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Autore: meiousetsuna    06/08/2012    7 recensioni
No, non ho scuse ufficiali: non mi ero buttata dal 10° piano credendo di essere la Guerriera di Plutone, né avevo bevuto dalle provette del Dott. Tomoe!
Sto solo portando alla luce un terrificante esperimento preistorico di cross-over tra Sailor Moon, i Cavalieri dello Zodiaco e Lady Oscar!
In questa storia, tutti i tipi di "paladini della giustizia" si ritrovano in un simpatico aldilà con le sue regole comiche e meno comiche...
Che dire? Siete fan sfegatati del demenziale?
Vi addormentate davanti alle Soap-opera perchè il loro contenuto sociologico, filosofico, psicologico e di analisi dei problemi del mondo è troppo impegnativo?
Volete vendicarvi di qualcuno suggerendogli di leggere?
Siete nel posto giusto!!!!
Buon divertimento...
che i Poteri Sailor siano con voi!!!
baci, Setsuna ^^
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Grazie a tutte le amiche che hanno impiegata del loro prezioso tempo per votare il finale!!! E vince il numero 3!!!

Epilogo

Ottavia era allarmata.
“Ma zia, non faresti prima a svegliarla tu?” 
“Beh, io NON SAPREI che farle… sarà contenta di essere curata da una bimba graziosa come Chibi-Chibi!”
Ottavia si soffermò a  riflettere.
“C’è qualcosa che non capisco…”
Morea, lentamente, riprese i sensi.
“Dove sono… cosa faccio… ma… Ottavia, Siria, siete voi! Se sapeste che mi è successo da ieri sera! Non ne posso più!” 

“Racconta!” Morea si era piuttosto ristabilita e si appoggiò a un albero.
“Dunque, stavo preparando una bella torta da regalare a Chibi-Chibi per il vostro pic-nic, quando ho sentito bussare alla porta e c’era Amy con due biglietti per l’ingresso al Palazzo del Ghiaccio… io veramente, avrei dovuto riflettere di più, però mi andava tanto di pattinare; da quel momento non l’ho più potuta allontanare e in un attimo aveva cominciato a far finta di sentirsi male per camminare aggrappata a me, poi voleva entrare a forza a casa mia, allora l’ho sbattuta fuori, ma lei ha urlato fino a questa mattina all’alba! Pensate se fosse riuscita a entrare!”

Siria aveva una faccia desolata.
“Eh, queste persone NON LE SOPPORTO PROPRIO! Costringere qualcuno approfittando della sua buona fede!”
Chibi-Chibi aveva una sua opinione. “Chibi!”
Morea proseguì il racconto. 
“Per non dire che, dal nascondiglio che avevo trovato, ho visto due buffoni con degli impermeabili da film, di cui uno rosa e i binocoli, che strisciavano per terra seguendo delle orme e…”
Ottavia la interruppe.

“Zia, tutto bene? COME MAI ti siedi sulla cesta? Sei stanca?” 
“NO, volevo mettermi comoda! Comunque è disgustoso sentire che c’è gente che trama per mettere gli altri in difficoltà!”
Diede un bel calcio alla cesta, che smise di sussultare. Morea si torceva le mani.
“Ma non avete sentito il meglio! C’è Sailor Uranus con uno strano tipo biondo con l’uniforme e mi chiamano gridando a destra e sinistra, ma io a questo punto non mi fido… sai…”
Siria teneva stretta in braccio Chibi-Chibi.

“Fai bene, chissà che potrebbero volere da te, magari ti molesterebbero…” 
“Già! L’ho scampata bella! Adesso però non so cosa fare, aiutatemi!”
Ottavia ebbe un’idea. “Potresti nasconderti nel cest…”
Siria la ghiacciò subito. “NO!… mi pare una perdita di tempo! Andiamo direttamente a casa mia, tanto, una più, una meno…” 
“Non ho capito bene l’ultima frase, però accetto molto volentieri!”
Detto fatto, il gruppetto si avviò di soppiatto verso l’abitazione di Siria.

Poco lontano, Heles cominciava ad essere affaticata .
“NON NE POSSO PIÙ! Ma da quant’è che giriamo come due disperate? Avessimo almeno avuto qualche fax con la cartina della città! Sono stufa, IO a piedi non ci vado MAI, uso solo la Ferrari, o, se non voglio farmi notare, la Porsche o la moto! Per Urano! Non sarebbe il caso di sederci un attimo a prendere un bel caffè poco zuccherato?”
Oscar era più motivata.
“Che esagerata! Magari, potremmo andare in elicottero a sorvolare la zona!” 

"BRAVISSIMA! Ma come ho fatto a non pensarci subito!”
Oscar si sentì  in imbarazzo. “Io dicevo così per dire… perché, ce l’hai davvero?”
“CERTO! Torniamo a casa mia, è sempre pronto al decollo sul tetto!”
E cominciò a correre.

