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Autore: Aurelia major    13/02/2007    0 recensioni
Cosa succede quando una persona amabile e amichevole ne incontra una scontrosa e sarcastica ? Guai probabilmente , anche perché c'è chi vuole assolutamente fare amicizia e chi cerca d'impedirglielo a tutti i costi ...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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RINUNCIA : I personaggi non mi appartengono , li prendo semplicemente in prestito per un po’ , inserendoli in un contesto alternativo .

2

Il mattino dopo al suo risveglio non ebbe modo di rivederla , poiché a quanto pareva era già uscita e Michiru ironicamente si chiese se per caso non lavorasse part - time in una panetteria . A questo pensiero non riuscì a reprimere un sorrisetto , immaginare Haruka coperta di farina ad infornare pagnotte era davvero comico . Magari poteva farne una bella caricatura e appenderla nella bacheca all’ingresso ad uso e consumo dell’ilarità generale! Se lo sarebbe davvero meritato .

Ad ogni modo una volta entrata nella sala mensa la notò seduta ad un tavolo un po’ in disparte e da sola . Combattuta tra la stizza per quel che era avvenuto la sera prima e la volontà di darle un’altra chance , restò a mezza strada tra lei e il gruppo con il quale si sedeva abitualmente . Alla fine la strana e inspiegabile attrazione che provava ebbero la meglio e con una faccia tosta , che davvero non sospettava di possedere , a passi decisi si avvicinò al tavolo e senza tanti complimenti si sedette .

" Buongiorno ." Esordì col tono di voce di chi non è disposto a farsi ignorare di nuovo . Haruka levò gli occhi dall’agenda che stava consultando e per un attimo Michiru ebbe l’impressione che non l’avesse neppure riconosciuta , visto lo sguardo indifferente che le indirizzò . Poi vide un sopracciglio inarcarsi , come se il fatto che le stesse rivolgendo la parola fosse qualcosa di assai inopportuno , e infine si degnò di mugugnare un saluto di rimando .

" Mi chiamo Michiru Kaioh . E’ un piacere conoscerti ." Insisté prima che quella potesse rimettere il naso tra le sue carte . " Visto che personalmente so chi sei , e che non si potrebbe dire altrettanto , mi è parso giusto presentami ." Aggiunse alquanto combattiva .

Haruka sospirò e , ostentando una pazienza che era ben lungi da provare , chiuse il taccuino che stava consultando , si appoggiò alla spalliera della sedia per guardarla ben bene e fece una smorfia annoiata .

" Sono estasiata . Ma , giusto per la cronaca , già avevo sentito parlare di te . E’ praticamente impossibile ignorare chi sei , giacché qui dentro sei una specie di reginetta e non si può fare a meno di imbattersi ciclicamente in individui che tessano entusiasti le tue lodi . Quel che non sapevo è che tra le tue molteplici abilità vantassi pure una notevole bravura come seccatrice . Comunque , visto che sentivi di dovermelo dire , mi fa piacere che ti sei tolta questo peso ."

Detto questo Haruka riaprì l’agenda considerando definitivamente chiuso l’argomento . Non aveva calcolato che , sotto l’aspetto etereo e la bellezza rinascimentale , Michiru poteva vantare una testa dura peggio di quella d’un mulo .

" Senti , perché non dai una mezz’ora di vacanza la sarcasmo ?" Ribatté intenzionata a non farsi intimidire . " Inoltre esprimi giudizi abbastanza pesanti per una che in un istituto femminile indossa una tenuta che a tutta prima mi pare proprio da maschio !"

" Che acuto spirito di osservazione ! I miei complimenti Kaioh . Ma dovresti ringraziarmi non credi ? In effetti seduta di fronte a me ne risalti ancor di più , no ? Qualcosa come la bella e la bestia , più o meno ." Affermò gratificandola con uno sguardo d’aperta valutazione . " Inoltre non c’è scritto nulla nel regolamento che m’impedisca di farlo e ti confesserò una cosa che magari non hai notato nella tua immensa perspicacia : molte , tante di quelle che stanno facendo colazione in questo momento , proprio qui , accanto a te , si rifanno gli occhi guardandomi ."

" E la cosa dovrebbe riguardarmi ?" Chiese di rimando punta sul vivo . In effetti doveva ammettere che quella tenuta le donava parecchio , anzi le stava decisamente da dio , accidenti a lei !

" Tu che dici ? " Chiese inclinandosi verso di lei fino a che i loro volti rimasero a pochi centimetri di distanza .

" No ! " Fece scostandosi con un sobbalzo .

" Molto bene , quindi non ti dispiacerà se gentilmente ti prego di smetterla di rompermi le palle . " Concluse piantandola lì e dirigendosi verso la ciotola dei cereali .

