAHAHHA - rise - ma la tua presenza qui ha impedito a mia sorella di trovare le sue emozioni, ti eliminerò perchè sei amico di questo qui -

Alla fine del discorso il Golem si attivò e cercò di colpire Yoh con lo stesso raggio che aveva ucciso Chocolove. Yoh lo evitò con ancora più facilità dell'amico.  Il piccolo Redseb si spaventò delle capacità di Yoh, mai avrebbe immaginato che qualcuno potesse facilmente schivare gli attacchi di Golem, specialmente qualcuno che aveva un furyoku molto più basso del Golem. Infatti nella cabina di pilotaggio c'era un sistema che calcolava il furyoku, Yoh ne possedeva poco più di 10.000 mentre Golem 550.000.

- Non è possibile!! Golem formazione di volo -

Il golem spiccò il volo, ma Yoh fece avvenire un'esplosione alla punta del suo doppio mezzo ed il rinculo lo portò sul robot. Redseb rimase impietrito dalla paura e rimase immobile mentre Yoh, brandendo la sua spada si avvicinava a lui. Con sorpresa del bambino Yoh colpì solo il Golem facendolo andare in Tilt.

- Ma- ma-ma perchè non mi hai colpito ho ucciso un tuo amico?! - disse incredulo.

- Te l'ho già detto mi sembra, uccidere non serve a niente - disse Yoh

- COME PUOI DIRE QUESTO? SEI PEGGIO DEL TUO AMICO ALLORA - urlò Redseb, ma tacque subito notando l'occhiataccia di Yoh.

- Quando uccidi qualcuno devi prepararti alla possibilità di essere ucciso a tua volta, questa catena deve essere spezzata in un modo. Inoltre, il mio amico si occuperà di Chocolove e tutto si sistemerà - concluse Yoh con un sorriso a 32 denti.

Redseb stava per ribattere, ma venne interrotto da uno strano sibilo che proveniva dal Golem. Dopo il sibilo il Robot tremò tutto e fece cadere i due "ospiti", Yoh subito andò  incontro a Redseb sorreggendolo in cielo.

- Cosa succede?! - chiese.

- Non so, non ho mai visto questa formazione - disse redseb.

Yoh ebbe poco tempo per voltarsi che sentì lacerarsi il proprio petto. Era stato colpito in pieno da un altro laser, quel mostro era stato molto più veloce di prima.

 

- Anna... anf... sei sicura che stiamo.... anf andando dalla parte giusta - Disse Manta ansimando dalla stanchezza.

Era già da un pò che Anna, accompagnata dalla madre e dal cugino, erano andati a prendere Manta e si erano incamminati per raggiungere Yoh (Anna in groppa a Shigaraki, il procione, e Hana e Shin in groppa a Imari, la volpe). La ragazza aveva spiegato per somme linee ciò che stava per succedere. la ragazza prese Manta per il colletto della camicia e lo alzò (come si fa con i gatti) e lo fece sedere sulla schiena di Shigaraki dietro di lei.

- Grazie - disse manta sbalordito.

- Comunque Manta ha ragione, dovremmo sbrigarci se quel coso è davvero pericoloso - disse Shin.

- No non è necessario! -

- Io non ti capisco, tu non tieni a Yoh?! - disse Shin con stizza.

- Io lo amo al punto tale che non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui - disse Anna con sincerità.

- Anna io non ti capisco - Cominciò Hana - quello che dici sono solamente parole, ma in realtà ti comporti in modo che fa capire tutt'altro -

Manta ascoltava tutto in silenzio non solo si sentiva di troppo in quei discorsi, ma anche a lui negli ultimi tempi erano sorti dei dubbi. Anna da canto suo non ne fu rimase neppure minimamente turbata e continuava a scrutare le stelle.

- Tutto questo potrà servire a Yoh perchè diventi più forte. L'importante è che non muoia - replicò

- E' vero che non ti conosco bene tesoro - disse Hana - ma vorrei sapere cosa ti passa per la testa -

- In questo momento?! - chiese Anna enigmatica - .... volete sapere di quanto io e Yoh ci siamo conosciuti?! -

 

Nel frattempo.....

Era tutto buio quel luogo aveva un chè di terrificante e certamente nessuno avrebbe voluto viverci, ma chocolove là si sentiva adeguato sentiva come se dovesse trovarsi lì e da nessun'altra parte.

- Chissà che posto è?! e quel portone dove condurrà?! - disse Chocolove notando l'imponente portone in ferro

- Questo è l'inferno, o il luogo che per te è l'inferno -

- Chi sei?! MAESTRO ORONA, MA COSA DICI E CHE CI FAI QUI?! -  chiese incredulo appena riconobbe il suo vecchi maestro.

- Mi sembra ovvio - cominciò il vecchio - sono qui per cucinare delle ottime penne all'arrabbiata - disse travestitosi da cuoco.

- Si ora sono convinto che sei tu, solo tu potevi fare una battuta tanto ridicola. Sono felice di vederti! - disse con un sorriso - ma cosa intendevi prima? -

- Ti ho detto che questo posto rappresenta la tua visione dell'inferno, perchè in realtà ti trovi nel Grande Spirito e questo luogo viene chiamata comunità - disse Orona.

- Comunità?! - chiese Chocolove, ormai non capiva più niente.

- Come ti ho detto sei nel GS perchè sei stato ucciso. Il GS è l'unione di tutti gli spiriti e proprio per questo gli spiriti vengono disposti in luoghi specifici, chiamate comunità. Questi luoghi variano in base alla religione al credo alla razza ecc... - concluse Orona.

- Ora capisco e capisco anche perchè sento di dover restare qui -

- Stupido non hai capito niente, tu verrai riportato in vita a breve, ma prima devi acquisire nuovo potere. Il potere dello Giaguaro Nero - Disse Orona.

- Giaguaro nero?! - ripetè Chocolove.

- Si è un Dio per noi Indios e, quindi la prima cosa che devi fare è arrivare al paradiso di noi Indios che si trova in cima!!! - disse indicando l'alto

- Ma come faccio?! - chiese Chocolove guardando in alto

- BASTA CON LE SPIEGAZIONI NON ABBIAMO TEMPO!!!-  e detto ciò gli diede un calcio scaraventandolo nel burrone.

- AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH - urlava Chocolove

- CHOCOLOVE DEVI RISALIRE DAL BASSO CON LE TUE SOLE FORZE..... in bocca al lupo -

 

TO BE CONTINUED........

 

* gigante di argilla forte e ubbidiente, che può essere usato come servo, impiegato per svolgere lavori pesanti e come difensore del popolo ebraico dai suoi persecutori.

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E' vero che mi sono fatto attendere ma vi ho postato tre capitoli insieme, spero basti a farmi perdonare :)

Fatemi sapere cosa ne pensate, sinceramente degli ultimi due non mi convincono i titoli, spero comunque che vi siano piaciuti. Io vado in ferie qnd ci vediamo a settembre un bacio a tutti <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3

  
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