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Autore: Aurelia major    16/02/2007    3 recensioni
Cosa succede quando una persona amabile e amichevole ne incontra una scontrosa e sarcastica ? Guai probabilmente , anche perché c'è chi vuole assolutamente fare amicizia e chi cerca d'impedirglielo a tutti i costi ...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Rinuncia : I personaggi non mi appartengono, è solo un prestito temporaneo.

" Pietà ti prego ! Mi arrendo !"

Urlò Michiru ansante per le risate e levando le mani in segno di resa , fermandosi davanti al vialetto d’ingresso che portava al loro alloggio .

Haruka , che a bella posta non l’aveva raggiunta , prolungando fin lì quell’allegro inseguimento , incombeva su di lei ed era ad un passo dal ghermirla .

Quando all’improvviso , sembrò rendersi conto solo allora di quanto stava per fare e si tirò indietro intimidita , mutando completamente espressione . Da divertita che era si accigliò visibilmente , prese una posa eretta e incrociando le braccia , come se volesse legarle in modo da evitare di compire gesti involontari e imbarazzanti , fece qualche passo indietro .

" Ma che finale degno di una soap opera !" Esclamò sarcastica innanzi allo sguardo incerto che le indirizzò Michiru .

Effettivamente doveva ammettere di essere stupita del suo atteggiamento , ma quando mai aveva avuto tutta quella familiarità con qualcuno ? Okay , la girandola degli eventi accaduti quella sera era stata vertiginosa , ma da qui a stravolgere il suo modo di fare , ce ne passava . Magari poteva consentire che tra lei e la violinista s’instaurasse una certa confidenza , ma superficiale , solo ed esclusivamente a livello verbale !

Ed era per questo che si era intenzionalmente fermata non appena si era accorta che stava per compire quello che , a tutta prima , pareva proprio un gesto d’affettuoso cameratismo .

Sapeva che di non poterselo permettere e per svariati motivi , non ultimo quello che non poteva prevedere come avrebbe reagito la ragazza . Razionalmente ci potevano essere due risposte immediate : poteva apprezzare , quanto ritrarsi disturbata . Il suo istinto maliziosamente le suggeriva che ne sarebbe stata lieta . E proprio per questo le suonava nella testa un rumoroso campanello d’allarme .

Michiru era una persona cristallina , troppo limpida se paragonata a sé stessa , e lasciarsi andare con lei equivaleva a mettersi in una serie di situazioni piene di variabili incognite . Era disposta ad assumersene l’onere ? Inoltre , a dirla tutta , poteva pure sbagliarsi su tutta la linea e allora cosa sarebbe successo ? Non avrebbe sopportato di vedere equivocate le sue intenzioni una volta tanto che non ci stava assolutamente provando !

No , la risposta era decisamente no . Meglio mantenere sempre una notevole di distanza tra loro . Anzi era suo preciso dovere mettere dei paletti e fare in modo che reggessero nonostante tutto .

" Roma non si è fatta in un giorno , giusto ?" Affermò Michiru interrompendo il flusso dei suoi pensieri .

Era delusa , per un attimo le era parso che finalmente Haruka stesse sciogliendosi con lei , ci mancava tanto poco ! Prese fiato , dominando lo scontento , e tentò di prenderla con filosofia . Del resto non poteva aspettarsi alcunché di diverso da un carattere impenetrabile come quello di quell’enigmatica stangona . Piuttosto , considerato che fino a qualche ora prima stavano vivendo un clima da guerra fredda , doveva essere più che soddisfatta di come stavano procedendo nel frattempo . Certo sarebbe stato magnifico se le avesse regalato quel breve , ma indicativo , contatto fisico . Nella forma poteva sembrare un atto insignificante , ma per lei avrebbe contato molto giacché , per quanto la riguardava , era fondamentale esprimere le proprie emozioni anche attraverso i gesti .

Fosse dipeso da lei avrebbe annullato da subito quella distanza e le barriere che Haruka pareva volesse stabilire tra loro . In fin dei conti che c’era di sbagliato nell’esprimere dell’affetto ? E se l’altra non ne era capace , era più che disposta a prendersi l’incombenza di fare in modo che ciò avvenisse .

