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Autore: Soly_D    25/07/2012    15 recensioni
[Baby Looney Tunes] [Bugs/Lola]
« Allora sposerò Lola. »
« E se lei non fosse d’accordo? »
Bugs ci pensò un attimo.
« Vedrai, nonnina, lo sarà! Nessuno resiste al fascino di Bugs Bunny! »
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bugs Bunny, Lola Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crescere

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« Ridammi la mia macchinina! »
Daffy ghignò sadico e unì le mani dietro la schiena tenendo ben stretto il giocattolino rosso a quattro ruote.
« Scordatelo Bugs, è mia! »
Il coniglietto serrò i pugni lungo i fianchi e strizzò gli occhi dalla rabbia.
« E’ mia, bugiardo! Ora chiamo la nonna! »
« Aiuto, che paura! » strillò il papero dimenandosi da una parte all’altra della stanza « Ti prego, Bugs, tutto tranne la nonna! »
Il coniglietto, ancora più furioso, sbatté i piedi per terra con stizza.
« Non prendermi in giro! » gli urlò contro cercando di indurire lo sguardo.
Ma come risposta ottenne solo una’assordante risata da parte di Duffy.
Così Bugs, spinto dalla collera, si gettò a capofitto sul papero e gli strappò qualche piuma corvina facendolo urlare di dolore.
« Questa me la paghi! » esclamò Duffy spingendolo per terra.
Il piccolo papero, però, non aveva calcolato che dietro Bugs ci fosse un’altra macchinina ma soprattutto non aveva preso in considerazione il fatto che il coniglietto si fosse aggrappato alle sue braccia. Risultato: caddero entrambi per terra, inciampando nel modellino a quattro ruote, e si ritrovarono l’uno sopra l’altro.
Fortunatamente non si erano fatti male, però...
« Ma che schifo, mi hai baciato! » urlò Duffy staccandosi dalle labbra sottili e asciutte di Bugs, per poi strofinarsi la bocca con le mani e sputacchiare qua e là.
« Stupido, non ti ho baciato! E’ successo per caso... » rispose il coniglietto arricciando le labbra e constatando che i baci erano davvero disgustosi.
« Sai che ti dico? Tieni la tua stupida macchinina, tanto nemmeno mi piaceva! »
Bugs sorrise soddisfatto, afferrò il suo giocattolo e uscì in giardino a giocare.

« Nonnina? »
L’anziana Granny prese il piccolo Bugs in braccio.
« Dimmi tutto, tesoro. »
« Io, Duffy, Lola, Silvestro, Tweety e gli altri siamo... fratelli? »
La nonna sorrise a quelle parole.
« Fratelli, dici? Beh, sì, lo siete, in un certo senso... »
Bugs sospirò.
« Ma allora perché siamo tutti diversi? Io sono un coniglio,
Duffy è un papero, Silvestro è un gatto, Tweety è un canarino... »
Granny accarezzò la testolina di Bugs con fare premuroso.
« Questo è vero, ma vi volete bene come fratelli, no? »
Bugs annuì imbarazzato.
« E perché tu non sei come noi? »
L’anziana donna rimase molto sorpresa di fronte a quella domanda.
« Perché vi ho adottato. »
Bugs alzò un dito, come se avesse appena avuto un’idea.
« Però ci vuoi bene come una vera nonna, giusto?»
Granny ridacchiò.
« Bravo Bugs, hai capito perfettamente. »
« Grazie nonnina! »
Un bacio veloce sulla guancia della nonna e poi di nuovo a giocare.


« Bugs, dormi? »
Il coniglio si rigirò tra le coperte.
« Bugs, svegliati! »
A quelle parole, Bugs si stropicciò gli occhi e li riaprì lentamente, mettendosi a sedere.
« Che ci fai sveglia a quest’ora? » sussurrò sbadigliando.
Lola abbassò lo sguardo, un po’ imbarazzata.
« Il fatto è che ho avuto un incubo... e adesso ho un po’ di paura... mi chiedevo se... sì, insomma... posso dormire con te? »
Bugs inarcò le sopracciglia e sorrise appena.
« Ok, ma vedi di non darmi fastidio mentre dormo. »
Lola annuì convinta.
« Certo Bugs, fai come se non ci fossi. » rispose infilandosi nel letto mentre lui la copriva con la coperta e le augurava silenziosamente la buonanotte.