Ormai prossima all’esasperazione Michiru restò inebetita . Ma come si permetteva quella stangona insolente ?! Chi accidenti si credeva di essere ?

Si alzò a sua volta e andò a sedersi tra le sue amiche , persone che normalmente non l’avrebbero mai liquidata in quel modo cafone .

Aya la gratificò con uno sguardo complice .

" Visto ? E non lamentarti che non te l’avevo detto ."

" Hai perfettamente ragione , quella è un monolite dalla lingua biforcuta ! E se solo ci riprovo ad essere cordiale con lei , ti autorizzo a prendere la mia testa e sbatterla in qualsiasi muro a tuo piacimento !" Replicò ficcando con livore la forchetta nel piatto che aveva davanti , suscitando in questo modo le risate di tutte le commensali .

Purtroppo quello era solo l’inizio di una giornata che si dimostrò poi essere fonte di molte frustrazioni per lei .

Fintanto che durò la lezione di storia infatti , benché continuasse a ribollire in un brodo di rabbia a causa del comportamento di Haruka , riuscì a starsene relativamente tranquilla . Ma quando subentrò l’ora di geometria , materia che detestava con anima e corpo , e se la vide entrare in classe , i suoi nervi incominciarono inesorabilmente a risalire . Fino a toccare il culmine quando , con sfiga dal tempismo perfetto , chiamata alla lavagna , s’inceppò su un problema senza riuscire a risolverlo . E si sentì morire quando infine il professore convocò ad assisterla proprio Haruka . La quale , con molta sufficienza , le tolse il gessetto dalle mani e in due mosse risolse la faccenda , concludendo il quesito con uno svolazzante " Come Volevasi Dimostrare " .

Così la bionda se ne tornò al suo posto , non prima però di averle rivolto uno sguardo d’ironica commiserazione , ottenendo in cambio una bomba carica d’odio dalle pupille di Michiru , la quale dovette pure sorbirsi una noiosa reprimenda da parte del docente che l’esortava ad impegnarsi un po’ di più nelle materie che non erano di suo completo gusto .

Nell’intervallo inoltre oltre al danno si aggiunse la beffa , poiché mentre pranzava da sola , in quanto era troppo di malumore per sopportare le chiacchiere frivole delle ragazze , Haruka si prese la briga di sedersi ad un tavolo non troppo lontano da lei e ad un posto dove fosse ben visibile .

Michiru si chiese a che gioco stesse giocando e decise di ignorarla totalmente , ma non appena levò gli occhi includendola nel suo campo visivo , quella prontamente alzò un tomo di trigonometria e , agitandolo allegramente , le indirizzò un ghigno diabolico .

Michiru eroicamente resisté all’impulso di riempirla di parolacce , giacché il linguaggio da trivio non era tra le sue abitudini , e si dolse amaramente di aver attaccato bottone a colazione . Per sua fortuna in quel momento sopraggiunsero le ragazze della squadra di nuoto , venute a reclamare il loro capitano per gli allenamenti del pomeriggio e la trascinarono letteralmente via .

Haruka la seguì con lo sguardo finché non fu fuori vista e poi esplose in una grossa risata .

Nel mentre sopraggiunse una ragazza dai lunghi capelli e dalla carnagione scura , che scevra di qualsiasi remora nei confronti della pessima reputazione di Haruka , le si sedette di fronte restando a fissarla in modo interrogativo per qualche minuto .

" Non ti pare di stare esagerando ?" Chiese con voce pacata .

" Forse , ma mi sto divertendo troppo !"

" Quello che ancora mi stupisce è che di tanto in tanto hai pure il coraggio di lagnarti perché la gente ti trova odiosa . Hai una faccia tosta tu , che neppure le sgualdrine vecchie di mestiere posseggono !"

" Andiamo Setsuna , che male c’è ? Sto solo giocando , uno spasso innocente in una barbosa mattina d’autunno ."

Setsuna Meiou , diplomanda quell’anno , borsa di studio in fisica e conoscenza di vecchia data , si limitò a guardarla sorniona . Lasciò che un silenzio improvviso aleggiasse tra loro fino a farlo diventare carico di significati . Dopodiché lo interrupe con noncuranza , uscendosene con una conclusione del tutto inaspettata per Haruka .