Sospettava però e a giusta ragione , che qualora avesse tentato , agli occhi della bionda quella sarebbe parsa come un’evidente impudenza . Presumibilmente detestava quel tipo di effusioni , considerandole alla stregua di smielate e risibili manifestazioni . Per cui evitò di prendere qualsiasi iniziativa in quel senso e si limitò a farle strada sull’uscio .

" Allora ,a chi tocca per prima la doccia ?" Chiese entrando e accendendo le luci . " Se la usiamo contemporaneamente l’acqua sarà tiepida ."

" Non devi preoccupartene " , rispose laconica avviandosi verso la propria toilette , " mi lavo sempre con l’acqua fredda dopo un allenamento . Mantiene i muscoli più tonici ."

" E io che pensavo che lo facessi perché in te c’era un’autentica vena di stoicismo ! " La canzonò affacciandosi dalla sua porta . " Ma non prendertela , per me ci sarà sempre qualcosa di catoniano nella tua natura !"

A quella battuta Haruka , nella solitudine della sua stanza , ghignò involontariamente . Chissà se era un caso o se la violinista si stava effettivamente riferendo a quella censura che aveva imposto ai suoi atti prima in giardino . Poteva darsi che avesse capito ? Magari , sarebbe stato tutto molto più semplice se l’avesse compreso e accettato . Ad ogni modo pareva che non le importasse molto , considerato come la stava prendendo . Però , allo stesso tempo , si chiese se non fosse tutta una finzione messa in atto allo scopo di non farle troppa pressione .

" Oppure sono io che mi faccio fin troppe seghe mentali ." Pensò buttandosi sotto al getto gelido della doccia . " E’ naturale che tra amici ci si comporti con spontaneità e normalmente non avrei nessun problema a farlo . Con Setsuna certe idee non mi sono maii saltate in testa . Ma il punto è che con Michiru è diverso e che nei suoi riguardi non posso ignorare la valenza che certe situazioni hanno per me . E se pure ignorassi che effettivamente mi piace , cosa che devo assolutamente fare , e agissi in un modo irreprensibile , cosa che devo assolutamente fare ! Resta il fatto che le mie azioni potrebbero sempre essere giudicate sotto un ottica ambigua . Insomma ma non si rende conto ?! Pensavo che fosse palese ..."

Dubbiosa , e anche un po’ arrabbiata , cominciò ad asciugarsi vagliando le varie possibilità che aveva per uscire da quell’impasse , mentre dalla stanza accanto si udiva il suono di un asciugacapelli in funzione . Lanciò un’occhiata di sbieco in quella direzione ... Sapeva e non le importava ? Sapeva e per questo s’aspettava qualcosa da lei o come una mammoletta non aveva capito un accidenti ?!

A quest’ultima ipotesi Haruka prese in considerazione addirittura l’idea di parlarle fuori dai denti e di spiegarle quanto la propria natura fosse differente dalla sua . Ma dopo averci pensato sopra la scartò sdegnata . Non aveva nulla da giustificarsi né da sottoporre al giudizio altrui , se Michiru alla fine avrebbe capito da sola e vi si sarebbe addirittura adeguata , bene . Altrimenti restava un suo problema e lei Haruka non voleva averci nulla a che fare , che non aveva nessuna intenzione di mettersi in trappola da sola ! Solo doveva essere accorta e tenere a bada i suoi bassi istinti , che ci voleva ?

Meditabonda si rivestì e andò nel cucinino in cerca di qualcosa da sgranocchiare , giacché era passata da un pezzo l’ora di cena e non aveva nessuna voglia di recarsi in refettorio a mendicare cibo .

Michiru la trovò così , acciambellata sul divano in pantaloncini e canottiera mentre dava distratte occhiate ad un libro di letteratura e masticava vigorosamente .

" Vuoi favorire ?" L’apostrofò senza neppure alzare gli occhi tendendole una confezione di biscotti al cacao .

" Adesso capisco perché sei una fanatica dello sport , se mangi quei cosi devi smaltirli , altrimenti diventerai un otre ." Motteggiò bonaria decisa a non farsi mettere in soggezione dal suo atteggiamento mutevole . Che strano tipo ! Sembrava di ballare un perenne minuetto con lei , un minuto prima era gentile e quello successivo scostante . Prima l’aveva addirittura rincuorata e adesso invece le teneva il muso per chissà quale ragione assurda . Ombrosa ecco cos’era e , da cavallerizza esperta , Michiru sapeva esattamente cosa fare con un cavallo ricalcitrante !