Oscar rimuginò tra sé e sé.
“Heles è cara e simpatica, ma è una tale capitalista!” E la seguì.
In un cespuglio, Phoenix occultava la propria presenza.
“E adesso che succede? Perché tornano indietro? Fratello? Ci sei ancora?”
Andromeda avanzava trascinandosi col passo del leopardo.

“Ti seguo, fratello! Però sono stremato! Non mi piace inzaccherarmi strisciando a terra! Voglio sapere dov’è Heles… voglio sapere dov’è Heles… VOGLIO SAPERE DOV’È HELES…”
“Non piangere, adesso! Ora tuo fratello provvede a tutto, va bene? E anch’io ormai devo vedere quei bocconcini di Amy e Morea. Non ci resta altro che girare e rifare tutto il percorso.”
E quatti quatti, riprendono l’inseguimento.

Gran Finale!!!

Pensavate di cavarvela così, Guerriere pigrone??? E, no… adesso viene il bello. Oh Nettuno, il bello si fa per dire… eccovi Tre finali, tra i quali scegliere!
Quello più votato (tipo 2 voti sarebbero già tanti…T.T) diventerà il “Vero Finale”, con correzione del capitolo, spostandolo per primo.
O vista la mia bravura col PC, sparirà nella Dimensione di Gemini… Sorvoliamo, sì? Vi aspetto! *__*

Numero 1

In casa, Amy si era ripresa bene.
“Oh! Oh !Oh! Forza Milena, facciamo un’altra gara! OPPURE…”
Milena sentiva la sua vita appesa ad un filo.
“Sì, che bello, mi va TANTO di nuotare ancora! Che ne dici però se stavolta andiamo sott’acqua? È più divertente! *pensando* Al momento buono, le tengo la testa sotto e vedremo se poi non starà tranquilla per un po’!”
Amy la guardò dolcemente.  
“Va bene, tutto quello che vuoi!”
Le due ragazze si tuffarono abilmente. Milena cercava di pensare velocemente.
“Ora mi avvicino alle spalle e…” Allungò le mani per afferrarla, quando improvvisamente Amy si voltò e si ritrovano faccia a faccia.
Amy ormai era tropo, troppo vicina…
“Blob! Glu! Blh-Blh! (1)” 
“AAAARGH!” Milena schizzò fuori della piscina alla velocità della luce, correndo… per finire a sbattere contro qualcuno.

“HELES, AMORE! Finalmente sei qui! Se sapessi che pericolo che ho corso! Amy ha tentato di…”  
“URANO, PROTEGGICI! Che abominevole spettacolo è mai questo! Amy, non puoi spuntare di colpo in costume, COPRITI! Che deve pensare Oscar, che è qui con me e…”
Oscar appariva  trasformata in una statua di sale.
“Quella… è Amy?”
Heles annuì. “, te lo avevo detto che… OSCAR?!” 
‘SPLASH!’
  “Presto Milena, tuffati, la povera Oscar è svenuta, rischia di affogare!”
Milena era  felice. “La prendo subito!”
  “E non approfittare, sai? Ti vedo, ricordati che l’acqua è trasparente!” 
“Sì, sì, ho capito!”
Ami era costernata. “Ma cosa ho fatto di male… io… l’avete trovata Morea?”

“Beh, veramente no!”
Amy si disperò. “COME farò adesso? Oh, me infelice!” E scoppiò a piangere.
Heles ormai era  provata nel Sistema Nervoso Esterno.
“Ma è mai possibile che… MILENA, COSA stai facendo?”  
“Oh, nulla, credo che sia necessaria la respirazione bocca a bocca…
“E SECONDO TE, non capisco dove vuoi parare? AL LIMITE, LA FACCIO IO…” 
“TI PIACEREBBE, EH? Piuttosto, vai ad aprire la porta, non senti che suonano?”
Heles non era stupida.
“E già, e ti lascio qui da sola? Ami, per una volta renditi utile, apri tu!”  
“Va bene, eccomi, arrivo…”
Aprì e gli occhi le si accesero per la sorpresa.  
"Oh, MOREA, SEI TU! SEI QUI PER ME!”
Morea rimase fulminata. “Amy CHE CI FAI QUI! Credevo di averti SEMINATA!”  
“La forza dell’amore ci fa ritrovare! TI PREGO, portami a casa tua!”

