Libri > Il diario del vampiro
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Autore: Whiteeyes95j    30/07/2012    6 recensioni
In una notte la vita di Stefan e Bonnie cambia. Due avvenimenti tragici, due segreti che i due ragazzi non vogliono rivelare e che li porteranno alla disperazione. Non avendo nessuno con cui confidarsi cadranno in un incubo senza fine che li porterà addirittura a scappare da quella realtà troppo dolorosa che li circonda. Nel frattempo Damon, che ha intuito nei due ragazzi dei profondi cambiamenti cercherà di far luce ai loro segreti. Ma oltre a segreti, bugie, tradimenti e inganni un nuovo nemico brama vendetta e potere e farà di tutto per approfittare della situazione.
Genere: Drammatico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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It’s over now

Stefan guardò l’orologio che aveva al polso prima di entrare alla Pensione. Le 7:30, a quell’ora erano già tutti svegli. La signora Flowers si alzava presto per annaffiare le varie piante nel giardino e Elena di solito si vegliava preso per poter aiutare la signora Flowers, per quanto riguarda Damon dove c’è Elena c’è lui quindi non aveva dubbi sul fatto che fosse già arrivato alla pensione. Stefan non sapeva che cosa fare, doveva entrare ? Non doveva entrare ? In fondo era ancora in tempo per fare marcia indietro e andarsene. No, non essere codardo Stefan, si disse, adesso tu entri e affronti la situazione a testa alta e soprattutto con la poca dignità che ti è rimasta. Così rimise in moto la macchina e parcheggiò, poi uscì e si diresse velocemente verso la Pensione per evitare improvvisi ripensamenti.                                       La signora Flowers si accorse di lui mentre annaffiava le piante e gli disse << Oh Stefan ! Caro, mi hai fatta stare in pensiero, Elena mi ha riferito che non sei tornato a casa stasera, era molto preoccupata, temeva che ti fosse accaduto qualcosa >>                                                                                                                                    Magari mi fosse accaduto qualcosa, pensò, molto probabilmente adesso non sarei qui a sopportare questo orribile senso di colpa. Tuttavia non voleva turbare inutilmente la signora Flowers così le rivolse un sorriso, finto ma che sembrò rincuorarla e le disse << Mi scusi, signora Flowers ! Non era mia intenzione turbare voi o Elena ! >>                                                                                                                                                                                                                                                   << Oh ma figurati caro ! L’importante è che tu adesso sia a casa ! Entra, non voglio trattenerti oltre. Immagino che tu abbia molte cose da dire a Elena. >> disse la signora Flowers voltandosi e ricominciando ad annaffiare il giardino.    Adesso si che avrebbe voluto essere inghiottito  da un vortice. Non aveva voglia di vedere Elena, perché in un certo senso non poteva fare a meno di pensare che fosse tutta colpa sua, ma in fondo ognuno doveva prendersi le proprie responsabilità. Entrò nella pensione e si diresse direttamente al piano di sopra. Attraversò il corridoio per dirigersi in camera sua ma poi sentì delle voci attraverso la porta e quindi si fermò ad ascoltare.                                                                                   
 