" Se fossi in te li mangerei . Sono buoni oltre al fatto che con il calo di zuccheri che hai avuto durante l’allenamento ti farebbe bene reintegrarli ." Consigliò Haruka liquidandola con un’alzata di spalle , ma poi notò che tra le mani Michiru teneva la sua t-shirt , la stessa che le aveva macchiato quella sera , e prese un’aria interrogativa . A quello sguardo la violinista fece un sorriso di scusa .

" Pensavo di provare a lavarla , magari torna come prima . Mi dispiace moltissimo di averla rovinata ."

" Lascia stare , ne comprerò un’altra . Questa ormai è da buttare ." Replicò burbera , e Michiru per tutta risposta la guardò storto senza mollare l’indumento . Per cui Haruka si vide costretta a darle un chiarimento , altrimenti avrebbero ricominciato con le incomprensioni e non aveva nessuna voglia di affrontarne le conseguenze . Incredibile ma vero , quella ragazzina la stava logorando !

" Ora non ricominciare con la sindrome della piccola fiammiferaia ! Non la sto gettando via a causa tua , è un dato di fatto , la macchia non verrà via , quindi è più semplice prenderne una nuova ."

" D’accordo Haruka , ma sappi che sarò io a comprartela ." Replicò tranquilla sedendosi di fronte a lei , con la schiena addossata al supporto del divano e le gambe raccolte sotto la camicia da notte , prendendole dalle mani il tubo dei biscotti .

" E perché dovresti regalarmela ?" Fece Haruka piccata . Ci mancava solo questa , che s’intromettesse dove meno tollerava che lo facesse . I suoi completi sportivi li sceglieva in base ad un preciso criterio pratico oltre al fatto che per lei erano fonte di una passione creativa che nell’abbigliamento di tutti i giorni era ben lungi da provare . Il tessuto , la foggia , il colore , tutto era scelto secondo un gusto molto personale e proprio non le garbava l’idea che qualcuno ci mettesse becco !

" E’ molto carina con i capelli tirati sopra il capo e in tenuta notturna , ma , considerazioni estetiche a parte , non devo farmi fregare dalle sue lusinghe . Non voglio mica correre il rischio che mi regali una maglia fiorata e che per di più mi rompa le palle perché non me la metto !"

" E chi l’ha detto che te lo regalo ?" Rispose Michiru , con l’aria di chi la sa lunga , interrompendo il suo monologo interiore . " Diciamo che sarà un equo scambio , perché questa me la tengo io ."

" E che te ne fai ?" Chiese meravigliata , dopodiché non poté resistere alla tentazione di una frase pungente . "Voglio dire , ammettiamo pure che stasera ti sia nata un’insana passione per lo spinning e che abbia intenzione di dedicartici , con palese piacere masochista usando la mia maglia ... ma è troppo grande per te . Al massimo puoi comprarci una cintura abbinata e usarla come un vestitino !"

Michiru si limitò a scuotere il capo con un mezzo sorriso davanti a quell’evidente impossibilità che Haruka aveva di capire certe sottigliezze e si spiegò .

" Diciamo che mi piacerebbe tenerla come ricordo , a futura memoria , in modo che anche tra molti anni , ogniqualvolta la vedrò , mi tornerà in mente il giorno in cui è nata la nostra amicizia e sei accorsa in mio aiuto . "

" Ho capito , sei la classica persona che tiene stipati negli armadi gli oggetti più inverosimili mentre la roba sua se ne va in malora !" Commentò indifferente sperando che il rossore che le stava salendo alle guance non fosse visibile . Ma quella ragazzina aveva idea dell’effetto che faceva mentre faceva certe affermazioni , guardandola in quel modo e con quel maledettissimo sorriso pieno di grazia ?!

" Tu non credi alla sorte , vero ?" Le chiese continuando a guardarla con dolcezza .

" Esatto , penso che tutto dipenda più che altro dal caso ." Rispose indolente eludendo il suo sguardo e ruotando la sua posizione in modo da stendersi sul fianco opposto del divano con le mani incrociate dietro la testa .