« Buongiorno! »
Bugs si svegliò di soprassalto, guardandosi intorno con aria sospetta.
« Allora, dormito bene? »
Il coniglio ricordò immediatamente ciò che era successo quella stessa notte.
« Si, ma preferirei restare a letto ancora un po’... » disse nascondendo la testa sotto il cuscino.
Lola sbuffò e tirò una gomitata a Bugs.
« Faremo tardi a scuola, se non ti sbrighi! »
Bugs borbottò qualcosa di incomprensibile e Lola, infastidita, si infilò sotto le coperte e cominciò a fargli il solletico per convincerlo ad alzarsi dal letto.
Le risate dei due riecheggiarono tra le pareti della stanza per qualche minuto.
« No, ti prego, basta Lola! Ho capito, ho capito... » supplicò Bugs tra una risata e l’altra.
Lola era seduta a cavalcioni su di lui che invece era steso ancora sul letto e si dimenava sul materasso cercando di sottrarsi alla punizione della bionda.
« Sei buffo. »
Bugs corrugò la fronte, ridacchiando.
Gli occhi azzurri di Lola e quelli neri di Bugs si incontrarono nello stesso istante, un brivido attraversò la schiena di entrambi.
Lentamente le loro risate svanirono in un imbarazzante e fastidioso silenzio.
Si fissavano senza proferire parola, lei ancora seduta su di lui.
Poi accadde tutto in una manciata di secondi.
Lola sistemò un ciuffo biondo dietro l’orecchio e lentamente si chinò su Bugs, premendo le sue labbra contro quelle di lui e dando vita ad un bacio dolce e delicato.
Immediatamente, Bugs ricordò del bacio che lui e Duffy si erano scambiati involontariamente da piccoli. Dopo quell’evento, aveva pensato che baciare qualcuno fosse davvero disgustoso.
Ora si ritrovò a cambiare idea. Il bacio di Lola non era stato affatto male, anzi! Gli era piaciuto, eccome se gli era piaciuto! Eppure avevano solamente fatto aderire le loro labbra, era un gesto così semplice! Possibile che dietro un bacio si nascondessero così tante emozioni? Imbarazzo, disagio, gioia, soddisfazioni e tante altre sensazioni che non seppe definire.
« Lola, siamo fratelli. »
La bionda fece oscillare la lunga chioma dorata.
« Sai che siamo stati adottati. »
Bugs abbassò lo sguardo, poco convinto.
« Non volevi che ti baciassi? O non ti è piaciuto? » ammiccò lei con sguardo malizioso.
Bugs si irrigidì a quelle domanda, diventando completamente rosso.
« No... cioè... sì, mi è piaciuto... però... »
« Però cosa? »
« Sbrighiamoci o faremo tardi a scuola. »
Bugs scese dal letto e uscì dalla stanza.
Lola sospirò e abbassò lo sguardo, pensierosa.
Era davvero così sbagliato innamorarsi di un fratello che in realtà non lo era effettivamente?

« Nonnina, cos’è l’amore? »
Granny sorrise a quella domanda.
« L’amore è ciò che provi per una persona a cui vuoi bene,
una persona importante con la quale vorresti sempre stare,
una persona che vorresti proteggere e della quale sei geloso. »
Gli occhi di Bugs si illuminarono.
« Allora io ti amo, nonnina! »
L’anziana donna ridacchiò e accarezzò una guancia del coniglietto.
« No, Bugs, quello che provi per me è affetto.
L’amore è qualcosa di molto, molto più profondo. »
Bugs storse il naso, perplesso.
« Capirai quando sarai più grande. »
Il piccolo annuì e tornò dagli altri.

« Credo di essere innamorato di Lola. »
Duffy scoppiò a ridere.
« Lo trovi così divertente? »
Duffy annuì.
« E’ che a volte sai essere davvero simpatico. »
Bugs corrugò la fronte e incrociò le braccia al petto, stizzito.
« Non sto scherzando. Lola mi piace davvero. »
Duffy sgranò gli occhi, esterrefatto.
« Non è nostra sorella, o qualcosa del genere? »
« Sorella acquisita. »
« Eh? »
« Niente niente. »
Duffy sospirò.
« Capisco come ti senti. »
Bugs fece una smorfia.
« Cosa vuoi saperne tu che lasci e prendi ragazze ogni settimana? »
Duffy si finse offeso.
« Quando sono con Melissa, tutte le altre non contano. »
Bugs notò una strana luce negli occhi di Duffy, la stessa che animava i suoi quando guardava Lola.

« Nonnina, si può amare un fratello?»
Granny inarcò le sopracciglia, perplessa.
« Certo, è l’amore fraterno. »
Bugs scosse la testa.
« No, intendo l’amore quello vero. Quello profondo profondo. »
La nonna ridacchiò, ricordando la discussione di pochi giorni prima.
« Bugs, capirai da grande. »
Il coniglietto mise il broncio.
« Uff, ma io sono grande! »
Granny gli accarezzò la testa.
« Non preferiresti andare a prendere un gelato con me e gli altri? »
Bugs esultò di gioia.