“Nemmeno per sogno! Come te lo devo dire? Poi cominci a provarci, lo so!”
  “No, lo giuro, mi basta guardarti!”  
“Già, anche dal buco della serratura quando faccio la doccia!”
  “Ma che dici, quella è stata una coincidenza e poi…”
Siria osservava scoraggiata Amy e Morea ed Heles e Milena che urlavano.
“Beh, a casa mia non la potevo ospitare, ma ho fatto proprio bene a lasciare i bambini in macchina, avrebbero dovuto assistere a questa shockante visione di adulti che litigano amorosamente! Poi sì, che crescevano male!” 
In giardino, Andromeda attendeva impaziente, coi rametti mimetici tra i capelli.
“Fratello, non ce la faccio più! Secondo te staranno lì a gridare ancora per molto?” 
“Pazienza, fratellino! Prima o poi usciranno, e finalmente potrò sedurre Amy… RESISTI!”

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Numero 2

Andromeda ebbe un guizzo di genio.
“Fratello, ascolta! Ho avuto un’intuizione! Dove ci si nasconde sicuri di non essere trovati?”  
“Nel covo del nemico! Sei davvero intelligente! Visto che casa di Oscar è più lontana, proviamo prima da Heles e Milena!”
Intanto, Amy...
Milenuccia, dove ti sei nascosta? VUOI GIOCARE?”
Milena era  saldamente ancorata al fondo della piscina, mimetizzandosi col suo costume azzurro.
“Per Nettuno, NON RESISTO PIÙ! Sto per soffocare… devo tornare a galla!”  

“Eccoti qui! Come sei scherzosa!”
  “Già! Me lo dicono TUTTI! Oh! CHE PECCATO! Stanno bussando alla porta! Devo andare!  -  Chiunque sia, è il mio salvatore, lo tratterò con tutti i riguardi! Ohh! Phoenix, Andromeda! Che IMMENSO piacere vedervi! Ma siete tutti sporchi, fate un bagno con noi?”
Phoenix divenne viscido.
“Certo, mia cara! Scusa, hai detto noi?” 
  “Sì, c’è Amy qui, l’amica di Morea!”
Phoenix finse indifferenza. 
“Ah sì? NON SO DI CHI PARLI! – pensando-  Anche questa qui, non me la faccio sfuggire! Eh! eh!”
Milena aveva la sua aria più svenevole.
  “Ecco dei costumi da uomo! Venite, venite!”
Phoenix fu attraversato dal dubbio.
“Come mai ne hai tanti?”
“Ma sono quelli di Heles!”
Andromeda era felice. “Bene, io metto questo".

Phoenix stava per sentirsi male.
“Sono della MIA taglia! Eppure devo farcela!”
Milena tagliò corto. “Allora ci tuffiamo?”
Phoenix era esibizionista…(ma no, che avete capito? Dicevo in senso di sbruffone! Maligne!)
“Certo! Ora vi mostrerò il mio carpiato e… AHAHAH!Un mostro marino!”
Amy affiorò di colpo. “Tu invece sei bello! Non vieni?”
E lo tirò giù in acqua. Andromeda restò dov’era.
“BEN GLI STA! Almeno per un po’ la smetterà di cercare le donne! Milena, io… devo farti una confessione… credo di starmi innamorando di Heles… mi dispiace…”  
“Uhuh! Non temere, non sono arrabbiata, ti capisco, Heles è un tipo che si nota… guarda, facciamo così: qualche sera, tu mi presti tuo fratello e io ti lascio Heles… sai, ora mi conviene cedere Phooenix ad Amy così lascia in pace me!”

 Heles sopraggiunse trafelata.
“Milena! Sono io, sono venuta a prendere l’elicottero e… ma che succede qui? COSA hai messo in piscina, i piranha?”
“Oh, tesoro, sei qui! Non ti preoccupare, sono solo Phoenix e Amy che lottano!”
Oscar era motivata.
“Avevo ragione, è una belva scatenata! *ad alta voce* Vado, mi tuffo anch’io! AAAHHH! AIUTO!”
Heles non capiva. “Non ho mai visto tanta gente andare volontariamente vicino ad Amy… pensi che dovremmo intervenire?”
Milena sorrise. “No! Ora ti lascio un attimo in compagnia di Andromeda *gli fece l’occhietto*… ti spiegherò dopo…”

Siria e Ottavia erano disperate.
“Dove sei Morea? Perché ti sei nascosta? Lo sappiamo che sei vicina, torna qui, ti accompagniamo da chi vuoi, …da Heles, da Amy…”
Morea, restò ben nascosta sulla cima di una quercia.
“Giove, vieni in mio soccorso! Ma perché ce l’hanno TUTTI CON ME?!”

Numero 3

Per la strada, Oscar iniziò ad accusare un po’ di stanchezza.
“ Heles, cerca di ricordare… sulla strada per arrivare a casa tua non c’è qualche posto dove potremmo cercare? C’eravamo allontanate parecchio!”  
“Uhm… PER IL SISTEMA SOLARE ESTERNO! C’è casa di Ottavia e Siria, forse unendo i nostri poteri potremmo intercettare l’energia Sailor di Morea! È proprio qui vicino… eccola!”