" Invece io credo che noi due fossimo destinate ad incontrarci . Sì , assumi pure quell’aria scettica se vuoi , ma la penso proprio così . Altrimenti come ti spieghi il fatto che pure venendo da due paesi diversi , avendo due stili di vita inconciliabili tra loro e un’indole del tutto antitetica , mi trovo talmente bene con te ? Persino adesso trovo che sia piacevole star qui senza far niente a chiacchierare sull’assoluto ." Affermò seria protendendosi in avanti e riducendo la distanza che c’era tra loro , cosicché le ginocchia rannicchiate di Haruka vennero a trovarsi sotto al suo naso . Haruka non si azzardò a cambiare nuovamente la sua posizione , pena svelare il suo ormai essere sulle spine , ma dove voleva arrivare con quel discorso ? Meglio tentare di essere conciliante .

" Adesso non farmi domande assurde , dovrei stare nella tua testa per saperlo . Mah , forse quello che ti sta fuorviando è la novità , bene o male quando si conosce qualcuno di nuovo c’è sempre un minimo d’interesse . Oppure è proprio il fatto che non abbiamo nulla che spartire che t’incuriosisce e ti fa parlare in termini fatalità . Ma lascia che ti dica una cosa , la gente esce ed entra in continuazione dalle vite altrui e niente è scritto su pietra . Non sto mettendo in dubbio la tua costanza negli affetti , per quanto ne so potresti perfino essere come Penelope , che pur di aspettare Ulisse , tesse e disfa la tela per anni ! Ma ritengo che sei abbastanza intelligente da sapere che nulla dura in eterno . "

" Sì dovrei saperlo e forse hai ragione ."

Ammise docile restandosene in silenzio a riflettere su quanto le era stato appena detto , tanto che Haruka sollevata pensò che ormai avesse lasciato cadere l’argomento . Invece all’improvviso sentì un lieve tocco sulla cicatrice che aveva sul ginocchio e senza parole fissò Michiru che lentamente la stava percorrendo con l’indice .

" Eppure presumo che ogni volta che guardi questo sfregio ripensi al momento il cui sei caduta , al dolore che hai provato , a tutte le relazioni che sono connesse a questa ferita , e che sarà così sempre . Non credo che lo scorrere del tempo cancellerà queste sensazioni in te . E allora perché col resto dovrebbe essere diverso ?"

A quest’interrogativo Haruka sospirò meditabonda e infine abbandonò la posa noncurante che aveva tenuto durate tutto quel discorso . Effettivamente Michiru si meritava una risposta seria .

" Bella domanda e se sapessi controbattere adeguatamente forse non avrei mandato a puttane molte cose ... Sei un tipo molto celebrale Michiru , fin troppo per me che normalmente liquido certe considerazioni con un’alzata di spalle , preferendo fregarmene . Cosa vuoi che ti dica ? Per esperienza so che si cambia nel corso degli anni , gli eventi si susseguono , nuovi elementi entrano nella nostra sfera e l’equilibrio inevitabilmente si altera . E’ tutto così precario ! Pensaci un attimo , tra un anno ci diplomeremo e allora che accadrà ?"

Concluse alzandosi e portandosi allo stesso livello della sua interlocutrice , in modo che le fosse facile guardarla negli occhi e rendersi conto che le stava parlando da pari a pari .

" Un giorno alla volta Haruka , non ti chiedo altro . Lascia che ti stia vicino un giorno alla volta ." Affermò Michiru con gentilezza e prendendole la mano con tanta naturalezza che la bionda non poté , né volle , evitare quel contatto .

Benché non poté far a meno di chiedere burbera : " Accettandomi così come sono ? Senza mugugnare , senza tentare di cambiarmi come vorresti che fossi ?"

" Sì , accettando le reciproche differenze e brontolando quando è il caso , non sei una persona facile , lo sai no ?" Replicò scoppiando in una risata argentina .

" Mi pare di non aver mai detto il contrario , del resto è così che il popolo mi vuole e non posso certo deluderlo !"

" Presuntuosa ! Allora che ne dici , sabato prossimo andiamo a fare shopping ? Tanto lo so che se ti comprassi una t-shirt a mio gusto non la metteresti mai ."