" Stai facendo di tutto per mettertela contro vero ? "

" Figurati . La sto prendendo in giro e non vedo perché devi andarci a cercare uno scopo recondito ." Replicò Haruka indifferente dandosi un colpo al ciuffo che le era caduto davanti agli occhi . E innanzi all’espressione enigmatica che le si presentava cercò di darsi un tono . Dato che il classico modo di fare di Setsuna ancora una volta la stava mettendo alle strette . Era sempre la stessa storia con lei . Arrivava all’improvviso e con un occhiata si faceva il quadro della situazione , dopodiché serafica , come se niente fosse , se ne usciva con qualche commento che non mancava di metterla in difficoltà .

" Secondo me invece ti piace , anche se neppure te ne rendi conto . " Affermò dopo qualche minuto di ponderata riflessione . " E proprio perché , inconsciamente , temi che potreste fare il botto , preferisci troncare subito , prima che le cose si complichino ."

" Ah Suna , la tua visione romanticamente spassionata delle cose mi stupisce . La cosa è molto più pragmatica , ammetto che è abbastanza carina , ma da qui a farci tutti questi castelli in aria , ce ne passa . Piuttosto quel che mi da fastidio è tutta la confidenza che mi da . Punto , fine della storia ."

" Sarà . " Replicò ambigua , poi le sorrise con affetto e preferì cambiare argomento .

" Come va con la bambina ? " Chiese alludendo alla monoposto da competizione che Haruka e il suo team stavano equipaggiando in vista dell’inizio del campionato di formula junior che avrebbe avuto inizio quella primavera .

Alla menzione della sua macchina Haruka s’illuminò tutta , presa da un genuino entusiasmo che nessuno mai , a parte qualche privilegiato intimo come Setsuna , aveva avuto modo di vedere .

" Ci stiamo lavorando , purtroppo posso dedicarmi a tempo pieno solo durante il weekend . Ma dovresti vederla , è uno schianto ! Rossa e bianca , un’aerodinamica avveniristica , un motore da urlo ... anche se devo ammettere che le gomme mi preoccupando un po’ ." Ammise dubbiosa .

" E’ un vero peccato però ." Fece saltando di palo in frasca la ragazza più grande . " Da quando hai deciso di riservarti a tempo pieno al mondo dei motori , stai abbandonando progressivamente quello dell’atletica . Continui tanto per continuare , ma non ci metti più l’impegno di prima . Pensare che col tuo talento saresti potuta tranquillamente essere inclusa nella rosa dei primatisti convocati per le prossime olimpiadi . "

" Beh , mica si può fare tutto . Bisognava scegliere e l’ho fatto . Non sono così idiota da tentare di seguire le due cose contemporaneamente , rischiando di fallire entrambe . Come sai tengo ad esprimermi al massimo livello in quel che faccio e disperdermi su due fronti sarebbe controproducente ."

" Già ... in fondo di Michiru Kaioh ce n’è una sola . Lei sì che ne è capace . Violinista , pittrice , nuotatrice , tutto in una volta e allo zenit . Rasenta la perfezione oserei dire . E sì perché l’ho sentita suonare , ho visto le sue opere ed è certezza che lei alle olimpiadi ci andrà .

Forse hai ragione vecchia mia , se la tratti uno schifo non è perché ti piace , piuttosto perché riesce dove tu non puoi , o vuoi , arrivare ." Concluse con un tono di sfida che non mancò il segno . Haruka in effetti fece un grosso sforzo per dominarsi . Setsuna l’aveva proprio messa in trappola , non aveva vie d’uscita , qualsiasi cosa avesse detto si sarebbe trovata al punto di partenza .

O ammetteva di essere inferiore a quella ragazzina , cosa del tutto intollerabile , o , peggio ancora , palesava una fascinazione che non credeva di provare . E il suo orgoglio le impediva di fare marcia indietro .

" Figurati , se ammettono quella bamboccia , potrebbero benissimo ammettere me . Anzi , mi accoglierebbero a braccia aperte , persino se corro a mezzo servizio !"

Affermò determinata , con quella grinta che , quando veniva canalizzata nel modo giusto , poteva portarla dove voleva , oltre ogni limite .

Setsuna aveva l’espressione del gatto che s’è appena mangiato il topo .

" Vedo che sei molto sicura di te , per caso stai cambiando idea ?"

" Neanche per sogno , intendo continuare per la mia strada . Non devo dimostrare niente a nessuno , tantomeno a quella principiante ."

" Che parole grosse Haruka ! Non è che davvero inizia a roderti ? " Insinuò ridacchiando davanti all’espressione sempre più ostile inalberata dalla bionda .

"E’ un’insinuazione priva di fondamento questa . Evidentemente non mi conosci abbastanza , se pensi che una sviolinata , una nuotatina e una spennellata siano sufficienti a buttarmi giù dal piedistallo !"

Concluse criptica e con un che di minaccioso che non faceva presagire nulla di buono per la povera Michiru …

   
 
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