(Oscar aveva il fiatone)“Bene, ora suono.”
Ottavia aprì subito la porta. “Oscar! Heles! Che bella sorpresa! Venite, accomodatevi! La zia viene subito, è andata in soffitta a riporre un cestino!”  
“Grazie!” Oscar era molto osservatrice.
“Heles, c’è qualcosa di particolare, in quest’appartamento… guarda quante foto di bambini! Certo che Siria è molto gentile… li porta a fare le scampagnate, fa ripetizioni gratis a casa loro e conserva anche tutti i ritratti!”

Heles era profondamente disperata.
“Sì… in effetti! Ma anche tu, sei una buona e candida creatura!”  
“Davvero? Oh, ecco Siria!”
“Benvenute, ragazze! Non vi aspettavo; prendete una tazza di tè coi biscottini Plasmon?” 
Heles rabbrividì.
“NO! Andiamo di fretta… vorremmo solo sapere se per caso hai visto Morea”.  
“Certo! Dorme al piano di sopra!”
Heles era  contenta.
“Che bella notizia! Finalmente l’abbiamo trovata, sai, dobbiamo convincerla a far pace con Amy; e poi mi fa piacere che ti sia riportata a casa una ragazza!”

Siria emise neri raggi di radioattività plutonica.
“HO DETTO DORME! Heles, guarda, non mi vorrei arrabbiare con te, ma ti ricordo che ha ALMENO SEDICI ANNI!”   
“Scusa, scusa, non intendevo offendere… ho ragionato con la mia testa! Direi di fare così; io resto qui a tenere la situazione sotto controllo e intanto Oscar torna a casa mia a prendere Amy… che ne dite?”

Ottavia si girò, sentendo uno scampanellio.  
“Suonano ancora alla porta! Chi sarà? …AIUTO! Ci sono due uomini delle paludi!”
Siria, Oscar ed Heles si misero sulla difensiva.
“STAI INDIETRO! Ora ci pensiamo noi!”
Siria li apostrofò per prima.  
“Cosa cercate da noi, rivoltanti e vecchi esseri inferiori?”
Andromeda si tolse un po’ di fango di dosso.
“Signorina, ci ascolti, non siamo quello che crede, ma due nobili cavalieri!”
Anche Phoenix si era ripulito velocissimamente.

“Che soave fanciulla! Con la minigonna anche questa! Le Sailor è bene che le conosca tutte!
Siria era molto dubbiosa.
“Uhm… ma tu, quanti anni hai?”
Phoenix rispose fiero.“Sedici!”
“Allora, potresti evitare di dire sciocchezze! Insomma, che volete?”
Phoenix  non aveva capito più di tanto.
“Andromeda vuole Heles e per me, Morea e Amy! Chi mi tamburella sulle spalle?”

Cos’è che vuole, tuo fratello? – Heles era rabbiosa - Secondo me, qualcuno gli ha montato la testa!”
Oscar non era da meno.  
“Cos’è che vuoi tu? Guarda che Amy è prenotata, la sto inseguendo da oggi all’alba!”
Andromeda era prossimo alle lacrime.
“TI PREGO HELES, qualche volta vieni a casa mia a cena! Ti cucino tutto quello che vuoi!”
Heles si barricò subito dietro il divano.
“Qualcuno mi aiuti, non posso picchiare Andromeda, toglietemelo di torno! Siria, dammi una mano!”  

“Per fermarlo, lo dovrei toccare… tu quanti anni hai, Andromeda?” 
“SIRIA!”
Oscar cercò di essere equa.
“Quando arriveremo, faremo decidere Amy! Tanto una ragazza così leggiadra avrà buon gusto!”
Phoenix la smentì.  “RITIRATI! Una donna così bella, può stare solo con me!”
*Milena, arrivata alla 721ª vasca*  “Heles, fa’ presto, non potrò resistere ancora per molto!”

skullrose, floflo, Miss_Writer, Julia98, TenouHaruka, YasV, Siochana, BlueLady, margheritanikolaevna, KazeHaru;                       

angelico, MissYuuki,buffy90, algida, Anto62,celesten, pvmacry , e naturalmente i lettori silenziosi!

Cosa sarebbe stata questa storia senza di voi? Una sfilza di parole inutili… grazie dei vostri divertentissimi commenti, l’affetto e la costanza con cui siete rimaste a farmi compagnia!
Il 3 Settembre troverò i vostri eventuali messaggi, e risponderò subito, provvedendo a “spostare” il finale scelto!
Baci a tutte voi, e vi aspetto nel bellissimo contest di skullrose, sul suo forum JapanSyndrome!
Gareggiate in tante!!!

Setsuna =^.^=

 

  
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