" Richiama i cani Kaiou ! Pare che ti sei dimenticata che sarò in punizione fino a Natale ."

" Andiamo , non mi freghi mica sai ? Tanto lo so che da qui a sette giorni avrai già escogitato qualcosa per tirartene fuori . Puoi essere diabolica quando vuoi e sono convinta che a questo proposito già ti sta frullando qualcosa per la testa ."

"Per il momento ancora niente di preciso , ci devo pensare ... Comunque voglio fidarmi di te . Sei disposta a prenderti un paio d’ore di freddo per darmi una mano ? Ti assicuro che lo spettacolo che ne deriverà , varrà la pena ."

Propose di punto in bianco balzando in piedi come se si fosse risolta ad agire in quel preciso momento .

" Va bene , ma di che si tratta ?"

"Tu vestiti di nero , una cosa comoda mi raccomando e legati i capelli , dopo ti spiego ."

Qualche minuto dopo si ritrovarono davanti alla porta d’ingresso di scuro abbigliate e Haruka le porse uno zuccotto di lana , nero anch’esso , identico al proprio per coprirsi i capelli .

" Meno diamo nell’occhio e meglio è , senza di questo , al buio , la mia zazzera è una specie di faro nella notte ."

" E ora che sembriamo Diabolik ed Eva Kant potresti dirmi che diavolo stiamo andando a combinare ?"

Haruka per tutta risposta si infilò un paio di guanti di lattice e le mostrò una borsa dove , tra altri attrezzi , infilò una chiave inglese che teneva nella tasca posteriore . Infine , tirando fuori per ultimo un piccolo grimaldello , la cercò con uno sguardo complice ghignando .

" Stiamo andando a fare una visitina all’auto della vicepreside !"

" Carogna !" Replicò Michiru ridacchiando e seguendola a passi felpati .

Così fu che il mattino dopo , l’inizio del primo weekend di clausura per Haruka , lei e Michiru se ne stavano in paziente attesa , sul terrazzo sovrastante la scuola , tenendo d’occhio il parcheggio . Quando finalmente la vicepreside si accomodò in auto , Haruka diede il gomito alla sua vicina .

" Adesso capirai perché ci ho messo tanto e perché ho dovuto far sporcare le tue manine delicate di grasso ."

Come la donna girò la chiave nel quadro d’accensione nell’ordine accadde che : il cofano si spalancò come un giocattolo a molla , mentre contemporaneamente si veniva creare un corto circuito elettrico che fece esplodere rumorosamente delle scintille che culminarono in una potente fiammata che si levò verso l’alto .

" Ora ho capito perché hai perso tutto quel tempo ad invertire i cavi della batteria ." Esclamò Michiru fissando la scena con occhio clinico .

La sua asserzione fu immediatamente sovrastata dal rumore del radiatore , che esplodendo , mandò acqua bollente e sbuffi di fumo bianco in ogni direzione .

" Dì Haruka , ma siamo sicure che resterà incolume ?"

" Non preoccuparti , ho fatto in modo che i dispositivi di sicurezza intervenissero tempestivamente ! " Replicò Haruka facendole l’occhietto .

Infatti in quel momento le urla isteriche della donna cessarono del tutto a causa di entrambi gli aribag che le esplosero addosso contemporaneamente e l’azzittirono all’istante . E l’urto dei palloni scoppiati , come gran finale , fece ribaltare il sedile di guida , al quale nottetempo erano state allentate tutte le viti .

Fu uno spettacolo grandioso e Haruka e Michiru stavano ancora ridendo appoggiate al parapetto quando gli inservienti ormai avevano tirato fuori dall’abitacolo la vicepreside , la quale appariva decisamente terrorizzata , ma , nonostante ciò , stava dando fuori di matto urlando improperi all’indirizzo di una certa Tenou .

" Bene , adesso sì che puoi andare a casa Michi ." Annunciò Haruka inforcando gli occhiali da sole e avviandosi verso le scale .

Michiru sorrise raggiante , le corse dietro e afferrandola per un braccio espresse allegramente la sua opinione : " E perdermi tutto il divertimento ? Scordatelo , io resto qui a farti compagnia !"

   
 
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