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Autore: Lady_Erato    08/08/2012    1 recensioni
E' la mia prima one-shot dedicata ad un personaggio come Ronald Weasley.
Non mi sono mai soffermata veramente sul suo aspetto psicologico, sulla sua battaglia interiore. Tutto nasce davanti al suo riflesso in un semplice specchio babbano.
Enjoy!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Uh, il suo riflesso.
Ronald Weasley non è mai stato un ragazzo totalmente menefreghista come un Finnigan o insensibile come un apparente Malfoy.
Nel suo piccolo anche lui restava sveglio la notte in preda a voraci incubi che scalfivano le tonalità rosee della sua carnagione rendendolo bianco come la Dama Grigia.
Anche nel suo cuore, come in quello di Harry, non si sentiva mai all’altezza di ciò che doveva affrontare.
Harry, Il-Bambino-Sopravvissuto, meritava un amico migliore, non uno scansafatiche o tardo nelle situazioni deduttive come lui.
Per non parlare di Hermione..
Avrebbe affrontato mille Cruciatus sulla sua pelle pur di averla al suo fianco, altri mille per allontanarla, consapevole di non poterle donare un futuro sfarzoso, una casa brillante come i suoi occhi, abiti speciali come la morbidezza delle sue labbra, vacanze ampie come il suo intelletto.
 
Essere un vero amico  per Harry voleva dire indirizzarlo sulle amicizie veramente giuste.
Amare Hermione voleva dire lasciarla a ragazzi come Krum.
Lui?
Lui era solo l’ultimo figlio maschio di una grande famiglia non esattamente benestante, incapace di incantesimi poco al di sopra del livello di difficoltà media, incapace con le parole, dalla fifa facile.
 
Tante volte aveva osservato la sua coppia di amici paragonandoli ai Malandrini.
A quale conclusione era arrivato?
Harry era un mix perfetto tra James,suo padre, e Sirius, il suo folle  ed adorabile padrino.
Hermione era la copia caratteriale di Remus Lupin: solidale, coraggiosa, ben istruita, un po’ sulle sue in presenza di sconosciuti.
Ron si sentiva inutile come Codaliscia.
Non un traditore, solamente inutile.
 
Che senso aveva Ronald Weasley?
 
 
Ah, il suo  nuovo riflesso…
 
Fare la cosa giusta non era mai stato semplice, soprattutto perché non sapeva quale fosse.
Il lato positivo?
Aveva sotterrato le sue insicurezze, era diventato un eroe come i suoi amici.
Stanco dei problemi che si era creato, divenne conscio dell’ammirazione di Harry e, in alcuni sguardi sfuggevoli, dell’amore della sua Hermione.
Sì, sua.
Lui non sarebbe cambiato per nessuno.
Lui era migliorato.
 
Lui era diventato il re dei Grifondoro, il leone della sua leonessa.
 
La colonna portante nella vita di Harry, il tempio dell’amore nel cuore di Hermione.
 
Altro che volontà, la sua era una Signora Volontà!
 
 
A dimostrazione che ognuno di noi non deve fuggire davanti allo specchio, deve fare una linguaccia al suo riflesso, anche prenderlo a male parole, deve abbandonare ciò che lo strugge, riuscire a rendere quei cinque minuti davanti all’oggetto una soddisfazione personale.




Erato's Corner

Ma saaaalve!
Questo è lo sclero delle 00:07, tranquilli, non dovete farci l'abitudine.
Come già detto volevo solo provare ad intrufolarmi nella testa di Ronnino trottolino amoroso du du dà dà dà...... Okay, buena noche!
   
 
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