<< Piantala di fare l’idiota ! Stefan non è tornato a casa, non risponde al cellulare, neanche ai miei messaggi mentali, non so dove sia e sono molto preoccupata >> disse Elena                 Ipocrita, pensò Stefan con rabbia.                                                                                    << Angelo, andiamo fino a qualche minuto fa neanche pensavi a Stefan, goditi questo momento perché quando il mio caro fratellino tornerà poi dovremo aspettare che se ne vada di nuovo >> disse Damon con noncuranza                                   << Damon finiscila. E’ pur sempre tuo fratello e comunque Stefan è anche il mio fidanzato per il momento. E io non me la sento di lasciarlo. Ho commesso un errore stasera, un errore che non commetterò mai più >> disse Elena                              Stefan si sentì rincuorato, se era accaduto solo una volta…                                                                                        << Angelo non dire idiozie, se tu fossi davvero pentita, se davvero amassi ancora mio fratello avresti smesso di tradirlo due mesi fa e invece… siamo ancora io e te>> disse Damon con voce maliziosa                                                                                            In quel momento Stefan capì che era solamente un grande stupido. Basta, era inutile fingere di non aver sentito e infatti aprì la porta e la richiuse con forza dietro di sé. Inutile dire che Elena era impallidita e che Damon era rimasto sorpreso, non tanto per essere stato colto in flagrante ma per non esserci accorto della presenza del fratello. “Come ha fatto ad arrivare senza che io me ne rendessi conto ?” si chiese.                                                                                                                        << Non tormentarti Damon ! Non sia mai che ti venissero le rughe, non vorrei mai essere la cause di un tuo improvviso abbruttimento ! Neanche Elena me lo perdonerebbe e dato che io sono un gentiluomo non vorrei mai che una donna soffrisse a causa >> disse Stefan con ironia                                                                     In realtà non voleva offendere nessuno dei due, eppure era riuscito a farlo anche se involontariamente. In quel momento, dopo quella nottataccia Stefan non aveva voglia di fingere di fare il calmo e riflessivo Stefan, era ancora frastornato, arrabbiato e desideroso di porre fine alla sua relazione con Elena.                                                    << Stefan non fare il cattivo, non trattarmi in questo modo >> lo pregò Elena                                   << E come dovrei trattari sentiamo? Cosa ti aspetti, che io ti abbracci, che io ti dia un premio per avermi tradito ? Con mio fratello per giunta ! Vergognati ! E comunque non ho alcuna intenzione di sprecare altro fiato con te, perciò ti dirò una cosa, lentamente, sperando che in questo modo tu non fraintenda. Tu, Elena Gilbert, sei DAVVERO una brutta persona >> disse Stefan cercando comunque di mantenere un certo contegno.                                                                                                  Elena era rimasta allibita, non si aspettava una reazione del genere. Stefan l’aveva ferita, non era stata una reazione violenta, Stefan non si era messo a urlare o cose del genere, anzi era rimasto calmo ma il contenuto di tutte quelle parole l’avevano ferita.                                                                                                   << Mi stai lasciando ? >> gli chiese pur sapendo gi la risposta                                                          << Perché ? Non si era capito ? Dovresti esserne felice, adesso potrai fartela con mio fratello alla luce del sole, dove ti pare e quando ti pare, senza vincoli e senza la paura di una mia improvvisa apparizione. Adesso sei libera come l’aria Elena. Tu non mi ami e per quel che mi riguarda sono stufo di passare per stupido e di farmi prendere in giro da te >> disse Stefan                                                                     << Stefan ti prego, io non volevo ferirti, io volevo dirti tutta la verità se hai davvero ascoltato avrai capito che è stato solamente un errore >> disse Elena scoppiando a piangere                                                                                                                            << Ti sbagli Elena un bacio è un errore, una sola notte è un errore, una relazione segreta che dura da non uno ma due mesi non è un errore è tradimento. Mi hai  mentito, mi hai preso in giro, mi hai tradito. Mi hai tradito e con chi sarei stato fidanzato, con chi avrei passato la vita sentiamo, con la bellissima ragazza bionda che ho conosciuto al Robert Lee. , la ragazza a cui ho regalato un anello perché lei mi piaceva, mi piaceva tanto. Oppure avrei passato la vita con colei che mi tradiva con mio fratello ? >> chiese Stefan                                                                                   Elena non riusciva a parlare, le lacrime scorrevano copiose sul suo viso, non si prese neanche la briga di asciugarle in quel momento niente le importava, si sentiva svuotata e sporca. Damon invece era rimasto allibito. Suo fratello aveva qualcosa di strano, insomma Stefan non era si era mai comportato così in vita sua, non aveva mai fatto soffrire una donna e non avrebbe mai detto quelle cose orribili. Doveva essergli successo una cosa. C’era una strana luce negli occhi di suo fratello, lo sguardo di chi aveva qualcosa di sinistro da nascondere. Infatti adesso che lo osservava poteva notare che puzzava di alcool e fumo, aveva qualche macchia di sangue sulla maglietta e i capelli appiccicati al viso. Non aveva certo l’aspetto di chi aveva passato una notte tranquilla. Tuttavia Stefan si rese conto dello sguardo del fratello su di sé e decise di abbandonare la stanza per recarsi in bagno a fare una doccia. Nel frattempo alla pensione erano arrivate Bonnie e Meredith ancora ignare di quanto era appena accaduto.

 

  
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