« Allora, come sto? »
Lola fece un giro su se stessa, facendo svolazzare il vestitino colorato e mettendo in mostra le gambe lunghe e snelle.
« Beh, direi... fantastica! » rispose Bugs, arrossendo visibilmente.
Lola sorrise soddisfatta, si diede un’ultima controllata allo specchio e poi si voltò per uscire.
« A più tardi. »
Bugs annuì debolmente.
Per la prima volta in tutta la sua vita provava quello strano sentimento chiamato gelosia.
E non riusciva a credere che potesse essere così logorante, così opprimente.
« Stai attenta, eh? »
Lola ridacchiò, aprendo la porta della stanza.
« Certo Bugs, stai tranquillo. »
Bugs si sforzò di sorridere ed essere felice per lei, ma davvero non ci riusciva.
La vide uscire dalla stanza, dirigersi al piano di sotto e uscire in giardino.
Si stava allontanando. Da lui.
Non riusciva a farsene una ragione! Lola usciva con un ragazzo e lui non faceva niente per impedirlo?
Con il cuore a mille corse fuori da casa e raggiunse Lola che aveva già voltato l’angolo.
« LOLA! »
La bionda si voltò, sorpresa.
« Ho dimenticato qualcosa? »
Bugs sorrise e le si avvicinò.
« Questo. » rispose afferrandola per le spalle e baciandola con passione.
Immediatamente ricordarono il bacio che si erano dati a soli 10 anni.
A quel tempo, erano ancora troppo ingenui per capire.
Ma ora non erano più due ragazzini alle prese con le prime cotte adolescenziali.
Ora che erano entrambi cresciuti, tutto si faceva più chiaro.
« Non andare, resta con me. »
Lola arrossì imbarazzata.
« E ci voleva un po’ di gelosia per farti smuovere? »

« Nonnina, tu non hai mai amato nessuno? »
L’anziana Granny sospirò abbassando lo sguardo.
« Certo, io amo voi. »
Bugs fece cenno di no con la testa.
« Io intendo l’amore quello vero. »
Un velo di tristezza offuscò gli occhi di Granny.
« Sì, Bugs, ho amato un uomo quando ero più giovane. »
Bugs sorrise contento.
« E lui ti amava? »
« Sì. »
« E ora lui dov’è? Perché non è rimasto con te? »
« Lui non c’è più. »
Bugs si fece triste.
« Ti ha abbandonata? »
« No, è dovuto partire... »
Il piccolo annuì.
« Io non ti lascerò mai, nonnina.»
Granny sorrise asciugandosi una lacrima.
« Nemmeno io. »

« Sposami. »
Il cuore di Lola perse un battito.
« C-cosa? »
Bugs la abbracciò più forte, inebriandosi di quel suo profumo delicato e del calore che emanava il suo corpo a contatto con il proprio.
« Sposami. » ripetè come fosse la cosa più ovvia del mondo.
Lola si voltò a fissarlo negli occhi.
« Dici davvero, Bugs? »
« Ti pare che stia scherzando? »
Il cuore di Lola sembrava voler scoppiare. Non ci pensò due volte a baciare Bugs.
« Lo prendo per un sì. » decretò lui baciandola a sua volta.

« Nonnina, cos’è il matrimonio? »
Granny sorrise.
« E’ un accordo tra due persone che si amano
per stabilire di rimanere insieme per tutta la vita. »
Bugs sembrò aver avuto un’idea geniale.
« Allora sposiamoci, nonnina! »
Granny ridacchiò.
« Ma no, Bugs, non possiamo! »
Il coniglietto fece una smorfia di disappunto.
« E perché? »
« Perché sono tua nonna
e perché sono troppo vecchia per te. »
Bugs annuì, comprendendo.
« Allora sposerò Lola. »
« Perché proprio lei? »
« Perché è la seconda persona alla quale voglio più bene
e perché ha la mia stessa età. »
Granny sorrise divertita.
« E se lei non fosse d’accordo? »
Bugs ci pensò un attimo.
« Vedrai, nonnina, lo sarà! Nessuno resiste al fascino di Bugs Bunny! »












Note dell'autrice:
E pensare che avrei altre storie da terminare... invece mi ritrovo a postare 'sta cosa!
Mi è venuta in mente ascoltando la sigla dei Baby Looney Tunes dalla stanza di mio fratello che stava guardando la tv XD
Spero possiate apprezzare :D e vi sarei grata se lasciaste un piccolo commento, grazie <3
Soly Dea
  
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